Nella giornata di oggi (o al massimo in quella di domani, la comunicazione elettronica ha tempi accelerati) Antonio di Pietro ha una ottima occasione per dimostrare quell’amore per la conversazione in rete che così spesso ha citato da quando ha un blog. Per farlo è sufficiente che risponda sul suo blog alle centinaia di commenti dei suoi elettori che chiedono lumi sulle ragioni per le quali l’Italia dei Valori voterà a favore del disegno di legge sul caso Englaro. Coraggio, non è difficile.
update: in tempi equi Di Pietro ha risposto ai suoi elettori imbufaliti. Si tratta in effetti di una risposta molto veltroniana del periodo “ma anche” (il periodo “ma anche” ha preceduto l’attuale veltroniano periodo del “silenzio imbarazzato”).
08
Feb
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Febbraio 8th, 2009 at 12:50
o cazzo. non posso votare neppure per di pietro la prossima volta.
andrò al mare o in montagna?
Febbraio 8th, 2009 at 13:14
@ Massimo Moruzzi:
Vai dove vuoi alle prossime elezioni, ma tieniti libero per i sabati successivi, perché per una ventina d’anni, avremo pomeriggi di cimento e attività ginnica.
Febbraio 8th, 2009 at 13:18
Mamma mia…
Febbraio 8th, 2009 at 13:20
Teoricamente domani Di Pietro dovrebbe essere qui a Livorno per presentare il libro su di lui. Se la situazione non lo forzerà a non presentarsi per andare a Roma (domani il ddl è in Senato e lui è alla Camera, ma ovviamente ciò non significa nulla), direi che è l’occasione giusta per porgli la domanda in modo diretto.
Febbraio 8th, 2009 at 13:43
Fammi capire… perchè mai Di Pietro si dovrebbe difendere dal fatto che si schiera a difesa di un omicidio?
Febbraio 8th, 2009 at 13:51
@mORA : avrete. ho il passaporto :)
Febbraio 8th, 2009 at 13:54
@davide, Di Pietro deve (dovrebbe) semplicemente rispondere ai suoi elettori sul blog (l’argomento come puoi capire non c’entra)
Febbraio 8th, 2009 at 14:48
Non mi aspetto che Di Pietro sia diverso dagli altri ma se lo fa, per coerenza è almeno due passi avanti a Veltroni.
Febbraio 8th, 2009 at 15:05
Ciao Massimo,
veramente ha risposto in “tempo zero” ai titoli dei giornali:
http://www.antoniodipietro.com/2009/02/oltre_il_caso_englaro.html
Ciao! :-)
by
Ing. Lele
Febbraio 8th, 2009 at 15:07
[…] fatica a commentarla, ma sono meno stupito di altri. Mi fermo qui. Comunque sia, elettore avvertito, elettore mezzo […]
Febbraio 8th, 2009 at 15:08
ha risposto. o meglio chi cura il suo blog ha risposto.
naturalmente non crederete che lo scrive lui con la sua manina???
Febbraio 8th, 2009 at 15:11
Ha scritto un post, anche se non ho capito alla fine se voterà si o no :-)
Però ha ragione, non è che si può votare si o no come per altre faccende + spiccie.
Cmq *se* fosse vero che gli hanno messo in bocca parole non sue siamo davvero messi male.
Febbraio 8th, 2009 at 15:15
mi pare che l’ultimo post sia abbastanza chiaro. Assolutamente contrario al decreto legge, e darà libertà di coscienza ai suoi parlamentari sul ddl.
“…Ad ogni parlamentare non rimane che affidarsi alla propria coscienza…”
Febbraio 8th, 2009 at 15:52
Tanto sia a Mantellini, che ai commentatori frega poco di quello che dice Di Pietro. Prima si voleva una risposta, ora la risposta c’é, ma ci sono anche i commenti pelosi, e credo che alla prossima occasione ci si ricascherà da capo, è proprio un tic: appena si presenta un fac-simile di occasione si parte con l’attacco a Di Pietro. Concludo lasciando un piccolo dubbio: siete proprio sicuri che il PD voterà compatto contro la legge in oggetto?
Febbraio 8th, 2009 at 15:53
Il post di Di Pietro va, o andrebbe, bene se:
1) è vero che il giornalista STAMPA ha manipolato delle informazioni ad arte
2) la questione non fosse divenuta più grande del fatto scatenante.
