Marina Viola sul suo blog sui rapporti fra suo padre (sempre sia lodato) e Enzo Iannacci.


Avevano tre o quattro anni quando Enzo e mio padre si sono conosciuti, e da allora non si sono mai mollati: ginocchie sbucciate insieme, partite di calcio improvvisate, fidanzate, poi mogli, figli, vacanze insieme. E lavoro, tanto. Dettato da una sintonia rara, squilibrata e genialoide. Il dottor Jannacci si pagava l’università cantando nei locali dell’adiacente Ortica, posto di operai che lavoravano all’Innocenti.



(via Il Post)

12 commenti a “37 e 2 tutta la vita”

  1. valentinaa dice:

    Conosco bene Serena. La prima volta che la vidi rimasi di stucco, ha la stessa faccia di suo padre, la riconobbi ancora prima che aprisse bocca (è molto carina. “ma la tua faccia mi ricorda qualcuno, dimmi chi”). Eravamo già tutte belle grandi, e io di lui avevo negli anni (erano quelli, anche, di Linus) letto molto. Certe storie fanno proprio male.

  2. EmmeBi dice:

    Un post, quello di Serena Viola, scritto benissimo.

  3. valentinaa dice:

    @Emmebi il post, come il blog, è di Marina. Serena è sua sorella. Scritto benissimo sì, il sangue non è acqua ;) (scrive bene anche Serena, peraltro)

  4. mORA dice:

    Questa vicenda mi ricorda molto la storia tra Sergio Donati e Sergio Leone1.

    La differenza fondamentale è che in questa seconda l’amicizia non c’entra proprio.

    Nella prima, invece, temo che entrambi a modo loro si sentissero reciprocamente amici; e, temo ancora di più, anche dopo questi fatti.

    Purtroppo le persone perbene hanno questo limite: sanno provare amicizia sincera anche verso i guitti, che invece sanno provare sentimenti solo limitatamente al contesto in cui servono.

    * * *

    (1) http://edue.wordpress.com/2007/10/28/cera-una-volta-il-west-ma-cera-anche-lui/

  5. ArgiaSbolenfi dice:

    Mi chiedo se questa storia c’entri qualcosa con il fatto che ci sono voluti più di trent’anni perchè i dischi di J. degli anni 70, quelli con le canzoni scritte con Viola, venissero ristampati (sono usciti in CD per la prima volta in questi giorni).

  6. trentasei dice:

    ginocchiE?

  7. Antonio dice:

    Ammazza, che squallore.

  8. Maurizio dice:

    No, ArgiaSbolenfi, non è questo il motivo. La verità è che i master erano molto rovinati ed è stato necessario un lavoro estremamente complesso e lungo per il restauro, fatto direttamente da Paolo Jannacci con la diretta supervisione del padre. I tempi si sono allungati a dismisura e solo da poco è stato possibile pubblicarli. E il risultato è veramente straordinario.
    Per ciò che riguarda la questione sollevata, la mia opinione è che si tratti di una faccenda che non è così ovvia come il post linkato potrebbe far pensare, esiste tutta una zona grigia nei rapporti fra amici e collaboratori di lunga data che non è sempre possibile ricondurre a degli episodi che possono essere rimasti impressi nella memoria di un figlio ma che estrapolati dal contesto non diventano la versione definitiva dei fatti come invece Marina Viola vorrebbe far pensare.

  9. ArgiaSbolenfi dice:

    @Maurizio: allora speriamo di non dovere attendere altri 30 anni per il resto della discografia :) Per l’altra questione, la penso come te.

  10. valentinaa dice:

    @maurizio + @argiasbolenfi penso quindi che per voi la questione sia: cazzi loro. vero, ma per chi ha amato entrambi non è così facile.

  11. ArgiaSbolenfi dice:

    @valentinaa: ma no, sono tra quelli che li ha amati ed è una vicenda spiacevole. Solo che non mi sento di esprimere un giudizio, per i motivi che diceva francesco, in un “processo” dove tra l’altro uno dei protagonisti è scomparso e l’altro.. non mi è sempre sembrato lucidissimo :)

  12. tiziana serenella dice:

    chissà se stasera fabio fazio nello speciale “Jannacci che tempo che fa” parlerà di beppe viola?