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Mar
@riotta Sono stato un pioniere. Grauso me ne parlò, facemmo i primi siti politici con Vol.it, da ministro ho introdotto il wi-fi #auguriweb
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) 1 Marzo 2014
in un tweet di poco fa dalla grande intensità comica (grazie a Carlo Stagnaro per la segnalazione) l’ex Ministro Gasparri dice di aver introdotto il wi-fi in Italia. È strano, io mi ricordavo che Gasparri quando era Ministro delle Comunicazioni ne avesse vietato il libero utilizzo.
update: dice Gasparri su Twitter che sono un presuntuoso.
update 2 : ora Gasparri su Twitter dice che sono “letame”.
Marzo 1st, 2014 at 15:44
mbè ? L’ha introdotto e poi l’ha vietato.
Poràccio, la rete l’ha praticamente inventata lui e ora è la rete che lo prende in giro.
Marzo 1st, 2014 at 16:54
lui è diversamente connesso, è per questo che non lo capiamo.
Marzo 1st, 2014 at 17:06
Strano che non ci abbia messo di mezzo tua madre, è un suo cavallo di battaglia.
Comunque, nel merito, giocati il jolly e digli che l’ha inventata Barbareschi
Marzo 1st, 2014 at 17:13
In genere Gasparri dà il meglio di se in DM, ma io purtroppo non lo seguo. In compenso qualcuno su FB ha linkato un video egregio in cui Mario Sechi dice che Internet è nata in Sardegna
Marzo 1st, 2014 at 17:26
@mante ma perché sprechi il tuo tempo a discutere con questi personaggi? Sei davvero l’ultimo baluardo della tolleranza…. Solo Grillo riesce a renderti intollerante :))
Marzo 1st, 2014 at 17:27
Mi sto facendo l’idea che Twitter sia molto comodo per chi non ha grandi argomenti.
In 140 caratteri è facile sparare la prima cosa che si ha in mente, e controbattere alle obiezioni insultando o ripetendo soltanto “si attenga ai fatti” senza aggiungere spiegazioni.
Certamente in questo Gasparri è stato un pioniere.
Ho scoperto l’acqua calda?
Marzo 1st, 2014 at 17:59
Un mio amico era convinto di aver scoperto gli U2 e terence trent d`arby. Ogni tanto lo incontro ancora. Ha fatto una grande carriera ma ha la stessa capacita` di discernimento di quando avevamo 17 anni(e vota rigorosamente centrodestra qualsisi cosa succeda nella realta`)
Marzo 1st, 2014 at 18:33
Essendo Gasparri un maestro in fatto di essere presuntuosi …..Gasparri è’ fenomenale: e’ vero che il ministero della Difesa faceva resistenza alla cessione delle frequenze(anche se questo non giustifica i ritardi italiani) ma questo aggrava le responsabilità’ del Gasparri essendo il Ministero della difesa retto dal centrodestra in quel periodo,con sottosegretari del suo stesso partito An ed essendo lo stesso Gasparri un politico che si è’ sempre vantato di eccellenti rapporti con il mondo militare ci ha messo anni per avere le frequenze…..? E se ne vanta pure…
Marzo 1st, 2014 at 18:49
Mario Sechi dice che Internet è nata in Sardegna, ma chi ha introdotto la Sardegna? Suvvia Gasparri non sia modesto!
ma evidentemente si, è vero che ci sono 140 caratteri a messaggio, ma pur essendoci più messaggi son comunque d’accordo con giuz, è forse uno strumento non appropriato.
Ma un sincero ringraziamento a Massimo per la pazienza (ne vale sempre la pena anche quando il confronto non darà alcuna soddisfazione, cioè quasi sempre). Ma con la presunzione di produrre uno scarto positivo per tutti, anche per il cittadino italiano Maurizio
(io non penso proprio che gli streaming (banali dirette televisive) siano sbagliati, anzi ne vorrei molti, molti di più e forse li renderei anche obbligatori)
Marzo 1st, 2014 at 21:00
Io ricordo di essere andato per l’ExPuntInf alla presentazione di una sua proposta di legge per l’accesso a internet garantito a tutti, nel ’97, l’anno in cui Costanzo chiedeva la chiusura di Internet perché piena di pedofili.
Molti giornalisti, nessuno scriveva su web a parte noi però. Poi non so cosa gli sia successo. Una botta in testa? Una frattura? Qualcuno sa?
Marzo 1st, 2014 at 21:50
Gasparri mi fa tornare giovane, ricordo un incontro presso l’unione industriali della mia città quando era ministro per presentare la sua riforma. Mai sentite tante corbellerie concentrate in un ora.
