sallusti


Ricopio da Malvino questo breve passaggio in punta di penna che Alessandro Sallusti ha dedicato al Capo dello Stato su Il Giornale di oggi per ripetere una cosa che dico da tempo. Esiste il pluralismo dell’informazione ed esiste altro. Questo è altro e non andrebbe tollerato.

35 commenti a “E domani tutti a dire ma poverino”

  1. Pier Luigi Tolardo dice:

    Il Presidente Napolitano ha commutato la pena degli arresti domiciliari a Sallusti in una pena pecuniaria perchè si trattava di un reato di opinione, per cui lo stesso Parlamento riconosceva che ci dovesse essere una modifica legislativa l’opinione pubblica era largamente contraria al carcere, non certo perchè Sallusti dovesse essere grato al Presidente anzi Napolitano sapeva benissimo che Sallusti avrebbe continuato a dire cazzate eppure lo ha graziato lo stesso perchè Napolitano, si può essere d’accordo o meno con singole scelte del suo primo e secondo mandato, è un galantuomo ed un liberale. La coerenza di Sallusti invece che ha sempre maledetto i magistrati palermitani ed oggi li santfica, che ha sempre espresso la più netta contrarietà alle intercettazioni ed oggi le santifica, che ha esaltato Berlusconi quando ha rieletto Napolitano ed oggi lo maledice, è sotto gli occhi di tutti: per Sallusti la coerenza non esiste…

  2. Fabio dice:

    Fa delle accuse e se ne assume le responsabilità, non vedo il problema dove sta.

    Certo dubito questa volta verrà graziato.

    Sul “gentiluomo” che il commentatore prima di me ha dedicato a Napolitano, ci sarebbe tanto, tantissimo da discutere.

  3. Dino Sani dice:

    Scusa Mante ma a parte colui che sale sul pulpito, la cui credibilità é pari a zero, non trovi che, al netto di chi le scrive, ci sta comunque molta paradossale verità in quello che scrive? Sai dirmi quale affermazione é falsa o infondata? Così per sapere…

  4. alessandro dice:

    cosi per non dimenticare
    http://www.youtube.com/watch?v=8L-e5Cvm-wQ

  5. Fabio dice:

    A proposito di video, ci sarebbe pure questo, ben più grave: http://www.youtube.com/watch?v=vNLzl-P_VFs

  6. Dario Salvelli dice:

    Caro Mante, vado offtopic, però vorrei che tu portassi alla ribalta questa mia richiesta, perchè mentre si discute di articolacci, ci sono dati di fatto su Napolitano molto gravi: http://usernet.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/11/23/il-presidente-napolitano-chieda-scusa-ai-cittadini-della-campania/

  7. Sergio dice:

    Per me quello è il prezzo per la libertà di stampa, oltre alle scie chimiche e tante cose del genere.

    Ma cosa vogliamo fare? Preferiamo uno Stato Balia che ci dica solo la sua verità o e meglio che ognuno dica la sua e ognuno impari a valutare in autonomia?

    Detto questo pensavo che quel trafiletto fosse preso dalla posta dei lettori.

  8. se-po dice:

    Ovvio che Napolitano non e’ un santo, quello che preoccupa sono le ragioni di questo articolo.
    Informare sull’operato del Presidente o infamarlo quando non serve piu’?

