Bel post di Antonio Dini sull’UMTS che NON e’ una cosa seria. Personalmente io trovo le tariffe a consumo pensate dagli operatori telefonici per il traffico dati come una vera e propria presa in giro. Quelle GPRS prima e quelle UMTS ora. Per usare un giro di parole: dovrebbero vergognarsi.

12 commenti a “UMTS E’ una COSA SERIA?”

  1. Poldo dice:

    Alle grandi aziende regalano le schede PCMCIA in modo che comincino a generare traffico, per loro poi il costo è trascurabile. Il prezzo è tenuto alto per la clientela normale anche per evitare di sovraccaricare una rete per ora sottodimensionata rispetto al potenziale bacino degli utenti.

  2. .mau. dice:

    Per me è il concetto di usare un sistema mobile globale (a differenza del wi-fi) per la trasmissione dati che non ha senso.

    D'altra parte, una chiamata voce occupa 14.4 kb/s lordi e 11 netti. Togliamo un 20% di costo perché non richiediamo un canale virtuale tutto per noi, moltiplichiamo per due e troviamo il prezzo per così dire "naturale" di una connessione GPRS a 28.8. Che gli operatori ci marcino sopra, può anche darsi: ma ripeto che la banda totale è limitata.

  3. Paolo Graziani dice:

    Sovraccaricare la rete….mi sa tanto di scusa già  sentita.

    E' che sperano ancora di vendere un servizio inutile con margini di profitto elevatissimi, come hanno fatto, con successo, con gli SMS(che costano meno di 1 cent l'uno e sono venduti a 15 cent).

  4. Poldo dice:

    La banda è oggettivamente limitata. Ve lo posso garantire, anche il GPRS in zone centrali di grandi città, se volete mettere su un sistema che all'interno della stessa cella usa molti punti GPRS bisogna trovare un accordo con l'operatore mobile. Per l'UMTS non ne parliamo nemmeno.
    All'inizio era così anche per i cellulari. Io mi ricordo che d'estate spesso non riuscivo a prendere la linea perchè i ponti erano sovraccarichi, ora non esiste più. Per i nuovi protocolli sarà la stessa cosa. In quanti all'inizio si potevano permettere un cellulare ETACS?

  5. .mau. dice:

    ma l'sms è ovvio che te lo fanno strapagare. Sono 160 byte, pari a 0.2 secondi di uso del canale.

    Non mischiare pere con mele.

  6. pondga dice:

    beh, a me sembra che sia un vizio degli operatori mobili, piu' che motivi pseudo tecnici.

    Un esempio? il Wifi di Vodafone aeroportuale: 3 euro (iva escl.) ogni 20 minuti. si, avete capito bene…

  7. Joe Tempesta dice:

    A proposito di schede PCMCIA, la tre dà  in comodato la connect card UMTS a 49 euro una tantum. L'abbonamento prevede 25 euro mensili per 25 Mb al giorno. Non mi sembra malaccio, se lo usi per scaricare e inviare le mail quando stai in giro.

  8. Paolo Graziani dice:

    Non stavo paragonando l'SMS all'UMTS, ma paragonavo la strategia di pricing dell'SMS con quella dell'UMTS. E' verosimile che ci sia una banda ancora limitata; è anche vero che la banda è limitata perchè nessuno investe in un business che non frutta. Se ci fossero tanti clienti UMTS da intasare la banda, allora tutti si metterebbero a fare investimenti e in un battibaleno sarebbe risolto il problema della banda mancante.

  9. .mau. dice:

    Se ci fossero tanti clienti UMTS da intasare la banda, non succederebbe un bel niente, a meno che il governo non decidesse di dedicare altre frequenze. La fisica è quel che è. Puoi forse fare qualcosa con basi molto direzionali, ma la differenza logica con la fibra – quella sì che paghi e ne puoi mettere quanta ne vuoi – resta.

  10. Poldo dice:

    Gli investimenti per le infrastrutture sono stati pianificati su un certo arco temporale, le tariffe scenderanno mano mano che saranno sempre più disponibili. Nota bene che le compagnie telefoniche non avrebbero alcun problema economico nel diffondere l'UMTS o GPRS in tutto il paese in un botto solo (con i soli utili di un solo anno una famosa compagnia mobile può ricomprarsi ogni anno l'intera infrastruttura). Resterebbe il problema che, in una mossa, avrebbero reso obsolete le loro stesse reti GSM. Quindi diffondere gradualmente le nuove tecnologie, anche attraverso piani tarifarri pesanti, serve anche a salvaguardare i vecchi investimenti.

  11. .mau. dice:

    non mi pare stiamo parlando di diffondere UMTS in tutto il paese. Non mi ricordo quanta percentuale della popolazione (il 70%) dovesse essere coperta, e Ciao Fabio sembra essere in vacanza :-)

    Che l'operatore che mi dà  il pane stia latitando sugli investimenti è una voce che ho sentito anch'io. Che adesso potrebbe tenere basse le tariffe perché tanto non c'è nessuno, lo posso credere. Ma che gli converrebbe, visto che poi se tutti usassero umts si troverebbe le reti intasate a milano roma bologna senza la possibilità  fisica di mettere altre celle?

  12. Paolo Graziani dice:

    Ecco, forse quella di Poldo è la spiegazione che mi convince di più.