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Giu

Devo ammettere che non mi meraviglia che la polizia postale, autorizzata dal magistrato a intercettare le comunicazioni di un unico indirizzo email di un gruppo anarchico non abbia trovato di meglio che copiarsi il contenuto di tutto un server su Aruba nel quale venivano ospitate megliaia di caselle di posta, liste di discussione e quant’altro. Si tratta di una operazione certamente illegale, anche se, e’ bene ricordarlo, l’eventuale intercettazione di altre comunicazioni diverse da quelle autorizzate dal magistrato resta un comportamento potenziale del quale mi pare di capire dai comunicati e dalle discussioni su cyber-right, non esista alcuna prova. E’ comunque sempre meglio parlarne.

Un commento a “CRACKDOWN”

  1. blau dice:

    La PP ha fatto la cosa più rapida, con minima interruzione del servizio, più discreta. Acquisendo l'immagine dei dischi ci ha potuto poi lavorare con calma insieme al provider. Restano tutte le perplessità  su altre intercettazioni, ma come scrivi sono tutte da provare.