In una domenica molto convulsa ieri Il Post mi ha chiesto di compilare, per una giochino che stavano preparando, una sorta di sondaggio personale su come sarebbero andate le elezioni. Non l’ho fatto per due ragioni, Perché come tutti avevo visto i sondaggi dell’ultimora (anche se quegli stessi istituti che producevano quei numeri negli ultimi anni hanno sempre costantemente sbagliato abbondantemente ogni previsione) e non mi andava di ricopiarli facendomene piacere uno più degli altri. E poi perché l’unico sondaggio personale possibile sarebbe stato per me quello dei miei desideri di elettore. Che ovviamente sarebbero stati tutto tranne che un sondaggio. In ogni caso i miei desideri di elettore, al netto di un milione di distinguo, erano nell’ordine, che il M5S prendesse pochi voti, che il PD di Renzi ne prendesse molti, che Berlusconi finalmente si togliesse dai piedi.

Diciamo che per una volta non è andata male.

23 commenti a “La geometria dei sogni”

  1. riccardo dice:

    É inutile che fai il figo adesso a dire che avresti vinto se giocavi…

  2. Pier Luigi Tolardo dice:

    Un desiderio umano, alla fine la vita e’ più’ umana di quello che si pensa…

  3. frank dice:

    E poi perché: l’importante è vincere barando :- )

    Ennesima dimostrazione dell’onnipotenza mediatica, un lieto giorno per il democraticissimo Mante

  4. Dino Sani dice:

    Che bei sogni, infatti ora viviamo tutti finalmente nel nuovo grande sogno…1994/2014, doppio sogno… E siccome l’economia odierna è anche fatta di psicologia sociale chissà che davvero non si esca dalla crisi. Evviva! Alla fine, nei secoli, qualcuno ringrazierà Grillo, che si è sacrificato per tutti noi, per Far cambiare l’Italia. Cercasi (un nuovo) Gesù ….

  5. Pier Luigi Tolardo dice:

    Sai Frank: ti ho pensato molto in questi giorni, lascia perdere la politica che come vedi e’ una cosa sporca, entra in un sindacato, in uno piccolo, se non ti piacciono i grandi,e lotta con tutte le forze per i tuoi diritti, si, fatti un sindacato, li’ i media non c’ entrano e lotta per i tuoi diritti…

  6. diamonds dice:

    Quando tutti le proiezioni e i sondaggi bucano di 15 punti la realta`, manco fossimo nel messico dei luoghi comuni, vuol dire che qualcuno ci ha scommesso forte sopra

  7. frank dice:

    preso di forza il podere, come nel feudo di Siena, nelle prossime puntate della blogosfera i democraticissimi si esibiranno nelle consuete lamentazioni sul bullismo che a sinistra inibisce la protesta e la rivoluzione

    I wu ming e l’armata rivoluzionaria di Renzi

  8. Dino Sani dice:

    Beh in attesa che il mio commento precedente superi la “moderazione” (ma perché @mante?), voglio raccontare questo episodio. Ero a San Giovanni la sera del comizio di Grillo, la sensazione era quella di uno spettacolo che si ripeteva un anno dopo. Le persone sembravano più consapevoli e meno speranzose del 2013. Poi è salito sul palco Casaleggio che ha chiesto e ottenuto di inneggiare a Berlinguer. E mentre la piazza ripeteva questo nome, con un effetto così straniante, ho avuto la certezza che il M5S avrebbe straperso le elezioni. Un flash, un presentimento. Il senso di una serie di “sfortunati eventi”, di continui errori strategici e mediatici, che si concludeva inneggiando il leader del Pci, figura discutibile e complessa ma che poco ha anche fare con il presente, se non per quella storia ripetuta della pulizia morale. Ecco ho avuto la fotografia che al M5S mancasse, veramente, la storia. La propria storia. Un movimento che presenta al Quirinale l’ex presidente del PDS, che inneggia al segretario dl Pci… Come se voless appropriarsi di un passato che non ha… Beh, per dirla con Jerry Lewis, caro Grillo, il M5S deve costruirsi giorno per giorno un meraviglioso passato… I

  9. Dino Sani dice:

    Due commenti in moderazione…che succede a questo blog?

