01
Apr

SMENTITA UFFICIALE

Quello di oggi sulla chiusura del mio blog e’ _ovviamente_ uno scherzo di Giuseppe 3G Granieri, Paolo Valdemarin e Onino. Non vi libererete di me cosi’ facilmente. E nonostante tutto sono commosso dalle attestazioni che ho ricevuto in queste ore. Capita _ovviamente_ in uno di quei giorni in cui sono stato offline per piu’ tempo del solito. Confesso di aver pensato per un momento di attendere ancora un po’ prima di pubblicare questa smentita ufficiale per il piacere che mi hanno fatto le mail e i commenti ricevuti. Grazie a tutti, 3G compreso ;)

25 commenti a “”

  1. Paolo dice:

    Accidenti, 3G. Ci siamo cascati tutti come degli allocchi. Meno male. :-)

  2. mafe dice:

    bastardooooo :)

    e adesso? anni a costruirmi una personalità  da dura in fumo con una mail?

    :)

  3. Giuseppe Granieri dice:

    Be'.. fatemi fare il delatore :-)

    Lo scherzo lo abbiamo fatto in 3: prendetevela anche con Paolo Valdemarin e OninO :-P

  4. massimo mantellini dice:

    in tre? ma bravi……..;)

  5. Contino dice:

    Peccato, ci saremmo liberati di un bel pallone gonfiato. Sarà  per un'altra volta

  6. Fabio Metitieri dice:

    22 mail, piu' o meno, il thread di commenti piu' lungo che vedo qui da settimane (prima non so, non lo leggevo).

    Il che conferma ancora una volta quello che penso dei blog in Italia: un gioco. Molto divertente e con tutto l'entusiasmo della novita' del giocattolo, ma solo un gioco, e per di piu' solo per pochi. Altro che alternativa a Usenet o cardine del futuro dell'e-commerce in Internet…

    Ciao, buon primo aprile a tutti (in tempi bui ce n'e' bisogno), Fabio.

  7. donz dice:

    siete patetici e ridicoli. la chiusura di sta roba penso non sarebbe un bene. semplicemente non si noterebbe…

  8. carlo dice:

    Non capisco quello che dice Metitieri: non mi risulta che esista ancora usenet (o perlomeno è sempre più difficile reperire contenuti in quel mare di spam, flame, troll). Esistono invece diverse migliaia di blog italiani, il cui rapporto segnale/rumore è mediamente molto alto, che possono essere letti da tutti (e tutti possono creare un loro blog). E se una volta mi andavo a cercare le informazioni che mi servivano su usenet, adesso è molto più facile che le trovi su un blog. D'altra parte ognuno ha i giochi che si merita, ed esistono molti giochi, per grandi e per piccini. Questi post mi sembrano molto piccini.

    PS: non capisco nemmeno il tono polemico e un po' acidello, ma quello evidentemente è un mio limite.

  9. carlo dice:

    Aggiungo una cosa, riguardo al fatto che i blogger sono "poche decine": allo stato attuale i blog italiani su splinder sono 8144, poi ci sono tutti quelli su clarence (Gianluca ci potrà  dire quanti), poi ci sono tutti gli italiani su blogger, poi ci sono quelli che usano Movable Type, poi quelli che usano Radio Userland.

    Forse Metitieri voleva dire poche decine di migliaia.

  10. Fabio Metitieri dice:

    Carlo, e' raro che io sbagli gli ordini di grandezza.

    Poche decine quelli che sono visibili, ho scritto. Anche se parti dall'aggregator, l'impressione e' quella, 20, forse 100, NON certo decine di migliaia….

    E ben vengano le statistiche, dato che non ne ho ancora viste di serie e di complete (anzi, non leggo che cazzate galattiche, sui blog nostrani, sia scritte sui blog stessi sia scritte in articoli vari on line o su carta), ma se sono 8.000 e invisibili, che differenza c'e' con le home page personali?

    E si', su Usenet non ho quasi mai scritto, ma la uso ancora per "estrarne" persone a cui chiedere informazioni sugli argomenti piu' disparati, e da questo punto di vista funziona benissimo. Per i blog non esiste ancora un equivalente di google groups. O sbaglio?

