L’omeopatia è da tempo sotto accusa in tutta Europa. Sono uscite inchieste molto pesanti in Germania e in Inghilterra dove l’associazione dei medici ha chiesto che tali sostanza non ricevano sovvenzioni pubbliche in quanto “placebo”. Si tratta di articoli pubblicati da giornali autorevoli come il Guardian e lo Spiegel nei quali si sostiene la tesi che i farmaci omeopatici siano sostanzialmente “acqua”. Così suona piuttosto strano che una grande multinazionale dell’omeopatia come Boiron decida di scrivere una lettera per chiedere di rimuovere alcuni post e inibire l’accesso al proprio blog (???) ad un ingegnere informatico autore di una serie di post nei quali, molto civilmente “diffama l’omeopatia” scrivendo le medesime cose.
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Agosto 3rd, 2011 at 08:43
Anche WeeWe di Medbunker (nonché collaboratore CICAP) si è occupato a lungo di omeopatia e di intimidazioni da parte delle case “farmaceutiche”.
Io personalmente ho lanciato una campagna per una legge di iniziativa popolare che elimini dalle farmacie, che vendono farmaci, la vendita di prodotti omeopatici e che finalmente discerna tra “farmaci natuarali” (tipo camomilla, liquirizia..insomma..rimedi della nonna) da prodotti omeopatici, ossia acqua.
Agosto 3rd, 2011 at 08:45
Li vorrei proprio veder dimostrare in un tribunale che dentro i loro farmaci c’è qualcosa e che non funzionano solo per effetto placebo…
Che il numero di Avogadro sia con noi
Agosto 3rd, 2011 at 08:59
Li vorrei proprio veder dimostrare in un tribunale che dentro i loro farmaci c’è qualcosa e che non funzionano solo per effetto placebo…
In tribunale non dovranno mica dimostrare che l’omeopatia funziona.
Devono dimostrare che il tizio ha danneggiato l’immagine dell’azienda, anche dicendo cose vere.
Agosto 3rd, 2011 at 09:00
Per chi è interessato, c’è un interessante articolo sulla prestigiosa e autorevole rivista britannica The Lancet (http://goo.gl/G6bBy) che evidenzia come gli effetti dell’omeopatia non sono dissimili dall’effetto placebo.
Agosto 3rd, 2011 at 09:07
@Mattia hai ragione, dimentico sempre come funzioni curiosamente questa cosa qui. Però a uno scontro tra periti mi piacerebbe assistere ;-)
Agosto 3rd, 2011 at 09:13
In realtà non è neanche una cosa curiosa. Il bene da tutelare qui è l’immagine dell’azienda.
Tu puoi contestare il funzionamento dei farmaci (o meglio, chiamiamoli “prodotti”) dell’azienda; lo fai portando i tuoi dati e le evidenze scientifiche.
Se però fai un articolo in cui pubblichi una foto di un medicinale di una specifica marca e sotto scrivi “nuoce gravemente all’intelligenza di chi lo acquista” come ha fatto il tizio, allora non fai solamente critica, ma danneggi un marchio.
Diciamo che il tizio è andato un po’ a cercarsela.
Agosto 3rd, 2011 at 09:28
[…] Massimo Mantellini racconta la storia di Samuele, ingegnere informatico, che è stato minacciato di querela dalla Boiron, una grande multinazionale farmaceutica, per aver espresso dei dubbi sull’omeopatia. […]
Agosto 3rd, 2011 at 09:30
Grazie Massimo per il supporto, sono l’autore del sito che linki.
@Mattia: dopo loro “richiesta” ho rimosso i punti a rischio diffamazione, ovviamente. Rimane il fatto (gravissimo) che una gigantesca azienda come la Boiron si prenda la briga di monitorare il web per trovare tutti i siti che parlano male di lei, minacciando azioni legali.
Se a te sembra normale…
Agosto 3rd, 2011 at 09:43
ogni tanto le case farmaceutiche ortodosse lanciano bengala contro bersagli scelti in ordine sparso.Di solito trattasi di diversivi per distrarre la pubblica opinione sul fatto che ogni tanto qualcuno fa notare che gli effetti collaterali dei farmaci stanno sempre nella top five per quanto concerne le cause di morte(senza che nessun sociologo di grido si sia mai inalberato per questo).Aridatece la teriaca !
http://mp3.hhe.cc/80s/UB40%20-%20Red%20Red%20Wine.mp3
Agosto 3rd, 2011 at 09:46
Se a te sembra normale…
Certo, tutelare i propri diritti è normale.
Anche se si è grossi e antipatici.
Se uno ha soldi da sbattere via ha tutto il diritto di investirli in persone che passano la giornata a scandagliare i blog in cerca di post diffamatori.
O forse puoi dirmi che le querele possono farle solo le aziende con meno di 10 dipendenti?
No, aspetta, forse secondo te il concetto è che qualcuno può denunciare un altro solo se questo ha lo stesso potere e gli stessi soldi. Una querela tra pari, i potenti non possono denunciare i deboli.
Strana concezione del diritto…
Agosto 3rd, 2011 at 09:51
Mattia, a qualsiasi persona di buon senso è evidente quale diritto, fra la libertà di criticare duramente e fondatamente l’omeopatia e la libertà di tutelare a tutto spiano gli interessi economici di chi lucra sull’omeopatia, è più importante. Poi ovviamente uno può sempre scegliere da che parte stare. Certe persone scelgono di stare dalla parte del più forte.
Agosto 3rd, 2011 at 10:06
Samuele ha sbagliato, sicuramente in buona fede, a includere nel suo articolo riferimenti a prodotti di una casa farmaceutica ma come si fa ad affermare che l’articolo è <>?????? Hai il diritto di difendere l’immagine dei tuoi prodotti ma credo che ognuno possa esprimere il suo giudizio sul <> chiamato omeopatia.
Agosto 3rd, 2011 at 10:07
Se l’omeopatia equivale all’effetto placebo, ed è dimostrato che questo funziona, non vedo una contraddizione palese nell’ottenere sovvenzioni pubbliche per farmaci omeopatici-placebo.
Se però l’effetto placebo funziona solo tenendo all’oscuro il paziente del fatto che il farmaco somministrato è un placebo e non ha alcun principio attivo, allora le cose si fanno più complicate…
Agosto 3rd, 2011 at 10:08
Senz’altro la boiron fa male a mettere a tacere innocui blogger… il punto è che sia blogzero, sia manteblog che, a quanto pare, i commentatori di cui sopra, sono rimasti un pochettino indietro.
Inizierei con il leggere questo articolo http://www.corriere.it/salute/11_luglio_24/acqua-omeopatia-pappagallo_943d1c4c-b61e-11e0-b43a-390fb6586130.shtml , che racconta di uno studio pubblicato sul Journal of Physics, una fonte forse più autorevole del famigerato The Lancet (che pubblicò uno studio, questo sì, che non si basava su criteri scientifici).
Buona lettura!
Agosto 3rd, 2011 at 10:08
Ripubblico il mio commento perché mancavano delle frasi.
