20
Mar
L’euforico buon esempio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
L’euforico buon esempio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Something went wrong with the twitter. Please check your credentials and twitter username in the twitter settings.
Marzo 20th, 2014 at 18:57
E i Comuni ovviamente aumenteranno la durata minima delle soste al parcometro, con buona pace degli imbecilli che ci governano.
Marzo 20th, 2014 at 19:47
Non ci resta che piangere
Marzo 20th, 2014 at 19:54
Twitter acchiappa merli… tanto che legge fino in fondo il post? Lo stesso Lupi a fine del post prevede che iComuni possano stabilire una penale da addizionare al conguaglio.
Siete i soliti… avete frainteso!
Marzo 20th, 2014 at 19:55
L’idolo degli automobilisti: http://www.mauriziolupi.it/finti-autovelox-ministero-ribadisce-che-non-sono-in-regola/#.Uys5j9yZGv9
Marzo 20th, 2014 at 20:49
http://edue.wordpress.com/2013/08/20/i-bollini-li-fa/
Marzo 20th, 2014 at 20:56
Io, già un paio d’anni fa, sono riuscito a fare approvare in consiglio comunale una mozione che chiedeva ai vigili urbani più multe a tutte quelle violazioni che danneggiano pesantemente il traffico e gli altri cittadini, come la doppia fila sugli assi di scorrimento, la svolta vietata a centro strada che blocca il passaggio dei mezzi pubblici, l’invasione delle corsie preferenziali. Bene, il più strenuo oppositore fu un consigliere di centrodestra che raccontò tranquillamente che lui compiva quella svolta vietata tutti i giorni, bloccando una fila di tram, e che la volta che un vigile lo fermò lui diede in escandescenze dicendo che aveva il diritto di girare dove voleva in quanto aveva il pass da consigliere comunale…
Vittorio Bertola
Movimento 5 Stelle, Torino
Marzo 20th, 2014 at 23:00
L’interpretazione può anche essere corretta ed elimina l’ansia di dover dare una “scadenza” ai propri impegni (spesso sono dovuto tornare a cambiare il bigliettino perchè non sai mai cosa può diventare una semplice passeggiata in centro).
Il problema è che il popolo italiano non mancherà di approfittarne e a meno di sistemi tecnologici che riescano a rilevare targhe e tenere traccia dei tempi, tutti pagheranno la sosta per 15 minuti e una volta tornati dopo 2-3 ore, un rapido sguardo in cerca di vigili e via verso casa.
I comuni risponderanno aumentando la sosta minima e fermarsi 30 minuti costerà come 2 ore, e via così…
Si possono fare tutte le leggi e regole del mondo, finchè non si insegna alla popolazione ad essere semplicemente onesti il paese non lo cambi.
Marzo 21st, 2014 at 08:07
Scusate, ma forse è sfuggito ai più che questa non è una invenzione del ministro ciellino, ma una sentenza della Cassazione,
Marzo 21st, 2014 at 08:34
Per una volta che ha ragione……
A voi la sosta sulle strisce blu non sembra un’estorsione? Si deve pagare un corrispettivo per non avere nessun servizio di custodia in cambio…
Marzo 21st, 2014 at 08:54
@Alessandro: anche dover pagare l’affitto al padrone di casa è un’estorsione. Del resto lui si prende i soldi e non fa niente se non qualche manutenzione.
Poi andrà a finire che i comuni metteranno lo scatto al parcheggio. Facendo appunto pagare una sosta minima di due ore e tutti saran felici.
Marzo 21st, 2014 at 09:00
Alessandro, tu magari lo vedi come “non ho nulla in cambio”, io la posso vedere come “occupa suolo pubblico (=di tutti) senza pagare”. E siccome il suolo pubblico e’ una risorsa limitata, specie nei centri citta’, trovo giusto pagare il Comune (ente pubblico=di tutti) per l’affitto temporaneo.
