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Giu
All’Ikea, dove evidentemente l’intelligenza non abbonda hanno spedito una lettera a Jules che dal 2006 gestisce ikeahackers.net lamentando un utilizzo non autorizzato del loro marchio. Ikea hackers è una idea originale e intelligente a tutto vantaggio dei prodotti Ikea. E se a Ikea se non riescono a capirlo sono davvero stupidi.
Giugno 16th, 2014 at 11:23
Non mi scandalizza la decisione di Ikea. Posso anche credere vi siano delle buone ragioni che io non conosco per aver proceduto in questo modo.
La vera follia è che una sequenza di caratteri dell’alfabeto possa diventare proprietà privata.
Giugno 16th, 2014 at 11:29
Magari potrebbero persarlo anche loro che è “una idea originale e intelligente a tutto vantaggio dei prodotti Ikea”, però magari questo, a livello legale, potrebbe creare un precedente che renderebbe meno facile bloccare in futuro idee poco originali, molto sceme e che possono danneggiare i prodotti IKEA.
Giugno 16th, 2014 at 12:04
Qualcosa di simile è successo qualche tempo fa con il marchio Nutella e un sito di suoi fans.
Evidentemente l’ottusità è una variabile indipendente dalla latitudine.
Giugno 16th, 2014 at 12:12
Il punto è che se qualcuno si spacca la testa perchè sta usando come sgabello un lampadario hackerato e le istruzioni le ha trovate su un sito dove c’è scritto Ikea a caratteri cubitali ovunque non è il massimo.
Poi magari basta un disclaimer ben fatto, ma dubito.
A mio parere anche al netto delle teste rotte il bilancio del marketing virale sarebbe comunque positivo, ma dubito che l’associazione consumatori la pensi allo stesso modo.
Giugno 16th, 2014 at 13:26
@Fernando
Direi di no, sono entrambe svizzere.
Giugno 16th, 2014 at 13:31
@MM
Long story short, after much negotiation between their agent and my lawyer, I am allowed to keep the domain name IKEAhackers.net only on the condition that it is non-commercial, meaning no advertising whatsoever.
Read more at http://www.ikeahackers.net/2014/06/big-changes-coming-to-ikeahackers.html#siBJLZGD3rH5YTSS.99
In pratica gli hanno detto che se lo fa per passione è una cosa, ma se ci guadagna allora chiude.
Giugno 16th, 2014 at 13:56
Gli avvocati come al solito saranno i veri vincitori della contesa
Giugno 16th, 2014 at 16:31
@Mante dal sito vedo un “ministore” ovvero un negozio su amazon_
http://astore.amazon.com/ikeahacker-20/about
Se il tizio ci fa i soldi con questo store (sono troppo lazy per indagare) allora posso capire la lettera di Ikea.
Sembra la storia del sito para-nutella al 100%: La Ferrero si è in@@@@ata quando il tizio ha fatto un libro.
Insomma queste inziative nascono e vivno in quella terra di nessuno che è il “fair use” i cui confini non sono chiarissimi neanche in ambito musicale e cinematografico.
Hai visto cosa è successo in queste settimane a Vimeo?
Giugno 16th, 2014 at 20:21
Ha ragione chi fa i soldi. Noi rosicamo.
E gli portiamo pure i soldi