  10. Eligio de Marinis dice:

    E’ la politica, bellezza… http://machittevole.blogspot.com/2014/05/europa-europa_27.html

  11. cla van dice:

    Certamente non vi è andata male… ne parleremo ancora comunque quando la democrazia in Italia sarà un sogno ancora più lontano (leggi Italicum e Senato insieme) e la giusta retribuzione del lavoro sarà una favola che i nonni racconteranno ai loro (eventuali che non so quanti se ne potranno permettere) nipoti… ma bravi l’importante è combattere il brutto lupo cattivo (cattivo di cosa poi sono ancora in attesa che qualcuno me lo racconti…)

  12. gregor dice:

    Hanno ragione i grillini, loro che invocavano alla dittatura della democrazia diretta. Loro che parlano di disoccupazione votano un comico che non ha un solo punto su come aumentare l’occupazione.

    mannaggia a Renzi che vince le elezioni facendo cose e non raccontando favole ai bambini

  13. Sandro dice:

    No caro Mante, non è andata male. Dubitavo fortemente di un successo così “straripante” del PD, io che non ne sono elettore.
    Ma Renzi ancora non mi convince. Lo so, la sinistra (quella del Pd però non lo è così tanto) dovrebbe smettere di criticare il suo interno e spingere un po’ di più i propri eletti. Diciamo che a questo giro mi accontento dei risultati, ridimensionamento del M5S e contenimento della destra/centrodestra. Che non è poco.

  14. Dino Sani dice:

    https://pbs.twimg.com/media/Bolh8CXIIAEwPyK.jpg

  15. Dino Sani dice:

    ricordo le europee successive alla scomparsa di Berlinguer…du l’unica volta in cui il PCI superò la DC. Poi nell’85 alle politiche andò diversamente. Credo che oggi l’elettorato sia molto più fluido di allora, e se nel 2013 in tanti avevano votato Grillo sperando in una spinta forte al cambiamento della classe politica, quest’anno hanno preferito affidarsi alla “speranza giovane” di Renzi, piuttosto che alla rabbiosa e urlata democrazia diretta del M5S. La maggioranza ha sempre ragione (anche se Benigni ne Il mostro gridava “fanculo alla maggioranza!”…ma si riferiva al suo condominio!?) e queste elezioni dopo soli 80 giorni di governo premiano la mossa machiavellica del cambio Letta/Renzi altrimenti inspiegabile.
    Va riconosciuta una cosa (a parte gli imbecilli) questa è la prima elezione dove chi ha perso ha ammesso senza scuse di aver perso e chi ha vinto non ha infierito. Che fosse un segno di cambio di stile postberlusconiano?

  16. diamonds dice:

    quello che non va bene secondo me è il connubio con elementi di schieramenti politici spesso antitetici, che una volta liquidato Bersani(che in tema di economia si può inzuppare nel cappuccino qualsiasi nominato degli anni a venire e di quelli travolti dalla crisi. E in quanto a dignità anche oltre) questi pragmatici signori/e ormai praticano in maniera sbarazzina fottendosene altamente del fatto che i parlamentari in carica sono stati eletti sulla base di precise indicazioni prontamente disilluse. Il fine non giustifica i mezzi(anche nel caso questi avessero un’idea seria di come cazzo si può fare a uscire dalla crisi, e sul punto ho tutti i dubbi del mondo)

  17. Dino Sani dice:

    interessante anche questa:
    https://pbs.twimg.com/media/BoodwudCYAECNoi.jpg:large

  18. jank70 dice:

    @Dino Si, l’avevo già visto, ed in fatti i grillini (ops, gli elettori del movimento 5 stelle) l’ha stanno facendo girare “a manetta” sui social network soliti.
    Finalmente hanno trovato una statistica vincente di queste elezioni e forse chiederanno le dimissioni di tutti coloro fuori da questa fascia d’età.
    Detto che può anche essere una statistica interessante, ma quanto è affidabile questa fonte? E’ reale?

