03
Apr

NESSUN BLOG da SOLO ANDRA’ LONTANO

Granieri in stato di grazia sui rapporti fra blog e informazione. Da leggere, stampare ed imparare a memoria.

14 commenti a “”

  1. Fabio Metitieri dice:

    Limite di 2500 caratteri?

  2. Fabio Metitieri dice:

    OK, rifo. Tanto non c'e' un cazzo in Tv, stasera.

    Guardata velocemente, la sbrodolata di Granieri. Trovo interessante la sua strategia comunicativa. Di blog e informazione si discute qui, ma lui ne parla solo a casa sua. Come un giornalista vecchia guardia: si discute solo sul mio giornale, se lo leggi, e tu finisci nei commenti, se sono buono. Ma fuori dal mio territorio non mi sporco le mani…

    Quindi non gli rispondo, ma osservo solo tre cose.

    Primo. Che palle con sta storia che chi non e' giornalista non puo' scrivere… Tutti i giornalisti hanno scritto per almeno DUE ANNI senza essere ISCRITTI A NULLA. E basta, informatevi. Come per la storia di Wi Fi che e' vietato… Solo alcuni tipi di direttori (non ricordo quali) devono essere iscritti all'ordine. Chiunque altro puo' pubblicare ovunque. Siamo in un Paese libero, in fondo.

    Secondo. Il controllo redazionale esiste ed e' importante se si parla di argomenti o di fatti specifici. O per l'etica professionale….

    Terzo. Granieri, guarda caso, dimentica una cosa: la professionalita'. Che non significa essere iscritti all'albo, ma saper scrivere bene, e pensando a un determinato tipo di lettori, e di cose verificate e corrette, e offrendo qualche garanzia – Mante… – a chi hai deciso di attaccare.

    Infine. Parlate dei blog COME SE potessero essere dei CONCORRENTI per l'informazione main stream. Ma quanti lettori ha la blogosfera italiana? 10 mila? 50 mila? E allora pisciate piu' corto, via….

    Beccate giusto gli Internet addicted quando non c'e' nulla da vedere in Tivu'…

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  3. Tony o' Lamero dice:

    Scusa caro Metitieri, io proprio non ti capisco… anche io non sono un blogger (espormi non fa parte della mia indole), quindi non faccio parte di caste né di lobby (capisco tuttavia che certe dinamiche innescate tra i blogger sono inevitabili, come in ogni cerchia sociale).

    Però ammetto che leggere alcuni blog mi interessa e appassiona, e che – conn tutti i difetti – i blog in questo momento sono la parte più vitale della Rete. Ciò premesso mi chiedo: ma tu perchè diamine continui ad essere assiduo lettore di blog (almeno del Manteblog) se la cosa ti è tanto ripugnante? Un po' va bene, ma sinceramente non capisco perchè proprio tu che accusi i blogger di onanismo devi obbligare noi altri a leggere sempre lo stesso tuo commento gonfio di astio quasi ad ogni post di Mantellini?

    L'idea che mi posso fare io (che sono del tutto al di fuori dei giochi di potere) è che ti rode da morire non stare tra i 60 vip cooptati nella confraternita del Blog Aggregator… quale smacco per uno che sta in internet dal 1992!

    Quando dici "erano e sono meglio i NG" è un po' come nella favola La volpe e l'uva. O mi sbaglio?

  4. gat dice:

    in tutta sincerità , caro metitieri, considerato che non scorgo spunti costruttivi, continui a ripetere le stesse cose, ti stanno sul culo i bloggers, ti sta sul culo il blog aggregator, ti stanno simpatici i newsgroup e le newsletters, infine (non ultima per importanza) ce le hai pure un pochino tritate, la domanda mi sorge spontanea: ma perchè non torni a leggerti i newsgroup, le newsletter, i forum, anzichè leggerti i blog?. non è una questione personale, sia ben chiaro. posso decidere di non leggerti affatto, come tutti i bloggers qua attorno.. non potresti decidere di non leggerci anche tu? cosi.. tanto per risparmiarti il sangue marcio nel vedere questi esseri debosciati sprecare banda con degli schifosissimi blog.. o ti diverti a prenderci per i fondelli?. primo ed ultimo intervento. gat passa e chiude.

