27
Ott

Domenica pomeriggio, Cervia, Italia. Una giornata uggiosa, calda e grigia di questo autunno non autunno. Siamo alla lavanderia a gettone, in attesa che si liberi una asciugatrice (non ero mai stato in una lavanderia a gettone, mi sono divertito molto). Prima di noi c’è una ragazza magra e alta dai tratti orientali. Ha dei jeans larghi una felpa col cappuccio colorata e un giubbotto di pelle. Avrà 16 anni. “Vengo tutte le domeniche” – dice con un bel sorriso chiacchierando con una signora li accanto – “ma oggi ci sto mettendo molto, ho un sacco di panni”. Chiama dentro un signore, verosimilmente il padre, un uomo piccolo e silenzioso vestito di nero. Mentre lui la aiuta a piegare le lenzuola chiacchierano dolcemente in cinese (credo): sono rilassati, lei ride, anche lui ride. Sono belli così. Mi piacerebbe sapere cosa si stanno dicendo. Nell’attesa, fra un carico e l’altro, la ragazza manda dei vocali alle compagne di classe: discutono dei compiti per domani. Domani – dicono – c’è grammatica. Manda messaggi parlando a bassa voce, per non disturbare, in un italiano perfetto e con una S romagnola molto spiccata. Poi torna a controllare quanti minuti mancano alla fine del ciclo. Quando vedo queste scene penso ogni volta sempre la stessa cosa: che per negare l’evidenza e dire che questa ragazza non è italiana bisogna essere davvero dei miserabili.

10 commenti a “I miserabili”

  1. silvana dice:

    Manca nei politici la capacita’ di vivere in accordance ai cambiamenti straordinari che stiamo assistendo nel mondo.
    Per es. Se il bel paese sta invecchiando, e I nascituri sono pochi rispetto a cio che e’ necessario investimento politico economico culturale di un paese verrebbe naturale pensare che lo just soli va immediatamente implementato. Invece no, bisogna sempre arrivare al momento in cui e’ troppo tardi e prendere decisioni ancora piu impopolari se vogliamo. NON ESSERE CAPACI DI LAVORARE CON LE CIRCOSTANZE

  2. Massimo dice:

    Bello far finta che siano tutti come lei.

  3. Silvana dice:

    Caro Massimo, le immagini di distruzione che abbiamo visto soltanto tra settembre e ottobre in diversi paesi nel mondo, Florida Tennesee Emilia Romana india nepal spagna paesi devastati dal clima, cioe’ migliaia di persone che dal giorno alla notte hanno perso tutto. Tempi eccezionali richiedono soluzioni eccezionali. Io sono nata in italia, ma ho scelto di vivere in India, trovo le persone,umane in questa parte del globo. Sono sempre stata affascinata dalla cultura Buddista e Induista, al punto che mi sento piu Indiana che italiana. Trovo profondamente insofferente che una persona nata in italia, non venga considerata italiana. MA PERCHE’? In india si puo’ chiedere la cittadinanza dopo 5 anni vissuti nel paese.Essere governati da politici che hanno cosi poca empatia e giudizi cosi efferati sugli immigrati fa spavento Fa spavento che un ministro del governo italiano si fa federe in giro baciando il Rosario ed essere allo stesso tempo cosi oltraggioso verso coloro che lui reputa non italiani.

  4. alessandra dice:

    @ Massimo: forse che anche gli italiani sono tutti uguali?

  5. Massimo dice:

    Ovviamente no, Alessandra. Che “siamo tutti uguali” lo dite voi di sinistra, io no di certo.

  6. Massimo dice:

    E comunque non penso si possa togliere la cittadinanza agli italiani, se era questa, la tua idea. A quali italiani, poi? A quelli che non piacciono a te, a me, o a chi?

  7. Massimo dice:

    @Silvana: non prendiamoci in giro: si chiamano migranti economici. Quelli davvero devastati, ora o in futuro, dai cambiamenti climatici non hanno i soldi per provare a venire qui, esattamente come non hanno i soldi per provare a venire qui gli ultimi degli ultimi.

  8. Andrea dice:

    Miserabili, certo, ma si tratta di una miseria che non investe solo il ceto politico, il quale non è altro che un riflesso di una miseria sociale che ha ben altre dimensioni.

  9. Silvana dice:

    Ti ricordi andrea quando quella ragazza di origini pakistane venne uccisa dai suoi genitori perche’ si era innamorata e stava vivendo ,il suo primo amore, credo con un ragazzo italiano? Non ricordo. Venne barbaramente uccisa dai suoi. Quella ragazza aveva cominciato a vivere come gli adolescenti italiani, I suoi familiari invece nonostante vivessero in italia, erano rimasti ancorati alla loro cultura piu repressiva. Penso anche a milioni di ragazzi e ragazze cresciuti nati negli stati uniti. Non hanno piu niente del paese d’origine. La scuola, l’educazione hanno un ruolo fondamentale nella formazione degli individui. Non e’ vero? C’e bisogno solo di smettere di giudicare, ricco povero, bello brutto, intelligente cretino. Fa bene a noi, piu’ si vive serenamente piu si diffonde tra di noi nella societa’. Non e’ banale.

  10. Massimo dice:

    Andrea, rispetto la tua opinione, come pure quelle di Massimo, di Alessandra e di Silvana.

    Detto questo, ti ricordo che…

    1) sei minoranza nel paese;

    2) non è insultando che convincerai gli altri, ammesso che sia questo il tuo obiettivo (e grazie ad Alessandra e Silvana che non lo fanno).

    Buona domenica a tutti.

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