Grande discussione sui social sul gesto di Blanco che distrugge le rose del palco di Sanremo in un gesto chiaramente concordato che riprende una scena analoga del video della canzone. I fischi e l’indignazione del pubblico, il falso stupore di Amadeus, i raccontini morali di contorno (Morandi che spazza il palco). Un giochetto cinico e win-win per tutti, ben noto, nel quale come avviene sempre l’unica vittima è il pubblico che crede a simili sceneggiate promozionali.

6 commenti a “Il prodotto siamo noi, non i fiori”

  1. camu dice:

    Stando ai dati Auditel, più di 10 milioni di italiani hanno creduto a simili sceneggiate promozionali, mica noccioline. D’altro canto, la gente ha bisogno di panem et circenses, specialmente di questi tempi dove le brutte notizie globali si susseguono una dopo l’altra senza tregua. I giochetti innocui di Sanremo tutto sommato sono una terapia di gruppo a cui tutti ci sottoponiamo volentieri per dimenticare, per qualche giorno, tutto il resto.

  2. Giampaolo Armellin dice:

    Noto solo questo: Blanco = Calbon(i).

  3. Gampaolo Armellin dice:

    E dato che sono in vena: Ferragni = Frignare…

  4. MaX dice:

    Amadeus > Medusaa !

  5. marcell_o dice:

    Non so se i giochetti di sanremo siano innocui e – soprattutto – siano una terapia di gruppo, però so che non tutti ci sottoponiamo volentieri, alcuni di noi se ne fregano proprio e non guardano mai sanremo.

  6. Piero dice:

    Appunto

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