  5. Fabio Metitieri dice:

    Quanta agitazione per 4 critiche fuori dal coro del "come semo fighi e quanta bella informazione che facciamo madama dore'"…

    Non ho affatto il sangue marcio, non odio i blogger, anzi, i blog mi divertono (si', mi sto divertendo, ovvio), e sto facendo critiche costruttive, anche se non allineate all'autoesaltazione fanfarata che impera qui.

    E mi occupo di blog e ne discuto, forse, anche perche' da anni scrivo articoli e libri su questi argomenti. Ogni volta documentandomi, provando gli strumenti (almeno da utente) e ascoltando le opinioni dei diretti interessati e di altri utenti.

    Semplice, no? Vi consiglio un alka selzer, comunque.

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  6. b.georg dice:

    fabio, non credo che granieri scriva sul suo blog invece che qui per una strategia comunicativa particolare, ma perche' e' il suo blog. Tra i blog funziona cosi', hai presente? Ognuno scrive sul suo. E non e' che noi si scrive qui perche "di blog e informazione si discute qui". Questo e' il blog di mante, non e' una mailing list. E lui dice quello che vuole. I commenti sono spesso utili, ma sempre sull'argomento del post cui si riferiscono. Noi siamo qui a commentare in questi giorni e a forumizzare indegnamente il blog di mante solo per tentare di farti capire l'abc. Come gia' dicevo, mi pare che avere un po' di fondamentali non sarebbe male. Se vuoi discutere e ti stupisce che la gente se la prenda per certe affermazioni tranchant, e' perche stai confondendo di nuovo i mezzi. Apri un blog e sostieni li' le tue tesi. Funziona cosi'. Con sincera simpatia.

  7. Squonk dice:

    Caro Metitieri, il problema non sta nelle cose che lei dice, ma nel come le dice. Arroganza, supponenza e – diciamolo – maleducazione non sono esattamente gli ingredienti più richiesti per farsi ascoltare con la giusta predisposizione d'animo. Il microcosmo (micro-, sì: guardi che lo sappiamo anche noi) dei bloggers è fatto in grande misura di gente capace di ragionare, di ascoltare critiche e persino di accoglierle, ogni tanto. Certo, come accade negli uffici, per strada, nei condomini, al bar, la discussione con un signore che ti si rivolge attraverso una serie di amenità  come "sbrodolata", "pisciate più corto", "la verità  è che non avete un cazzo da dire"… beh, io non la metto nella top ten delle mie aspirazioni comunicazionali. Se non abbiamo un cazzo da dire, perchè lei perde tempo con noi? Forse perchè non ha di meglio da fare?

  8. Fabio Metitieri dice:

    Ma se i blog si parlano solo da blog a blog (e solo tra i blog "che contano"), e se la forumizzazione e' "indegna", allora dove stanno le potenzialita' interattive e comunitarie dei blog? O ti fai un blog – come mi dici – e entri tra quelli mainstream, che vengono letti e a cui si risponde, o ti attacchi al tram. Non mi pare una gran cosa. Come se per discutere l'articolo di una testata si dovesse avere un'altra testata con pari tiratura su cui rispondere. Altro che comunicazione democratica, questa e' la teorizzazione dell'elitarismo, forse in chiave un po' piu' snob rispetto a come viene attuata dai giornali.

    Quanto all'arroganza e alla supponenza, mi pare che si trovino solo nei tanti post che danno per scontato che tutti i giornalisti siano scemi, incompetenti e venduti, sostenendo che la vera informazione e' sui blog…

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  9. looptrain dice:

    Siccome delle tesi di Granieri continuo a non capirci un piffero tranne che più che bloggare Egli desidera più di tutto fare il teorico, potrei cortesemente sapere quali sono gli imperdibili passaggi da imparare a memoria, a cosa servirà  tale esercizio e, soprattutto, chi ci interrogherà  e quando? Inutile dire che speriamo che a farlo sia Selvaggia e assolutamente non la Mazzucato.