Nella situazione attuale sarebbe stato meglio se ci fosse stata una presa di posizione più “reattiva” sul punto 1 (denunciare subito l’autore delle falsità) e una più “netta” sul punto 2 (una legge fatta in fretta su argomento così delicato va respinta) .
Così com’è , rimangono dei dubbi.
Ma in una situazione come quella attuale, è già grasso che cola avere almeno dei Di Pietro in parlamento.
Il meglio è nemico del bene.
Febbraio 8th, 2009 at 16:12
@giancarlo, a me personalmente interessa relativamente cosa dice Di Pietro, mi interessa di piu’ il fatto che di fronte ad una solevazione popolare nei commenti del suo blog abbia risposto in tempi decenti. Che era poi la ragione del post.
Febbraio 8th, 2009 at 16:51
anche a me sembra chiaro. voterò di pietro la prossima volta (se il nano ci lascerà ancora votare)
Febbraio 8th, 2009 at 16:52
@gio: non è importante chi scriva a nome di Tonino sul blog di Di Pietro. Quando una volta si scriveva una lettera a qualche pezzo grosso, mica pensavi che fosse lui a scrivere le risposte?
Febbraio 8th, 2009 at 18:44
Art. 32 Costituzione Italiana
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
—
Assodata la volontà di Eluana (perchè una sentenza l’ha assodata), voglio proprio vedere cosa pensano di scriverci nel disegno di legge, per non renderlo anticostituzionale.
E comunque, ancorchè approvata dal Parlamento (entrambi i rami) e firmata da Napolitano, la “nuova” legge dovrebbe entrare in vigore dopo non meno di 15 gg. dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (anche se la vacatio legis può essere in alcuni casi ridotta).
La prassi normale è questa qui.
Da cui si desume che alla fin fine è tutto un teatrino per accontentare un po’ l’elettorato cattolico.
Di Pietro mi pare esponga abbastanza chiaramente la sua posizione:
“A dettare la linea del voto non possono essere né Berlusconi, né alcun leader di partito. Ad ogni parlamentare non rimane che affidarsi alla propria coscienza, valutare e decidere con senso di responsabilità e secondo le proprie convinzioni (anche quelle religiose). Personalmente voterò per la libertà di vivere ma anche di poter morire (anche con preventivo testamento biologico). “
Febbraio 8th, 2009 at 18:59
Caro Frap, il termine di 15 giorni è quello ordinario, ma non obligatorio. Se vogliono, entra in vigore con la pubblicazione. Non sarebbe il primo caso.
Febbraio 8th, 2009 at 19:07
Sinceramente mi frega poco di cosa dica Di Pietro.
Mi sembra banale che si dica come sempre che in argomenti del genere si lasci libertà di coscienza ai parlamentari.
Il punto è un altro :
Quanta coscienza rimane nel Parlamento e quanto sono invece prevalenti i giochini di partito o gli ammiccamenti al Vaticano ?
MONDO
Febbraio 8th, 2009 at 19:19
Che poi voglio dire… ci sono voluti 5 mesi solo per l’assegnazione in XII commissione del Senato, su proposta di Ignazio Marino (PD) del 29 aprile 2008, delle
Disposizioni in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari al fine di evitare l’accanimento terapeutico, nonché in materia di cure palliative e di terapia del dolore
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Ddliter/29638.htm
Han cominciato a discutere i vari testi (9 diversi) lo scorso 17 settembre.
Ora in pochissimi giorni approvano tutto ??? Ma dai!!
Febbraio 8th, 2009 at 19:20
@MONDO
Non penso sia soltanto un problema di Vaticano.
Febbraio 8th, 2009 at 19:28
Frap, scommettiamo? Una Fiorentina dal Perseus.
Febbraio 8th, 2009 at 19:32
Ciao,
proprio ieri mattina (Venerdì 7 febbraio 2009) Di Pietro è venuto nella mia città (in occasione delle regionali sarde) e ha parlato anche del caso Englaro. Ho ripreso tutto, in questo momento sto lavorando sui video e li sto per mettere on line. Appena pronti vi linko l’indirizzo, così vedete cosa ha detto in proposito appena ieri mattina.
Ciao a tutti.
Febbraio 8th, 2009 at 20:16
@Daniele
Scommettiamo su cosa esattamente? Che approvano in pochi giorni?
