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Nel febbraio 2006 il senatore della Lega Calderoli mostra in TV una maglietta anti-islam che indossa sotto la camicia. Un po’ come certi calciatori che dedicano il gol al figlio appena nato. La simpatica bravata TV costò 11 morti e 50 feriti di fronte al consolato italiano a Tripoli. Il personale del consolato fu in quell’occasione in grave pericolo. Calderoli è ancora in circolazione.

L’azione politica ha delle conseguenze. Solo gli stupidi non se ne accorgono. Simili conseguenze, che sono spesso sotterranee e difficili da identificare, spesso cambiano la vita di milioni di persone in maniera complessa. Altre volte unire i puntini fra azione e reazione non sarebbe stato troppo difficile nemmeno per uno come Calderoli. Per questo la politica -per ridurre il peso della propria responsabilità – dovrebbe tenere distante sé stessa dal primo che passa.

La bravata di Calderoli, nei miei ricordi, è stata la prima stupidaggine con delle conseguenze molto evidenti e dirette. È possibile che ve ne siano state altre in passato ma quell’episodio, un mix di ignoranza, smargiassate ad effetto ed esposizione mediatica, in questi dieci anni si è trasformata da singolo episodio a vera e propria tecnica di confronto politico. I dentisti si sono moltiplicati, sono arrivati nuovi inediti animali da consenso che imperversano in TV e sui social e che vivono eternamente sul filo del rasoio. Dalla loro abilità di restare in equilibrio fra demagogia ed indignazione dipende pressoché esclusivamente il loro riscontro politico.

Le cronache dei giorni scorsi hanno raccontato un terribile omicidio a sangue freddo accaduto a Vasto. Il marito di una giovane donna morta in un incidente stradale si è fatto “giustizia” da solo uccidendo l’investitore ventenne. Se Calderoli o Salvini o Grillo fossero chiamati a giudicare un simile fatto di cronaca probabilmente non ci troverebbero nulla di inconsueto se non il finale tragico di una vicenda dolorosa. Purtroppo non è così: la politica ha delle conseguenze e quelle conseguenze molto spesso sono fuori dal controllo perfino di coloro che le hanno architettate.

Se leggeremo meglio le cronache, se osserveremo le manifestazioni su Facebook o in strada contro l’investitore organizzate nei mesi precedenti alla sua esecuzione, se presteremo attenzione gli accenni alla giustizia che non funziona o ai commenti sui social, all’apologia di quel reato di omicidio stradale che è esso stesso un esempio tipico delle concessioni politiche, anche del PD, al populismo dilagante, allora forse potremo renderci conto di come esista una traiettoria molto netta che va dalla maglietta di Calderoli alle sparate di Salvini contro gli immigrati, al cinismo di Grillo contro lo Stato ladro e bugiardo, giù fino all’omicidio di Vasto.

Perché la politica e la sua rappresentazione hanno delle conseguenze, prima di tutto fra i cittadini. E se politica viene lasciata in mano agli sconsiderati le conseguenze potranno essere terribili. E infatti lo sono.

12 commenti a “La politica ha delle conseguenze”

  1. dmitri dice:

    Se bravo Mantelli’! Solo che la cosa parte da prima: la responsabilità per le fosse ardeatine è dei partigiani di Via Rasella, e i polacchi, con quelle provocazioni al confine con la Germania…
    se no Hitler se ne sarebbe stato bono, bono.
    Ah, le crociate… e la Palestina.

  2. Emanuele (l'altro) dice:

    Solo la politica ha delle conseguenze? Le vignette di Charlie Edbo?

  3. Bruno Anastasi dice:

    osservo il fotogramma che hai usato e ammutolisco … poi mi chiedo perché mai sottovalutammo gli ammonimenti del povero Cesare Lombroso …

  4. Shylock dice:

    @Emanuele, lo vedi che sei ingenuo?
    Se lo fa Charlie, è libertà di espressione.
    Se lo fa Calderoli, è una provocazione inaccettabile.
    Se chi ha avuto una moglie ammazzata si fa giustizia da solo, è colpa del populismo dilagante (su, su, fino a Trump).
    Se chi ha avuto notizia (probabilmente senza neanche vederla) della maglietta di Calderoli si fa giustizia da solo… è colpa del populismo dilagante, che ti credevi?

  5. alessandro dice:

    Se chi ha avuto una moglie ammazzata si fa giustizia da solo, è colpa del populismo dilagante (su, su, fino a Trump).

    e invece invocare l’uccisione di trump e’ cosa buona e giusta e democratica

    ahahahahah

  6. annamaria dice:

    E magari puntare il dito garantista contro la ‘giustizia ingiusta’ e contro i ‘giudici assassini e massacratori’ di poveri cittadini indifesi, urlando nel contempo ‘amnistia, amnistia, amnistia!’, come fanno i pannellidi da una quarantina circa di anni, potrebbe comportare o no qualche conseguenza?

    Così come accostare in modo per niente casuale Grillo a Salvini e Calderoli (azione squisitamente politica) additandoli al mondo dei giusti come bestie feroci e brutali, responsabili di un’Italia alla deriva, degradata e infelicissima, hai visto mai che potrebbe comportare qualche conseguenza, del tipo-per fare solo un esempio- di quelle auspicate e sollecitate dal buon Vincenzo De Luca?

  7. Giò dice:

    Giusto per chiarire l’indole di Trump…
    https://www.1stdibs.com/art/photography/color-photography/william-coupon-donald-trump-businessman/id-a_1123253/

    Foto del rittrattista William Coupon pubblicata da Time nel 1985.

    Gli anti-trump sono serviti.

  8. marco[n] dice:

    Mai visti tanti straw-man-arguments tutti insieme, dev’essere un record

  9. marco[n] dice:

    Per chiarire: Gli straw man arguments sono nei commenti precedenti, non nell’articolo di Mantellini

  10. Shylock dice:

    @marco[n]: as clear as mud (che combinandola con la straw almeno ci facevi i mattoni, ai tempi di Mosè).

  11. Umberto dice:

    Tutto ciò rivela una preoccupante superficialità nell’analisi dei fatti e nell’applicazione del concetto di causa. Occorre più attenzione quando ci si addentra in certi argomenti.

  12. Mauro dice:

    Ha delle conseguenze, certo, dopo 11 morti.

    Legge elettorale: paradosso Calderoli, è lui il mediatore
    (Fonte: Altalex, 03/10/2012). Siede accanto alla Finocchiaro in commissione Affari Costituzionali del Senato.