02
Apr
Esaurendo i premi Nobel

La storia di Tommaso Debenedetti sta assumendo contorni fantastici. Il New Yorker ha scoperto una ventina di altre interviste false a grandi scrittori e premi Nobel. In genere pubblicate su Il Piccolo e pagate 20 euro l’una. Judith Thurman è riuscita a parlare con Debenedetti che si è dichiarato “triste e scioccato” per il fatto che Toni Morrison, Gunther Grass. E.L Doctorow. Philip Roth (2 volte), Nadine Gordimer, Jean-Marie Gustave Le Clézio, A. B. Yehoshua . Scott Turow José Saramago, J. M. Coetzee, Wilbur Smith, e altri non si ricordino di lui.

(via witt)

11 Commenti

11 commenti a “Esaurendo i premi Nobel”

  1. L1 dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 16:58

    20 euri a intervista? a me ne danno 30 a commento. che barbone :D

  2. fabristol dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 17:43

    Anche il Guardian ne ha parlato due giorni fa:

    http://www.guardian.co.uk/world/2010/mar/31/roth-grisham-fake-interview-obama

  3. Gianmarco dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 17:55

    Nei commenti all’articolo del NYT l’elenco si allunga….ma lui è figlio di tanto padre e tanto nonno. Una certezza per chi dirige il Piccolo.

  4. Alaska» Blog Archive » legal thriller dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 18:17

    […] il direttore del Piccolo del Trieste e riesce a parlare al telefono con lo stesso Debenedetti. Via Mantellini, ecco il post di aggiornamento del New Yorker (ve lo traduco quando ci risentiamo […]

  5. fabristol dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 18:24

    Ma avete letto bene? Il direttore de Il Piccolo non ne sapeva nulla. Glielo ha detto un collega mezz’ora prima della telefonata del newyorker. Eppure si sa da una settimana. Ma non è mai venuto il dubbio a qualcuno che un giornalista potesse vendere a sole 20 euro l’una delle interviste così importanti?

  6. paolo dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 18:26

    Ora qualcuno dirà che deve intervenire l’Ordine….

  7. Lopo dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 19:30

    Comincia a ricordarmi il caso di Stephen Glass e del film ad esso ispirato (“Shattered Glass”, in Italia uscito come “L’inventore di favole”).

  8. fabristol dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 22:31

    “Comincia a ricordarmi il caso di Stephen Glass e del film ad esso ispirato”

    Non so perché ma a me è venuto in mente il film Catch me if you can con Di Caprio.

  9. Pinco Pallino dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 22:32

    Beh, geniale.
    Ma anche lui ha commesso un errore.
    Non doveva rivolgersi a “Il Piccolo”, doveva andare direttamente da “Il Grande”: invece di 20 euro a Nobel gliene avrebbero dati almeno 40.

  10. Lopo dice:
    Aprile 2nd, 2010 at 23:51

    fabristol: ma Di Caprio non inventava solo su carta… recupera il film che ho segnalato, o leggi anche solo l’articolo su en:wiki riguardo Glass, le coincidenze sono notevoli.

  11. valentina dice:
    Aprile 3rd, 2010 at 01:16

    sottoscrivo pico pallino. per venti euro ho venduto delle signore inchieste (vere), al “grande”, poi ho smesso. Il Debenedetti invece evidentemente ha continuato, e ora rischia pure di diventarmi simpatico, per dire come ci si può ridurre.