Ti faccio notare il testo dell’art. 4 comma 2 del testo attualmente in discussione in commissione:
2. Nel caso in cui la persona da sottoporre a trattamento sanitario versi nello stato di incapacita` di accordare o rifiutare il proprio
consenso, si ha riguardo alla volonta` espressa dalla stessa nella dichiarazione anticipata di trattamento. In caso di mancata espressione di volonta` nella dichiarazione, si ha riguardo
alla volonta` manifestata dal fiduciario o, in mancanza di questo, dall’amministratore di sostegno o dal tutore, ove siano stati nominati, o, in mancanza di questi, nell’ordine:
dal coniuge non separato legalmente o di fatto, dal convivente, dai figli, dai genitori, dai parenti entro il quarto grado.
O cambiano il testo o non è che vadano poi molto lontano…
—
Gustarsi una fiorentina in un ambiente seminterrato e dalle parti di un ospedale? De gustibus.
Se già non lo conosci ti consiglio di provare alla prima occasione IlLatini in via dei Palchetti 6/r, in centro a Firenze (StreetView non ci arriva.. purtroppo)
http://www.illatini.com/struttura_ITA.html
fiaschetteria storica, meno caro del Perseus, ma di uguale se non superiore soddisfazione (provare per credere).
Febbraio 8th, 2009 at 20:47
Mantellini non ti riconosco.
Dove starebbe di preciso il ma anche?
E poi perchè trovo scritta sul tuo blog “l’Italia dei Valori voterà a favore del disegno di legge” senza sotto indicato chiaramente che è stata smentita dal diretto interessato?
Febbraio 8th, 2009 at 21:09
Questo post, e la “precisazione” nei commenti (non mi interessa cosa dice, mi interessa che abbia risposto veloce) mi lasciano sbigottito.
Basito, esterrefatto, senza parole. in pratica F4 (cit.).
A rigirare la frittata mentre si parla sono in molti, evidentemente confidando nella scarsissima memoria a corto raggio dell’interlocutore, o quantomeno nella mancanza di prove. Ma provare a rigirarla su un testo scritto è indice di una sfrontatezza senza pari.
Vabbeh, se non altro libererò un po’ di spazio nel mio newsreader.
Febbraio 8th, 2009 at 21:18
Ah, vedo ora che il 27 gennaio scorso, il senatore campano Raffaele Calabrò (PDL)
http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/Attsen/00025244.htm
ha presentato in XII commissione una proposta di testo unificato:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=341486
che vieta qualsiasi forma di eutanasia ed all’ art. 5 commi 5 e 6 , in materia di CONTENUTI E LIMITI DELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO prevede:
5. Nella dichiarazione anticipata di trattamento il soggetto non può inserire indicazioni finalizzate all’eutanasia attiva o omissiva.
6. Alimentazione ed idratazione, nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente, sono forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze e non possono formare oggetto di Dichiarazione Anticipata di Trattamento.
Roba da non credere !!
Febbraio 8th, 2009 at 21:40
E nel caso ci fossero dubbi residui:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=SommComm&leg=16&id=341486
Il relatore CALABRO’ (PdL) presenta una proposta di testo unificato per i disegni di legge in titolo, pubblicata in allegato al resoconto, elaborata alla luce del contenuto di tutti i disegni di legge all’esame. Si dichiara consapevole che l’iter delle proposte in materia di dichiarazioni anticipate di volontà nei trattamenti sanitari potrebbe rivelarsi non facile né rapido; egli auspica tuttavia che i lavori della Commissione possano condurre all’approvazione di un testo in tempi relativamente brevi e comunque idonei ad offrire una risposta tempestiva a una questione che richiede urgente definizione normativa, in ossequio all’impegno assunto dal Senato con l’approvazione nella seduta del 1° agosto 2008 dell’ordine del giorno G1.
—
Insomma il “colpo di mano” era in preparazione da diversi giorni e già si sapeva quindi che il decreto non sarebbe mai passato al vaglio di Napolitano.
Febbraio 8th, 2009 at 22:15
@Romualdo. il “ma anche” di Di Pietro secondo me sta qui: “Personalmente voterò per la libertà di vivere ma anche di poter morire (anche con preventivo testamento biologico).”
Febbraio 8th, 2009 at 22:35
@Perseus
Scommettiamo che, se voglio, vanno in vigore sotto i *canonici* 15 giorni (perche’ non e’ termine vincolante).
P.S.: I Latini? Si’, stato un paio di volte. Buono, pero’, senza offesa preferisco la carne del Perseus. Poi, ovviamente, se vinci tu sei ospite dove vuoi tu (son giu’ a fine mese).