  9. Pier Luigi Tolardo dice:

    Il Presidente della Repubblica ha più volte detto pubblicamente che il reato di diffamazione dovrebbe essere depenalizzato e si è detto non contrario all’abolizione o depenalizzazione del reato di vilipendio del Capo dello Stato.
    Il Presidente della Repubblica si è dichiarato favorevole in un messaggio alle Camere ad un’aministia/indulto perchè si eviti il sovraffollamento delle carceri che riguardi tutti i carcerati e non sempre il solito Berlusconi….per questo si è preso gli insulti della Lega alleata di Berlusconi…
    Il Presidente della Repubblica si è detto pronto a prendere in considerazione una domanda di grazia da parte di Berlusconi purchè la presenti come hanno sempre fatto quasi tutti quelli che l’hanno ottenuta e comunque tutti negli ultimi 20 anni. Il Presidente della Repubblica ha accettato di essere rieletto perchè Berlusconi glielo ha chiesto ripetutamente in nome del bene della Patria, i deputati del Pdl lo hanno eletto all’unanimità e lo hanno lungamente applaudito. Il Presidente della Repubblica non ha niente contro il Pdl tanto che ha voluto un governo di solidarietà nazionale che lo comprendesse. Per tutte queste ragioni il Presidente della Repubblica è un buon Presidente, al disopra delle parti, anche e soprattutto quando non fa quello che farei io, che non sono al di sopra delle parti…

  10. roberto botta dice:

    Però, pensavo che almeno sul tuo blog, o per meglio dire, TRA I LETTORI DEL TUO BLOG, questo post fosse destinato a maggior consenso… O forse verrebbe da dire a maggior comprensione…
    Io ad esempio lo condivido, perché ho la sensazione (presunzione?) di averlo capito.
    Nota giuliva: se Napolitano è colpevole per gli ungheresi lo è anche per i russi vittime del terrore… Curioso, e interessante, che dei russi Sallustri se ne impippi…

  11. Ludwig von Drake dice:

    Nella lezione odierna di Letteratura Comparata il lettore noti come in questo pezzo il Sallusti riprenda, e in un certo qual modo reinventi in chiave forse un po’ manierista, il tratto caratteristico e i tòpoi classici del Grillo dell’ultima maniera.

  12. Fabio dice:

    Pier Luigi, se a te basta quello che hai elencato per definire Napolitano un “buon Presidente” a me scappa da ridere e viene da metterti al livello di un Sallusti qualsiasi.

    Il punto però qui è, voglio sperare, che non si stesse discutendo di quali opinione sia la più corretta nel merito di Napolitano, ma di se sia legittimo sinanco esprimerne di talune; ed a quanto mi pare di capire, per Mantellini non è legittimo.

    Invece per quanto mi riguarda sì.

  13. frank dice:

    esiste il pluralismo dell’informazione?

    abuso di posizione dominante

  14. Narno dice:

    Il commento di Dino Sani prova che il lettore assiduo del Fatto Quotidiano finisce per somigliare al lettore del Giornale, come uomini e maiali nel finale di “Animal Farm”.

  15. frank dice:

    ‘e non andrebbe tollerato’

    non andrebbe, ma accendendo il principale mezzo d’informazione: il Sallusti è presente in TV un giorno si e l’altro pure, e considerando che il massmedia televisivo è abilmente lottizzato da due soli soggetti al potere: e questo non è pluralismo, sono spazi pubblici, il duopolio è sempre abuso di posizione dominante.

    e infatti vediamo che chi controlla il mezzo televisivo controlla anche la politica da un ventennio

    l’errore infatti è stato sempre quello di considerare il duopolio come pluralismo, ma in realtà son due cose molto molto diverse

    essere l’altro polo del duopolio non cambia la sostanza monopolistica e violenta e che ha legittimato quello che oggi appare ‘intollerabile’, ma è sempre stato non solo tollerato, ma anche favorito

    quel monopolio è stato considerato ‘una ricchezza per il Paese’

    e il livello si è abbassato drasticamente, e anche chi era ben piazzato nell’altro polo ‘non berlusconiano’ ha lucrato in tutti i modi possibili

  16. diamonds dice:

