26
Set
Il Corriere della Sera lascia a casa Francesco Alberoni.
Ho un ricordo bellissimo del Corriere della Sera. È stato scrivendo i primi articoli che ho incominciato a elaborare quel linguaggio che mi consente di essere capito da tutti e tradotto in tutto il mondo.
Settembre 26th, 2011 at 11:02
Era ora!
Settembre 26th, 2011 at 11:20
L’italiano?
Pensavo lo si studiasse alle elementari…
Settembre 26th, 2011 at 12:09
Uhm, gli è scaduto il contratto, quindi suppongo che non gliel’hanno rinnovato: si sanno i motivi della scelta (anche se insomma, non ci vorrebbe poi molto…)?
Settembre 26th, 2011 at 12:11
Finalmente, davvero non se ne poteva proprio più delle sue banalità.
Settembre 26th, 2011 at 12:32
Il sociologo dell’ovvio lascia il giornale degli equilibristi: qualcosa sta cambiando.
Settembre 26th, 2011 at 13:38
…finalmente, però era un ottimo sonnifero.
Settembre 26th, 2011 at 16:16
Vedo che sono in buona compagnia
Settembre 26th, 2011 at 23:08
Niente e’eterno tranne Porta a porta!
Settembre 27th, 2011 at 12:58
quando cade un albero e’ triste, ma quando si leva dalle palle un alberoni bisogna festeggiare!
Settembre 27th, 2011 at 16:45
Leggo il Corriere da quando ho 13 anni e ora ne ho 50.
Posso vantarmi di non aver mai letto un solo salsicciotto di banalità che il fine sociologo ha sistematicamente propinato tutti i lunedí.
Aggiungo, con un pizzico di vanteria, che negli anni mi sono stati regalati tutti i libercoli scritti da Alberoni ma mai mi é passato per la testa di leggerne anche solo l’indice.
Settembre 29th, 2011 at 16:35
Eh? Alberoni chi?