07
Feb

Mario Monti si è dichiarato pentito per aver detto che il posto fisso è monotono. Michel Martone si è scusato per aver dato degli sfigati a quelli non raccomandati come lui, Elsa Fornero (accademica a tempo indeterminato con marito accademico a tempo indeterminato e figlia accademica a tempo indeterminato) ha detto che il lavoro a vita è una illusione, Anna Maria Cancellieri ha dichiarato che “gli italiani sono fermi al posto fisso nella stessa città di fianco a mamma e papà”. Ma quand’è che il governo tecnico escogita una tecnica per smetterla di dire cazzate in pubblico?

34 commenti a “Un bel tacere”

  1. Ishmael dice:

    (Venti minuti di applausi in piedi)

  2. pierluigi tolardo dice:

    Quando penseranno di essere riusciti a far credere agli italiani che essere precari,licenziati,sottopagati,senza lamentarsi mai se no nessuno ti riassumera’e’bello,moderno,europeo,senza tabu’,laico,post-ideologico e,ovviamente,fighissimo!

  3. Paolo dice:

    Anche se non lo dicono è esattamente quello che pensano. E’ una deformazione ideologica.

  4. Jester dice:

    @Ishmael

    Solo 20 minuti?
    1 ora di applausi e “ola” finale.

  5. Papo dice:

    Pure tu. Bene. Bravo. Bella polemica. Poi quando hai finito magari discutiamo se sia vero o meno. Sempre che tu non voglia liquidare la questione con un ‘dire cazzate in pubblico’ dal grande valore intellettuale.

  6. Francesco dice:

    Che son cazzate, lo sono.
    Ma è innegabile che tutti conosciamo quei quattro-cinque tizi che hanno rifiutato ottime occupazioni perchè c’era da spostarsi a più di 7-800 km da casa.

    E come al solito, è una problematica tutta italiana.

  7. pierluigi tolardo dice:

    Il Paese rischia il black-out energetico per l’ennesima volta ma tutti dobbiamo discutere non di come rendere meno costosa l’energia,tra le piu’ costose in Europa ma sull’idea tutta opinabile di Monti che in Italia non si investe perche’sarebbe troppo difficile licenziare.

  8. Luca dice:

    Bravo Mantello!!!!

  9. francesco dice:

    Quoto Papo. Il governo esprime un pensiero che sara’ bene sbrigarsi ad interiorizzare, che il posto fisso non sono le leggi che lo creano. Poi sono nerd a sufficienza da uscirsene male, senza spirito e senza saper cogliere l’applauso… ma quelle sono abilita’ da teleimbonitori, arruffapopoli e masanielli, non da tecnici.

  10. Stefano Versari dice:

    Giusto!!! Per me un governo con un presidente così non può far altro che sparare e fare un sacco di cazzate!!!!

  11. nicola dice:

    Ma la politica, una volta, non si preoccupava di realizzare, in qualche modo, anche imperfetto, magari solo formalmente, delle utopie? Ora tira giù le braghe davanti alla realtà e non fa nemmeno finta di proporre qualcosa di diverso. (Se il posto fisso non si può, tutti si abituino al posto precario!) Sarà l’uomo ad adattarsi a quello che c’è e non viceversa. Un futuro radioso, davvero.

  12. Pietro dice:

    Sono abastanza d’accordo con papo e francesco, la cosa pegiore di questa situazione è che il 99% delle osservazioni fatte sono sostanzialmente una presa d’atto della realtà, si può sognare il “posto fisso”, la pensione a 55 anni, il lavoro sotto casa, possibilmente poco faticoso e senza sporcarsi le mani, ma il fatto è che non ce n’è per tutti, e raccontarci frottole non risolve il problema.
    Per rendere meno costosa l’energia si potrebbe tagliare la spesa pubblica, lasciare a casa qualche decina di migliaia di forestali calabresi, vendere qualche migliaio di aziende municipalizzate utili solo a impiegare gli amici dei politici, lasciare che i preti vivano del loro lavoro invece di mantenerli a spese del contribuente, allora forse il 70% del prezzo dell’energia fatto di TASSE potrebbe ridursi.
    E dato che dove lavoro il 75% della manodopera è immigrata e assunta a tempo indeterminato dato che non si trova una cane di italiano disposto a fare certi lavori, evitate di raccontare palle.

