“I can’t speak for anyone other than myself, but, yes, I try to link out to as many people as possible. I got found because other people linked to me, and I view it as my responsibility to link to other people as well.”
Il mio punto di vista e’ che esista una responsabilita’ di link e di citazione ben evidente e che questa riguardi il senso del discorso e l’origine del discorso che si sta facendo nel post. Se ho letto una cosa “altrove” potete stare certi che quell'”altrove” sara’ linkato nel post. Ma allo stesso modo io non partecipo e non mi sento obbligato a nessuna generica reciprocita’ di link verso la blogosfera che mi circonda. E la ragione banale per cui i link in uscita da questo blog riguardano con maggior frequenza altri “soliti” blog e’ solo perche’ si tratta degli stessi blog che leggo ogni giorno da anni e perche’ il mio tempo per bloggare non e’ infinito. Nessuno – insomma – si senta offeso.
Gennaio 30th, 2007 at 17:36
Il link è un dono.
Come tale non è dovuto, ma fa piacere darlo e riceverlo.
Tutto lì, secondo me. Dovrebbe essere compreso il fatto che uno non sempre riesce a linkare tutto e tutti. Ben diverso è non linkare sistematicamente e per partito preso, che si diventa free-rider :)
Gennaio 30th, 2007 at 18:00
A prescindere dalle definizioni (io uso la pessima blogger mainstream, di cui a tratti mi vergogno), il link di una blogstar ha un forte potere di "investitura" nei confronti dei suoi colleghi meno conosciuti.
Un uso responsabile del link (quindi non un obbligo, ma una scelta ponderata) aiuta quindi a consolidare e aumentare il coefficiente di "serendipity" (altra buzzword) della blogosfera.
"Adotta un blogger" potrebbe essere una campagna progresso interessante.
Mantellini! Adotta un blogger! Orsù!
Gennaio 30th, 2007 at 19:58
Secondo me i peggiori sono quelli che si autolinkano
Gennaio 30th, 2007 at 21:32
Il discorso "non linko perché vado di fretta" alcuni non lo capiscono: se hai il tempo per scrivere, che tempo ti vuole per mettere un link?
Eppure è così, il tempo è relativo. Quando scrivi è veloce. Quando metti i link non passa mai.
Io spesso scrivo la notte tardi; prima scrivo e poi aggiungo i link.
Finché scrivo sono sveglio come un grillo, appena comincio a usare i tag a href o il pulsantino con la catenella, mi cala la palpebra.
A volte mi addormento in mezzo a un tag. Per fortuna nessuno clicca i miei link, che talvolta sono l'opera di un sonnambulo.
Credo di poter dire che linkare è cento volte più faticoso che scrivere. Non so il perché, ma è così.
Gennaio 31st, 2007 at 03:25
Non linkare perchè non ho tempo, come ho letto tra i commenti, regge poco. Linkare perchè non ho voglia regge molto di più: in fin dei conti ogni post è relativo ad un qualcosa che tu pensi e che potresti aver letto altrove. Ecco, il link è proprio quell'altrove: se il tuo altrove è "limitato" ai soliti 10 blog, non ci vedo nulla di male a linkare sempre quei 10. La volta in cui il tuo altrove è l'undicesimo blog, lo linkerai. Così per il 12esimo, 13esimo e via…
Gennaio 31st, 2007 at 03:29
Il termine "blogstar" è ridicolo.
Gennaio 31st, 2007 at 03:47
Non capisco alcuni dei commenti. Come del resto scritto nel post, un conto è linkare all'interno di un post quello di cui si sta parlando (cosa che faccio sempre), altro conto è mettere la pubblicità a un altro blog – quello che poi in pratica è il blogroll. Nel primo caso il link è un obbligo morale, nel secondo una marchetta.
Gennaio 31st, 2007 at 04:07
Massimo abbiamo sinapsi sincronizzate: anche a me il post di Scoble ha colpito tanto è vero che ne scrissi qui. A mio avviso il link non vale soltanto tra un blog ed un altro,ma è relativo anche a chi fa nanopublishing: è una brutta pratica quella di non indicare il Via,non perchè và contro ogni forma di autoreferenzialità ma perchè consente un maggior scambio di opinioni e confronto,anche in chi legge. L'ansia dello scoop però sembra prendere anche i bloggers,e questo non è un bel fenomeno (come quello delle "blogstar" che si linkano esclusivamente tra loro).
Gennaio 31st, 2007 at 07:22
Mantellini, smetti di tirartela.
Gennaio 31st, 2007 at 07:45
Bravo Alessio, mantellini la smetta di tirarsela.
Ma chi crede di essere, le rinnovo la domanda che ha già censurato:
Si siede hai tavoli che contano e dove si decide?
Ci sono personaggi pubblici e potenti che se la tirano meno di lei e non parlano a vanvera ( diversi ne conosco personalmente )
Si faccia un bagno di umiltà
Gennaio 31st, 2007 at 09:03
caro alfonso,
il tuo e' un punto di vista tanto anonimo quanto rispettabile. L'unico problema e' che lo ripeti commentando ogni post su ogni argomento su questo blog. Posto che e' cosi', la vogliamo smettere e passiamo oltre? Diversamente cancellare i commenti e' il minimo che possa fare.
Gennaio 31st, 2007 at 10:02
Se uno se la tira basta non leggerlo.
Addio.
Gennaio 31st, 2007 at 15:16
Beh, adesso non è che Scoble sia l'inventore di Internet.
Lui ha una sua legittima opinione ("I try to link out to as many people as possible") ma qua siamo nella piena soggettività e ognuno può pensarla come gli pare.
Insomma quest'affermazione possiamo anche evitare di metterla nel manuale del blogger perfetto.
E poi in un post i link fatti solo perchè si devono fare puzzano.
Maggio 20th, 2013 at 12:30
[…] Comunque il tema è complesso: vedi per esempio Mantellini 2007 Linkare è cortesia Obbligo di link […]