Daniele Minotti sul suo blog riporta il testo integrale dell’emendamento Cassinelli al famoso comma sull’obbligo di rettifica che ha infiammato la rete italiana nelle ultime settimane. Tale variazione, approvata in Commissione, prevede, senza alcuna possibile ambiguità, l’obbligo di rettifica solo per le testate giornalistiche e non per qualsiasi “sito Informatico” come previsto dalla prima stesura. Sia Cassinelli che Minotti sostengono che da un punto di vista giuridico anche il comma non emendato poteva comunque essere riferito solo alla stampa, sottintendendo che molta della bagarre dei giorni scorsi si basava su paure e rischi non giustificati. Resta comunque una buona cosa che si sia inteso sgombrare il campo da possibili interpretazioni della norma. Quanto abbia influito la mobilitazione in rete nell’approvazione dell’emendamento è difficile dirlo. Certamente la scelta di Wikipedia Italia di oscurare le proprie pagine per qualche tempo è stata da un punto di vista mediatico molto importante.

5 commenti a “La stampa rettifica, i blog no”

  1. Dario Salvelli dice:

    Aggiungerei al titolo un “non tutti” i blog perchè io ne ho scritto i.e. Però è la dimostrazione, appunto, dell’impossibilità di attuare una norma del genere.

  2. Pierluigi dice:

    fra 100 anni i pochi sopravvissuti che studieranno il collasso del pianeta nel 21esimo secolo avranno qualche difficolta’ a capire perche’ mentre gli ecosistemi crollavano i governi si preoccupavano solo di tappare la bocca ai dissidenti…
    in effetti ce l’ho anch’io sta difficolta’.

  3. Daniele Minotti dice:

    @Dario
    Una cosa che non ho scritto nel mio post e’ che, tutto sommato, si poteva evitare di scrivere articoli e, dunque, emendamenti.
    Ma vedo che e’ difficilissimo fare passi indietro.

  4. Daniele Minotti dice:

    @Pierluigi
    Non credo che quelle regole servissero a tappare qualche bocca (mi riferisco alla rettifica per i blog, non al resto), pero’ tutti i periodi storici ci parlano di censure. Verosimilmente, i nostri *pronipoti* li vivranno anche loro.

  5. Dario Salvelli dice:

    @Daniele: Si va avanti sempre ad emendamenti anche perchè così si cattura una grossa visibilità (“ehy, vedete, eccomi qui sono io che ho salvato i blog!”)