  13. Federica dice:

    Grande Mantellini! L’unica consolazione e’ che almeno questi coglioni non li abbiamo votati!

  14. dee dice:

    che sian cazzate lo sono, non ci piove. nel merito e nella forma son cose che da certe bocche non dovrebbero uscire.

    vorrei mettere un però, comunque.
    in questi bombardamenti di minchiate finiamo per perderci i particolari, le sfumature. finiamo a generalizzare in virtù di un malessere che ci pervade fissando l’orizzonte.

    un orizzonte composto di gente meritevole senza opportunità al pari di gente che non meriterebbe un cazzo ma con l’opportunità e gente che magari meriterebbe ma delle opportunità gliene va bene una su cinque.

    ma vedete solo i poveri stronzi che non trovano sbocco, martiri degli stronzi veri che lo sbocco l’hanno comprato. ma gli altri dove li mettiamo? davvero pensate che mentre i raccomandati lavorano tutti gli altri siano in odore di santità?

    davvero oltre i raccomandati non c’è altro marcio?

  15. albertog dice:

    sono tecnici, cioè profondamente ignoranti di quel 99% che non rientra nella loro specializzazione. che facciano il loro sporco lavoro con un po’ di umiltà, senza esibire la loro imbarazzante ignoranza sul paese che devono governare, che non è fatto solamente di giovani laureati in cerca di lavoro. d’altra parte è giusto anche avere un po’ di pietà. sono lì a prendersi gli insulti che né berlusconi né bersani vogliono prendersi.

  16. dee dice:

    @federica

    ben magra consolazione. quelli che potevamo votare si dividevano in imbelli, puttanieri, voltagabbana e ultraortodossi di questo e di quello.

    questo governo non va denigrato, proprio in quanto non esprime le idee di nessuno. la vostra politica, la politica di quelli che “scelgono”, che votano, ha fallito portando questo paese dentro ad una situazione che ha fatto tremare le gambe a un sistema economico intero.

    questi qui sono al governo per fare il lavoro sporco di tirarci fuori dal pantano senza il problema del consenso. tanto di cappello…. se solo riuscissero a tenere chiuse quelle boccacce.

  17. wlyit dice:

    Secondo me non sono affatto cazzate. Chi studia/lavora all’estero lo sa bene.

    “Fuori”, è già così, da anni.

    Quando lo capiremo?

  18. dee dice:

    @wlyit

    chi studia/lavora all’estero lo saprà anche, ma tutti quelli che si grattano i coglioni in patria, lo sapranno anche loro?

  19. Pereubu dice:

    La verità, magari detta con scarso stile, come sempre, fa male. E lo sciacallaggio sulla figlia della Fornero (che ha un h-index di 28, impensabile per la maggior parte degli ordinari italiani) lo dimostra. @federica: non abbiamo votato questi “coglioni” (peraltro stimati ovunque, se solo fossimo in grado di guardare oltre il nostro cortiletto), abbiamo votato quelli prima. È meglio?

  20. albertog dice:

    @ dee, federica, pereubu
    questa è ancora la legislatura che abbiamo votato nel 2008 e questi ministri governano con i voti dei parlamentari di pd e pdl, quindi non c’è nessun prima e dopo e nessun fallimento, se non quello personale del governo precedente.

  21. Roberto dice:

    solo per ricordare, a qualche commentatore con l’educazione civica impolverata ma che – immagino – vota, che alle politiche si vota il Parlamento e non il Governo, i quali esercitano due poteri distinti.
    Il governo Monti, quindi, è sostenuto dallo stesso parlamento che sosteneva quello Berlusconi. Ergo, questo governo “lo abbiamo votato noi”, eccome.
    Anzi, per la verità, voi, ma questo è un altro discorso.