Febbraio 8th, 2009 at 22:36
Ahahahah!!! Volevo scrivere @frap (20:16)
Scusate, la Fiorentina mi fa sragionare… ;-)
Febbraio 8th, 2009 at 22:55
Se interessa, qui c’è il testo del DDL 1369 che, se approvato da entrambi i rami del Parlamento, entrerebbe in vigore il giorno stesso della pubblicazione sulla GU (la prassi “normale” è 15 gg.)
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Ddlpres&leg=16&id=393277
1. In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.
2. La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Va in XII commissione alle 15.30 per l’esame preliminare, se i capigruppo convocati per le 12.00 daranno l’ok, ed in serata alle 19.00 direttamente in Assemblea per l’approvazione.
Poi dovrebbe passare alla Camera.
Febbraio 8th, 2009 at 22:57
@Daniele
Veramente io avevo già scritto sopra:
“anche se la vacatio legis può essere in alcuni casi ridotta” :))
Febbraio 8th, 2009 at 23:09
@frap
Sorry, ho letto male.
Vabbe’, si fa alla romana. ;-)
Febbraio 8th, 2009 at 23:12
Minotti, per stavolta ahimè niente fiorentina. :))
Piuttosto, ma se il DL è anticostituzionale rispetto all’ art. 32 della Costituzione, perchè non dovrebbe esserlo il DDL ?
D’accordo che col doppio passaggio Napolitano dovrà comunque firmare…
Insomma tutto un pretesto solo per prendere tempo in attesa dell’approvazione del testo Calabrò?
Febbraio 8th, 2009 at 23:38
@mantellini
oopss mi era sfuggito… il ma anche
Hai ragione tu, sa un po’ di veltroniano.
Io comunque ci avevo letto un suo voto a favore della libertà di scelta, e quindi per il rispetto della volonta del malato. Certo avrebbe potuto esprimersi in modo più chiaro.
Febbraio 9th, 2009 at 02:11
qualche considerazione spicciola
1) Di Pietro è scivolato sulla classica buccia di banana. succede ai troppo (poco) furbi. tra le altre cose non si capisce niente di cosa voglia fare in concreto.
2) frap, il decreto legge era improponibile per altri motivi. parlare di necessità e urgenza è un offesa al cervello morto di quella povera ragazza che da 17 anni aspetta una risposta.
3) Il ddl, naturalmente, lo possono portare avanti ma per disciplinare il futuro di altri casi. Su Eluana nulla possono e nulla devono fare. C’è una sentenza e a quella si devono attenere. TUTTI.
Febbraio 9th, 2009 at 02:12
@Desogus Fabio: sono curioso, mandaci in fretta il link :) Non è che puoi anticiparcelo?
PS: non capisco il commento di Manuele:
Il decreto legge è stato stoppato da Napolitano, passerà solo il disegno di legge (con il testo esattamente identico) e l’IDV non voterà contro ma secondo la volontà dei singoli.
A me pare una cavolata, perché non stiamo parlando di cosucce, ma di una legge dello Stato, e se fossi un elettore IDV vorrei sapere cosa ne pensa il mio partito, e vorrei che non si rintanasse dietro l’ambiguità (per non scontentare nessuno).
Febbraio 9th, 2009 at 08:09
@Frap
Mi cogli in fallo. Anzitutto, perché non sono un costituzionalista. Poi, soprattutto, perché non ho letto bene dl e ddl. In astratto, posso dire qualcosa.
Per il ddl, oltre all’art. 32 (ma dovrei leggere bene), ci sono i limiti del decreto legge (quelli evidenziati da Lunar) e, soprattutto, la collisione frontale con una sentenza passata in giudicato.
Sul ddl, non penso che osti l’art. 32, ma se ci vuole la volontà dei congiunti, siamo daccapo.
Allora, sembrerebbe diventare una mera copertura formale (che, comunque, male non fa) che lascia integra la qeustione morale di queste procedure.
@Lunar
Ribadendo che non ho letto bene il ddl, esso può anche regolare i casi passati.
