Il populismo dei soldi, una delle fondamenta del racconto di Beppe Grillo che da anni scava nelle teste degli italiani immaginando delitti terribili ovunque, è uno dei danni permanenti di questo Paese. Qualcosa che – semplicemente – è GIA’ successo anche se magari non ce ne siamo accorti. Dalle filippiche urlate del comico è tracimato ovunque, nel pensiero silenzioso di ogni partito, PD compreso, nelle scelte economiche di amministrazioni centrali e periferiche, nelle parole scritte dei governi e delle amministrazioni.
Agli sprechi macroscopici e sottaciuti del passato ha sostituito un pauperismo d’accatto, fatto di parole e imposizioni retoriche, sotterfugi e vergogne preventive che fiaccano qualsiasi aspirazione di rivalsa di questo Paese. Nulla è possibile immaginare per il bene della nazione che non sia gratis, volontaristico, al massimo ribasso, pro bono: in alternativa qualsiasi spesa o iniziativa sarà sottoposta all’altoparlante rumorosissimo della politica degli onesti, dei titoli a 9 colonne del Fatto Quotidiano, delle denunce alla Magistratura o al Tar del Lazio, delle ridicole interrogazioni parlamentari.
Prima eravamo un Paese con le pezze al culo (forse) per il ladrocinio di pochi, ora siamo un Paese con le pezze al culo per il ricatto moralistico di alcuni che hanno convinto gli elettori del proprio ruolo di controllori H24 e dettato la linea.
Un’inefficienza di sistema ne ha sostituita un’altra: il denaro, secondo la logica paranoide che migliaia di post di Beppe Grillo hanno inculcato al Paese e alla politica in questi anni, è l’unica lente attraverso la quale sarà possibile giudicare la politica. Se spenderà poco (o meglio niente) sarà buona, se spenderà di più sarà casta, privilegio, furto, macchinazione ecc ecc.
In Emilia Romagna si discute da giorni del caso di una consigliera regionale di Rimini che ha “rubato” 6 euro chiedendo di dividere le spese in un viaggio in auto con blabla car da Rimini fino a Bologna. Un viaggio che le è stato poi rimborsato dalla Regione. Nulla importa che la malcapitata sia un’eletta 5S contro la quale in questo caso si è rivoltata la mannaia moralista del fondatore del suo Movimento. Conta che un Paese di gente sempre più povera e miserabile osservi quanto gli accade attorno con l’occhio sospettoso di chi pensa che il medico ubriaco gli stia ingessando il braccio sbagliato.
Fossi cinico direi che ce lo siamo meritato. Non lo sono e mi dichiaro solo molto preoccupato.
Dicembre 16th, 2016 at 23:31
“Se spenderà poco (o meglio niente) sarà buona”. Mica vero.
A Roma si spendono un sacco di soldi per mantenere 60.000 dipendenti in mezzo ai quali allignano i peggiori malfattori, o perlomeno i peggiori fancazzisti, e il comune retto dai cinquestelle non ci pensa neppure a ridurne il costo. Anzi, hanno trovato il modo di pagare a tutti il “salario accessorio”.
Dicembre 17th, 2016 at 04:27
Ragionamento a dir poco contorto.
Accade che un importante giornale azzanni un persona marchiata 5
Dicembre 17th, 2016 at 05:14
Ragionamento a dir poco contorto.
Accade che un importante giornale azzanni con un pretesto una persona marchiata 5Stelle e colpevole ‘solo’ di portare quel marchio: perché di questo si tratta, e il Nostro lo sa benissimo.
Niente di strano, per carità, solo normale routine seguita da anni dalla quasi totalità di un sistema mediatico volgare e cortigiano.
Per capirci, niente di diverso rispetto alla porcheria del cosiddetto ‘caso Beatrice Di Maio’: eppure, incredibilmente, anche un fatto di cosi basso e miserabile killeraggio a mezzo-stampa viene ritorto contro la vittima, additata come portatrice di un marchio di degradazione, perversione e sciagura.