    Peraltro, i blog hanno molto in meno delle Ml, molto in meno dei sistemi di Cms, molto meno dei ng, ecc., ecc. ecc……

    E non ero affatto astioso. Chiedi in giro, per sapere quando sono astioso. Comunque, ti assicuro che te ne accorgeresti.

    ;-)

    Ciao, Fabio.

  11. Massimo Morelli dice:

    Arrivo tardi (altrimenti ci sarei cascato anch'io). Meno male che uno dei blogger mainstream non molla. Avrei nostalgia del cordino dei tuoi occhiali.

    PS: se i blog non vi piacciono basta non leggerli. Oppure aspettare, presto la fuffa verrà  scremata.

  12. b.georg dice:

    Io non capisco quelli che si ostinano a usare questa sciocca novità , si, quella cosa con la cornetta, che senti dentro una voce lontana lontana. Alcuni so che se la mettono anche in casa. Ma a che serve? Io penso che la gente stia diventando matta…

  13. Fabio Metitieri dice:

    Scrematura? E' solo un problema di scrematura? Sinceramente non capisco.

    Primo: gia' adesso, parrebbe di aver appurato, di 8.000 blog italiani quelli che sono letti (e che raggiungono poi 500-1.500 lettori abituali, non i milioni di un tiggi' e neppure le decine o centinaia di migliaia di una rivista) sono si' e no 100. Sono da scremare ancora di piu'? Non ne restera' che uno, come Lambert?

    Secondo: ma non dovevano, i blog, essere uno strumento per tutti, nel senso di "one woman one blog"? (e cosi' l'ho scritto anche Pc…) O, altrimenti, se non ce ne abbiamo uno a testa, ma come fanno i blog a sostituire Usenet? O ci si fa tutti ospitare da Mante, come sto facendo io?

    Illuminami, o Morelli.

    Nel frattempo, posso essere considerato ragionevole (nel giusto, no, non lo chiedo e mi parrebbe eccessivo) se dico che leggo solo cazzate, in materia di blog?

    Da chi (Repubblica.it e molti altri coglioni) sostiene che e' stata rovesciata la mediazione dei media (con poche migliaia di lettori???), a chi sostiene che qui l'informazione e' di qualita' (ma per favore….), a chi dice che e' meglio di Usenet (vedi sopra), a chi (era l'intervista su Mondadori Mytech?) dice che si stanno sperimentando cose essenziali per

    l'e-business…

    Ripeto, secondo me e' solo un bel gioco e se avessi tempo/voglia (e soprattutto cose da dire) ci giocherei anche io e smetterei di rompere il prepuzio a Mante, ma di certo lo farei senza tante inutili teorizzazioni del cazzo.

    Ciao, Fabio.

    P.S.: non sarebbe stata piu' comoda una Ml, per discuterne? O, al limite, Usenet.

    ;-)

  14. Gianluca Neri dice:

    Anche io arrivo tardi, altrimenti ci sarei caduto… Inizio forse anche a capire perche' 3G ha cercato di contattarmi durante una riunione nella quale ero impossibilitato a rispondere. /// Risposta a Carlo: i blogger regolari (cioe' quelli che postano regolarmente, altri 1200 – prove. giochi, ecc. – sono stati cancellati) su Clarence Blog sono 2373.

  15. Massimo Morelli dice:

    Fabio mi ha beccato, sono stato autoreferenziale. Chiedo venia. "La fuffa verrà  scremata" era ironico e si riferiva ad una vecchia polemica. Cerca Blog Fuffa su google e l'arcano ti sarà  svelato.

