Spesso mi accade di non mettere link nei post perche’ vado di fretta. Si tratta in genere di link non indispensabili al senso del discorso, pero’ mi capita (per esempio mi e’ accaduto un paio di post fa citando altri blogger i cui blog avrei potuto linkare). Mi accorgo ora di questo perche’ da qualche giorno ho in mente di scrivere due righe sul “valore del link”. Per due ragioni: la prima e’ che leggo spesso nei commenti in giro che molte persone rimproverano le cosiddette blogstar di linkarsi sempre fra loro (una critica ormai vecchia di anni ma sempre in auge) , il secondo perche’ giusto qualche giorno fa Scoble ha scritto un post sulla responsabilita’ degli A-blogger (l’omologo americano dell’orrido blogstar italico) che mi andava di citare.

“I can’t speak for anyone other than myself, but, yes, I try to link out to as many people as possible. I got found because other people linked to me, and I view it as my responsibility to link to other people as well.”

Il mio punto di vista e’ che esista una responsabilita’ di link e di citazione ben evidente e che questa riguardi il senso del discorso e l’origine del discorso che si sta facendo nel post. Se ho letto una cosa “altrove” potete stare certi che quell'”altrove” sara’ linkato nel post. Ma allo stesso modo io non partecipo e non mi sento obbligato a nessuna generica reciprocita’ di link verso la blogosfera che mi circonda. E la ragione banale per cui i link in uscita da questo blog riguardano con maggior frequenza altri “soliti” blog e’ solo perche’ si tratta degli stessi blog che leggo ogni giorno da anni e perche’ il mio tempo per bloggare non e’ infinito. Nessuno – insomma – si senta offeso.

14 commenti a “OBBLIGO DI LINK”

  1. Federico Fasce dice:

    Il link è un dono.

    Come tale non è dovuto, ma fa piacere darlo e riceverlo.

    Tutto lì, secondo me. Dovrebbe essere compreso il fatto che uno non sempre riesce a linkare tutto e tutti. Ben diverso è non linkare sistematicamente e per partito preso, che si diventa free-rider :)

  2. Matteo Balocco dice:

    A prescindere dalle definizioni (io uso la pessima blogger mainstream, di cui a tratti mi vergogno), il link di una blogstar ha un forte potere di "investitura" nei confronti dei suoi colleghi meno conosciuti.

    Un uso responsabile del link (quindi non un obbligo, ma una scelta ponderata) aiuta quindi a consolidare e aumentare il coefficiente di "serendipity" (altra buzzword) della blogosfera.

    "Adotta un blogger" potrebbe essere una campagna progresso interessante.

    Mantellini! Adotta un blogger! Orsù!

  3. Max Bartender dice:

    Secondo me i peggiori sono quelli che si autolinkano

  4. leo dice:

    Il discorso "non linko perché vado di fretta" alcuni non lo capiscono: se hai il tempo per scrivere, che tempo ti vuole per mettere un link?

    Eppure è così, il tempo è relativo. Quando scrivi è veloce. Quando metti i link non passa mai.

    Io spesso scrivo la notte tardi; prima scrivo e poi aggiungo i link.

    Finché scrivo sono sveglio come un grillo, appena comincio a usare i tag a href o il pulsantino con la catenella, mi cala la palpebra.

    A volte mi addormento in mezzo a un tag. Per fortuna nessuno clicca i miei link, che talvolta sono l'opera di un sonnambulo.

    Credo di poter dire che linkare è cento volte più faticoso che scrivere. Non so il perché, ma è così.

  5. massimo cavazzini dice:

    Non linkare perchè non ho tempo, come ho letto tra i commenti, regge poco. Linkare perchè non ho voglia regge molto di più: in fin dei conti ogni post è relativo ad un qualcosa che tu pensi e che potresti aver letto altrove. Ecco, il link è proprio quell'altrove: se il tuo altrove è "limitato" ai soliti 10 blog, non ci vedo nulla di male a linkare sempre quei 10. La volta in cui il tuo altrove è l'undicesimo blog, lo linkerai. Così per il 12esimo, 13esimo e via…

  6. Bongo de' Bonghettis dice:

    Il termine "blogstar" è ridicolo.

  7. .mau. dice:

    Non capisco alcuni dei commenti. Come del resto scritto nel post, un conto è linkare all'interno di un post quello di cui si sta parlando (cosa che faccio sempre), altro conto è mettere la pubblicità  a un altro blog – quello che poi in pratica è il blogroll. Nel primo caso il link è un obbligo morale, nel secondo una marchetta.

  8. Dario dice:

    Massimo abbiamo sinapsi sincronizzate: anche a me il post di Scoble ha colpito tanto è vero che ne scrissi qui. A mio avviso il link non vale soltanto tra un blog ed un altro,ma è relativo anche a chi fa nanopublishing: è una brutta pratica quella di non indicare il Via,non perchè và  contro ogni forma di autoreferenzialità  ma perchè consente un maggior scambio di opinioni e confronto,anche in chi legge. L'ansia dello scoop però sembra prendere anche i bloggers,e questo non è un bel fenomeno (come quello delle "blogstar" che si linkano esclusivamente tra loro).

  9. alessio dice:

    Mantellini, smetti di tirartela.

  10. Alfonso Tivano dice:

    Bravo Alessio, mantellini la smetta di tirarsela.

    Ma chi crede di essere, le rinnovo la domanda che ha già  censurato:

    Si siede hai tavoli che contano e dove si decide?

    Ci sono personaggi pubblici e potenti che se la tirano meno di lei e non parlano a vanvera ( diversi ne conosco personalmente )

    Si faccia un bagno di umiltà 

  11. massimo mantellini dice:

    caro alfonso,

    il tuo e' un punto di vista tanto anonimo quanto rispettabile. L'unico problema e' che lo ripeti commentando ogni post su ogni argomento su questo blog. Posto che e' cosi', la vogliamo smettere e passiamo oltre? Diversamente cancellare i commenti e' il minimo che possa fare.

  12. Massimo Morelli dice:

    Se uno se la tira basta non leggerlo.

    Addio.

  13. Maurizio Benzi dice:

    Beh, adesso non è che Scoble sia l'inventore di Internet.

    Lui ha una sua legittima opinione ("I try to link out to as many people as possible") ma qua siamo nella piena soggettività  e ognuno può pensarla come gli pare.

    Insomma quest'affermazione possiamo anche evitare di metterla nel manuale del blogger perfetto.

    E poi in un post i link fatti solo perchè si devono fare puzzano.

  14. Nel mondo delle informazioni collaborative la citazione della fonte è cortese e conveniente | Luca De Biase dice:

    […] Comunque il tema è complesso: vedi per esempio Mantellini 2007 Linkare è cortesia Obbligo di link […]