1) Sono un po’ soddisfatto.
2) Ornella Vanoni ha preso una trentina di voti. Meglio cambiare paroliere.
3) La lista di Pennacchi a Latina e’ arrivata all’1%. Maledetti i Zorzi Vila!
4) Il PD non ha vinto.
5) Il PDL invece ha proprio perso.
6) Contano più i candidati dei partiti. A parte la maggioranza dei casi.
7) Roberto Castelli con le bretelle e Bossi chiuso nello studio. Da ieri.
8) Mestizia Moratti. La breccia di Pisapia. Bat-tuta. E due palle.
9) Giorgino. E Vespa. E Fede. E la terra sotto i piedi.
10) La tristezza definitiva dei grillini quando parlano.

56 commenti a “Post post elettorale (dieci cose dieci)”

  1. rogerdodger dice:

    – Il PDL ha perso
    – Il PD l’ha presa nei denti un po’ ovunque, da Pisapia (che NON era – Il candidato ufficiale del PD) a De Magistris.
    – Lassini ha preso mi pare 872 voti, una miseria.
    – Chiamare quelli del M5S “grillini” è snob e qualunquista al tempo stesso. Per quanto io non voti certo 5 stelle (almeno al momento) mi pare siano gli unici ad avere un programma concreto.
    – Sul punto 6 devo dire che non credo sia così vero. Basti guardare il cinque stelle.
    – non ho ancora capito cosa sia la cosa della stretta di mano gialla.
    – La Moratti in queste due settimane, Berlusconi lo deve tenere più lontano possibile. Però spero non vinca comunque.

  2. sartana dice:

    il problema dei grillini è che sono come i verdi di qualche tempo fa, che quando parlavano ti veniva da tifare per il buco dell’ozono. Insomma roba tipo i radicali. E scommetto che è gente piena di sanissimi e nobili principi. Peccato sia stata tirata su da una retorica che è della stessa pasta di quella berlusconiana.Stessa medaglia,solo l’altra faccia.

  3. frap1964 dice:

    E saranno anche tristi quando parlano (forse), ma intanto lo studente ventenne Calise, a Milano, ha tirato su 21.228 voti, cioè quasi il doppio dell’ Udc.
    E col suo 3,3% dei voti (nel 2006 nessuno dei restanti candidati dopo Moratti e Ferrante salì oltre lo 0,2% dei voti, arrivando al più a 1329) ha di fatto imposto il ballottaggio sia a Mestizia che a Pisapia.

  4. Olivetti dice:

    10) Ma cosa ne sa lei Mantellini del nostro programma, eh? Non sa niente, non l’ha letto! Gli altri sono morti! Noi andiamo avanti da soli! Sono tutti morti! Biowashball! (mi scuso, cercavo di immedesimarmi)

  5. Diego dice:

    Triste sarai tu, contento come sei di vedere ancora gente come Fassino che vince. Il Movimento 5 Stelle è una novità fantastica che ancora voi del PD faticate a diregirire.
    Tenetevi i D’Alema e le Finocchiaro.
    No, loro non sono tristi.

  6. Enrico dice:

    Vero, sono molto più tristi D’Alema o Bersani (che esulta senza aver fatto assolutamente nulla, se non esserci). E poi Fassino sindaco a 62 anni presentato come una grande vittoria nun se po’ vede.

  7. Antiqualunquista dice:

    Mantellini, Mantellini… quante inesattezze. Odiate il movimento cinque stelle perché non ve lo potete permettere. Ma, volendo, potreste ripiegare sul movimento quattro stelle. E’ dotato di piscina, aria condizionata in camera, tv e connessione wi-fi gratuita in camera. Oppure per un più spartano tre stelle, con colazione a buffet inclusa nel prezzo, wi-fi a pagamento e biowashball in omaggio. Prenota ora e blocca il prezzo!

  8. Rino Pruiti dice:

    condivido al 100%

  9. ArgiaSbolenfi dice:

    Se leggete il regolamento del M5S, il termine “beppe grillo” compare 7 volte nei primi 4 articoli. Diciamo che si fa un po’ di fatica a non chiamarli “grillini”, suvvia…

  10. litsius dice:

    11) L’abbiocco che mi viene quando parla Vendola.

    P.S. Bellissimo il commento di Antiqualunquista (biowashball in omaggio) :D
    Io, comunque, vado sempre alla pensione Miramare (prezzi modici)…

  11. kriss dice:

    Non capisco. Il livore di molti nei confronti del M5S. Chiamarli “grillini” non è un insulto certo ma è una semplificazione. Non degna di gente che pensa di pensare con la propia testa. A Torino ha vinto Fassino e siamo tutti contenti (se l’alternativa era Coppola). Credo che tutti, ma proprio tutti, nei consigli comunali dovrannmo inizare a starli a sentire questi giovani laboriosi, non cinici, non gretti e meschini, seriamente interessati al bene comune (per il momento) e decisi a partecipare attivamente alla vita della propria comunità. Se vi pare poco.
    Ps: e , per correttezza di informazione, Grillo non lo sopporto, ma questo è un suo grande merito. A prescindere dal giudizio personale su di lui. Andate oltre anche voi.