Samuele ha sbagliato, sicuramente in buona fede, a includere nel suo articolo riferimenti a prodotti di una casa farmaceutica ma come si fa ad affermare che l’articolo è “diffamatorio dell’omeopatia” ?????? Hai il diritto di difendere l’immagine dei tuoi prodotti ma credo che ognuno possa esprimere il suo giudizio sul “controverso metodo terapeutico alternativo (fonte wikipedia)” chiamato omeopatia.
Agosto 3rd, 2011 at 10:24
@webinki: se oltre a citare il corriere, che come al solito banalizza uno studio serio, leggi tutti gli articoli correlati, magari fai migliore informazione:
http://www.corriere.it/salute/11_luglio_25/remuzzi-polemica-omeopatia-memoria-acqua_380838e4-b6af-11e0-b3db-8b396944e2a2.shtml?fr=correlati
La “memoria dell’acqua” com’è intesa dagli omeopati rimane un’assurdità, gli studi che stanno uscendo ultimamente parlano di meccanica quantistica e non c’entrano assolutamente nulla con le possibilità di cura dei medicinali omeopatici.
Agosto 3rd, 2011 at 10:53
Che i “farmaci” omeopatici siano sostanzialmente acqua non è una tesi, è un fatto. :P
Agosto 3rd, 2011 at 11:00
A proposito di omeopatia, vale la pena guardare cosa fa e dice James Randi in questo filmato su TED:
http://www.ted.com/talks/lang/eng/james_randi.html
(“Legendary skeptic James Randi takes a fatal dose of homeopathic sleeping pills onstage, kicking off a searing 18-minute indictment of irrational beliefs. He throws out a challenge to the world’s psychics: Prove what you do is real, and I’ll give you a million dollars. (No takers yet.))
Agosto 3rd, 2011 at 11:21
Proprio la scorsa settimana il famoso medico-ricercatore Luc Montagnier (insieme ad una equipe di ricercatori Italiani) ha dimostrato che, in un certo senso, l’acqua ha la capacità di trasportare il “ricordo/informazione” (non sono medico nè ricercatore in più ho la memoria vagante :-) dei componenti con cui è entrata in contatto. In pratica questa ricerca stà dimostrando che l’omeopatia potrebbe non essere una bufala (visto che quella “informazione” verrebbe veicolata all’interno del corpo attraverso, appunto, l’acqua). Ciao/Maurizio
Agosto 3rd, 2011 at 11:41
Ho trovato un breve rilancio della news su Liquida (a propo, Montaingner è premio Nobel, mica pizza e fichi ;-): http://salute.bloglive.it/luc-montagnier-la-memoria-dellacqua-sconvolge-ancora-la-scienza-ufficiale-2115.html
Agosto 3rd, 2011 at 11:47
Intanto un risultato è stato ottenuto:
http://www.blogzero.it/2011/08/02/boiron-omeopatia-querela-denuncia-blog/#comments
Service Temporarily Unavailable
The server is temporarily unable to service your request due to maintenance downtime or capacity problems. Please try again later.
Il blog più seguito della blogosfera italiana :)
Così adesso lo sanno tutti…..
Agosto 3rd, 2011 at 11:47
Ma certo che l’ho letto quell’articolo. E’ l’opinione di uno che, non solo capisce molto poco di fisica ma che evidentemente, è rimasto scornato dal nuovo dibattito.
Montagnier è uno scienziato davvero autorevole.
Io sto personalmente leggendo tutto il resoconto dello studio, sono molte pagine, tutte in inglese. Te lo consiglio.
Lo studio evidenzia come la meccanica quantistica possa essere l’ultima frontiera della medicina.
Le critiche principali all’omeopatia consistono nelle questioni legate al numero di avogadro. Questi studi dimostrano che il miope materialismo non basta più a spiegare i fenomeni, compresi quelli omeopatici. C’è l’infinitamente piccolo dell’atomo e dell’energia e l’omeopatia ruota intorno a questo. Questi ripetitori automatici che continuano a sparare “Guarda che non c’è nemmeno una molecola” e bla bla bla dimostrano arretratezza culturale. Per quanto ho letto, non si parla dell’omeopatia, ma viene evidenziato come “soluzioni acquose altamente diluite” non siano acqua fresca. P.S.= a tutti coloro che dicono che l’omeopatia non ha effetti collaterali. Non è assolutamente vero: può capitare di prendere un rimedio sbagliato e si sta male.
P.P.S.= a tutti quelli che dicono che l’omeopatia ha ucciso un sacco di persone interrompendo terapie salvavita: Quegli omeopati sono cialtroni irresponsabili che probabilmente non hanno nemmeno una laurea in medicina. Un omeopata serio è laureato in medicina e studia e ristudia i testi fondamentali dell’omeopatia. Per questo non potrebbe mai dare ordine di interrompere una terapia salvavita. Oltre a ciò la quantità di questi morti è infinitamente più piccola di quelli uccisi dagli effetti collaterali della medicina convenzionale e di quelli uccisi dai vaccini (vogliamo parlare anche solo dei danni permanenti della medicina “ufficiale” e così poco conosciuti??).
Agosto 3rd, 2011 at 12:05
@Alvise: era proprio l’effetto che mi aspettavo, fare da cassa di risonanza e rendere “sconveniente” alla Boiron proseguire con questa tattica delle minacce ai piccoli siti.
Quasi 2000 visite in poche ore, spero il sito regga l’affluenza improvvisa
:-)
Agosto 3rd, 2011 at 12:11
molti medici, tra i quali mio padre, vedono con favore l’omeopatia: se non altro gli ha tolto dai piedi una discreta quota di ipocondriaci.
In quanto a Montagnier: è Nobel per la Medicina solo per aver scoperto per primo il virus che poi sarebbe stato identificato come Hiv, scoperta inevitabile e peraltro condivisa con Gallo. Sul tema non ha prodotto null’altro di rilevante, un Nobel è nulla nel mondo scientifico se poi non ci sono pubblicazioni, letteratura, confronto. Montagnier oggi è uno che guadagna popolarità andando dal papa con la papaya fermentata, o con queste fesserie sulla memoria dell’acqua, che la pubblicazione la vedono solo sui tabloid, che talvolta lo chiamano pure per farlo parlare di Aids, ahinoi.
Agosto 3rd, 2011 at 12:16
mantellini, perchè il commento da me inviato alle 11:03 resta in moderazione, mentre gli altri vengono subito approvati? E per quale motivo lo stesso commento reinviato alle 11:47 è anch’esso ancora in attesa di essere “moderato”?Forse perchè non corrisponde alle idee del blogger? Moderazione=censura?” Bel dialogo!
Agosto 3rd, 2011 at 12:34
Buongiorno a tutti
C’è qualcuno che mi sa definire cos’è l’effetto placebo? Mi pare che nei post precedenti si discuta di effetto placebo come fosse un fatto noto e perfettamente acclarato.
