Dopo alcune settimane di campagna elettorale nelle quali i due venditori di auto usate del terzo pollo insinuavano, una frase sì e una no, di una loro vicinanza non solo ideale ma anche strategica con Mario Draghi, ieri Mario Draghi ha risposto in maniera concisa a una domanda di un giornalista che gli domandava se fosse disponibile a fare il Premier di un ipotetico prossimo governo. E la risposta di Mario Draghi è stata NO.

Svanita la magia del carburatore truccato ora i due piazzisti dovranno inventarsi qualcosa d’altro per provare a vendere l’auto arruginita con le loro grandi decalcomanie su tutti i vetri e su tutti gli sportelli.

4 commenti a “I piazzisti del terzo pollo”

  1. Gilberto dice:

    A parte le due decalcomanie che sono state imbarcate e di cui si poteva fare a meno, anzi forse conveniva, il vecchio a cosa si riferisce esattamente? Leaders, programmi, altre candidadure (a occhio con diversi giovani)?

  2. dasar dice:

    Per queste “fini” analisi politiche basta e avanza Travaglio. A Roma diremmo: a mantellì aripijate !

  3. dasar dice:

    Ah dimenticavo … non ci sono più le stagioni di una volta signora mia

  4. Claudio Menzani dice:

    Non ti seguo più da tempo, ma mi ricordavo posizioni progressiste con una spruzzatina di buon senso, invece ritrovo qualcosa di vecchio.. Quindi con il tempo non si migliora…