Alessandro Longo sulla sentenza belga che impedisce i filtri indiscriminati sul web:
La Corte si è pronunciata su un caso che contrapponeva il provider belga Scarlet e la Sabam (la Siae belga). La Sabam aveva ottenuto da un giudice che il provider impedisse di usare programmi peer-to-peer per scaricare opere protette. La Scarlet si è rivolta però alla Corte d’appello di Bruxelles, che ha poi portato il caso alla Corte di giustizia.
(via repubblica.it)
Novembre 24th, 2011 at 16:11
La si potrebbe inoltrare “alla cortese attenzione degni onorevoli Centemero & Versace”…
http://www.camera.it/126?pdl=4549&ns=2
Novembre 24th, 2011 at 16:16
(nonché alla premiata ditta “Martusciello & Mannoni, obviously)
Novembre 24th, 2011 at 16:51
Grazie, ma chiariamo: vietato solo imporre filtri preventivi. Permessi i filtri volontariamente applicati dai provider e i filtri specifici imposti su siti, indirizzi ip…
Novembre 24th, 2011 at 18:11
@alessandro
Esattissimo, bravo ;-)
Novembre 24th, 2011 at 19:36
[…] Commento di Innocenzo Genna alla decisione della Corte europea ::: Quinta’s ::: manteblog […]
Novembre 25th, 2011 at 21:57
figuriamoci se girano gitanes
Novembre 26th, 2011 at 21:24
alessandro puoi dire che differenza ci sta tra filtri preventivi e filtri volontari ?