  19. cla van dice:

    @gregor mi spieghi cosa ha fatto renzi a parte proclami, jobact e gli 80 euro (e il secondo sarebbe stato meglio se se lo fosse evitato)? Mi sono perso tutte ste meraviglie???

  20. Pier Luigi Tolardo dice:

    Gli 80 euro sono stati una bella cosa, io sono leggermente sopra come reddito e non li prendo, però è una cosa giusta, assolutamente sentita come giusta: sono stati anni terribili per le persone a basso reddito, prima il carovita, poi la Cassa Integrazione, la mobilità…le tasse anche sulla prima casa…Poi possiamo dire che ci vule altro, che per i meno abbienti, i pensionati, gli autonomi non c’è niente ma per quelle persone è sembrato che in soli 80 giorni di governo per prima cosa si sia pensato a loro, aldilà di proclami sulle casse dello stato e l’Europa…Liquidare tutto a voto di scambio ? Si, demagogia forse ma la democrazia può essere 0 demagogia, c’è già stato Monti così e ora non c’è più…Poi ha battuto il chiodo sul tetto agli stipendi di dirigenti pubblici e manager…Certo a me non piacciono gli attacchi di Renzi al sindacato ma come non riconoscere che questo problema delle super retribuzioni è stato per troppo tempo eluso o non posto con sufficiente forza dai Sindacati…? E poi è apparso determinato a voler abolire il Senato e forse sostituirlo con un’assemblea di sindaci è sbagliato ma alla gente piace l’idea che si risparmi tagliando i costi della politica…In 80 giorni ha dato un colpo di reni, c’erano le elezioni, gli è andata di c…

  21. Leo dice:

    I grillini sono la squadra che all’89 sono in vantaggio 2-0, ti mandano dieci sms per prenderti per il culo, la tua squadra segna tre goal in 4 minuti ma non puoi mandargli sms perchè ti dicono che l’arbitro (che fino all ’89 andava bene) e’ palesemente venduto

  22. marco[n] dice:

    @jank70 @Dino non so se i dati sono reali, secondo me sono comunque molto probabili, ma purtroppo la distribuzione della popolazione per età, in Italia, è questa:
    http://images.tuttitalia.it/grafici/italia/grafico-eta-stato-civile-2011-italia.png
    da cui vincere nella fascia 18-29 serve a poco…

  23. Dino Sani dice:

    Concordo, trovavo solo interessante il dato sul voto dei giovani. Poi se Grillo fa diventare un dato di un sondaggio una sorta di vittoria per il futuro, allora proprio non si vuol capire cosa sta succedendo in questo paese. Lo scorso anno ero circondato da tutte persone che avevano, come me, votato M5S, e quest’anno tra astensioni annullamenti e cambi di voto sono tante le persone che hanno fatto una scelta diversa. Possibile pure che si siano fatte spaventare dall’onda mediatica anti Grillo, ma erano gli stessi che l’anno precedente lo avevano votato, magari per rabbia, per cambiare qualcosa. Io credo che o Grillo capisce che perdere tre milioni di voti in un anno è una sconfitta vera,e che il processo di democrazia diretta richiede tempi lunghi e strategie soprattutto di comunicazione diverse, oppure se insiste nell’accontentarsi dei sei milioni di voti e continuare a fare il “capo politico” che è l’unico libero di decidere come muoversi (vedi gli incontri con i partner europei, decisi da chi?), potrà si tenersi un bello zoccolo duro, magari quel 12/15 % che era obiettivo iniziale! ma certo non Incidere seriamente sulla politica italiana.