  16. b.georg dice:

    Fabio, scusa ma ho idea che ti manchi qualche fondamentale :-) (senza offesa). Il numero dei lettori va considerato sul network e non sul singolo nodo del network (essendo "interconnesso, multidirezionale, distribuito e tendenzialmente illimitato"). In questo senso il numero di lettori del singolo blog e' irrilevante (se non per l'ego del blogger). Tutti i blog peraltro sono letti da qualcuno il che assolve la loro funzione (che non e' affatto sostituire i TG, ne' sostituire altro. Se vuoi capire qual e' dovresti provare a tenerne uno e riflettere, magari facendo qualche "teorizzazione del cazzo", che non fa mai male). Ragionare in termini di "visibilita'" sul singolo blog vuol dire applicare un criterio che non e' proprio di questo medium (non mi metto a tirar fuori McLuhan che tutti citano ma nessuno ha letto). I blog sono "uno strumento per tutti"… quelli che vogliono usarlo. Non vengono imposti con la legge marziale. I blog non si oppongono affatto al resto della rete (che idea competitiva!) ma sono uno strumento collaborativo per eccellenza (tra loro e col resto della rete). Semplicemente, tenendo presente alcuni germi e microbi (niente di piu' non temere) di "intelligenza collettiva", essi sono tecnicamente – per il modo in cui sono fatti e per cio' che fanno – piu' adatti di altri a svilupparne alcuni aspetti (e magari meno adatti a svilupparne altri, come e' persino ovvio). Infine, no, una ML non sarebbe piu' adatta, e avendo partecipato e avendone promosso parecchie parlo con una certa cognizione di causa.

  17. cesare dice:

    Secondo me Fabio dovrebbe chiarire un punto cruciale. Inizia parlando dei "blog in Italia", ma poi sembra estendere il discorso allo strumento blog ("Peraltro, i blog hanno molto in meno delle Ml, molto in meno dei sistemi di Cms, molto meno dei ng, ecc., ecc. ecc…… "). Sul fatto che i blog in Italia non abbiano ancora raggiunto un livello di 'maturità ' sufficiente si può discutere. Sul fatto che la debolezza sia nello strumento in quanto tale non sono affatto d'accordo. In fin dei conti questa è la prima generazione di tool dedicati al blogging e già  ora si vedono premesse e realizzazioni molto interessanti, anche in quegli ambiti in cui Fabio nota una debolezza dei blog rispetto ad altri mezzi. Come saranno questi software tra un anno e cosa potremo farci non lo sappiamo. Come evolverà  il 'sistema', il 'network' non lo immaginiamo nemmeno. Quanto ai numeri, io non ne farei la questione primaria. Anche quando dovesse avverarsi il "one woman one blog", rimarrebbe sempre un'enorme differenziazione nelle modalità  d'uso e nella consapevolezza delle potenzialità  del mezzo. Ma questo è normale. Io posso usare Word per scrivere la lista della spesa, un altro si creerà  10 macro in Visual Basic per farci cose dell'altro mondo. Quando si tenta di fare una qualunque analisi questo aspetto non può essere trascurato e per molti versi, è anche più importante del puro e semplice conteggio di blog.

    Cesare.

  18. Fabio Metitieri dice:

    Vedo che nessuno ha risposto alle mie domande.

    Sui numeri: sono importanti, se si vuole sostenere (come e' stato fatto in molti articoli di questo periodo) che il blogging scardina i meccanismi dell'informazione tradizionale. Io in questi tempi di guerra vedo un pubblico che si divide tra i soliti Vespa e Fede, non milioni di lettori di blog.

    Sui limiti tecnici: se si dice che i blog sono piu' comodi e utili di Usenet o delle Ml, e che le sperimentazioni nella blogosfera sono essenziali per il futuro dell'e-business, occorre tenerne conto. Io vedo degli strumenti comodi per costruire un diario personale senza sforzo e senza spesa, ma nulla in grado di proporsi come serio Cms, o come sostituto di Usenet.

    Quanto alle liste (e ricordo che anche io – come direbbe il cavaliere – sono stato un list owner, gia' nel lontano 1994), adesso dove si continua questo dibattito, man mano che la pagina scrolla? Si salta sui gradini piu' in su?

    Ciao, Fabio.

    P.S.: non mi ero perso le polimiche sulla fuffa.

