Il 28 ottobre il Ministro della Salute Schillaci ha fatto sapere che dal 30 ottobre non avremo più i dati aggiornati quotidianamente sulla situazione Covid in Italia.
“Il Ministro della Salute Orazio Schillaci, a sei mesi dalla sospensione dello stato d’emergenza e in considerazione dell’andamento del contagio da Covid-19, ritiene opportuno avviare un progressivo ritorno alla normalità nelle attività e nei comportamenti, ispirati a criteri di responsabilità e rispetto delle norme vigenti”
I dati giornalieri nazionali esistono ma verranno diffusi una volta alla settimana per “un progressivo ritorno alla normalità”. Per un progressivo ritorno alla normalità il governo decide quando i dati sulla salute pubblica possano essere nella disponibilità dei cittadini, sorvolando sul fatto che quei dati ai cittadini appartengono. La normalità è quindi sapere le cose non quando succedono ma quando è il caso che si sappiano.
Il vizio della politica di voler decidere quali informazioni i cittadini possano avere e quali no non è nato con questo governo ed è un vizio consolidato della peggiore politica. In questo Paese praticamente tutta.
Ottobre 31st, 2022 at 12:59
Un sito con “open data” sulle rilevazioni CoViD-19 sarebbe stato ragionevole, anche auspicabile, fin dall’inizio. Caro Mante, condivido le tue amare conclusioni.
Novembre 2nd, 2022 at 10:14
Non condivido la scelta, ma in tutti i campi occorre fare una analisi costi benefici.
Quanto costa mantenere una struttura che aggiorni quotidianamente questi dati rispetto ad un aggiornamento settimanale? E quale e’ il beneficio?
Inoltre potrebbe essere parimenti interessante conoscere l’analisi quotidiana di molte altre patologie, cardiocircolatorie, tumorali, etc. ma non mi pare venga fatto.
Cordiali saluti
Novembre 2nd, 2022 at 14:26
A parte che da quello che ho capito ogni regione fa a sé (usciti i dati del 2 novembre in Toscana) poi non capisco a cosa sia utile avere questi dati pubblicati, se non a far clickbaiting: ogni martedì è una risalita dei contagi dopo che ogni lunedì c’è stato un significativo calo – nell’articolo è spiegato che è così OGNI lunedì e martedì, ma il titolo è sempre del genere “PANICO/PAURA”.
facciamo che iniziamo a regolamentare meglio la peggiore delle pandemie, ovvero L’INFODEMIA?
Novembre 5th, 2022 at 22:17
A cosa o chi è utile avere questi dati pubblici, pubblicati e utilizzabili? Alla ricerca.
A tutti quei ricercatori che consumano quei dati per alimentare modelli epidemiologici e statistici.