Il Corriere della Sera lascia a casa Francesco Alberoni.

Ho un ricordo bellissimo del Corriere della Sera. È stato scrivendo i primi articoli che ho incominciato a elaborare quel linguaggio che mi consente di essere capito da tutti e tradotto in tutto il mondo.

11 commenti a “Lina Sotis trema”

  1. valentinaa dice:

    Era ora!

  2. mORA dice:

    L’italiano?

    Pensavo lo si studiasse alle elementari…

  3. Thomas Ciaffoni dice:

    Uhm, gli è scaduto il contratto, quindi suppongo che non gliel’hanno rinnovato: si sanno i motivi della scelta (anche se insomma, non ci vorrebbe poi molto…)?

  4. Marco dice:

    Finalmente, davvero non se ne poteva proprio più delle sue banalità.

  5. Carolus dice:

    Il sociologo dell’ovvio lascia il giornale degli equilibristi: qualcosa sta cambiando.

  6. Fabrizio dice:

    …finalmente, però era un ottimo sonnifero.

  7. Damiano dice:

    Vedo che sono in buona compagnia

  8. pierluigi tolardo dice:

    Niente e’eterno tranne Porta a porta!

  9. perchelodicoio dice:

    quando cade un albero e’ triste, ma quando si leva dalle palle un alberoni bisogna festeggiare!

  10. andrea61 dice:

    Leggo il Corriere da quando ho 13 anni e ora ne ho 50.
    Posso vantarmi di non aver mai letto un solo salsicciotto di banalità che il fine sociologo ha sistematicamente propinato tutti i lunedí.
    Aggiungo, con un pizzico di vanteria, che negli anni mi sono stati regalati tutti i libercoli scritti da Alberoni ma mai mi é passato per la testa di leggerne anche solo l’indice.

  11. Claudio dice:

    Eh? Alberoni chi?