  22. Gabriele Favrin dice:

    Io vorrei interiorizzare la riforma della legge elettorale e la cacciata di Monti e governo di tecnici annesso.

    Faranno pure buone cose, ma non hanno il problema di dover essere rieletti, quindi non hanno motivo di coniugare gli interessi del potere economico a quelli delle persone comuni.
    Persone comuni che se devono fare un mutuo e non hanno un posto fisso si attaccano al tram; che se fanno figli e non hanno mamma a guardarli devono parcheggiarli in un nido (a trovarlo…)/asilo/scuola elementare dalle 8 alle 16 e 30.

    Io non so che societa’ vogliono Monti, quelli che rappresenta e quelli che gli danno ragione. So solo che non mi pare una societa’ a misura umana.

  23. Cacaspillo dice:

    Gran brutto vizio quello di isolare una frase dal suo contesto (lo è sempre stato, anche con Berlusconi, anche se con questo più si contestualizzava peggio era). A queste condizioni, un dibattito serio non sarà mai possibile.

  24. Fabrizio dice:

    All’estero è già così ma all’estero la qualità e la professionalità è premiata. Qui un lavoratore vale l’altro nell’immaginario della maggioranza (il fenomeno delle raccomandazioni è la conseguenza anche di questo) quindi conviene sfruttarli con contratti a termine e poi sostituirli. All’estero può esserci il caso del lavoratore che pretende un contratto a termine e ben pagato per tenersi aperta la possibilità per migliori offerte. In Italia questo non accade perché non c’è valorizzazione culturale delle professionalità e delle capacità di imparare nuovamente per far fronte a nuovi lavori. E’ la cultura diffusa di questo paese che fa letteralmente schifo. Una situazione del genere non si cambia con una legge o dicendo belle parole da un palco accademico, ma lentamente, con le scuole, l’insegnamento, facendo capire che una professionalità migliore è un vantaggio anche per le imprese, le pubbliche amministrazioni. Ma le scuole subiscono tagli, in pensione ci si va più tardi e non c’è ricambio professionale. Le frasi di questi signori, considerate le loro professioni, non sono nemmeno degne di uno scolaretto di terza media. Che si parla di flessibilità è almeno dai primi anni ’90 nelle università. Ci sarebbe stato il tempo per iniziare a cambiare mentalità e pensieri, ma chi è stato al governo (compresi quelli di oggi) è stato solo capace di copia-incollare leggi dall’estero in una realtà sociale che ha continuato a ricreare lo stesso humus culturale facilone e superficiale nei confronti del mondo del lavoro, delle professionalità e della capacità imparare lungo tutta la propria vita. Con queste condizioni non c’era alternativa: il lavoratore flessibile diventa precario e sfruttato.

  25. Alfio dice:

    E’ già orribile essere governati da gente che non si e’ votato ma che ci e’ stata imposta. Che poi questa gente dica anche così tante cazzate rende la situazione assai insostenibile.

  26. stefano dice:

    Lancio un’idea: perchè non si acquista ( visto che sul web nessuno di loro ha frequentazioni importanti ) una bella pagina su un quotidiano nazionale e non si mette quanto tu hai scritto nero su bianco, mettendoli di fronte alle loro responsabilità istituzionali ( tra le quali non spandere cazzate qua e là ) sai quanti contribuirebbero alla spesa?…bisogna fare sentire FORTE la nostra voce!.

  27. a. dice:

    io sarei curioso di sapere quanti di quelli che dicono che il lavoro fisso non esiste più hanno un lavoro fisso e quanti di quelli che dicono che bisogna spostarsi per lavorare si sono davvero spostati. così, tanto per sapere…

  28. diamonds dice:

    di solito non bisticcio coi travestiti(cfr Burt Reynolds).Quando figli delle partecipazioni statali di un’epoca in cui(senza farlo diventare il male assoluto;se non qui davvero non ne usciamo vivi),la stragrande maggioranza dei concorsi pubblici e delle pubbliche decisioni è taroccata indossano i panni degli agenti provocatori,rilancio il fermo proposito di non reagire

    http://files.realmusic.ru/download/129815/muzproject_-_Moby_-_Natural_Blues.mp3

  29. zerobyte dice:

