Nel 1966 Peppino Impastato scrisse su Idea Socialista che “La mafia è una montagna di merda”. Oggi Anonymous, nel defacciare il sito dell’onorevole Maurizio Paniz, che con una querela ha causato la chiusura di vajont.info (ma qui molto del lavoro è opera del magistrato che per una frase forse ingiuriosa in una pagina web ha chiuso mezza internet italiana), si sono dimenticati della parola “merda” ed hanno regalato una L a Scilipoti.

7 commenti a “Defacement fatti bene”

  1. Fedz dice:

    Continua a sfuggirmi l’utilità di questi atti. Cioè, adesso so che Paniz ha un bel sitarello e tifa Juventus, ma non è una reazione infantile a una causa che meriterebbe qualche idea in più? Alla fine ci ritroviamo con questo a piagnucolare rumorosamente che i pirati cattivi taglieranno la gola a tutti e rischiamo anche che convinca qualche pollo. E intanto il problema del sequestro preventivo di stampo birmano è passato in secondo piano.

  2. Daniele Minotti dice:

    Quanta disinformazione su questa vicenda. Gli anonimi stanno collezionando pessime figure, una dietro l’altra.

  3. magneTICo dice:

    peccato vi fermiate sempre alla superficie delle cose… non capite che in internet il sig. paniz ed il suo onestissimo collega scipoliti sono due pezzenti, come purtroppo nella vita normale non saranno mai. eppure lo meriterebbero…
    ed invece si possono permettere di chiudere siti interi, come vajont.info e sentenziare su cosa è giusto e cosa è sbagliato fare della rete, senza aver mai preso in mano nemmeno un mouse.
    Anonymous riporta l’equilibrio.
    il paradosso è semmai dover andare contro le regole della vita virtuale, per dimostrare quanto siano ingiuste le medesime regole in quella reale.

  4. cookie dice:

    Non c’è dubbio che il caos generato sia colpa di un giudice poco avvezzo alle dinamiche dI internet, per usare un eufemismo. Tuttavia, Paniz dopo il defacement si è detto assolutamente d’accordo con il provvedimento e ha definito “delinquente” il proprietario di vajont.info. Per cui, l’iniziativa di Anonymous è tutt’altro che biasimabile. Poi, sono d’accordo che in Anonymous Italia ci sia qualche problema di copywriting, per usare un altro eufemismo…

  5. guerriglia sulla rete | Simone Weil dice:

    […] oggi, anno di grazia 2012, la situazione della rete in Italia è questa, con siti chiusi per ordine di un magistrato a seguito di una denuncia per (forse) una frase […]

  6. Logico dice:

    Io ho trovato il defacement condotto senza errori, probabilmente l’ho visto dopo la correzione (peccato non aver conservato lo screenshot)

    qui il comunicato di Anonymous, che spiega anche perché secondo loro la decisione del giudice è una forzatura (la questione del plurale):
    http://pastebin.com/S0FCaLmV

  7. luzmic dice:

    In effetti non si capisce. Nel comunicato si spiega una cosa e nel defacing se ne trova una un po’ diversa. Comunque è il solito discorso dei meccanismi della rete. Quanti sapevano della “diffamazione” prima dell’oscuramento?