27
Ago
Il punto di vista di John Gruber su come gestire l’email quando ci sarebbero troppi messaggi a cui rispondere e’ interessante ma piuttosto brutale:

The vast majority of my email falls into the latter category. Under my previous “system”, I let them pile up in my inboxes, under the assumption that some day I’d get around to answering many of them. Under the new system, if I don’t respond immediately after reading them, they go right into my archive. Out of sight, out of mind.

Io personalmente continuo a cercare di rispondere, prima o poi.

3 commenti a “ZERO INBOX”

  1. Folletto Malefico dice:

    Il discorso è anche estratto dal contesto: la 'latter category' sono le mail di dubbia importanza. Alle mail importanti lui risponde comunque, mentre scarta quelle non importanti (come chiunque). Il punto centrale sono le mail "dubbie", a cui fa riferimento quel paragrafo. :)

    Fra queste, dice che "se non rispondo immediatamente" – il che ne depenna molte altre – le mail vengono archiviate. E' semplicemente un criterio per valutare le mail "dubbie". Ovvero quelle che di solito si accumulano nelle inbox con una nota mentale "prima o poi rispondo". :P

    Non credo quindi che sia 'brutale' come sistema, visto che lui afferma di arrivare a "inbox zero" una volta alla settimana. Fra le righe questo significa che rimangono comunque mail dubbie per un po' di tempo, che ogni tot decide se rispondere o – a quel punto – abbandonarle.

    Se poi consideriamo il carico di mail che riceve giornalmente Gruber… :P

    Personalmente utilizzo un metodo analogo, ove però tendo a rispondere alle mail in rapporto a quanto lo conosco e se so che "non ha bisogno di risposta".

  2. jan dice:

    Alcune email richiedono una azione da parte mia (fare una cosa, chiedere a una persona, controllare una informazione) e quindi non ricadono nella prima categoria (rispondere subito) né nella seconda (archiviare). Sono le email ferme e segnate "in lavorazione", che intasano la mia inbox :-)

  3. Folletto Malefico dice:

    …esatto Jan, ma quelle non sono mail che cadono nella categoria "dubbie", quindi non è di quelle che sta parlando in quell'estratto. :)