Forse qualcuno non lo sa ma il placebo è uno strumento potentemente utilizzato nella medicina moderna.
Perché credete che il medico vi visita in camice bianco?
E perché credete che le pillole di una certa tipologia possiedono confezioni di colori analoghi?
Potrei continuare per un bel po’.
Come è ben comprensibile, quindi, l’effetto placebo è coinvolto in una buona maggioranza di decorsi clinici, più o meno gravi. Così come l’effetto opposto, l’effetto nocebo.
Domandina: un farmaco, per essere definito tale, di quanti punti percentuali deve essere manifestare superiore efficacia rispetto al farmaco placebo? Qualcuno tra noi conosce la risposta?
Chiudo l’intervento con un passo del testo “La cattiva scienza” di Ben Goldacre, che consiglio a tutti di leggere: “Siamo umani, siamo irrazionali, abbiamo le nostre fissazioni, e il potere della mente sul corpo va al di là di ogni immaginazione”.
http://www.brunomondadori.com/scheda_opera.php?ID=3364
Concludo: perché mai dovremmo privarci della possibilità di curarci utilizzando, per piccoli malanni, l’omeopatia, e bevendo piccole dosi di acqua purissima e distillata? Questo proprio non lo capisco. Se l’omeopatia fa stare meglio le persone per effetto placebo, perché eliminarla? Per dare spazio a farmaci che, per curare il piccolo disturbo, manifestano pure effetti collaterali?
Ciao
Marzio
Agosto 3rd, 2011 at 12:49
Aspetto ancora che il mio commento delle 11.03 venga pubblicato ed esca dal purgatorio della moderazione censoria.
Intanto pubblico il link della risposta competente a Remuzzi che vi siete scomodati di consigliare:
http://www.corriere.it/salute/11_luglio_27/omeopatia-replica-remuzzi-aio_478d8822-b836-11e0-a142-4db684210d8b.shtml
Infine che dire degli errori (voluti ) dalla medicina convenzionale per puro profitto e disinformazione? vi ricorda niente quanti scienziati “convenzionali” spingevano per la vaccinazione di massa per l’ H1N1?
Agosto 3rd, 2011 at 12:58
@webinki, prima che tu esageri prospettando un attacco al sistema democratico del paese eccoti le spiegazioni che mi chiedi: ero fuori in bici e WP, come spesso gli accade, mette in moderazione commenti a caso. Ora li ho liberati.
Agosto 3rd, 2011 at 13:00
A scanso di equivoci, ci tengo a precisare che consiglio caldamente a chi fosse interessato a curarsi con l’omeopatia, di scegliere sempre un omeopata che abbia la laurea in medicina e di orientarsi sull’omeopatia unicista.
Agosto 3rd, 2011 at 13:04
webinki, ho provato su me stesso, per parecchi mesi e in svariate modalità, l’omeopatia con un medico, laureato e specializzato. Per quanto può valere la mia persona esperienza: non serve a un ca**o.
Agosto 3rd, 2011 at 13:05
@massimo non prospettavo nessun attacco democratico, volevo solo che non ci fossero contributi discriminati anche involontariamente… Buona giornata a tutti.. il web vive di dibattito per fortuna!
Agosto 3rd, 2011 at 13:34
@webinki: il web vive di dibattito se le compagnie non iniziano a minacciare di denuncia tutti gli articoli che parlano vagamente male di loro.
Grazie anche a Massimo credo che la Boiron la prossima volta ci penserà due volte a lanciare anatemi contro i “piccoli” blog!!!
(almeno questa è la mia speranza…)
Agosto 3rd, 2011 at 13:56
@Samuele: http://www.mantellini.it/?p=14592#comment-77033 se guardi il mio primo commento in merito alla vicenda puoi leggere la mia condanna a boiron… se pensi che io parli per conto della boiron, ti sbagli di grosso…. Non a caso io ho parlato di omeopatia unicista, non di pastrocchi/composti dal prezzo esorbitante che hanno l’unico scopo di far arricchire boiron & co. Parlo di boccetti dal costo di massimo 5€ presi ad una distanza non minore di 1 mese (nel caso non si risolvesse subito) che ti risolvono problemi per cui hai buttato centinaia di euro in veleni convenzionali.
Agosto 3rd, 2011 at 13:59
Al di là del fatto che la ricerca di Montagner ha ancora molti punti da chiarire come il fatto che nessuno sia riuscito a ripetere l’esperimento omche i risultati siano stati pubblicati su riviste in cui gli autori avevano palesi conflitti di interesse, é interessante vedere come una pessima informazione, superficiale e dalle deduzioni fantasiose, porti ad associare quello studio all’omeopatia. Montagner avrebbe scoperto che delle molecole cariche elettricamente lascerebbero dei pattern in una matrice di molecole dipolari, ovvero sensibili alle cariche elettriche. Tutto questo che c’azzeca con l’omeopatia dove invece le molecole superdiluite non hanno nulla di eletricamente rilevante ?
Agosto 3rd, 2011 at 14:02
Aggiungo che senza i margini abbondantemente superiori ai farmaci otc garantiti ai farmacisti, credo che il business dei prodotti omeopatici sarebbe probabilmente talmente piccolo da non trovare spazio su nessun organo di informazione.
Agosto 3rd, 2011 at 14:26
Dai seguaci dell’omeopatia vorrei sapere prima di tutto se accettano un metodo scientifico sperimentale oppure no.
E nel caso negativo quale sarebbe allora la metodologia per distinguere tra le teorie correnti sull’omeopatia e qualsiasi credenza basata su superstizione o fede.
Agosto 3rd, 2011 at 14:28
@Andrea61: perchè non leggi qui http://www.corriere.it/salute/11_luglio_27/omeopatia-replica-remuzzi-aio_478d8822-b836-11e0-a142-4db684210d8b.shtml ? “Non è una ricerca sull’omeopatia, ci mancherebbe, tuttavia c’è una connessione forte tra i due mondi: in questo nostro lavoro – si studia la proprietà delle soluzioni estremamente diluite, e chi si occupa di omeopatia troverà quindi sicuramente degli elementi d’interesse. Il consiglio che do a chi è capace di negare l’evidenza scientifica, è di studiare la fisica: non conoscono la materia, quindi prima la imparino e poi potranno parlare”.
La cosa divertente da notare è che anche tu Andrea61 ripeti l’errore che rimproveri agli altri : non c’entrerebbe nulla con l’omeopatia (la scoperta di Montagnier) eppure ti periti di criticarne lo studio senza entrare nel merito ed infine infili un’ultima perlina, i rimedi omeopatici sono venduti solo per arricchire i farmacisti .. eh …eh la solita manfrina. Chissà che guadagni su un rimedio da 5/7 euro di media e magari da assumere una volta in due mesi eh … ehh!!
Agosto 3rd, 2011 at 14:39
@webinki
Cerchiamo di dare informazioni complete.
