Non capisco lo stracciarsi le vesti sulle discriminazioni per l’orientamento sessuale e poi gigionarsi allegramente con gli aspetti fisici di una persona. Due pesi e due misure.
I motivi per perculare Brunetta oggi non mancavano, bastava il video con u-na-ni-mi-tà.
Sul fatto che sia un documento della giornata ho miei dubbi, cosa documenta esattamente? Le risatine di scherno che qualche povero di spirito farà guardandola e temo poco altro.
Un documento? E di cosa? Brunetta è odioso, ma dargli del nano non è ironia, nemmona satira, è ridere delle sue caratteristiche fisiche. E’ un insulto. Come dare del ciccione a Ferrara. Se vogliamo poi dire che fa ridere, potrei anche ridere, perchè sono un eterno adolescente, ma allora poi tutto è permesso, anche nei confronti di altri tipici soggetti delle barzellette (devo proprio elencarli?).
Ragazzi rilassiamoci via, sarebbe stata una caduta di stile se ci fosse stato un commento sarcastico, ma di commenti sarcastici dell’autore non ve ne sono.
E’ un pezzetto di storia italiana, ahimé…
Brunetta anche se fosse stato un gigante sarebbe stato coperto dal ridicolo: la dichiarazione che la sfiducia era stata decisa all’unanimità dai gruppi parlamentari del Pdl con grande convinzione ed enfasi, poco prima che nella seduta Berlusconi cambiasse le carte in tavola, per evitare che apparisse chiara la divisione del suo gruppo, rimarrà per sempre nelle cronache parlamentari come un episodio emblematico del punto più basso della nostra vita istituzionale in questi anni, il punto più basso eticamente e politicamente e non fisicamente come dimostra la foto dei giornalisti affannati intorno al vuoto…
Ottobre 2nd, 2013 at 23:40
Non capisco lo stracciarsi le vesti sulle discriminazioni per l’orientamento sessuale e poi gigionarsi allegramente con gli aspetti fisici di una persona. Due pesi e due misure.
I motivi per perculare Brunetta oggi non mancavano, bastava il video con u-na-ni-mi-tà.
Ottobre 3rd, 2013 at 00:19
Grazie per la foto Mante, e te lo dice uno proprio bassino di statura. E’ un documento della giornata, non una presa in giro di uno piccolo.
Ottobre 3rd, 2013 at 07:38
Sul fatto che sia un documento della giornata ho miei dubbi, cosa documenta esattamente? Le risatine di scherno che qualche povero di spirito farà guardandola e temo poco altro.
Ottobre 3rd, 2013 at 08:16
Un documento? E di cosa? Brunetta è odioso, ma dargli del nano non è ironia, nemmona satira, è ridere delle sue caratteristiche fisiche. E’ un insulto. Come dare del ciccione a Ferrara. Se vogliamo poi dire che fa ridere, potrei anche ridere, perchè sono un eterno adolescente, ma allora poi tutto è permesso, anche nei confronti di altri tipici soggetti delle barzellette (devo proprio elencarli?).
Ottobre 3rd, 2013 at 09:02
Caduta di stile
Ottobre 3rd, 2013 at 11:07
poi domani stracciamoci le vesti per le parole di barilla eh. mi raccomando.
Ottobre 3rd, 2013 at 14:22
Ragazzi rilassiamoci via, sarebbe stata una caduta di stile se ci fosse stato un commento sarcastico, ma di commenti sarcastici dell’autore non ve ne sono.
E’ un pezzetto di storia italiana, ahimé…
Ottobre 3rd, 2013 at 16:04
Che caduta di stile
Ottobre 4th, 2013 at 09:59
Bitmag, se Brunetta fosse alto 1 e 75 saremmo qui a commentare la foto? Un po’ di onestà intellettuale, almeno.
Ottobre 4th, 2013 at 10:55
Brunetta anche se fosse stato un gigante sarebbe stato coperto dal ridicolo: la dichiarazione che la sfiducia era stata decisa all’unanimità dai gruppi parlamentari del Pdl con grande convinzione ed enfasi, poco prima che nella seduta Berlusconi cambiasse le carte in tavola, per evitare che apparisse chiara la divisione del suo gruppo, rimarrà per sempre nelle cronache parlamentari come un episodio emblematico del punto più basso della nostra vita istituzionale in questi anni, il punto più basso eticamente e politicamente e non fisicamente come dimostra la foto dei giornalisti affannati intorno al vuoto…
Ottobre 4th, 2013 at 11:42
Da estremista di sinistra: che caduta di stile
Ottobre 4th, 2013 at 17:01
Caspita! Pensavo guardassero la Santanchè caduta dai tacchi