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Il formidabile articolo di Aldo Cazzullo, inviato speciale in incognito in taxi a zonzo per la Milano notturna, un pezzo che tutti dovrebbero leggere, disegna nuove frontiere per il giornalismo d’inchiesta. Certo un po’ è strano che le variegate banalità messe in bocca all’io narrante del povero tassista, la migliore delle quali è che un tempo a Milano si scopava di più e si ballava più liscio, assomiglino terribilmente a quelle che da anni Cazzullo sparge a piene mani, pur se in dosi meno industriali, nei suoi articoli di opinionista.
Luglio 10th, 2022 at 21:11
L’ho letto. Con raccapriccio. Tra le altre perle la dichirazione del taxista sugli anni 70 a Milano secondo la quale i taxisti erano tutti di “sinistra”. Ma quando mai? A sinistra di Almirante si sarebbe detto ai tempi miei. (Povero Cazzullo e povero pure il gabbiano della terribile canzone neo-melodica).