L’articolo di Montaigner et al non e’ stato pubblicato sul “Journal of Physics”, in quanto non esiste nessuna rivista con tale titolo. In realta’ la IOP pubblica (tra le altre) una serie di riviste titolate “Journal of Physics qualchecosa”, dove “qualchecosa” puo’ essere “A”,”D”,etc… Queste sono tutte riviste molto “rispettate” nell’ambiente. Dopodiche’ vi e’ anche la rivista “Journal of Physics: Conference Series”, che non e’ altro che la raccolta dei proceeding (atti) dei convegni. Uno fa un convegno e chiede (pagando) di pubblicarne gli atti. Inutile dire che l’effettiva autorevolezza di tale rivista e’ quasi nulla, dato che in fisica un articolo pubblicato come proceeding vale praticamente zero. Infatti quasta rivista, a differenza delle altre, non ha nemmeno l’impact factor.
Per riassume l’articolo in realta’ e’ l’atto di una conferenza tenuta a settembre 2010 in cui si riporta l’intervento tenuto da Del Giudice. L’intervento e’ basato su articoli pubblicati (come si vede dalla bibliografia) su riviste, diciamo, non proprio al top.
Precisato questo, vorrei evidenziare che, anche prendendo per oro colato il contenuto dell’articolo, non e’ assolutamente possibile dire che “hanno dimostrato che l’omeopatia funziona”. Al piu’, SE l’omeopatia funzionasse, potrebbero aver gettato le basi per una possibile spiegazione teorica del processo. SE l’omeopatia funziona. Ma non mi sembra che ci sia molto a supporto…
Non e’ difficile da comprendere: io posso anche avere una possibile spiegazione per il fatto che i gatti volino, ma se i gatti non volano, non posso farli volare a forza di ragionamenti.
Agosto 3rd, 2011 at 14:49
@claudio: ti ringrazio sulla precisazione di natura tecnica.
Il punto è che su http://www.corriere.it/salute/11_luglio_27/omeopatia-replica-remuzzi-aio_478d8822-b836-11e0-a142-4db684210d8b.shtml questo articolo c’è scritto: “Il dottor Remuzzi dice cose non vere: l’esperimento di Montagnier, al quale ho avuto l’onore di collaborare, non è la relazione a una conferenza, bensì è un articolo scientifico vero e proprio, ripreso successivamente in diverse conferenze, e inoltre – anche se immagino la cosa darà assai fastidio a chi fa della scienza un dogma – è già stato ripetuto con successo in quattro diversi laboratori, due a Parigi, uno a Montreal (Canada) e uno a Yaoundè (Camerun).”
Nel nostro caso però i gatti volano, ossia molti pazienti guariscono grazie all’omeopatia unicista (persino animali e piante). In più questi scienziati hanno buttato le basi per la spiegazione teorica. Come la mettiamo?
Agosto 3rd, 2011 at 15:01
Precisare l’affermazione “molti pazienti guariscono”. Anche perchè notoriamente dalla maggior parte delle malattie si guarisce anche spontaneamente, senza alcuna cura.
Agosto 3rd, 2011 at 15:21
“anche se immagino la cosa darà assai fastidio a chi fa della scienza un dogma”
in questo caso non si tratterebbe di scienziati
Agosto 3rd, 2011 at 15:32
[…] Via Mante […]
Agosto 3rd, 2011 at 15:34
@webinki
C’e’ un piccolo qui pro quo.
Dunque, esiste l’esperimento, esiste un articolo di ricerca pubblicato da qualche parte (presumo su “Interdisciplinary Sciences: Computational Life Sciences”) esiste una conferenza successiva all’articolo ed esiste una relazione alla conferenza (su “Journal of Physics: Conference Series”).
Remuzzi ha fatto notare che l’articolo di cui si parla e’ solo una relazione a una conferenza, l’altro ha replicato dicendo che comunque esiste un articolo originale con i risultati degli esperimenti. Hanno ragione entrambi.
PS: la mia precisazione e’ si’ di natura tecnica, ma ho voluto farla dato che la maggior parte di cio’ che ho letto al riguardo mette in notevole evidenza il fatto che la pubblicazione sia avvenuta su “Journal of Physics”. Dato che l’articolo originario (che e’ dove risiede l’importanza scientifica) e’ stato praticamente ignorato, mentre gli atti di un convegno propugnati urbi et orbi, e’ evidente che tutto questo battage mediatico nasce dal fatto che la gente non conosce le riviste scientifiche.
PPS: mi spiace, ma i gatti non volano. Se venisse dimostrato davvero che l’omeopatia funziona, ce ne accorgeremmo tutti dal battage pubblicitario dei produttori omeopatici e dal fatto che tutte le Big Pharma si butterebbero sull’omeopatia. Altro che querelare bloggisti.
Agosto 3rd, 2011 at 15:44
Scusate ma non capisco il punto. Premesso che sono nata grazie all’omeopatia (mia madre abortiva spontaneamente al terzo-quarto mese ed è guarita solo con l’omeopatia dopo aver tentato molte altre cure tradizionali che le hanno fatto solo male), che ho curato efficacemente diverse malattie grazie all’omeopatia anche quando ero molto piccola e di certo non soggetta a alcun effetto placebo, torno a chiedermi il perché di tanto livore nel post di blogzero contro questo tipo di medicina. Se anche solo si trattasse di effetto placebo (ma ripeto che ho modo di pensare che non sia cosí) cos’è che da tanto fastidio a stefano visto che cura le persone? Se anziché uccidermi il fegato con antibiotici che bombardano l’intero fisico posso evitare e prendere dei globuli che non danneggiano nessuna parte del mio corpo (ma che in qualsiasi modo la si voglia vedere lo curano) che fastidio genero al mondo e a me stesso?
L’omeopatia cura infatti la malattia e non il sintomo, cosa che invece fa la medicina tradizionale con i suoi joker come gli antibiotici che – peccato – riescono a farti passare una febbre in 30 secondi ma ti fanno riempire di brufoli, eczemi e massacrano momentaneamente tanti altri organi.
Per quanto riguarda la censur di boiron vorrei sentire anche la loro campana per poter commentare ma sul fatto che si vadano a leggere i commenti online dei blog grandi e piccoli la trovo solo una buona cosa. Se poi contrastano con la censura è si uramente sbagliato ma ripeto, mi piacerebbe sapere la loro versione dei fatti.
Agosto 3rd, 2011 at 15:58
@Margotmood: il punto è che tu puoi credere a quello che ti pare riguardo la natura delle cose e in particolare dell’omeopatia, ma chi deve prendere decisioni che riguardano la collettività non può farlo, almeno se parliamo di una società secolarizzata e laica come dovrebbe essere quella in cui viviamo.
Agosto 3rd, 2011 at 16:00
molta gente crede che i gatti volino.. bene..
Agosto 3rd, 2011 at 16:20
@Margotmood
dovresti andarti a leggere (per esempio ma non solo) Hahnemann, il padre dell’omeopatia, per scoprire che in realta’ e’ l’omeopatia a basarsi sui sintomi. Partiamo dalle basi: “similia similibus curantur”, il simile cura il simile. Ovvero il rimedio efficace contro un dato malessere e’ quello che provoca gli stessi sintomi nella persona sana. Sintomi!