  12. Maurizio.Gotta dice:

    Accidenti, snobbate il calcio per via degli ultras, ma quando si tratta di politica non c’è nessuno più ultras dei radical chic snobisti.
    Grillo è l’albero che nasconde la foresta, continuate a guardare l’albero, intanto la foresta avanza ;-)

  13. litsius dice:

    A mio avviso, il termine “grillini” è una semplificazione, ma non colgo l’accezione negativa che molti denunciano. E’ difficile negare che il Movimento Cinque Stelle abbia come punto di riferimento Beppe Grillo.
    Ma poi, ad esempio, “dipietrista” è un insulto, una imprecisione, una roba snobistica?
    Italia dei valori > Idv > “dipietristi”
    Movimento Cinque Stelle > M5S > “grillini”
    In definitiva, mi sembra un falso problema.

  14. Paedrae dice:

    Che tristezza questo Post

  15. diamonds dice:

    condivido quasi con Litsius l’abbiocco quando parla Ventola in modalità rococò(ogni tanto si ricorda di conoscere la sintesi).Il movimento 5 stelle è una bella incognita nel senso Rimbaudiano dell’espressione:”Enfer ou Ciel, qu’importe? Au fond de l’Inconnu, pour trouver du nouveau!”(ma sarà davvero tutto così nuovo.Sto ancora masticando amaro per L’irs che si stava costruendo,riconosciuta da tutti,l’immagine genuina di forza ridanciana ed efficace che ribaltava i canoni classici per poi lasciarsi travolgere da beghe di condominio,e di potere,alla prima occasione).Che dire poi di Minzolini,imperterrito difensore di cause sbagliate,interrogato sui risultati elettorali ancora è riuscito a commentarli dimostrando ancora una volta come ingoiare rospi a arrampicarsi sugli specchi siano attività incompatibili

  16. elvetico dice:

    Ma i movimentisti cinque stelle sono gli stessi dell’esercito pro Vasco Rossi?

  17. tangue dice:

    Tutti da Fulvia sabato sera

  18. giusy dice:

    Correggerei il primo punto così:

    1) sono moderatamente soddisfatto

    ;)

  19. Carlo M dice:

    meglio di così per il pd non poteva andare. ha vinto dove doveva vincere (soprattutto a milano, dove non è il primo partito per una manciata di voti) e lascia la patata-bollente-napoli in mano a de magistris.

  20. Gallone dice:

    Che cosa è un grillino? Un grillino è, nella maggior parte dei casi, un distruttore senza fantasia. Un nichilista. Se avesse avuto fantasia e creatività (che spera di annettersi appicicandosi addosso l’etichetta del “santo provocatore”, del “pazzo di Dio”) sarebbe anche stato curioso. Il grillino non è curioso. Il grillino è un consumatore. Consuma Grillo. Consuma DVD. Consuma biowashball. Consuma e consumare significa distruggere amando. Il grillino non è curioso, perché vive in un sistema fisico dove gli assi di riferimento sono chiari e immutabili: Grillo, l’asse X, è la vita. Tutti gli altri, l’asse Y, sono morti. Il continuo uso del termine “morti” che Grillo fa ha la stessa valenza del “comunisti” di Berlusconi. Così come Berlusconi idealmente chiede all’elettore: “Sei un comunista mangiabambini? Sei un coglione?” perché la risposta sia naturalmente “no” e quindi l’elettore pensi “Allora sono con te, Silvio”. La stessa cosa fa Grillo. Lui dice: gli altri sono morti. Tu, elettore, ti senti morto? “No, è chiaro”. Allora sei con me. Allora sei con questo movimento che si chiama “cinque stelle” proprio perché nell’immaginario del consumatore (che è un immaginario pacchettizzato, discreto, numerabile e non infinito come quello di chi è creativo e sa pensare), il “cinque stelle” è l’ottimo, è l’hotel di gran lusso, è l’essere trattato bene. Il grillino è molto spesso la persona meno brillante della sua compagnia, ma quello più arrabbiato. Quello che prende calci in culo tutto il giorno, poi si vede lo spettacolo di Grillo e si sente improvvisamente Dio, o comunque partecipe della divinità e della rosa dei santi. Noi siamo Dio. Noi siamo la verità, la vita. Gli altri sono morti. Poi il giorno dopo il grillino torna in ufficio e ricomincia a riprendersi i calci in culo che tutti quanti prendiamo. Nell’immaginario pacchettizzato e numerabile – da perfetto consumatore – del grillino, i soldi sono la misura di ogni cosa. Il grillino è lo stesso che – prima di Grillo, ossia dieci anni fa – mandava in giro quella email a “catena di S.Antonio” dove si riportavano gli stipendi dei parlamentari e si invitava a dimezzarli. Senza capire che meno il parlamentare è retribuito, più lo si getta nelle mani dei lobbisti e dei corruttori. Meno il parlamentare è retribuito, più i parlamentari saranno quelli che già hanno più soldi degli altri e possono anche permettersi di prendere poco, tanto non sono lì per quello, ma per fare leggi che li avvantaggino o per servire meglio il Padrone. Il grillino gode quando gli si dice che i parlamentari sono suoi dipendenti. Perché il grillino sente una frustrazione sorda quando si rende conto di essere marginale. Marginale e dotato di una fantasia marginale: la grigia fantasia del consumatore. La volontà di potenza del qualunquista. L’intraprendenza intellettuale del distruttore senza se e senza ma. Lo spirito critico delle mandibole che macinano e consumano un mondo che non sanno capire.