Febbraio 9th, 2009 at 08:11
Di Pietro, oggi, al Corriere della Sera dichiara che voterà contro il DDL e spiega che per lui è molto difficile decidere, esprimendo così la sua posizione “per me staccherei la spina ma non avrei il coraggio di farlo”ma poichè vuole che sia rispettata la volontà di Engliaro padre e di altri nel suo caso voterà contro. Aggiunge che l’IDV lascerà libertà di voto, ogni deputato e senatore voterà secondo coscienza(chi a favore come Donadi e Formisano, chi contro come Pisicchio e Pardi), perchè l’IDV rappresenta sensibilità diverse ancha se è unito nel condannare il tentativo anticostituzionale di Berlusconi di approfittare di una vicenda umana come questa per prendersi ancora più potere in barba a senzenze e garanti costituzionali.
Di Pietro è sembrato molto sincero e corretto e l’apprezzo e lo rispetto anche se la penso diveramente, non vedo cosa possa recriminare un eventuale elettore dell’IDV: il programma del partito non diceva niente sull’argomento. I parlamentari voteranno secondo coscienza: sia nell’IDV che nel Pd ci sarà chi voterà contro e a favore, anche nel Centrodestra ci sarà chi voterà contro il DDL e se Berlusconi dovesse mettere la questione di fiducia, cosa gravissima e scorretta, ci sarà chi non parteciperà al voto anche dei suoi. In tutti i parlamentari liberi su questi temi non c’è disciplina di partito che tenga. Non credo che facciano in tempo per interrompere la sospensione per Eluana, la sentenza verrà attuata. Certo, Englaro padre ha sempre voluto che la sua battaglia servisse a modificare le leggi per tutti, non solo per il suo caso, per questo gli ha dato un grande risalto, anche politico, giudiziario, mediatico, è perfettamente legittimo, è un cittadino come me, con i miei stessi diritti, con il diritto di fare di un suo problema personale anche una battaglia politica, da questo suo punto di vista il DDL è una sconfitta politica anche se la questione si risolverà legalmente nel rispetto della sentenza che l’autorizza ma anche questo è legittimo, perchè il Parlamento è sovrano, dopodichè sono certo che chi non è contento promuoverà un Referendum e anche questo è legittimo, io mi impegno fin da ora ad andare a votare e a non far mancare il quorum, però voterò all’abrogazione a questo DDL.
Febbraio 9th, 2009 at 08:14
Volevo dire voterò NO all’abrogazione, scusatemi.
Febbraio 9th, 2009 at 08:40
E’ bello poter pensare alla politica come ad uno scontro tra squadre di calcio di Serie A. Quanti ultras…
Personalmente non mi sentirei bene a stare in un partito che mi dice come la devo pensare sui temi etici, infatti non feci la tessera con i DS o i comunisti. Ma nemmeno con Mastella o l’UDC.
Ed evidentemente nemmeno altri Alessandro.
IDV si professa Liberale, ok? Che vuol dire? Andatevelo a leggere bene, ma tra le tante un partito che si professa liberale non dovrebbe dare paletti etici ne ai suoi elettori ne ai suoi parlamentari, sarebbe come essere comunista e stare vicino alla Binetti (…) .
Infatti FI non è un partito liberale come invece si professa, o nemmeno un partito.
Un commento però al post, e non ai commenti.
– La smentita è arrivata, come TANTE altre volte, al contrario di tutti gli altri.
– Massimo, se aspetti un leader (e forse lo aspetto anch’io) che sia al 150% “perfetto e puro” con la capacità di “cambiare l’Italia”, beh aspettalo pure. Io intanto sono con chi in questo momento è con la gente e non è per l’ideologia o per i suoi soldi.
Infatti mi accorgo che da questo momento sarà ancora più difficile difendersi da certi delitti, è sarà anche più difficile scrivere su un blog come questo.
Febbraio 9th, 2009 at 08:54
Leggo con immenso piacere il post di Di Pietro… per un attimo ho rischiato un malore :-P
Febbraio 9th, 2009 at 09:31
@Balestra
Scusami, ma esiste un partito che non impone determinate scelte?
Febbraio 9th, 2009 at 09:55
@Daniele
Su leggi che vanno ad incidere sull’etica? Si, è capitato più di una volta a diversi partiti.
Febbraio 9th, 2009 at 10:09
@Lunar
Il testo del DL è perfettamente identico a quello del DDL ed è esattamente quello riportato sopra.
Ora non so dire se per il DDL servirà comunque un doppio passaggio in Parlamento oppure se, essendo il testo identico ad un DL già presentato e rifiutato, ne sarà sufficiente uno solo
(nemmeno io sono costituzionalista di mestiere).