Nel frattempo, dalla nascita dell’omeopatia, la medicina si e’ interessata alle cause (cause!) delle malattie. Ha scoperto i batteri, i virus, le malattie genetiche, etc… Nel 2005 Warren e Marshall hanno preso il Nobel per la medicina per aver dimostrato (contro l’opinione di tutti!) che l’ulcera gastrica e’ causata da un batterio e non da cause ambientali. E siamo ancora qui a dire che la medicina non si occupa delle cause…
Tu chiedi che danno puo’ fare l’omeopatia. Benissimo, la risposta la dai proprio tu, quando dici “Se anziché uccidermi il fegato con antibiotici […] posso evitare e prendere dei globuli”. Non c’e’ nessun effetto placebo che ti possa aiutare se hai un’infezione batterica che necessita di antibiotico. Se prendere un rimedio omeopatico avendo il mal di schena, l’influenza o il mal di denti puo’ aiutare, prenderlo al posto di un antibiotico avra’ come unico effetto quello di peggiorare la situazione. Anche fino alla morte.
PS: a meno che l’antibiotico non sia inutile, ma se un medico prescrive antibiotici come fossero ziguli’, il problema e’ il medico, non la medicina.
Agosto 3rd, 2011 at 16:51
Omeopatia = Babbo Natale
Medicina = Genitori stanchi che dopo una giornata di lavoro comprano giocattoli troppo costosi in negozi sovraffolati e che di notte, silenziosamente, li dispongono in soggiorno, sperando che i figli nel frattempo non abbiano cambiato idea sul regalo
Diciamocelo, è molto più bello credere a Babbo Natale!
Agosto 3rd, 2011 at 17:20
Per anni, io e mia madre, con pazienza ed insistenza abbiamo provato a curare alcune patologia da uno dei pochissimi medici di Torino allievi del Prof. Negro fondatore della scuola Hainemaniana di Roma (cioè fondamentalisti unicisti d.o.c.).
I risultati sono stati pari a zero e quindi mi associo in pieno all’opinione di P.G.: non serve a un ca**o.
Agosto 3rd, 2011 at 17:36
Io, a volte ho fastidio agli occhi io uso delle gocce di soluzione salina 0,9% F.U. consigliato dal mio oculista. Costa un niente, lo trovo in tutte le farmacie, ma credo che di principi attivi non ce ne siano, ma il fastidio agli occhi mi passa…
Agosto 3rd, 2011 at 19:39
@claudio: Big Pharma (e Boiron) non potrebbero guadagnare un fico secco con l’unico tipo di omeopatia che, per quel che ne so, funziona, ossia l’omeopatia unicista. Che ci fa big pharma con 5€ di rimedio (la dose consigliata è solitamente tre globuli, ma il boccetto ne ha molti di più) in un anno? Vogliamo fare il confronto con i costosi farmaci convenzionali che con 5€ non ti danno nemmeno la scatola e li devi comprare ogni tre per due?
P.S.= com’è che tra due persone, esposte allo stesso tipo di infezione batterica, solo una se ne ammala? Oltre alla causa ultima c’è chiaramente una predisposizione a monte! Possiamo negarlo? Il proposito dell’omeopatia è eliminare le cause a monte e rafforzare l’organismo. Non sono un medico, ma questa è la mia esperienza e conoscenza personale.
Parlate di battage pubblicitario, ma mi sembra chiaro a tutti che così come gli stati e le corporation di tutto il mondo investono e lucrano su vaccini inutili, nessun Big avrebbe interesse a dimostrare/pubblicizzare/approvare un metodo di cura infinitamente meno costoso.
Per chi si volesse divertire, dato che molti declarano “se l’omeopatia funzionasse ce ne sarebbero le prove” ecco qui una raccolta che ho trovato ora e che elenca tutte le varie ricerche scientifiche sull’omeopatia.
@ArgiaSbolenfi: proprio l’omeopatia per i bassi costi economici e i vantaggi sociali sarebbe la scelta che uno stato non condizionato da interessi privati farebbe subito.
Agosto 3rd, 2011 at 20:23
molto civilmente “diffama l’omeopatia”
questa non la sapevo, grazie, d ora in avanti se vorrò insultare qualcuno sarò molto civile :)
Agosto 3rd, 2011 at 21:59
@webinki:io la fisica la conosco,in particolare la meccanica quantistica, e questi articoli sono spazzatura.
Agosto 4th, 2011 at 07:21
in questi dibattiti amo sempre sottolineare le parole del grande Tim Minchin a proposito della memoria dell’acqua:
“And while it’s memory of a long lost drop of onion juice is Infinite
It somehow forgets all the poo it’s had in it!”
la traduco per i più illuminati come webinki: ma com’è che l’acqua avrebbe memoria infinita della gocciolina di principio attivo e invece si dimentica millenni di cacca passatagli dentro?
Agosto 4th, 2011 at 07:57
divertente webinki scrive:
“Per chi si volesse divertire, dato che molti declarano “se l’omeopatia funzionasse ce ne sarebbero le prove” ecco qui una raccolta che ho trovato ora e che elenca tutte le varie ricerche scientifiche sull’omeopatia”
e poi non allega nulla
Poi c’è da dire che il 100% delle “ricerche scientifiche” sul’omeopatia che ho visto io finora sono solo tentativi di dimostrare perchè l’omeopatia potrebbe funzionare, ma nenache una che mostri con dati controlati e credibili che funziona realmente.
SPAZZATURA
Agosto 4th, 2011 at 09:55
Perdonami pietro, capita di dimenticarsi un link, no? BUONA LETTURA http://www.omeosan.it/forum/viewtopic.php?f=5&t=42
per il resto.. che dire, all’ignoranza non v’è limite!
Agosto 4th, 2011 at 14:58
ah ah, è bellissimo vedere sulla questione omeopatia il fronte di chi si schiera a favore dei dati scientifici e chi a quelli emotivi e sensazionali, e il bello è vedere come questi ultimi siano i più convinti e forti sostenitori di un sapere che, evidentemente, non dominano per nulla. A dimostrazione di questo le ovvietà dette da webinki e le approssimazioni scientifiche (non ultima citare un Journal come la Bibbia quando è una altro Journal quello importante). Io mi chiedo perchè questo piacevole e lucido argomentare sia stato sottratto dalle discussioni sul nucleare e affidato, tramite referendum, agli emotivi e non conoscitori del tema. Che dite, facciamo un referendum sull’ omeopatia o lasciamo che ne parlino scienziati seri e affermati ? Scusate, ma io preferisco la seconda, e non capisco dove eravate, nel periodo del referendum quando tante ovvietà e falsità sono state dette a riguardo dell’ argomento, emotivamente molto più forte, del nucleare. Nessuno che abbia affermato che ha creato più danni il petrolio in trent’anni che il nucleare. Eppure l’ emotività è più forte, e la demagogia e l’ignoranza popolare anche. Quindi, di che vi stupite, ora, parlando di omeopatia ? Il discorso e le persone son le stesse..