Siamo messi proprio bene, eh?
Dicembre 17th, 2016 at 05:16
Infatti a Roma Marino è stato fatto fuori per degli scontrini di pochi euro, peccato che lo hanno fatto i suoi ex amici del PD.
Questa “narrazione” che denunci, mi spiace, non proviene da Grillo, ma dall’ipocrita “politicamente corretto” di chi governa. Mi domando a volte dove ti sei informato in tutti questi anni su quello che dice e racconta Grillo, che ha sempre proclamato che ci deve essere il reddito di cittadinanza e che i soldi vanno spesi per il bene pubblico e non per le grandi opere della mafia.
Non sta lì, mi spiace,il limite di Grillo, ma di non aver saputo scegliere e dotarsi di una classe dirigente capace di essere anche critica e autonoma dal “sistema”. Il caso di Roma in tal senso è eloquente è inquietante, visto che hanno caricato in groppa personaggi già belli implicati nei malaffare del passato con una disinvoltura disarmante (e non potrà dire di non essere stato avvertito visto che il suo “direttorio” locale si è dovuto far da parte perché non condivideva quelle nomine…)
Come sempre sul m5s vedi quello che la narrazione della stampa per ti fa vedere e non leggi i problemi reali.
Che anche quell del M5S siano vulnerabili al malaffare non è qualcosa di cui gioire, ma di cui ahimè piangere…
Non ce la possiamo fare (almeno a Roma…)
Dicembre 17th, 2016 at 05:17
Poi mi spiegherai perché i miei commenti finiscono sempre in attesa di moderazione………????
Dicembre 17th, 2016 at 05:19
Un commento sul post precedente è in moderazione da un paio di giorni, ma che filtri usi?
Dicembre 17th, 2016 at 07:08
@dinosani molti commenti vengono bloccati dall’antispam di WP. Appena me ne accorgo li sblocco. In questi giorni ci ho guardato poco in effetti, chiedo scusa
Dicembre 17th, 2016 at 09:49
Grazie, ma non hai la funzione che non blocca gli utenti già registrati?
Dicembre 17th, 2016 at 10:19
io so che in israele il direttore del mossad è sotto inchiesta per aver ricevuto in regalo 3 biglietti di un concerto, sarà colpa del populismo di Grillo o altri popoli hanno standard più alti ?
Dicembre 17th, 2016 at 14:09
e’ fantastico come per il piddino medio e’ sempre e solo tutta colpa dei 5stelle
Dicembre 17th, 2016 at 15:26
A me sembra un post contorto e poco centrato.
Se devo criticare l’ideologia grillesca non lo faccio per la demonizzazione del denaro ma piuttosto perchè per loro vige il più becero relativismo finanziario. Roma è in bancarotta perchè ha migliaia di dipendenti di troppo, centinaia di dirigenti privi di ragione e salari integrativi fasulli distribuiti a tutti. Invece di dire le cose come stanno hanno invece referito accusare il mondo intero dei peggiori complotti e come primo atto hanno riconsegnato le chiavi delle municipalizzate ai sindacati che da decenni le cannibalizzano insieme ai politici di turno.
I grillini non dicono che siamo con le pezze al culo per colpa del malaffare e del clientelismo diffuso in ampissimi strati della popolazione; no, è tutta colpa di qualche scontrino maneggiato dalla casta o peggio di Bildeberg.
Dicembre 17th, 2016 at 15:32
@DinoSani
Questa “narrazione” che denunci, mi spiace, non proviene da Grillo, ma dall’ipocrita “politicamente corretto” di chi governa.
no, proviene proprio da Grillo. Chi governa s’è solo adeguato perchè al momento ‘tira’. Non ci fosse stato Grillo, lo slogan della riforma costituzionale non sarebbe stato ‘riduciamo i costi della politica’ ma ‘sistemiamo il pasticcio del titolo V’.