Naturalmente se invece ci si pone come “noi” contro “loro” (la Kasta, coloro che vivono a sbafo ecc.) il punto di vista puo’ cambiare, ma non e’ legato alle strisce blu ma piuttosto a tutto un sistema di vivere la politica.
Marzo 21st, 2014 at 09:35
@Mike @Marco: e allora se per qualunque cosa devo pagare, a cosa serve la fiscalita’ generale?
Anni fa il parcheggio non si pagava, poi e’ diventato a pagamento, ma senza nessun servizio in piu’ in cambio. E’ quindi presumibile che quei soldi servono a coprire altri costi, non tanto l’occupazione di suolo pubblico, altrimenti il aprcheggio sarebbe stato a pagamento da sempre. Forse nel frattempo la nozione giuridica di suolo pubblico e’ cambiata. Immagino che voi quindi sarete anche a favore del pagamento di una quota per mettere l’ombrellone nella spiaggia libera o una coperta su un prato per un picnic.
Il confine fra la tassa giusta e la “estorsione” legalizzata e’ molto sottile, ed opinabile.
Marzo 21st, 2014 at 10:11
Anni fa c’erano molte meno macchine, per esempio.
Marzo 21st, 2014 at 11:14
Bisogna togliere queste maledette autonomie ai comuni… Il decentramento ci ha rovinato tutti.
Marzo 21st, 2014 at 11:36
Il tweet di Lupi è relativo alla risposta fornita da un sottosegretario del Ministero Trasporti ad una interrogazione parlamentare: http://bit.ly/Nzv3jM
Marzo 21st, 2014 at 13:58
Il post sembra voler disegnare Lupi come il solito paraculo italico, il furbetto de noantri, con l’aggravante del dicastero.
In realta’, la cosa e’ assai piu’ complessa perche’ quel principio e’ stato espresso in un parere del Ministro reso nel 2010, da una giurisprudenza di Giudici di pace abbastanza pacifica, qualche Cassazione vecchia contraria.
Per cui, il Ministro ha fatto il suo dovere, ha rispettato la legalità, quanto meno ha dato un’opinione istituzionale, anche se può non piacere. Non mi sembra che sia stato messo in discussione l’obbligo di pagare la sosta.
Marzo 21st, 2014 at 14:05
@Minotti
La precisazione è doverosa, ma quel tweet, con il garrulo “NIENTE MULTA” in maiuscolo, rimane molto paraculo.
Marzo 21st, 2014 at 14:48
@alf
Forse si’, l’ho notato anch’io. Pero’ un uomo di Stato deve essere per forza dalla parte delle multe?
Marzo 21st, 2014 at 19:50
@Alessandro Come ti hanno gia’ detto, anni fa le macchine erano molte di meno e non c’era il problema di parcheggio che c’e’ oggi. Non so dove vivi tu, ma a Torino se il parcheggio fosse gratuito non troveresti mai un posto in centro. Mai.
In alcune citta’ estere non puoi proprio parcheggiare per strada, devi trovarti un posto in un parcheggio (silos o sotterraneo). Mi dicono che a Tokio non puoi nemmeno possedere un’auto se non dimostri di avere un parcheggio privato. Sono tutte limitazioni alla liberta’ personale dovute alla eccessiva quantita’ di mezzi. Qui si favorisce la rotazione dei posti “scoraggiando” il parcheggio lungo con una tariffa. Non so se tu hai soluzioni migliori, nel caso mi piacerebbe conoscerle
Marzo 21st, 2014 at 20:48
Mi permetto di insistere.
Se non ci sono parcheggi in Italia e’ perche’ nel momento del boom dell’edilizia amministratori e costryìuttori puntavano di piu’ sulle unita’ abitative. In modo molto miope , ma tnatn’e’… Poi, a fine anni ’80, e’ arrivata la legge Tognoli che mi sembra una soluzione ben piu’ equa che la demenzialita’ giapponese.