Agosto 4th, 2011 at 15:14
@\V evidentemente non conosci l’omeopatia e ti sollevi con frasette ad effetto (questo si cacca sgradevole!) . Prova a leggere qualcosa su succussione e dinamizzazione prima di farla fuori dal vaso. Non posto link perchè un motore di ricerca lo conoscerai anche… no? Può darsi che a qualcuno la cacca faccia pure bene, ma da un punto di vista omeopatico non si tratta certo di rimedi mancando il requisito della diluizione correlata al quadro sintomatologico in ordine a potenza e similitudine. Può darsi che la battuta faccia ridere qualcuno ma se non ci fosse nel vero in quel che tu dici nessuno si preoccuperebbe di proibire la balneazione accanto agli scarichi fognari. Credi che si possa escludere che gli acciacchi che lo sfortunato bagnante si porterebbe a casa non siano l’effetto di un prooving? chissà perchè ogni volta che ci si tuffa in questo mare di cacca diluita ognuno si porta a casa un particolare aggravamento di suoi piccoli disturbi? Come fai ad escludere che la cacca non lasci casualmente e solo per qualcuno memoria di se?
Infine vi dico: l’arroganza di certe posizioni di chiusura, prevenute ed antiscientifiche contro l’omeopatia qualche dura risposta la meritano certo. Ma per capire bisognerebbe conoscere la storia della scienza e delle sue rivoluzioni.
Agosto 4th, 2011 at 16:06
“Doc, sono due notti che non dormo per la tosse, le caramelle medicinali non contano, c’è qualcosa di più efficace, anche da prendere con la ricetta, perchè se non dormo anche questa notte domani strippo…” “Prendi venti gocce di questo, tre volte al dì. Vedrai che, in un mese, un mese e mezzo al massimo, passa tutto.” “Doc, ma hai capito bene? Ho la tosse adesso, non dormo adesso! Se non mi passa in fretta, allora non ha senso”. “Vedrai che conta, fra un mese non avrai più niente!”. “Doc, la tosse, fra un mese, o mi è passata o sono morto!”, “Ah, ma se non riequilibri poi ti torna”. “Riequilibrerò ma dopo aver dormito, almeno stanotte…” Vissuta in prima persona. Se non funziona per gli episodi acuti, e non lo fa, non ha semplicemente senso, imho.
Agosto 4th, 2011 at 16:07
Succussione e dinamizzazione sono paroloni per dire che il preparato diluito all’infinito(fino a non presentare più traccia del principio attivo, ovvero: pura e semplice acqua) viene AGITATO con forza. Il che certamente provoca dei notevoli cambiamenti, all’interno dell’acqua pura, che infatti diventa….acqua pura.
Agosto 4th, 2011 at 19:59
Io mi sono sempre curata con la medicina normale. Sono ancora qua e son guarita dalle malattie che avevo.
Agosto 4th, 2011 at 20:59
Anche gesù, la madonna e altri fantasmini vari curano per l’effetto placebo. Ma sinceramente non ritengo di considerarli dei FARMACI. Fuori le robe omeopatiche dalla farmacia.
Agosto 5th, 2011 at 07:29
Mi sfugge il senso di tutto questo, mi sfugge proprio.
Chi vuole curarsi con le medicine lo faccia, chi dice niente? Chi vuole curarsi con l’omeopatia lo faccia, perché dirgli qualcosa? Validità scientifica, placebo, effetti collaterali… alla fine quel che conta è il risultato o mi sbaglio?
A me la banale aspirina provoca forti crisi di asma nonostante io non soffra di asma, ma mica vado in giro a dire alla gente di non prendere l’aspirina o alle farmacie di non commerciarla: l’ho provata, mi fa male, a momenti schiatto, non la prendo più. A me l’omeopatia unicista m’ha guarita da una patologia tiroidea per la quale l’unica soluzione sembrava asportare la tiroide, ha guarito la mia gatta da una dermatite con piaghe che in otto mesi di trattamenti farmacologici era solo peggiorata, e mi ha guarito un cane dalla leishmaniosi: effetto placebo sugli animali? E chi lo sa, anche fosse a me poco interessa, ho provato, ha funzionato, sono contenta, ma mica vado in giro a dire che bisogna usare solo l’omeopatia e a litigare con chi la ritiene inutile.
Non volete i rimedi omeopatici in farmacia? E chi se ne frega, a me basta che vengano venduti da qualche parte, se devo andare dal fruttivendolo a comprarli che mi cambia? Mi domando magari perché in farmacia si debbano vendere cosmetici, magari (che fra l’altro a me danno reazioni allergiche), ma poi non è che mi interessa tantissimo, non li compro e sono già a posto.
Di cosa stiamo discutendo in questa sfilza di commenti (non nel post, il post l’ho capito)? Non si può essere liberi di curarsi come si vuole? Bisogna per forza imporre la propria opinione, sia pur supportata da tutte le ricerche scientifiche che volete? E se uno vuole provare un’altra strada e ci si trova bene deve per forza sentirsi dare del mentecatto?
Davvero non capisco.
Agosto 5th, 2011 at 08:30
@shark hai ragione scusa, é chiaro che la ritengo una baggianata perché non mi sono informato abbastanza.
Cercando su google il primo link che trovo é wikipedia. Oddio, non sará un paper di medicina (di quelli non ne ho trovati molti, ma va beh), peró per cominciare va bene, che ne dici? Che io sono stupido e le cose complicate mica le capisco.
Vediamo cosa dice sulla dinamizzazione:
“Non esiste tuttavia, almeno finora, alcune prova scientifica della presunta “memoria dell’acqua”.”
mmmmhhhh
Continuiamo un po’:
“Le critiche maggiori all’omeopatia vertono sul fatto che a potenze elevate, e in particolare a partire proprio da 12C o da 24D, le leggi della chimica provano che il prodotto finale è così diluito, da non contenere più neppure una molecola della sostanza di partenza.”
mi sembra ragionevole, non trovi?
“L’eventuale effetto terapeutico del rimedio omeopatico, pertanto, non sarebbe legato alla presenza fisica del farmaco, ma a _qualcos’altro_, che gli stessi sostenitori dell’omeopatia non caratterizzano.”
ok, quindi si osservano degli effetti di guarigione ma non se ne riescono a spiegare le cause.
niente di strano, molte ricerche cominciano cosí.
“Allo stato attuale, nessuno studio scientifico, pubblicato su riviste di valore riconosciuto, ha potuto dimostrare che l’omeopatia presenti una seppur minima efficacia per una qualsiasi malattia. Gli unici risultati statisticamente significativi sono confrontabili con quelli derivanti dall’effetto placebo,”
ah quindi NON SI OSSERVANO degli effetti di guarigione e NON SE NE RIESCONO a spiegare le cause.
