Esiste una specie di agiografia minima che collega la rete italiana alla Sardegna. A partire dai tempi del CSR4 e poi di Nicki Grauso e della sua Video On Line (uno dei primi tentativi commerciali di accesso a Internet in Italia a metà degli anni 90) fino alle megalomanie ed ai tracolli borsistici della Tiscali di Renato Soru. Hanno qualche attinenza con la Sardegna anche due progetti più recenti di cui si è parlato molto da noi: il motore semantico Volunia (anch’esso presentato alcuni anni fa con grandi squilli di trombe alla presenza del rettore e del sindaco di Padova dall’informatico Massimo Marchiori) che nell’analisi postuma dell’ideatore è naufragato per colpa dell’Amministratore delegato di Volunia (Marchiori non lo nomina mai ma l’AD supposto artefice del disastro è Mariano Pireddu, sardo, ex CEO negli anni novanta di Czech online, ISP di proprietà di Tiscali). Ora il dominio volunia.com rimanda ad una pagina del dipartimento di matematica dell’Università di Padova nella quale Marchiori, dopo essersi levato altri sasssolini, dichiara che renderà pubblico il codice del progetto. C’è poi iStella, altro progetto di ricerca web di Renato Soru dalle molte aspettative e dalle strategie lievemente demenziali (i navigatori nelle intenzioni del progetto avrebbero dovuto popolare il sito dei propri contenuti caricandoli fisicamente) anch’esso nato nella usuale modalità italiana delle prestigiose collaborazioni (se per Volunia erano il Sindaco ed il Rettore per iStella era la Treccani di Massimo Bray) e della grande pochezza intorno.
Giugno 28th, 2014 at 11:48
Mi domando se questa associazione con la Sardegna sia informativa/significativa dal momento che i fallimenti nel campo di internet siano un fattore comune a tutto il territorio italiano (o forse mi sono perso qualche storia di successo?)
Giugno 28th, 2014 at 12:08
gli errori ci stanno. Ma temo che senza che Grauso si lanciasse nell’impresa di video on line internet sarebbe sbarcato in italia nel 2011, con cautela. E senza Soru, a cui non ho mai fatto mancare il mio disappunto per quanto concerne l’attività politica, nessuno avrebbe mai tolto l’abbonamento al provider. I pionieri come tali vanno rispettati(e in tal senso anche le persone di cui hai parlato, fermo restando che ognuno fa il suo mestiere e chi sostiene il contrario è fino a prova contraria o ingenuo o sospetto, forse andrebbero valutate in una luce diversa. Quello che potrebbe sembrare un mezzo fallimento non è la fine del mondo e nel lungo periodo potrebbe avere aperto un sentiero di cui non avremmo magari mai sentito parlare)
Giugno 28th, 2014 at 17:14
@diamonds mah non sono molto d’accordo, poi ovviamente col senno di poi sono buoni tutto ma mi pare che VOL quando fu rilevata da TI era in un mare di debiti e Tiscali e la sua politica dei prezzi hanno creato danni rilevanti alla nascente industria degli accessi alla rete. Poi certo i pionieri ecc ecc ma siamo sicuri che se i pionieri non fossero stati altri le cose non sarebbero andate meglio? Ovviamente no, non lo siamo
Giugno 28th, 2014 at 18:34
Ho semplificato un po, certo, ma lo si fa in maniera molto piu` evidente quando si parla di steve jobs come pioniere assoluto. Bisognerebbe analizzare la storia dei provider nel secondo lustro degli anni 90 ben sapendo che non esistono le controprove per cui le cose sarebbero potute andare diversamente(sembra una supercazzola ma non lo e`)
Giugno 29th, 2014 at 01:22
Le “prestigiose collaborazioni con la grande pochezza intorno” sono figlie, a mio parere, del rapporto perverso tra il mondo legato alla Rete e la politica locale in Sardegna.
La quale ha intuito che cavalcando Internet e una non meglio specificata “innovazione” sarebbe stato un gioco da ragazzi creare carrozzoni, carrozzini e carrozze medie dove far accomodare confortevolmente amici, parenti e affini. Cosa puntualmente avvenuta, e che non accenna a placarsi. Così si prendono delle tecnologie e/o delle applicazioni ormai largamente conosciute agli addetti ai lavori, e le si spaccia per grandi “innovazioni”, mettendo in piedi un circo Barnum animato dai soliti noti. Lo stesso impegno di Soru in politica secondo me non é stato tanto un errore, quanto una scelta inopportuna. E le conseguenze più pesanti non le abbiamo ancora viste, arriveranno tra qualche tempo.
Giugno 29th, 2014 at 09:44
se non ricordo male, czech online era di VoL.
VoL ha fatto un mega buco per l’aggressiva spinta pubblicitaria e discutibili investimenti tecnici.
ricordo i 2 link a 2Mbps (all’epoca costavano 500k/anno) quando non era AS (e quindi non li usava) e la sala dati con i pavimenti galleggianti in marmo
e poi tutti i lanci di OnLine in N paese del mondo e i dischetti gratis con Topolino e Panorama in una interpretazione un po’ borderline delle allora regole in materia di identificazione degli utenti.il pallogramma del modello di business di Nichi ricordava quello di America Online
@diamonds ben prima di VoL ci furono I.NET, ITNet, IUnet per il mercato business e Agora, Mclink, Galactica, Telnetwork per il mercato residenziale
Giugno 29th, 2014 at 13:06
Stefano, non ricordavo quei nomi, e sono on line dal 98. Prima ero convinto che l`informatica fosse il Dos e mi tenevo a debita distanza. E comunque eravamo davvero quattro gatti che ballavano(perche` di topi non c`era traccia)
Giugno 29th, 2014 at 23:24
quelli sono del 94-95.
su cctld.it trovi un po’ di pezzi di storia di quegli anni (e anche prima), se interessa.
Luglio 1st, 2014 at 11:17
Ahhhh il mio abbonamento a Mclink quando era poco piu’ di una BBS. Poi le email con l’utente prestabilito nel pacchetto di abbonamento che ti arrivava a casa in una bella scatoletta col libricino.. Avevo una specie di mc747@mclink,it e si sceglieva il nome in seguito con un alias…
Forse qualcuno ancora ne ha una di quei pacchettini.
Mclink organizzava pure i viaggi alle fiere tecnologiche sullo stile delle pentole :) Con loro andai al CEBIT a fine anni 90 o forse 2000 boh. Sembra un’altra epoca.
Luglio 1st, 2014 at 12:15
…volevo fare pulizia dei miei feed.
Ecco, mi hai dato l’occasione per cancellare il tuo blog.
Luglio 1st, 2014 at 13:45
Galactica… il mio primo mp3!!
Luglio 2nd, 2014 at 08:40
Comunque Marchiori è indifendibile. L’AD sardo avrà le sue responsabilità ma alla presentazione farsesca di volunia c’era Marchiori, e sempre lui rilasciava dichiarazioni del tenore di “sfidero’ google” salvo poi sparare la supercazzola del metalivello e dire che lui il motore di ricerca l’ha fatto controvoglia dopo la figuraccia cosmica.
Luglio 2nd, 2014 at 21:46
McLink è il mio attuale provider (dei 2 che ho avuto dal 1995) e l’username per l’ADSL e altro è sempre mlXXXX :-)