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Il problema principale di Google da qualche anno a questa parte è sempre e solo uno solo: continuare a crescere rinunciando alla tentazione di stravincere. Non sempre ci riescono.


C’era una volta Google. Il motore di ricerca che ha disegnato per noi un mondo di significati basati sulle connessioni tra pagine web. Poi, nel 2009, alle pagine web si sono aggiunte le informazioni provenienti da Twitter. Oggi, concluso l’idillio con l’uccellino azzurro, Google lancia “Search Plus Your World“, il social search da tempo atteso, la fusione tra il motore classico e il social network Google Plus.



(via vincos)

4 commenti a “Plus e minus”

  1. Vincos dice:

    Ma del rischio di avere immagini del web diverse a seconda dei servizi che si usano (accoppiata search/social) che ne pensi?

  2. massimo mantellini dice:

    Vincenzo
    un po’ mi pare sia gia’ cosi’ (da loggato i risultati sono un po’ differenti mi pare) a me sembra che sia un percorso che diventa pericoloso quando e se gli utenti decideranno di utilizzarlo (cioè direi mai). il valore della search di G è una sorta di oggettività residua figlia del vecchio pagerank. Già la spinta verso il real time di qualche anno fa l’ha messo a rischio. E l’ossessione per l’ultimora ha reso il motore molto meno usabile di un tempo. Per loro fortuna (e per sfiga nostra) gli altri concorrenti sono ancora ad anni luce di distanza

  3. gregor dice:

    Diciamo che buttano soldi a casaccio sperando di beccarci…

  4. Giovanni dice:

    Se fossero capaci di trasformare G+ in qualcosa di vincente, non sarebbe così male. Continua a essere un deserto per quanto riguarda il web italiano, ma negli States sta decollando. E’ ormai la mia unica fonte di informazioni per world news (ci sono tutti i grandi media) e per tecnologia (basta aggiungere le pages dei soliti noti, lifehacker, techrunch, the verge,…).
    Invece, come presenza umana, siamo ancora lontani da Facebook.
    Tuttavia, come vado scrivendo ovunque posso, G+ supera di gran lunga FB come strumento social. Commenti editabili, i ripples sono favolosi, gestire le cerchie è facilissimo, è integrato con Picasa, tagging delle foto spettacolare, “volume control” per lo stream, l’applicazione iOS ben fatta e in continua evoluzione, gli hangout, …
    Non vado avanti, ma ci sarebbero mille ragioni per usare G+ al posto di FB. Peccato che non lo fa nessuno.