  10. b.georg dice:

    ripeto: la vera informazione NON sta nei blog, e non ho idea di cosa sia "VERO". Questo mezzo NON E' alternativo agli altri, ma COLLABORA. "Forumizzazione indegna" era una BATTUTA. NON ESISTONO blog mainstream. Giudicare i blog in relazione agli accessi del singolo blog non ha senso, perche' sono un SISTEMA CONNESSO e nessun lettore legge UN SOLO BLOG, ne' nessun blogger scrive in modo autistico, ma si inserisce in un piu' vasto (anzi in molti e vasti) intrecci. Le informazioni che passano tra i blog attraverso i sistemi della CITAZIONE e attraverso la verifica dei COMMENTI dei lettori creano un sistema estremamente imperfetto e caotico ma potenzialmente proficuo e divertente, che non combatte il resto dell'informazione per il semplice motivo che non e' SUICIDA ne' MASOCHISTA. Il consiglio di aprire un blog non era un invito a levarti dai piedi, ma un invito a PROVARCI. Infine, non ci posso fare niente, ma i blog non sono una mailing list. Se qualcuno li ha creati un motivo ci sara'. Non prendo i blog per la rivelazione divina, sono un bel gioco, che domani magari cambiera', ma solo perche' sara' giudicato insoddisfacente DA CHI LO USA, non perche' urta gli schemi di qualcun'altro. Di nuovo con simpatia :-)

  11. Squonk dice:

    Fabio, c'è molto più dialogo tra i blog (senza distinzione di livelli, notorietà , unique visitors e quant'altro) di quanto ce ne sia tra il più aperto dei mass media che lei conosce ed i suoi lettori/ascoltatori/spettatori.

    Lo dico con cognizione di causa, essendo il mio un blog

    a)nuovo

    b)quindi con pochi visitatori

    c)senza pretese, e quindi

    d)opportunamente catalogato come "fuffa".

    Davvero, io non vedo tutta questa sicumera che lei attribuisce ai blogger, in particolare a quelli di "Serie A" (se mai ne esiste una). Non certo in misura superiore a quella che contraddistingue il mondo della comunicazione in generale.

    Detto questo, non è nemmeno vero che i bloggers ed i loro commentatori pensano che TUTTI i giornalisti sono scemi, incompetenti e venduti. Certo, il panorama è quello che è, e ci sarà  pure uno straccio di motivo se quella del giornalista è una professione la cui reputazione è paragonata, dalla cosiddetta "pubblica opinione" (oh, Georg, adesso lasciamo stare i plurali, ci siamo capiti), a quella degli avvocati, no?

    Da ultimo: mi fa piacere, e lo dico senza alcuna ironia, leggere un suo commento senza nemmeno un insulto, più o meno esplicito. Così, riesco a concentrarmi sulle sue idee. A presto.

  12. luca montaguti dice:

    caro Fabio,

    con tutto il rispetto, indipendentemente dalle opinioni personali di ognuno e dalle ragioni di ognuno, quando parli con qualcuno che vedi (faccia a faccia) esprimi il tuo pensiero sempre con lo stesso astio?

    Te lo chiedo perchè talvolta penso che lo strumento che tu conosci così bene (ho poi letto il tuo curriculum come mi hai consigliato) in effetti ci conceda un grosso vantaggio, che si può utilizzare in vari modi, anche offendendo i vari interlocutori: non si fa la fatica di incrociare lo sguardo e di vedere che di fronte c'è una persona.

    Non vuole essere una predica

    Non ho mai pensato che tu fossi un giornalista scemo, incompetente e venduto (e non solo perchè non sapevo che sei un giornalista)

    Semplicemente (e vedo che non sono l'unico) non capisco con chi ce l'hai

    pace

    ciao

    Luca

  13. Fabio Metitieri dice:

    Caro Luca,

    se mi senti astioso, tu hai dei problemi.

    Oppure in Internet ci stai poco e solo sui blog "aggregati", quelli "per bene" che si complimentano vicendevolmente e dicono tutti sempre le stesse cose?

    Sai, in Rete c'e' anche altro, molto altro.

    Get a REAL virtual life… che poi e' l'equivalente on line del troisiano: esci, tocca e' femmene…

    Ciao, Fabio.

    P.S.: se era astiosa anche questa, posso darti il numero di tel. di qualcuno da cui andare per parlarne…

  14. Anonimo dice:

    Caro Fabio, sono il fratello di Luca.

    Non so come dirtelo, ma sembra che tu lo conosca da sempre.

    Quel numero di telefono fammelo avere che poi ci penso io a mandarglielo a…..fare due chiacchiere.

    Con ancora più pace.

    Uno dei fratelli.