Da un po’ di tempo mi chiedo se le biografie siano una lettura da vecchi. Non esiste genere letterario che, al momento, mi intrighi di più. Il mio amore per il racconto delle vite delle persone si scontra contro due barriere spesso insormontabili:
devono essere biografie di persone che ammiro
devono essere scritte bene, essere cioè non solo basate sui semplici dati biografici, ma raccontate in maniera interessante.
Quando queste due condizioni si verificano le biografie sono oggi le mie letture preferite. Ora potrei sbagliarmi ma nel mio caso, per quanto mi ricordi ora, questo è avvenuto negli anni solo in tre casi: tre casi di biografie meravigliose.
la biografia di Natalia Ginzburg scritta da Sandra Petrignani
la biografia di Ludwig Wittgenstein scritta da Ray Monk
la biografia di Luciano Bianciardi (che è poi la ragione per cui scrivo questo post oggi) scritta da Pino Corrias.
Luglio 25th, 2022 at 10:39
Anche io sono un avido lettore di biografie. E mi permetto di segnalarle 2 che non mi stanno piacendo:
– Invention di James Dyson
– On Writing di Stephen King
Aggiungerò alla mia lista quelle segnalate però ;)
Luglio 26th, 2022 at 10:57
consiglio vivamente l’autobiografia di Elias Canetti, La lingua salvata
MB