Mi limito a notare il fatto che, sia nel DDL che nel testo Calabrò, alimentazione e idratazione non vengono più considerati “trattamenti sanitari” (e quindi rifiutabili secondo l’art.32 della Costituzione), ma “forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze”: non rifiutabili e non sospendibili.
A me tutto questo sembra semplicemente un abominio: Eluana e potenzialmente tutti noi condannati a vita (una specie di vita) con un sondino nasogastrico addosso, finchè non si muore per consunzione.
Febbraio 9th, 2009 at 10:15
@frap
Perché ti sei messo in testa questa cosa del doppio passaggio. È una legge costituzionale?
Febbraio 9th, 2009 at 10:17
Frap1964
Non ho una posizione ben definita sull’argomento. Certo mi sembra eccessivo scrivere “assodata la volontà di Eluana”. Io se non vedo o non sento non credo. Non mi basta che lo dica il padre il quale per quanto ne sappiamo potrebbe esserselo benissimo inventato. Non dico menta, solo non ci credo ciecamente perché lo dice lui. Capisci la differenza.
Febbraio 9th, 2009 at 11:03
@Daniele
A me risulta, sulla base dell’ art. 74 della Costituzione Italiana:
Art. 74.
Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.
Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
In questo senso intendo il “doppio passaggio”, non quello dovuto per le leggi di natura costituzionale.
Napolitano ha per il momento rifiutato la firma su un DL (che è un atto del Governo, non del Parlamento).
Mi domando quindi se il DDL, formalmente e con messaggio motivato, possa comunque essere reinviato alle due Camere, oppure no.
Secondo me sì, ma non conosco la prassi in casi “particolari” come questo.
@Nick
Il padre non è soltanto il padre, ma è anche il tutore di Eluana.
Questo cambia le cose in modo non indifferente.
La sentenza della Cassazione parla molto chiaro:
http://www.archive.org/download/SentenzaCassazione2008Englaro/27145SentenzaCassazione13Novembre2008.pdf
Nemmeno la procura generale (che ha fatto ricorso) sembra aver sollevato la questione sulla “volontà presunta di Eluana”, dandola per scontata.
Il rifiuto delle cure (pagina 6) “non può essere scambiato per un’ipotesi di eutanasia”.
L’eutanasia è infatti un “comportamento che intende abbreviare la vita”. Mentre esiste “un atteggiamento di scelta, da parte del malato, che la malattia segua il suo corso naturale”.
Sulla condizione fisica e mentale di Eluana c’è una relazione “di sicuro valore scientifico” (pagina 13) redatta da una task force di esperti del Ministero della Sanità.
A pag 9 si parla di “elementi di prova chiari, univoci e convincenti della voce del paziente medesimo.”
La gravità dell’intervento di Berlusconi, aldilà del caso specifico, sta proprio nel volersi opporre ad una sentenza che è definitiva.
La Cassazione, che è organo giudiziario, lo ha detto chiaro chiaro: non è eutanasia.
Nel nostro ordinamento il Parlamento promulga le leggi, ma è il potere giudiziario che poi le interpreta e le fa rispettare: funziona così da sessant’anni, da quando c’è la Repubblica Italiana.
Febbraio 9th, 2009 at 11:30
“Alla segreteria del Presidente del Consiglio non risulta una richiesta di intervento da parte del signor Englaro nell’anno 2004.”
http://www.governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=41913
Ora naturalmente dirà che questa è un falso e/o che non è mai pervenuta:
http://www.desistenzaterapeutica.it/files/lettera_eluana_030304.pdf
Senza vergogna, totalmente senza vergogna.
Febbraio 9th, 2009 at 11:31
Frap, forse mi sono spiegato male. Il problema è uno solo: la materia non è disciplinata quindi ci vuole una legge. La dovevano fare 20 anni fa. La dovranno fare. Lo possono fare. Quello che non possono fare è modificare l’esito della vicenda Eluana. Sul tipo di legge che uscirà dal parlamento io aspetterei. Vediamo cosa approvano. Vediamo cosa bocciano. Poi magari se ne discute ma non possiamo mica impedire al parlamento di legiferare.
Su Di Pietro stendo un velo pietoso. E’ chiaro che su queste materie non esiste ordine di scuderia e un partito non può dire ai suoi come votare. Ma un leader ha il dovere di guidare la scelta dei suoi elettori. Il ppppopolo lo devi guidare. Altrimenti fai come berlusconi che prima di prendere una posizione aspetta il sondaggio dell’ultima ora.
Di questo passo torniano a Porta Pia.