Se vuoi fare rotazione, fai disco orario, anche perche’ se sfori la multa ci sta.
Mi sembra che non si capisca che la sota a parcometro e’ un contratto, non una concessione.
Ce ne passa, assai.
Infine, mi viene in mente la buonanima di Padoa Schioppa che diceva che le tasse erano *una cosa bellissima*. Una stupidaggine, con rispetto. Magari in Scandinavia, non certo qui.
Marzo 22nd, 2014 at 08:45
nel momento stesso in cui scrivo due righe in difesa della figlia di Fantozzi ho schifo di me stesso, tuttavia … una volta tanto che lo stato invece di punirmi per un’infrazione mi obbliga solo a mettermi in regola mi sento di accogliere con favore la novità … così come sarebbe opportuno abolire quella merdetta della revisione dei veicoli a motore (soprattutto per chi già si svena con i tagliandi certificati) e abbassare drasticamente i bolli per le moto, consentendo peraltro di non pagarlo se uno non circola (adesso è obbligatorio comunque) … insomma, la mia impressione è che il sacro denaro delle tasse non serva per mantenere e garantire (o, magari, migliorare) sanità, scuole, strade, servizi etc., ma per assicurare uno splendido tenore di vita a statisti come Casini, Violante, Scajola e compagnia …
Marzo 22nd, 2014 at 11:43
tutta questa merda è iniziata quando hanno cominciato a diffondersi a macchia d’olio le strisce blu.In una piccola cittadina del cazzo bastava un po di buon senso(e magari qualche multa data a chi abusava di quello degli altri)per organizzarsi. Ora per usare la macchina devi mettere in conto un paio di euro al giorno,che servono a finanziare una società vincitrice di concorso che di fronte a un po di stipendi da fame a soggetti che conoscono poco il codice della strada(ma spesso si muovono come se fossero i vice del governatore)incassa una cifra che non ha altre giustificazioni se non la propria esistenza
https://www.youtube.com/watch?v=GuN1g5h7Uog
Marzo 22nd, 2014 at 13:09
@diamonds
Ti quoterei tutto, se permetti
Marzo 23rd, 2014 at 11:11
Oltretutto mi sembra che per ogni sosta blu ci devono essere altrettante soste bianche…. ma non nella stessa strada,
ovviamente ;-)
Marzo 24th, 2014 at 09:23
Non stupisce che il primo comune ad alzare la voce sia stato quello di Torino, città ormai completamente monopolizzata (e pure male) dall’azienda dei trasporti.
Marzo 25th, 2014 at 21:10
daniele: enchante`(in tutti i sensi)
Marzo 26th, 2014 at 09:59
Io sono d’accordo con Lupi … non si capisce perché occorra comunque punire anche li’ dove l’amministrazione in primis sta già compiendo un abuso lottizzando TUTTO lo spazio pubblico.
Intanto inizino a mantenere una quota adeguata di strisce bianche e usare quelle blu solo per facilitare il ricambio di chi deve svolgere una commissione in loco.
E’ una questione diversa dai parcheggi in doppia fila (ie: in mezzo alla strada), pericolosi (es: sotto curva o cmq che limitano la visibilità di chi sta su strada).
E anche nei casi che implicano pericolo ci sono metodi migliori della “multa” che e’ una roba fine a se stessa per psicopatici repressi, es: a Dublino nel 1997 per parcheggio su piazzola carico e scarico merci del McDonald (in 20 minuti per Happy Meal) ci siam presi una ganascia (rodimento), autobus per raggiungere ufficio della polizia cittadina (tempo), pagamento operazioni di blocco e sblocco della vettura (denaro, ma non multa), autobus per tornare all’automobile (tempo). La rimozione della ganascia e’ stata ordinata alla radio dalla persona allo sportello sotto i nostri occhi, e la ganascia e’ stata rimossa mentre tornavamo all’automobile.
Niente purga (multa), tanto feedback (rodimento, tempo, denaro), semplice buonsenso.