Degli effetti non osservati. complimenti
Quindi, ora che sono istruito, vediamo se ho capito bene:
1) L’omeopatia é una pratica inventata da Hahnemann PRIMA che si scoprisse il concetto di molecola e di indivisibilitá delle sostanze, pertanto partita da congetture (l’infinita diluibilitá delle sostanze) confutate pochi anni dopo da Avogadro.
2) Nonostante i principi di partenza siano caduto da tipo 400 anni, oggigiorno si cerca di spiegarne il funzionamento citando l’elettrodinamica quantistica, ma senza aver ancora formulato nessuna teoria concreta (dicendo cioé COME l’elettrodinamica quantistica interviene)
3) Glil effetti che si cerca di spiegare con la QED alla fin fine NON ESISTONO e non sono mai esistiti, giacché una correlazione tra l’uso di cure omeopatiche e un’effettva guarigione non é MAI stato osservato. Nota: zia clotilde che a prendere le goccette le é passata l’ansia NON É osservare una correlazione.
In conclusione sono 400 anni che cercate di spiegare il funzionamento di fenomeni che in veritá nemmeno ci sono.
Ora per cortesia posso darvi dei mentecatti?
Agosto 5th, 2011 at 08:39
@annieblu in questi commenti si sta discutendo del fatto di trattare le cose per quello che sono.
FUNZIONARE, in senso sceintifico, vuol dire che tramite l’uso di qualcosa si osservano degli effetti.
Attenzione!! Perché quello che gli scienziuti ti tengono segreto é che c’é anche la seconda condizione che perché una cosa FUNZIONI occorre che se NON LA PRENDI l’effetto non si veda.
Ad oggi non c’é nessuno che abbia dimostrato che l’omeopatia funzioni. Cioé, che se do a un campione casuale di malati delle meidicine omeopatiche e a un altro campione casuale acqua fresca senza far sapere chi prende cosa, i primi guariscano e i secondi no.
Quindi, a rigor di BUON SENSO, l’omeopatia semplicemente non funziona. E va detto, perché altrimenti menti sapendo di mentine. (che secondo gli omeopati curano mal di testa e cervicale, sappilo).
Se tu per curarti dalle malattie invece delle medici accendi ceri alla madonna di pozzuoli, sei liberissima di farlo.
Diverso é se mia nonna va in una FARMACIA per un mal di gola e il farmacista, invece di dargli la borocillina, le dice “signora, invece vada a vedere nello scaffale CeriEReliquie che forse mi é rimasto ancora un cero rosso contro le infiammazioni dell’apparato faringeo. Si sbrighi che questa settimana la madonna é di buon umore e concede favori!”
Visto che, ad oggi, prendere medicine omeopatiche e accendere ceri alla madonna di pozzuoli hanno la stessa probabilitá di successo, non vedo perché l’acqua omeopatica si possa chiamare MEDICINA e vendere in farmacia e i ceri no.
Agosto 5th, 2011 at 10:28
[…] una minaccia ad un blogger non può che trasformarsi in un boomerang per loro, infatti la vicenda sta facendo il giro della rete ed ora i siti da minacciare si moltiplicano a macchia d’olio! La […]
Agosto 5th, 2011 at 11:10
Commentatore 1: “A me l’omeopatia ha risolto parecchi problemi.”
Commentatore 2: “Sì, ma tanto non funziona.”
Commentatore 1: “Pensala come vuoi, però ti dico che l’ho usata con successo in più d’una occasione.”
Commentatore 2: “Ok, ma tanto A BUON SENSO NON FUNZIONA.” (maiuscolo suo)
A me dell’omeopatia non frega nulla, nè mi schiero da nessuna parte, ma il commentatore 2 mi sembra abbastanza scemo.
Agosto 5th, 2011 at 11:48
Sostituisci “omeopatia” con “preghiera”.
Vedrai che il dialogo sopra continua ad aver senso, ma tutto a un tratto il commentatore 2 ti parrá un po’ meno scemo, o quantomeno capirai che il punto non é se funzioni per 1/nessuno/centomila, ma se debba essere chiamata MEDICINA e venduta in FARMACIA.
Agosto 5th, 2011 at 11:52
Ma non si potrebbe arrivare a un punto di incontro nella societá dove le farmacie vendono MEDICINE e dei negozi specializzati in PALLIATIVI vendono menate omeopatiche/pietre/cristalli/santini/ciondoli etc?
É cosí difficile?
Agosto 5th, 2011 at 13:05
In realtà l’unico problema che vedo io è che l’omeopatia fichè rifiuta di sottomettersi agli stessi controlli di efficacia e sicurezza dei medicinali fabbricati dall’industria farmaceutica non debba avere diritto e nessuna presa in carico da parte del sistema sanitario nazionale, mancano i soldi per i reparti di terapia intensiva e mi sembrerebbe criminale.
Se poi qualcuno si vuole curare con l’acqua fresca a sue spese nessun problema.
Se funziona meglio per lui, se non funziona e ci lascia le penne, come è gia successo meglio per il resto del mondo, è la darwiniana sopravvivenza del più adatto.
Agosto 5th, 2011 at 14:01
mia moglie va in farmacia a prendere un collirio per una leggera congiuntivite.
il farmacista gli da un collirio omeopatico di sua iniziativa senza dire nulla a mia moglie.
mia moglie dato che ha fiducia nel farmacista prende il collirio.
quando torna a casa la sgrido e la rimando indietro a perdere un collirio medicato.
e non è un caso, accade in continuazione. vai in farmacia per un disturbo generico e ti rifilano un prodotto omeopatico e manco ti avvertono di cosa ti stanno vendendo.
Agosto 5th, 2011 at 14:10
@pietro se dovessimo prendere per criterio di scientificità acclarata l’immissione nel servizio sanitario di un medicinale staremmo freschi: si vede che per i rimedi omeopatici non c’e nessuno che paga tangenti! ma questo non dovrebbe essere un difetto. Delle case farmaceutiche per fortuna si occupa la magistratura già da un po di tempo ma per chi volesse rinfrescarsi legga oggi http://ilfattoquotidiano.it/2011/08/05/farmaceutica-menarini-e-bms-accusate-di-truffa/149906/
almeno chi è contento di riempiere le tasche di pochi con i soldi di tutti sa con chi prendersela. e non ditemi che esimi scienziati allopati non ne sapessero niente… gli stessi che ne avvalorano la bontà siedono sui board delle aziende di cui promuovono i principi attivi. Sai che scoperte… come se non si sapesse come vengono fatti i trial a doppio triplo e quinto “cieco”. Nel senso di buio pesto questo si.
Agosto 5th, 2011 at 14:20
@Latente non capisco perchè non ci sei andato tu a fare il c.lo al farmacista… e cosa c’entra la bontà del rimedio con la pretesa del farmacista di dargli un rimedio omeopatico e infine ti chiedo ma è normale andare in farmacia per chiedere qualcosa per un disturbo come se andaste dal fruttivendolo? Scusa ma forse dovreste rivedere il pregiudizio favorevole di cui gode l’intera categoria non perchè vende prodotti omeopatici, ma per la cinghia di trasmissione che rappresentano tra case farmaceutiche (tutte) e i milioni di cittadini all’ingrasso di tutte le porcherie inutili e velenose con cui riempiono i locali.