  21. /V dice:

    @gallone: 90 minuti di applausi.

    *mette su i pop corn e attende paziente l’armageddon…*

  22. Umberto dice:

    Da oggi quando si parla dei politici del pd bisogna chiamarli Bersanini, e guai a chi si lamenta!

  23. jank dice:

    Perchè lo stesso intervento di Gallone lo ritrovo anche come commento ad un post di Giglioli?

    Bello eh, ma chi ha copiato chi?

    http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/05/18/fassino-perche-insegui-il-centro/#comments

  24. Umberto dice:

    @Jank: dall’abilità con la quale sai destreggiarti tra i commenti dei blog e le loro funzioni più tecnologicamente avanzate, come l’ora del commento (quantità insondabile e misteriosissima che a tutt’oggi si sta cercando con grande fatica e spreco di particelle al Cern), cosa che non sono certo alla portata di tutti, deduco che sei uno degli avanzatissimi grillini che vengono spesso invitati come ospiti d’onore alle sessioni di “meet the media guru”. Se mi mandi per posta il BioMonolite2001Odissey, giuro che gli do una toccatina. Sono stufo di essere un Neanderthal

  25. Marco dice:

    Jank: Quello sul blog di gilioli è virgolettato e dice anche “stupendo ritratto di grillo, bertola & co:”. Quindi è chiaro che sta citando qualcun altro.
    A parte che per sapere chi l’ha scritto per primo basta guardare l’ora indicata nel messaggio.

  26. giancarlo dice:

    @Mantellini: di la verità, citando i grillini sapevi di scatenare la canea.

  27. jank dice:

    @Umberto
    NO, non sono un grillino, non ho votato 5 stelle e al momento non penso di farlo.
    Capisco il timore dell’aggressione da parte dei soldati grillini, ma non esageriamo nel senso contrario eh ;-)

    Non ho guardato l’ora perchè ho immaginato che entrambi potessero essere copiati da qualche altra parte e quindi frutto del lavoro di una terza persona che non ho letto pur sapendomi destreggiare “tra i commenti dei blog e le loro funzioni più tecnologicamente avanzate, come l’ora del commento” giusto per citare l’astioso Umberto.
    Se è tutto scritto da Gallone, complimenti a lui (sinceri) perchè l’articolo è davvero interessante ed in gran parte condivisibile.

    Più chiaro così? ;-)

  28. corrado dice:

    I Grillini cresceranno, impareranno che la politica è complicata, non saranno più grillini alcuni diventeranno riformisti altri pompieri…benvenute facce nuove sopratutto se pescano a centro destra. Il PD non ha vinto ? benissimo continuare a non vincere così (compresa Napoli per spazzare via quel gruppo dirigente ci voleva lo tszunami!)
    PS se la sinistra fa le primarie è perche il PD ha scelto di farle e di sostenere chi le vince, questo è un fatto

  29. frap1964 dice:

    E se non lo si fosse capito, a Milano saranno i 21.228 voti potenziali del M5S a fare la vera differenza al ballottaggio.
    In assenza dei quali

    Moratti potrà ragionevolmente salire al più a 318.271 (oggi 48,42%)
    Pisapia potrà ragionevolmente salire al più a 317.880 (oggi 48,35%).
    Lo scarto trai due sarebbe inferiore ai 400 voti, praticamente una lotta all’ultimo voto.