    Il lavoro fisso non esiste piu’? Colpa di chi? Della globalizzazione? Ma fatemi il sacrosanto piacere!
    Il posto fisso non esiste piu’, perche’ oggi ( intendendo per posto fisso quello del settore “pubblico” ) viene assegnato in base a raccomandazioni, bustarelle e conoscenze.
    Inutile prenderci in giro.
    Come mai i figli dei politici, gli amici, i nipoti etc.etc. sono tutti ( guarda un po’ ) in posti di rilievo e con contratti d’oro?
    Non venite a raccontar balle, che non ci crede piu’ nessuno.
    La realtà è che QUESTO governo, non HA IL CORAGGIO di effettuare cio’ che andrebbe fatto. Sta “limando” diritti dei potenti e “annientando” i diritti della povera gente.
    Ma cosi facendo, non si arriva lontano dalle rivolte popolari.

  30. Trentasei dice:

    voi ve lo meritate silvio che dice “non c’è nessuna crisi, i ristoranti sono pieni”. voi la verità non la volete sentire, per quanto detta in malo modo, che fa male. il posto fisso e la pensione a 55, sì, e un milione di posti di lavoro. questo vi prometto! votatemi, italiani!

  31. Gian Carlo dice:

    Un governo dovrebbe essenzialmente “governare”, sembra lapalissiano però i ministri non dovrebber, giuste o sbagliate che siano, solo indicare i problemi ma agire perchè si risolvino. O almeno cercare di capire il perchè di queste situazioni. Sempre che siano vere visto che non ho visto ne dati ne statistiche in proposito. Ci si è chiesti quali siano i criteri perchè un posto fisso è preferito rispetto alla mobilità e se questa possa essere in qualche modo impedita da situazioni esterne alla volontà personale (affitti, mutui, trasporti, infrastrutture, sussidi nella fasi transitorie etc etc.). Si è valutato che la famiglia in Italia è ancora l’unico sistema di welfare che funzioni e che quindi non si può fare a meno di genitori, nonni e tribù allargata? Lo dico da ex giovane che appena possibile è andato via dalla mamma e ha cambiato diverse regioni e lavorato temporanemente in mezzo mondo (isole comprese…)

  32. zerobyte dice:

    @Trentasei vuoi sapere cosa NON ci meritiamo?
    Un manipolo di anziani che siede in Parlamento senza alcun diritto e che si permette di INSULTARE i cittadini.

    O vuoi dire che la figlia della tizia è una nuova Einstein? A 37 anni con 60 pubblicazioni. Ha fatto meglio di Vespa! ( e poi…se scrivi tanto come fai a fare le tue ricerche? )

    Il tizio che da dello sfigato chi si laurea dopo 28 anni, al quale non gli passa neanche per l’anticamera del cervello che le superiori e l’università non sono come le scuole elementari (che non c’e’ rischio di perdere l’anno), perche’ magari lui avendo genitori con conoscenze, ha saputo cogliere al volo le possibilità offerte.

    Oppure l’altra tizia con il figlio nel settore bancario ( e che dove va, la società entra in crisi…).

    Insomma, le favole no, ma un politico SERIO e che faccia il suo DOVERE e non il suo INTERESSE.

    Ma tanto…fin quando non ci toccano l’orticello siam tutti contenti, giusto?

  33. tiziana dice:

    @zerobyte laurearsi a 28 anni e in ogni caso inaccettabile! e comunque i miei compagni d’universita di modeste origini che vivevano di borse di studio erano quelli piu motivati e sono quelli che hanno fatto carriere di grande profilo senza uno straccio di genitore con conoscenze! la verita e che quando hai fame corri e arrivi prima! e in italia c’e ancora poca fame, amico mio.

  34. roberto dadda dice:

    “aver dato degli sfigati a quelli non raccomandati come lui” non è che per laurearsi nei tempi giusti sia obbligatorio essere raccomandati, scommetto che tu lo hai fatto come me

    bob