Oggi c’è stata una importante presentazione di nuovi prodotti Amazon. Al di là dei nuovi Kindle che sono molti ed interessanti la cosa che mi pare rilevante è che Amazon ha organizzato un evento ricopiandolo, nelle forme e nella scaletta, dalle messe laiche di Steve Jobs. Chiedetevi perché.

Il secondo aspetto da sottolineare è che, in qualche misura, Amazon inizia ad assomigliare ad Apple anche negli intenti: Apple è da un decennio una macchina hardware-software+contenuti, Amazon si sta trasformando gradualmente in un soggetto contenuti+ hardware-software. I pesi delle varie componenti sono molto differenti (Apple è molto forte nel software e nelle app dove Amazon per ora, per lo meno sui tablet, utilizza una versione personalizzata di Android ed ha un marketplace molto limitato) e sono abbastanza lontani nell’hardware (design compreso) dove però i Kindle a inchiostro elettronico occupano uno spazio non altrimenti presidiato, mentre sui tablet i nuovi Fire insidieranno certamente iPad (specie se teniamo presente il prezzo). Sui contenuti Amazon ha una ampia supremazia sull’unico mercato consolidato almeno in USA (quello degli ebook), mentre il resto della partita, se si esclude la musica, è ancora tutta da giocare. Ma soprattutto sono le molte migliorie hardware presentate da Bezos oggi (da paperwhite alle tecnologie per una migliore ricezione del wifi sui Fire) che lasciano intravedere una vocazione jobsiana che questa sera nessuno sembra aver avuto intenzione di nascondere troppo.

14 commenti a “Da Apple a Amazon in due mosse”

  1. mORA dice:

    Peccato che il Paperwhite non sia disponibile in Italia, mentre lo sono il Fire ed il Fire HD con consegna dal 25 ottobre, perché sarebbe stato l’unico ad avere senso.

  2. Cafonauta dice:

    E i nuovi fire sono tutti AD aware ovvero hai pubbli in push sul lock screen e non sembra sia possibile l’opt-out. Non so sul reader.

    Sulla limitatezza del marketplce amzn… 50.000 apps non sono poche.

    Insomma i giardinieri dei walled garden hanno molto da fare questo autunno

  3. massimo mantellini dice:

    che paperwhite non arrivi subito da noi me l’ero perso. Meglio cosi’ risparmio i soldi…

  4. mORA dice:

    @massimo

    +1 ;)

  5. Gigio dice:

    Kindle Fire HD – 10 ore di uso continuato (wireless spento)
    Kindle Fire – Fino a 9 ore di uso continuato (wireless spento)

    Aia

  6. Luca dice:

    Beh dai, l’affermazione “i Kindle a inchiostro elettronico occupano uno spazio non altrimenti presidiato” è molto generosa nei confronti di Amazon, puoi dire che è il pesce più grande – diciamo anche il luccio e gli altri pesci rossi – dello stagno ma gli ereader di Sony, Barnes & Noble, Kobo ecc. cosa sono? Semplici comparse? :-) Io non credo. Ti consiglio il Kobo Glo se il Paperwhite ti garba a proposito, da autunno in Italia nelle librerie Mondadori.

  7. Dario Salvelli dice:

    E’ un peccato per il Paperwhite. Non so se sia un problema di “spazio” (ma un modulo 3G non è ingombrante) ma questi modelli da 7 pollici che non hanno 3G non li capisco: un tablet non è uno smartphone ma con dimensioni ridotte gli si avvicina abbastanza. Lungi da me telefonare con un e-reader ma usare le app in mobilità sì.

  8. Fab dice:

    “.. inizia ad assomigliare ad Apple anche negli intenti”

    Convergenza evolutiva ?

  9. Pierluigi dice:

    @Dario

    Questi sono tablet votati principalmente alla fruizione dei contenuti in ambito domestico o in comunque situazioni dove te ne stai seduto comodamente. Senza contare che nascono in un paese dove il Wifi è disponibile pressoché ovunque. A quel prezzo poi non si può pretendere molto.
    Il modello da 8,9”, però, ha anche l’opzione 3G/4G ma costa tanto rispetto ai modelli minori. Secondo me è solo questione di tempo, prima o poi abbatteranno questo costo del modulo telefonico e riusciranno ad offrirlo su tutta la gamma (magari già dal prossimo anno).

  10. cafonauta dice:

    Il 3g non ha senso se non per l’acquisto compulsivo di libri sotto l’ombrellone. Le apps con 16 toni di grigio e refresh biblico si riducono quasi a zero.

    Cmq concordo che se il tenutario non fosse un aficionado dei walled garden il kobo glo ha la stessa tecnologia e risoluzione dello schermo. Non è touch ma ha la sd esterna e legge tutti i formati. Non ricordo se, come il sony, ha i pdf con il reflow dei caratteri.

  11. bastiancontrario dice:

    Sono solo io a non capire perché si dovrebbe comprare un Kindle HD a 199 euro quando con la stessa cifra si può acquistare un Nexus 7 full Android (8GB) e farci di tutto e di più (Kindle app!)?
    Amazon ha senso quando si parla di ereader che non affaticano gli occhi, la cui batteria dura 1 mese e che sono fatti per leggere…
    Vero è che la gente si beve di tutto, ma questa mi sembra proprio una mezza fregatura.

  12. Daniele Minotti dice:

    Adesso Apple trascinerà in tribunale Amazon, la quale citerà i precedenti cristiani. A Cupertino son capaci di vantare diritti anche sulle messe…

  13. Massimo dice:

    @mantellini
    Credo che vendano il Fire perdendoci dei soldi (dumping) per favorire la vendita dei contenuti dal sito Amazon. Per questo motivo hanno fatto la scelta di venderlo solo in alcune aree dove è più probabile il ritorno dell’investimento. Paradossalmente più ne vendono e più perdono (nei mercati che considerano piccoli come l’Italia).

  14. mORA dice:

    @Daniele Minotti

    http://edue.wordpress.com/2012/09/05/contrappasso-2/

    :)