    Il bue dice cornuto all`asino,cosi`si sarebbe commentato 100 anni fa

  17. Pier Luigi Tolardo dice:

    @Fabio certo fabio che basterebbe questo per definire Napolitano un buon Presidente: quando firmò il decreto alfano fu un buon Presidente anche se il Lodo alfano era una fetenzia puzzolente perchè lo aveva approvato a maggioranza assoluta il Parlamento e il Presidente deve rispettare quello che decide il Parlamento e quando Napotano rifiutò di firmare il decreto salva Eluana fece bene non prchè fosse giusto interrompere la nutrizione di una persona anche se lo vuole il padre ma perchè ormai c’era stata una sentenza definitiva della magistratura e il governo deve rispettare le sentenze della magistratura…Il Presidente nel nostro ordinamentoè un garante dell’equilibrio dei poteri e non ha una sua politica, nemmeno quella giusta o più giusta per il Paese e a me il governo delle larghe intese non piace ma ha fatto bene a non mandarci a votare di nuovo con il Porcellum a poche settimane dalle elezioni.
    Poi, per me Sallusti può criticare quanto vuole Napolitano anche in quel modo rozzo, violento, sgangherato e ne ha pieno diritto ma rimane un incoerente senza alcuna ragione perchè le critiche anche violente devono avere una loro coerenza: ora non puoi difendere la Cancellieri dicendo che i magistrati non avevano diritto di intercettarla e poi criticare Napolitano perchè non si fa intercettare, non puoi criticare Napolitano perchè in gioventù difese l’invasione dell’Ungheria., anche se poi ha fatto autocritica e difendere sempre Berlusconi quando fa l’apologia del fascismo…Ora, a uno non può piacere Nappolitano ma deve riconoscere che ha una sua coerenza, vi piace sallusti o non vi piace ma Sallusti cerca solo la sua povera convenienza, senza nessuna coerenza….

  18. Dino Sani dice:

    @narno a parte che in sono un lettore del fatto quotidiano (ne più ne meno di quanto lo sono degli altri giornali nella mia rassegna stampa quotidiana), ribadisco la domanda: togli chi lo ha scritto, personaggio deprecabile, quale affermazione é falsa? Qualcuno un giorno dovrebbe scrivere la storia di quest’uomo, con un passato giovanile nelle milizie fasciste, poi diventato comunista subito dopo la guerra, che é a carico degli italiani dagli anni cinquanta, ed é responsabile del più grave “rovescio di stato”con una rielezione losca, per non parlare delle storie del patto mafia-stato, ecc… Chi vogliamo difendere? Non sono gli ungheresi a doversi offendere, ma gli italiani….

  19. Narno dice:

    @Dino Sani
    Nel pezzo di Sallusti ci sono solo due circostanze che somigliano a un fatto.
    Una sono le dichiarazioni di Napolitano sull’Ungheria: gravi, brutali e stupide, per quanto figlie di un contesto molto diverso. E dette nel 1956: 57 anni fa, vivaddio; bollate pubblicamente come gravi, brutali e stupide più e più volte da chi le fece. Rovisti un po’ nella sua memoria e mi dica se non trova una sua dichiarazione pubblica, magari all’assemblea di condominio, di cui si vergogna. Secondo lei Marie Antoinette andò sul patibolo per la frase sulle brioches (che non disse mai, pare) o per qualche motivo più sostanziale? Un politico si evolve, sbaglia, cambia, capisce. Solo gli asini e i paracarri non si spostano mai (cit.). E se per dire che un capo dello stato reprime le libertà dei cittadini devo andare a rivangare parole (non atti, non provvedimenti di governo) dette quando colui era un giovane dirigente del Pci nella guerra fredda e non poteva nemmeno sognare il Quirinale, beh, dice molto.
    L’altra è l’inchiesta di Palermo. Dire che ci sono delle prove che nessuno ha visto è una contraddizione in termini. Da tempo le ricostruzioni del FQ sulla trattativa mafia-stato fanno acqua da tutte le parti. Però, anche qui: vedremo.
    Sallusti che accusa qualcun altro di compravendita di senatori è uno schiaffo al ridicolo: non è un fatto. Invece sono fatti, o meglio indizi precisi, gravi e concordanti quelli oggetto di un procedimento per corruzione che coinvolge altri senatori e un altro compratore.
    Tutto il resto sono sillogismi retorici.

