Seguo con piacere il profilo di questa signora di mezza età, simpatica e gentilissima, che ferma le persone a Londra, in genere nei pressi di un grande museo, per chiedere quale sia l’opera d’arte che, potendo scegliere fra tutte, si metterebbero in casa.

Così ieri sera ho fatto la stessa domanda a mia moglie e Alessandra mi ha risposto senza esitazioni:

“Che domande: i coniugi Arnolfini”

Per almeno dieci secondi ho tentato di ricordare dove Roberto Bolaño cita di sfuggita e apparentemente senza motivo “Gli Arnolfini” in un suo testo (mi occupo spesso di questi collegamenti che non portano da nessuna parte) ma mentre stato per rinunciare lei mi ha domandato:

e tu invece?

Le ho risposto che io forse vorrei avere in casa uno delle grandi tele di Domenico Gnoli con il particolare di un bottone, o dei capelli di una donna o del nodo di una cravatta. Mentre cambiavamo argomento Alessandra mi ha risposto:

tutto giusto“.


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