Oggi è stata una giornata molto social (che per un orso come me…). Stamattina salgo in treno e nel posto esattamente di fronte al mio trovo Antonio Tombolini, anche lui in viaggio verso Milano. Viaggio piacevole chiacchierando di ebook, editori e cose simili. Scendiamo in Centrale e mentre facciamo la fila per comprare i biglietti della metro incrociamo al volo Stefano Bonilli anche lui in trasferta milanese. Saluto Antonio, scendo in Moscova e mi presento ad appuntamento per il classico caffè di mezzogiorno in bar ultrafichetto (con contorno di Paolo Mieli mollemente seduto in un tavolino in sala) con Mafe e l’editore Gallizio in splendidissima forma. Passeggiamo fino a parco Sempione spettegolando della blogosfera della milanodabere, saluto, bacio accademico (ad entrambi), biasimo al puzzo di toscano di Gallizio e rapido arrivo alla nuovissima redazione de Il Post (quotidiano web diretto da Luca Sofri che parte martedì). Belle facce giovani e intelligenti (oltre Luca e Christian Rocca che ci raggiunge nel frattempo) con i quali andiamo a pranzo. Fuori tempo massimo arriva anche Ilaria. Respiro un po’ l’aria del giornale e poi torno verso la stazione. Incredibilmente non incontro più nessuno fino a casa.

13 commenti a “Milano social club”

  1. Esaù dice:

    In tutte le foto divulgate non vedo telefoni sui tavoli. Come le fanno le interviste, via Skype?

  2. EmmeBi dice:

    Fai bene a chiamare quando sei a Milano, Mante degenere ;).

  3. enrico dice:

    Ma è meglio il Buena Vista Social Club o il Milano Social Club?

  4. Pinco Pallino dice:

    Evviva IL POST(o delle fragole)!!!
    Augurissimissimi.

    Pinco Pallino

    P.S. – Link: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_posto_delle_fragole

  5. LostCrew dice:

    smurfit kappa per i tavoli?
    ottima scelta, in caso.

  6. simone brunozzi dice:

    Bella roba, Mante :) – Un po’ di socializzazione fa bene ad un “orsetto” come te, concordo! Ciauz :)

  7. LivePaola dice:

    Richard Florida direbbe che quando vieni a Milano incontri la classe creativa.

  8. db dice:

    La penso come LivePaola, anzi esagero (ma neanche tanto): con questo post, Massimo, ci hai descritto una Milano “motore dell’informazione di oggi” fin dalla tua salita sul treno (e non manca nemmeno un cameo di Mieli, sullo sfondo, quasi a rappresentare il passato).
    Che la MilanoDaLeggere stia nascendo adesso?

  9. se dice:

    Una giornata di fatiche intense

  10. ManteVaLà dice:

    Ma quanto sei cool?

  11. Bella gente « OpenWorld dice:

    […] [h/t Mantellini] […]

  12. leonaltro dice:

    Ma perché fate la coda per prendere i biglietti della metro? Per me è sempre stato uno dei più grandi misteri di Milano, e ogni volta mi fa venire voglia di andare in uno degli n-mila posti lì a un passo in cui li vendono senza coda alcuna a fare incetta di biglietti e poi tornare a venderli a 1 euro e 10 centesimi a quelli al centesimo posto (sì sono di Genova).

  13. DM dice:

    un giro in giro