Agosto 5th, 2011 at 14:34
@shark, non capisco il ragionamento: visto che delle case farmaceutiche sono accusate di truffa, allora rivolgiamoci a qualcosa che é una truffa assodata?
Quindi il giorno che un Marchionne andasse in galera e la FIAT finisse sotto accuse di truffa, tu invece di cambiare marca di auto ti getteresti dal tetto di casa con un tappeto volante perché il trasporto automobilistico tradizionale é uno schifo e c’é questa soluzione che non inquina inventata da un califfo nel 1300 che credeva che i tappeti volassero, e ad oggi forse riusciamo a spiegare il fenomeno dei tappeti con la termodinamica quantistica.
Inoltre che problema c’é se i concessionari d’auto ti vendono a tua insaputa un tappeto volante dicendoti che é una soluzione altrettanto valida di una 500, il cognato di un amico giusto l’altro giorno ne ha preso uno e ha evitato tutto il traffico dell’ora di punta sulla gravellona-toce volando sopra le macchine in coda.
Ecco, piú o meno suonano cosí le vostre argomentazioni. Capacitatevene.
Agosto 5th, 2011 at 16:41
«il punto non é se funzioni per 1/nessuno/centomila, ma se debba essere chiamata MEDICINA e venduta in FARMACIA.»
Se funziona per centomila il punto è magari anche un po’ quello, ma non è questo che volevo dire.
Volevo solo dire che i rimedi omeopatici si chiamano «rimedi», non farmaci né medicine. E che in farmacia si vendono anche i cosmetici.
Che poi esistano omeopati cialtroni (il mio omeopata per la cervicale mi prescrive farmaci normalissimi, e sa perfettamente che con l’omeopatia non la posso curare), e farmacisti stupidi (nessun farmacista è in grado di consigliare rimedi omeopatici, casomai fitoterapici, ma in nessun caso dovrebbe farlo se ci si presenta con una specifica richiesta di un farmaco) questo fa parte dell’enorme massa di idiozia e malafaede che si può ritrovare in qualunque settore. Chi non si informa è perduto, non solo con l’omeopatia, anche con il gommista.
Agosto 5th, 2011 at 17:05
@pietro:
straw man argument?
Anche se tutte le persone impegnate nelle BigPharma fossero nazisti satanisti pedofili mangiabambini che corrompono gente per farsi approvare farmaci (e non mi stupirei troppo se il management lo fosse :-) ), se anche tutti i farmaci fossero inutili e tossici, nulla cio’ cambierebbe nel fatto che i preparati omeopatici, in studi sponsorizzati da industrie omeopatiche e pubblicati su riviste dedicate all’omeopatia, non riescono a dare chiare evidenze di efficacia. Dopo due secoli siamo ancora qui a discutere se minimi segni di efficacia siano fluttuazioni statistiche o meno.
E questo in studi sponsorizzati dalle industrie omeopatiche, condotti in ospedali omeopatici da omeopati e pubblicati su riviste dedicate all’omeopatia.
Quando Warren ha detto che l’ulcera gastrica era causata da un batterio tutti gli hanno riso contro. A lui e’ bastato bersi una coltura di batteri e farsi venire l’ulcera per mettere tutti a tacere (e prendersi il Nobel). All’omeopatia non sono bastati duecento anni per dimostrarsi chiaramente efficace.
Agosto 5th, 2011 at 17:52
@ claudio : stavi rispondendo a Shark?
io avevo detto che i rimedi omeopatici non devono passare nessuno dei test che sono OBBLIGATORI a QUALSIASI FARMACO per essere messo in vendita.
l’articolo citato da shark parla di farmaci venduti a prezzi maggiorati, ma l’acqua fresca omeopatica doverebbe essere venduta al prezzo di produzione, al massimo come l’acqua minerale 30 centesimi al litro.
Di più è sostanzialmente una truffa.
Agosto 5th, 2011 at 17:58
@pietro: si’, il mio commento era in risposta a Shark, che rispondeva a te. Da qui il mio errore.
Agosto 5th, 2011 at 18:08
La cosa più divertente è che ci sono persone che comperano presunti rimedi “naturali” attraverso Internet, e pagano 100-200 euro boccette contenente innocui estratti di erbe addizionati con farmaci che se prescritti da un medico e comperati in farmacia costano 3 euro….
Agosto 6th, 2011 at 11:23
Il fatto che interessi economici portino ad approvare farmaci convenzionali inutili se non dannosi non ha nulla a che fare sulla prova scientifica dell’efficacia dell’omeopatia. E’ un altro, grave, problema.
A me sembra che chi crede nell’omeopatia non abbia un’idea chiara su cosa si intende per metodo scientifico (non che sia una cosa semplice dato che non c’è sempre stata una visione univoca), confondendo gli scienziati con dei chierici di una religione diversa. Cosa che succede senz’altro, ci sono sicuramente scienziati accecati dall’ambizione o prezzolati dall’industria, ma allora si tratta di un modo molto sbagliato di fare scienza, che dobbiamo combattere.
In pratica mi pare l’omeopatia trovi sostegno più che altro nei difetti e nelle degenerazioni del mondo medico e scientifico, e che utilizzi questi come alibi per non affrontare l’onere della prova. Che poi è un atteggiamento comune nell’ambito delle pseudoscienze..
Agosto 17th, 2011 at 11:09
Giusto un update: la notizia è finita sul “british medical journal” e ora sta facendo il giro dei blog internazionali…
Ringrazio Mantellini per aver dato il via all’effetto Streisand!
Agosto 18th, 2011 at 08:22
[…] mi informa, nei commenti del post originale, che la sua querelle con Boiron ha ormai raggiunto risalto internazionale, anche per […]
Settembre 1st, 2011 at 08:06
Sono a favore dell’omeopatia di cui purtroppo arrogantemente branca spesso relegata e confinata con assurda arroganza nel ritenerla semplicemente legata ad un effetto placebo e non si indaga per nulla il fatto che “probabilmente” lavora su di un piano che non è esclusivamente il fisico. Come può altresì lavorare efficacemente sui neonati o sugli animali, ad esempio i cavalli? O sui cani, come ho avuto modo di verificare?
Per questo all’estero è maggiormente riconosciuta nonostante i recenti attacchi da parte di medici impreparati che non conoscendola, arrogantemente, la disprezzano, arrecando in ultima analisi un danno a tutti, intendo alla conoscenza in senso generale.
Dott.Paolo Guelfo
Settembre 18th, 2011 at 17:16
[…] Mantellini […]
Novembre 29th, 2011 at 19:03
[…] diffida già una ventina di siti hanno ripreso la notizia, tra cui blogger affermati come Mantellini e Malvino che hanno coraggiosamente violato la Prima Direttiva. Risultato: un sito […]