  20. Amico dice:

    Riprendo la richiesta già fatta da Dino Sani, perchè non entriamo nel merito delle accuse (tutte false? e perchè?) invece di fermarci all’autore.? Se le stesse cose, ovviamente con più stile e meno beceraggine, fossero state scritte da altra fonte le critiche sarebbero state uguali? E perchè questo non sarebbe pluralismo ma “altro”? A me pare che Napolitano goda di stima del tutto immeritata più dovuta a situazioni contingenti che non alla sua non specchiata storia politica e personale. E nel giudizio generale conta anche la percezione di una platea sempre più distratta e che si ferma solo alle apparenze e al sentito dire. Ma forse Napòlitano rappresenta solo il paradigma dell’italiano medio che da sempre è in grado di barcamenarsi e restare a galla in mille situazioni diverse, l’uomo per tutte le stagioni, il gattopardo sornione, il voltagabbana a tempo pieno.

  21. farucchino dice:

    Si, altro “spazzatura”.

  22. cla van dice:

    @Pierluigi Tolardo: basandomi su quanto dici più che un garante della costituzione questo uomo sembra più un notaio della costituzione (si limita a convalidare scelte fatte da altri senza commentarle). Inoltre questo fa sorgere il punto che mi ha sempre arrovellato: a cosa serve una persona (profumatamente pagata) che l’unica cosa che può fare è convalidare le scelte fatte da altri? e poi sorge la seconda domanda: come mai quando interessa è un semplice notaio e invece quando interessa (a lui) comincia a emettere moniti che manco un generatore automatico e tutti lo stanno a sentire? Ma non ti senti preso per i fondelli ? no?

  23. alessandro dice:

    @cla van:

    certo che si sentono presi per i fondelli ma negano a se stessi la cosa per non dover ammettere di aver fatto scelte sbagliate

    la chiamano coerenza, cosi dicono, a me pare altro
    saluti

    ps
    cambiare idea e’ umanamente possibile (auspicabile a volte)

  24. Michele branca dice:

    Oltre i deliri ci sono accuse di reati, io ci vedo tutti gli estremi per una bella causa. Se non esistesse il vilipendio la diffamazione è sufficiente.
    E c’è pure gente che gli va dietro.

  25. Dino Sani dice:

    Beh non ci sono prove sulla questione accordo mafia-stato anche perchè sono state distrutte le intercettazioni che lo riguardavano.
    Ma il problema non é penale, ma politico. Quest’uomo rappresenta bene, come dice @amico, una sorta di italiano medio istituzionale, pronto a nascondere i problemi e i reati che si commettono in questo paese, trincerandosi dietro il segreto di stato, il presunto bene del Paese, ecc… Ma oggi non é più un notaio della costituzione,magari lo fosse… Oggi é il vero governante del Paese, che approfitta delle lotte intestine e della incapacità dei partiti di presentare un personaggio credibile, e di fatto governa senza che nessuno lo abbia votato. Non lo vogliamo chiamare golpe, ok, ma “rovescio istituzionale” lo possiamo dire….

  26. Fabio dice:

    Il punto che sembra sfuggire a molti è che la forma a volte è sostanza.
    Questo è un articolo sicuramente pieno di falsità e supposizioni, ma soprattutto è pieno di insulti.

    E non riesco proprio a capire chi si aggrappa al fatto che Sallusti non scriva cose false: se io dico a una persona grassa che è un ciccione, è un insulto. Anche se non smentibile nel merito.

    Se poi nel merito ci volessimo entrare:
    1. “Ha comperato Mario Monti”. E’ vero che lo ha nominato senatore a vita, non è vero che lo abbia comperato.
    2. Poi avrebbe anche comperato parte della dirigenza Pdl. Sallusti sa chi e come? Lo provi. Finchè non lo farà questa è una calunnia.
    3. “Ha il pallino di zittire i cittadini che manifestano per la libertà”.
    4. “Ha venduto il paese a stati esteri”.
    5. Lo accusa di minacce.
    6. Gli dà del golpista.

    Mi fermo qui ma ci sarebbe materiale per continuare.