Febbraio 9th, 2009 at 11:54
Mante… però a Di Pietro potresti riconoscere che è l’unico politico che sa usare un po’ la Rete.
Sicuramente molto di più che gli “amici” del Pd..
Febbraio 9th, 2009 at 12:16
fabio
errata corrige: non Di Pietro, ma lo staff di Di Pietro sa usare un pò la rete.
Semmai Di Pietro ne ha capito un pò l’importanza (salvo commettere clamorose gaffe sostenendo scie chimiche e complottismi con interrogazioni parlamentari inutili smontate un secondo dopo da Paolo Attivissimo).
Febbraio 9th, 2009 at 12:24
Beh Nick,
questa è divertente.
Se non usi la rete sei una merda.
Se la usi in realtà la usano i tuoi collaboratori per cui sei una merda lo stesso.
Mi sembrate un pochino integralisti francamente.
In realtà molto spesso Di Pietro detta o scrive i post, e si vede (litiga molto con l’italiano anche quando scrive).
@Lunar: ecco, su questo sono d’accordo. DI Pietro da leader doveva essere più chiaro sulla sua posizione, condivido la critica.
Febbraio 9th, 2009 at 12:41
@frap 11.03
In effetti, se il DDL e’ uguale adl DL sarebbe logico un nuovo invito a votare. Anche se, forse, il rifiuto di Napolitano era dovuto ad altri motivi, non di sostanza.
Si’, un po’ come per la Pecorella-bis.
Febbraio 9th, 2009 at 14:23
Se Di Pietro, oltre ad affermare la sua posizione favorevole all’interruzione della nutrizione e quindi contraria al DDL avesse dato l’ordine ai suoi di votare contro cosa sarebbe accaduto? Almeno metà dei suoi deputati e senatori avrebbero votato contro, facendogli fare la figura di uno che rappresenta poco e poi avrebbe fatto comunque la parte di un leader autocratico e autoritario perchè che io sappia non c’è mai stato un congresso dell’IDV che abbia assunto una posizione chiara ed univoca sul tema e nemmeno un Consiglio Nazionale sul tema. Oltretutto Di Pietro molto onestamente ammette di avere molti dubbi già lui e quindi non se la sente, non è una personalità di politico ideologico o confessionale e, in futuro, ce ne saranno sempre di più: aideologico non significa cinicoalla Berlusconi.
Già, ogni giorno, anche con qualche ragione, a destra e sinistra, lo accusano di avere un partito poco democratico e personalistico, almeno, questa volta, Di Pietro dimostra che queste critiche hanno poca ragione di essere. Significa anche che cattolici e laici, oppure diversamente pensanti su questo tema, se condividono il programma di IDV e hanno stima per Di Pietro, possono votarlo senza problemi.
Febbraio 9th, 2009 at 16:26
Libertà di coscienza non mi sembra che significhi “voto a favore”
Febbraio 9th, 2009 at 16:40
Improvvisamente si sono accorti che il DDL così com’è non va bene, perchè ovviamente il divieto di sospensione di alimentazione e idratazione (sospensione che di fatto è già avvenuta) non può avere effetto retroattivo. Cioè il DDL non impone la ripresa di alimentazione e idratazione per coloro ai quali nel frattempo fosse stata sospesa. E quindi Sacconi annuncia che modificheranno il testo del DDL «per applicarlo al caso di Eluana».
Un ministro che dichiara palesemente che si tratta di una legge “ad personas”.
Un’ opposizione degna di questo nome presenterebbe a questo punto migliaia e migliaia di emendamenti (come annunciato dai radicali) e/o in alternativa abbandonerebbe l’aula in segno di protesta.
Siamo alla farsa totale: mi auguro che Napolitano rimandi indietro comunque il provvedimento per una seconda lettura (ora è più che titolato a farlo, visto che il testo sarà modificato rispetto al DL) e che prenda tempo in ogni modo possibile e immaginabile.
E’ garante della Costituzione e presiede il CSM: farlo è quindi un suo preciso dovere.
Febbraio 9th, 2009 at 16:48
Tolardo,
guarda che la critica a Di Pietro è per le parentesi che ha utilizzato nel suo blog.
Ad ogni parlamentare non rimane che affidarsi alla propria coscienza, valutare e decidere con senso di responsabilità e secondo le proprie convinzioni (anche quelle religiose).
“Anche quelle religiose” maccheccazzodice?