Renzi s’è dimesso dicendo ‘torno a casa senza stipendio’. Perchè l’ha fatto notare (e me è salito uno spontaneo ‘esticazzi’)? La risposta è nel post di Mantellini.
Dicembre 17th, 2016 at 23:54
Interessante come nella nuova linea dei simpatizzanti del pd il problema si sposta dai troppi soldi alla politica a chi lo ha denunciato “urlando”… dove sarebbe il reato di denunciare lo schifo che abbiamo qui in Italia dove il costo della corruzione impedisce qualsiasi vera crescita delle piccole e medie aziende?
Siete veramente incredibili a rovesciare chi accusa e i colpevoli, e quindi ora la colpa è di Grillo diMafia Capitale, di Ndrangheta Expo, ecc.
Oggi davanti ad un edicola, dove i giornali romani urlavano contro la Raggi, definendola “oca del Campidoglio” (dove sta la Boldrini in questo caso eh?), due signori anziani hanno scosso la testa e hanno esclamato “povera Virgina la stanno e mette in mezzo, non è colpa sua”…. Personalmente non credo sia vero, ma il M5S ha una presa empatica con il “popolo”, nonostante la grossolana gestione di questi primi sei mesi della Capitale
Dicembre 18th, 2016 at 07:50
dino non e’ che il m5s ha una presa empatica nei confronti del popolo, e’ che il piddino medio ha una presa da gatto nero attaccato in tutti quelli che non beneficiano o non vogliono entrare nel “sistema sinistra”
e’ lo stesso motivo che ha portato la vagonata di voti a berlusconi venti anni fa
e’ che proprio o sei come loro o non li sopporti… detto questo son persone pregevoli e interessanti, ma come entri in temi politi sociali diventano i peggiori fan della curva sud con un’obiettivita’ pari a zero, infatti le tribune politiche di oggi sono esattamente uguali alle programmazioni televisive di calcio anni 80, son state solo sostituite
Dicembre 18th, 2016 at 12:02
@Dino
Non faccia il furbetto. Si può denunciare la corruzione senza affermare che la politica deve essere fatta pro bono, non mi pare che esista una correlazione tra i due elementi.
Però il pauperismo porta voti, se ne stanno accorgendo pure nel PD ma come al solito commettono lo stesso errore: tra l’originale e la copia la gente vota l’originale.
Dicembre 18th, 2016 at 17:01
In Italia purtroppo non è mai esistita correlazione neanche tra i megastipendi di parlamentari e funzionari e competenza e rendimento. Si dice sempre che la competenza va pagata bene. Per come abbiamo pagato in questi decenni dovremmo essere stati il paese meglio governato del mondo.
Non è che siamo arrivati a Grillo per caso.
Dicembre 18th, 2016 at 19:23
@stefanofrigerio non mi interessa fare il difensore di Grillo, ma non ha mai detto che il lavoro non debba essere pagato, ha solo parlato di equiparare gli stipendi dei politici a quelli dei cittadini comuni, cosa molto diversa. Piuttosto è il Pd che spinge per lavorare gratis, vedi come Franceschini e i suoi precedenti ministri della cultura abbiano costretto a lavorare gratis la commissione del MIBACT che decide sui finanziamenti al cinema italiano… (uno scandalo taciuto da tutti gli organi di stampa, perché devono lavorare gratis??? Per essere corruttibili?…)
Tra vitalizi garantiti dopo pochi anni e non pagare nulla ci sta una grande differenza e andare a dire che è colpa di Grillo è solo e semplicemente falso. Chiedo scusa per il nuovo intervento…
Dicembre 22nd, 2016 at 01:15
Commento a dir poco perfetto.
Aggiungo che in realtà al sig. Giuseppe grillo interessano molto, ma solo quelli del suo brand o marchio che dir si voglia, in che si sostanzia in fondo tutto l’ ambaradam del m5s: una specie di benetton della politica