  27. Pier Luigi Tolardo dice:

    Non sono mai stato comunista, nè iscritto al Pci nè elettore ma a me Napolitano è sempre piaciuto: avrebbe voluto un partito socialdemocratico come in Germania e in Gran Bretagna ma la maggioranza berlingueriana e la minoranza ingraiana , cioè il 90% del Pci,non hanno mai voluto unvero strappo, salvo farlo solo con la Bolognina a Muro caduto, poi come Presidente per tutto il primo settennato è stato inviso soprattutto alla sinistra perchè ritenuto troppo debole con Berlusconi, ma Monti, che era stato nominato commissario europeo da Berlusconi e che è sempre stato in quota Ppe è stato nominato da Napolitano ma ha poi avuto la fiducia della maggioranza del Parlamento, sia del Pd che non voleva responsabilità che del Pdl che voleva far dimenticare le sue e tutti gli accordi che prevedono restrizioni e sacrifici per l’Euro sono stati votati a stragrande maggioranza dal Parlamento, centrodestra in primis, dunque Napolitano ha solo 2 colpe: in un Paese sopraffatto dalla faziosità è quasi impossibile cercare di essere ed apparire una figura superpartes, per le narrazioni dell’estrema destra e dei grillini l’essere super partes è quasi peggio che essere della pate opposta, Napolitano è un moderato che ricorda ai partiti che se votano una politica moderata devono essere conseguenti e invece non lono e i “grilli parlanti”(non quelli comici ma quelli seri di Collodi) fanno sempre una brutta fine in questo Paese.

  28. cla van dice:

    @Pierluigi Tolardo: scusa ma non capisco il senso del tuo post. Lo sa anche io che Napolitano non ha votato le leggi (ci manca solo quello) e che le hanno votate a grande maggioranza (cfr. grandi inteses akak inciucio) pd e pdl: il punto del discorso è che questo umarell ha imposto certe scelte ai partiti (imposto chiariamoci anche perchè stava bene a loro) e che noi ci dobbiamo sorbire le scelte fatte da questi (nel senso plurale del termine) fatti non per interesse del paese ma per interessi loro. Che tu non sia comunista è sempre risultato abbastanza chiaro dai tuoi post, il fatto è che non lo è neanche napolitano, è un democristiano e anche della peggior specie… e per quanto riguarda l’essere superpartes, non penso che un superpartes possa fare e dire quello che ha fatto e detto lui contro i rappresentanti m5s (a meno che per te l’essere superpartes non significhi essere d’accordo col pd/pdl nel qual caso…). P.S. non hai comunque risposto ai miei dubbi del mio post precedente….

  29. Pier Luigi Tolardo dice:

    @ cla van Come sai lo stipendio del Presidente della Repubblica non è fra i più alti dello Stato: moltissimi grandi burocrati, a partire dal Segretario Generale della Repubblica al Capo della Polizia, poi si potrebbe ridurre sono d’accordo…Hai detto bene: il Presidente della Repubblica è un notaio, io preferisco un notaio ad un Presidente capo anche del governo ed eletto direttamente dal popolo. Un notaio, i cui poteri sembrano maggiori in moment di grande confusione e debolezza di altri organi ma che garantisce che niente dell’equilibrio istituzionale venga alterato ma che tutti facciano quello per cui esistono, il Parlamento, il Governo ,, la magistratura, in un Paese in cui tutti non vogliono rimanere al loro posto e tendono a scontrarsi e a prevaricare mi sembra giusto che ci sia , ed è un bene che Napolitano non sia mai stato comunista, Presidenti Comunisti bravi in Europa non ce ne sono mai stati, forse solo Dubcek e ha dovuto fare l’operaio forestale per 20 anni…

  30. Economia Italia dice:

    Lui una denuncia non ce la piglia, no..?