Me ne fotto delle tue convinzioni religiose. Tu, loro, devono fare una legge che valga per tutti. Come l’aborto. Se, poi, tu cittadino sei contrario all’aborto non vi ricorri. Punto. Non puoi condannare me a vivere una “vita” attaccato al sondino, alla cannula o a delle macchine.
Personalmente voterò per la libertà di vivere ma anche di poter morire (anche con preventivo testamento biologico). Ma mi sento e mi sentirò sconfitto, e invidio e ammiro chi, invece, ha certezze incrollabili.
e ci rifai? “anche con preventivo testamento biologico” Sveglia tonino, si parla proprio di quello. Non anche, ma come. Questo ci devono far sapere. Come faccio a far rispettare la mia volontà quando non avrò più la forza per farla valere? Di questo si parla non dei “drammi” interiori di tizio e di caio. Quelli se li risolve da SOLO se e quando si troverà in quelle condizioni.
Vi rendete conto in che mani siamo?
Febbraio 9th, 2009 at 17:04
frap, e se ne sono accorti ora che NON possono fare nulla?
Volendo gli spiego io come stanno le cose. Io che ho studiato diritto nelle scuole serali con i fascicoli di paperopoli allegati a topolino.
Febbraio 9th, 2009 at 19:22
io dico: sono stati zitti e muci per 17 anni, nei quali il “caso Englaro” era comunque noto nel territorio. poi finalmente una sentenza (e la sentenza, confermata dalla cassazione, significa che c’è gente che ha spulciato per bene si e no e alla fine hanno giudicato che la volontà di Eluana fosse una ben precisa). adesso cagnara totale, la sentenza non vale più niente (bella considerazione dei propri esponenti a cui si affida la giustizia in italia), ddl in fretta e furia ritagliato ad personam, tutti alzano la voce e vogliono avere ragione
e questi sarebbero i nostri governanti?
ma che c***o stanno facendo?! sono improponibili e inascoltabili,
sono mosse (in questo caso vergognosamente indelicate) per guadagnare voti e consensi, come al solito.
Febbraio 9th, 2009 at 21:34
Lunar ma tu in che paese vivi?
Ti sei accorta che c’è una tradizione religiosa di 2000 anni, che ci ha pesantemente condizionato?
E’ ovvio, naturale e RAZIONALE che una persona debba avere la possibilità di poter decidere della sua vita.
Ma questo si scontra con una profonda convizione religiosa che ritiene che l’uomo non abbia il diritto di decidere della vita di se stesso.
Razionalità e religione come spesso succede non si sposano, e allora che si fa? Ci si affida alla propria coscienza.
Questo vale per te, per me e per i parlamentari.
In un paese, come il nostro, in cui la religione ha tutto questo potere (anche elettorale) non ti deve affatto stupire che non prevalga a la Ragione a livello politico.
Detto questo, se non ti va bene ciò che dice Di Pietro, non è che hai tanta scelta su dove votare.
Solo i radicali hanno una visione unita e quasi integralista su questo.
Febbraio 9th, 2009 at 23:28
Lunar ma tu in che paese vivi?
in un paese di merda!!!
Febbraio 11th, 2009 at 13:45
Le convinzioni religiose valgono per tutte le persone che ce l’hanno o non ce l’hanno, non esiste la possibilità di operare prescindendo da convizioni religiose o areligiose o antireligiose, l’eutanasia e il suicidio sono morali o immorali? Per la maggior parte delle persone religiose(ebree, cristiane, buddiste, mussulmane) non lo sono, anche per molti atei o agnostici non lo sono, cioè per molti agnostici o atei comunque la libertà e l’autodeterminazione dell’uomo trovano un limite nel non togliersi la vita, cosa considerata negativa anche da atei, soprattutto in passato, oggi un po’ meno. Quindi, lo Stato non può considerare leciti suicidio ed eutanasia anche se non si possono prevedere sanzioni ma nemmeno farle diventare diritti. Cosa diversa è il rifiuto delle cure da parte di un malato cosciente e come regolare il rifiuto delle cure da parte di un malato inconsciente e cosa considerare cura o no. Dopodichè è ovvio che persone reliogiose o areligiose che la vedono in un modo e persone che la vedono in un altro debbano confrontarsi in modo civile e contarsi in modo democratico , dopodichè la maggioranza vince e dico la maggioranza cioè non quello che dice la Chiesa oppure quello che dicono i Radicali che dicono di non voler imporre niente a nessuno.