Oggi, per comprensibili ragioni di interesse e preoccupazione per le sorti di questo povero Paese, ho ascoltato una parte del dibattito parlamentare in Senato. Forse avrei fatto meglio ad evitare. È incredibile il livello medio che traspare dalle persone che noi italiani abbiamo chiamato a rappresentarci in Parlamento. Con l’aggravante che quelli che hanno parlato […]
Ho appena ascoltato Mario Draghi al Senato. Cinque veloci considerazioni. 1 Era arrabbiato. 2 Ha detto – in sintesi – i tempi sono difficili, “rimettete a posto la candela” o rimarremo tutti schiacciati. 3 Ha detto troppe volte “ce lo chiedono gli italiani” quando gli italiani si sa – da sempre – di loro spontanea […]
Nessuno ve lo dice ma: Sonatrach,la società algerina che rifornirà un decimo del gas che serve all’Italia è al 60% di proprietà di Gazprom. Quindi Draghi dice di non comprare gas dalla Russia, ma in realtà lo fa e a prezzo maggiorato. Altra presa in giro per il popolo italiano. pic.twitter.com/CzOSu7Ff6p — Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) […]
Non è una questione di questi giorni, magari legata alla imminente possibile crisi di governo. Il fatto è che da molto tempo il PD strizza insistentemente l’occhio al M5S, non per affinità di visione politica (del resto vaghissime e quasi inesistenti), ma esclusivamente per numeriche opportunità elettorali. Per carità, si tratta certamente di tecnicalità importanti […]
È stato chiaro fin da subito che Mario Draghi era per l’Italia un incidente di percorso. Benedetta da alcuni e sopportata a denti stretti da molti altri, la sua Presidenza del Consiglio non ha mai avuto troppo a che fare con l’Italia e la sua natura. Nemmeno con i metodi e le consuetudini attraverso le […]
Ogni giornalista di Repubblica e molti di quelli non di Repubblica hanno scritto oggi il proprio ricordo commosso di Eugenio Scalfari. Ogni singolo giornalista di Repubblica e ogni singolo giornalista non di Repubblica degli ultimi 40 anni. Praticamente anche il più fenomenale fan di Eugenio Scalfari fra quelli disponibili su piazza dopo il terzo commosso […]
Uno come Conte era dai tempi di Berlusconi, Bossi e poi, più avanti, di Salvini e Meloni che non lo si vedeva. Sono quelle rarità non così rare.
E da alcuni giorni che penso, mentre tutto intorno prende forma il teatrino sulla permanenza/dipartita del M5S nel governo Draghi, che tutto sommato il Giuseppe Conte attorniato dai microfoni che parla del niente ai cronisti e il Giuseppe Conte che chino sul proprio misero Curriculum Vitae lo infiora come può con frequentazioni accademiche mai avvenute, […]
È da un po’ di tempo che mi chiedo se faceva più pena la parola blogger vent’anni fa o se fa più pena la parola creator oggi. Non so darmi una risposta. Probabilmente ogni stagione ha le sue pene.
Il formidabile articolo di Aldo Cazzullo, inviato speciale in incognito in taxi a zonzo per la Milano notturna, un pezzo che tutti dovrebbero leggere, disegna nuove frontiere per il giornalismo d’inchiesta. Certo un po’ è strano che le variegate banalità messe in bocca all’io narrante del povero tassista, la migliore delle quali è che un […]