  19. Giuseppe Granieri dice:

    Fabio, con tutto il rispetto e solo con intenzione scherzosa. Non ti risponde più nessuno perchè la sensazione è quella di giocare a tennis contro un garage. La palla torna sempre indietro…. :-)

  20. Fabio Metitieri dice:

    La verita' e' che non avete un cazzo da dire, quando si esce dalla solita vostra autoreferenzialita' tutta celebrante la magia rivoluzionaria del nuovo medium.

    E non e' che non mi si risponde "PIU'", e' che non mi si e' "MAI" risposto in modo sensato e articolato.

    Altrimenti, come fareste al prossimo convegno o alla prossima intervista trendy e modaiola a raccontare a raccontarvi che state sovvertendo l'informazione tradizionale, inventando un nuovo modo di comunicare, rimpiazzando Usenet, creando la pace universale, riparando il buco dell'ozono, e palle colorate solite e varie?

    ;-)

    Comunque, non e' un problema, per me; sono abituato da anni a fare il garage contro le palle che volano in Rete e penso che sopravvivero' al trauma anche questa volta.

    Ciao, Fabio.

  21. luca montaguti dice:

    io non ho un blog

    sono lontano anni luce dall'essere innamorato delle nuove tecnologie

    e spesso non le so usare;

    non mi sento però nè un cretino, nè inadeguato; forse talvolta sono consapevole di "perdermi" qualcosa come mi ricorda anche uno dei miei figli.

    Forse è vero che c'è il rischio di una autoreferenzialità  in questo "vostro" strumento di comunicazione e talvolta (da quando leggo questo blog per amicizia e anche curiosità ) mi accorgo che mi manca il vocabolario per capire; in questi casi semplicemente "cambio canale".

    Non mi sono mai permesso di pensare che siano tutte cazzate e non mi danno fastidio.

    Che sia un problema di tolleranza?

    O di educazione?

    Oppure che possa essere uno strumento "pericoloso" semplicemente perchè non è omologabile, o "censurabile"?

    Non ho una risposta certa, ma alcune idee sì.

    Una domanda: il n. 20 che lavoro fa?

    ciao

    Luca

  22. Fabio Metitieri dice:

    Il numero 20? Che siamo, in collegio, o e' una dotta citazione da Alan Ford? Io firmo con nome e cognome e con page di curriculum attaccata anche e proprio per non diventare solo un numero o un nick cretino…

    Detto questo, caro numero 21 supponente, pur facendo anche il collaboratore di varie testate, ho gia' cambiato mestiere tre volte nella mia non ancora lunghissima vita, e non sono mai stato legato ad alcun carrozzone, ne' del giornalismo ne' altro.

    Quindi rimangiati le tue insinuazioni del cazzo e le tue non dette solite banalita' sui giornalisti corporativi e spaventati da Internet, di grazia, e vai a vomitarle altrove. O non in faccia a me, almeno.

    ;-)

    Che poi il giornalismo piu' tradizionale abbia paura del nuovo medium, secondo me e' sempre meno vero e sempre piu' uno stupido luogo comune. Dai giornali sempre piu' presenti on line, alle non piu' recentissime dichiarazioni di Annunziata, troppi segnali indicano che Internet e' in via di digestione anche da parte dei piu' corporativi. E non aspettattevi molto di piu' di un ruttino…

    Ciao, Fabio.

  23. massimo mantellini dice:

    luca,

    non ti spaventare, il n° 20 e soprattutto il 22 e' metitieri, e' innocuo….fa cosi' con tutti. Dico cosi' perche' magari visto che non lo conosci ti impressioni.

    ;)

  24. .mau. dice:

    Il Met lo conosciamo tutti.

    Non vorrei però che la causa del suo interventismo attuale sia questa, dove purtroppo non vedo traccia di blog – almeno a giudicare dall'indice.

    Sempre perché lo conosciamo tutti, gli lancio ancora la palla: a lui piace giocare così, basta saperlo e non preoccuparsi.

  25. luca montaguti dice:

    sono stato via per alcuni giorni ed ero curioso di vedere se ci fossero stati commenti (vanità ?)

    non mi sono spaventato

    mi sono divertito molto

    rimango sostanzialmente convinto di quello che ho già  scritto

    ciao

    Luca