Una donna, giovane, un soggetto del tutto “imprevisto” in un campo dominato da uomini di mezz’età, assume la guida di una forza politica uscita con le ossa rotte dalle elezioni del 25 settembre e, di nuovo, dalle regionali di poche settimane fa.



Leggo questa frase in un editoriale su Domani riferito alla nuova segretaria del PD. Elly Schlein ha 38 anni; gli “uomini di mezz’età”, la classe dirigente della politica italiana, viaggia mediamente fra i 60 e i 70 anni.

p.s. questo articolo non è un’eccezione. Il comune sentire è esattamente questo.

3 commenti a “Un paese di vecchi che si vedono giovani”

  1. MArco dice:

    Ho 48 anni, se entro in un negozio con mia moglie (45) spesso ci apostrofano con un “ragazzi cosa vi serve?”

  2. Cecilia dice:

    A 51 anni suonati sentirmi dire “eh ma sei giovane”, e di contro apostrofare uomini e donne di 30 anni con “sono dei ragazzini” è sintomo di quanta poca importanza si dia alle fasce di età 19-35

  3. Davide dice:

    Ho interrotto la lettura del tuo libro (a proposito dei vecchi nick) per leggere cosa avessi scritto del risultato delle primarie.
    Pazienza, ripasso…

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