Marzo 1st, 2014 at 22:35
A quanto ne so io Gasparri per il WiFi (IEEE802.11, 2.4GHz) e’ stato sostanzialmente nullo, almeno pubblicamente; la regolamentazione per i privati era obsoleta (radio analogiche, radioamatori; fatta per tecnologie della seconda guerra mondiale), e prevedeva l’obbligo di costosa iscrizione al registro degli operatori di telecomunicazione per qualunque uso dello spettro radio che non fosse esplicitamente autorizzato, nonostante che lo spettro radio e’ risorsa “demaniale” per definizione (ie: a nostra disposizione, abusi a parte).
Per non parlare dei termini – ridicoli – in cui queste leggi erano scritte: impiegavano quantità di carica su superficie (v/m2) invece di quantità di energia per massa irradiata (w/kg); imponevano il rispetto dei confini geografici del proprio fondo quando una fonte elettromagnetica e’ per definizione puntiforme (ie: genera un lobo radio sferico, non cubico come vorrebbe la legge e Mario Rossi, anche volendo, non può giocare a dadi).
Cosa sia imputabile a Gasparri, a parte non fare niente per dedicarsi interamente alla TV (e la torta del Digitale Terrestre, arrivato obsoleto, regolamentato per tutelare gli interessi pre-esistenti, ed escludendo le tecnologie alternative per quanto concerne l’assegnazione delle frequenze), lo ignoro; so solo che abbiamo dovuto osservare Radio Maria che entrava nei citofoni e faceva parlare i termosifoni del vicinato, o scuole che obbligavano a ruotare le aule per evitare che un singolo gruppo di ragazzini sostasse per troppo tempo nell’aula più esposta ai locali ponti radio di operatori radiotelevisivi o telefonici… prima che qualcuno si preoccupasse di qualcosa; poi ovviamente abbiamo assistito al “rinculo” con cui assessori ignoranti tolgono il wifi dall’unica scuola virtuosa che se ne e’ dotata, senza sapere che un singolo cellulare produce più merda elettromagnetica di quanta ne faccia un access point che serve 30 utenze, o magari sapendolo ma fare leva sull’ignoranza e’ più semplice che fare realmente qualcosa… ma ovviamente al Ministero delle Comunicazioni (Gentiloni o Gasparri?) interessava solo che gli operatori telefonici vendessero connettività.
TUTTO, dai decreti per l’editoria a Pisanu (identificazione forzata che si traduceva in costi e sostanziali impossibilità per i privati ad attivare alcunché), passando per i veti della difesa (veramente l’ultimo dei problemi) ha impedito una qualunque forma di sviluppo a parte quella dell’essere strozzinati dalle telco.
Esorcizzate il computer di Gasparri (o Gasparri stesso una volta accertato che sia proprio lui a scrivere).
Marzo 2nd, 2014 at 08:44
Sei proprio un presuntuoso, ed anche antipatico ;-)
Magari ha inventato anche le emoticons. Anzi le faccette
Fa…ta nera..
Marzo 2nd, 2014 at 10:28
Mai discutere con Gasparri, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza
Marzo 2nd, 2014 at 11:19
In UK hanno avuto Tim Berners Lee, noi Gasparri.
Ma d’altra parte avevano già avuto i Rolling Stones e noi i Pooh…
Marzo 2nd, 2014 at 13:14
La delicatezza fatta persona.
Marzo 2nd, 2014 at 15:42
http://youtu.be/i63KO7DbdOY
Marzo 2nd, 2014 at 16:00
[…] della rete, dell’innovazione in Italia? E’ tutta riassunta in questo post e in questo di Massimo Mantellini. E non è […]
Marzo 2nd, 2014 at 18:38
mi sa che Andrea ha azzeccato la battuta più brillante e azzeccata (Tim Berners-Lee, Rolling Stones) … solo che, per l’ennesima volta, visitando questo forum fantastico mi sono ultra-incupito …
Marzo 3rd, 2014 at 08:03
Gasparri era in grande forma il tweet sulla Pinotti dove la critica perché corre la mezza-maratona e quello (che non si trova) dove l’accusa di far venire gli infarti agli altri concorrenti e da Oscar.
http://t.co/yvYvvcINdd
Marzo 3rd, 2014 at 12:32
Gasparri non sa nemmeno utilizzare spazi di dialogo per l’interloquire con argomenti convincenti: a che serve il wi-fi se il piccione non twitta ma bombarda?
Ognuno è pioniere nel suo piccolo, ma a questo punto non è chiaro se l’ex Ministro Gasparri abbia introdotto più wi-fi o più letame. Visti i risultati.
Marzo 4th, 2014 at 16:54
dillo, che ti stai divertendo.
Marzo 9th, 2014 at 00:01
mante sei un figo