  31. Amico dice:

    Trovo perlomeno curioso dire che non è mai stato comunista uno che militava nel PCI da sempre e ne avvallava con il voto le scelte di politica interna ed estera. Arrivò persino ad elogiare l’intervento dell’URSS in Ungheria e non fece una piega quando l’Arrmata Rossa invase la Cecoslovacchia ( e altri se ne andarono dal PCI). Se non era comunista aveva uno strano modo per dimostrarlo.

  32. Pier Luigi Tolardo dice:

    @Amico: il Pci tutto condannò l’invasione sovietica della Cecoslovacchia a differenza dell’Ungheria, questa è Storia ….

  33. cla van dice:

    @Pierluigi tolardo
    … perchè invece i democristiani hanno sempre fatto delle grandi cose… si… effettivamente la sua omertà sui rapporti stato mafia.. per tacere dello scandalo del tirare in mezzo l’avvocatura di stato per difenderlo in quanto persona e non in quanto ruolo istituzionale… si si… meno male che è un democristiano (e continuo a dire della peggior specie se questa può esistere…) e poi non è che in questo momento la magistratura non sta al suo posto… semplicemente è la politica che vuole imporre (mafiosamente) la sua supremazia sulle leggi… non per niente ieri sera a ballarò casini continuava a dire che loro hanno delle prerogative particolari di fronte alla legge… che schifo

  34. Pier Luigi Tolardo dice:

    E’ la Costituzione che stabilisce che se un Ministro compie un reato nell’esercizio delle proprie funzioni debba essere giudicato da un Tribunale dei Ministri, poi sempre la Costituzione stabilisce che sia necessaria l’autorizzazione parlamentare per le intercettazioni telefoniche ed ambientali a carico di deputati e ministri…Casini può dire quello che vuole ed anche Ingroia: l’uno non può chiedere maggiori garanzie di queste e l’altro non può violarle solo perchè vuole fare giustizia…Fino al 1993 era necessaria, sempre per Costituzione, l’autorizzazione del Parlamento anche per aprire un’indagine su un parlamentare, era stata messa in Costituzione da tutti, Dc e Pci in primis, è stata abolita in Costituzione nel 1993 a causa degli abusi e in primis è stata abolita da tutti , dc e Pci in primis, Casini compreso…Alcuni pensano , compreso cla van che la storia politica del mio Paese sia solo una storia criminale, io penso che sia stata una storia tutto sommato positiva , con problemi e degenerazioni anche criminali, che comunque una cosa siano i processi penali ed un altra i giudizi politici e storici, e somo molto felice di essere nato qui e noi in Polonia e in Romania…

  35. Marcello dice:

    E’ un po’ come per il diritto d’autore di cui si scriveva l’altro giorno. C’è uno stato di diritto che ha legiferato salvaguardando i detentori del diritto d’autore. Le violazioni a queste norme “non andrebbero tollerate”. Cosa voglia dire, non so. Che chi viola tali leggi andrebbe perseguito, sicuramente. A livello formale, forse, perché il valore della legge è sopra ogni altra cosa. Oppure a livello morale, perché ciò che è contro la legge è sbagliato e se ne deve reclamare il pubblico disgusto. Perché siamo in una società pluralista, ma i comportamenti troppo distanti dalla legge, così come le opinioni troppo distante dalle nostre, non possono essere tollerati.
    Non è una questione di tempo. Non si è al livello dello svizzero che ancora crede che la moglie non debba votare, perché non riesce a stare al passo coi tempi.
    No, si è al livello superiore di norme di civiltà assolute che non ammettono deroghe. Di qui gli uomini. Di là le bestie.
    Ecco perché in un mondo perfetto quel giornale da cui escono tali parole non dico che dovrebbe essere chiuso, ma non dovrebbe nemmeno esistere. Purtroppo però non siamo in un mondo perfetto, e purtuttavia le anime civili e progressiste sopportano a fatica la sua esistenza. Invocare la legge (come si fa di là, sull’altro blog) è troppo, accontentarsi (come si fa di qui, su questo blog) di chiedere che queste cose non vengano tollerate, facendo leva sul comune senso assoluto di civiltà, rispetto e progressismo è più perbenisticamente accettabile.