    Altro che consiglieri, potenzialmente quel pacchetto di voti del M5S potrebbe valere, come minimo, un assessorato a Milano.

  30. vb (Vittorio Bertola) dice:

    (Re: Gallone) il bello di Internet è la gente che parla di te senza conoscerti: autismo allo stato puro.

  31. massimo mantellini dice:

    @giancarlo, no niente di studiato, in realta’ mi e’ capitato di ascoltare l’altra sera in mezzo al can can post votazioni l’intervista del candidato sindaco del M5S di Bologna e dell’altro grillino bolognese eletto alle precedenti elezioni (non i ricordo i nomi ora) e non sono riuscito a trattenere lo sconforto ;)

  32. Gallone dice:

    @bertola
    No, il bello di internet è che si può rispondere ad un commento argomentato e ben scritto anche con una frase banale da esponente banale di un partito banale. E si può perfino sperare che nessuno noti la differenza dei commenti. E la differenza tra le due intelligenze che stanno dietro ai due commenti. Coraggio, in un’altra vita imparerai ad esprimerti in maniera più articolata e seducente. Credi nella metempsicosi? Nel tuo caso dovrebbe essere di sicuro una scommessa vincente.

  33. jestercap72 dice:

    @mantellini: io pure ho scritto queste cose (simili alle tue) sul mio blog dopo aver visto quei due alla tele.

    <>

    Ciao
    J

  34. jestercap72 dice:

    Scusate, sono effettivamente “morto” perché non so usare gli strumenti del progresso tipo il copia-incolla…

    Ariciao
    J

    L’altra questione riguarda i Grillini.
    A me mettono tristezza: mi sembrano i Radicali senza il relativo background culturale. Presi singolarmente, ne sono certo, sono degnissime persone, ma tutti insieme, o peggio ancora quando uno qualsiasi di loro raggiunge un microfono e può quindi parlare a qualcuno che non sia suo parente, non riescono ad evitare di dire cazzate.

    I loro argomenti sono essenzialmente due.

    a) noi siamo gli onesti, siamo gente normale, siamo gggiovani che viviamo in rete che è il medium del futuro e voi siete vecchi che guardate ancora la televisione, voi siete morti e noi siamo vivi. Noi facciamo campagna elettorale con 4000 euro e gli altri spendono milioni rubati a cittadini. Tutto magari anche vero, ma oggettivamente, un po’ poco (i Radicali, appunto).
    b) rossi-e-neri-tutti-uguali. Argomento al quale Nanni Moretti rispose già nel 1978 (più o meno quando Grillo faceva “Te la do io l’America”) e non credo che ci sia molto da aggiungere.

    O forse sono solo in anticipo sui tempi… Sarebbero un’ottima opposizione (giovane, originale, “sul pezzo”, ecologista, sognatrice, visionaria) in un paese normale, cosa che non siamo e non saremo per lungo tempo ancora. Non è real politik, la mia, ma un banale primum vivere, deinde philosphari. E poi, comunque, nessuno mi toglie dalla testa che se proprio dobbiamo philosophari qualcosa di meglio dei Grillini, gratta gratta, lo troviamo.

  35. Pinco Pallino dice:

    Io alle 10 considerazioni del post ( che condivido) ne aggiungerei un’ultima, sfuggita all’autore.
    11)- A Torino, l’ex-socialista La Ganga Giuseppe detto Giusi, incredibilmente presente nella lista di Fassino, è stato, come si suol dire, TROMBATO.

    :-)))))))))))))))))))))))))))))))))))))

  36. mics dice:

    mi piaceva grillo.. ora i grillini li vedo come dei leghisti repressi.

  37. rogerdodger dice:

    Però c’è anche da dire che criticare i “grillini” senza concentrarsi un solo secondo sulle proposte è uno dei portati del “berlusconismo” che ha sempre di più messo al centro dell’attenzione il soggetto e non l’oggetto.

    Per cui, quelli che criticano i “grillini” nel loro “essere”, in realtà sono i primi prodotti di tutto quello che ha portato Berlusconi in politica. Prodotti inconsapevoli di Berlusconi. Paradossale. Si critica Berlusconi ma poi si ragiona come lui. Non mi riferisco qua a Mantellini ovviamente ma ai commenti.

  38. mauro dice:

    mi piace la 3 (perchè m’era piaciuto il libro e non mi piace lui)

  39. Olivetti dice:

    Si arriva a criticare un modo d’essere partendo proprio dalle cosiddette “proposte”. Perchè magari il loro programma, che sembra scritto durante un’ora di autogestione a scuola, è un minestrone dove abbondano castronerie controproducenti, scarseggia la lungimiranza, e fanno capolino idee poco liberali.

  40. maxfrata dice:

    I “grillini” fanno tristezza?? Personalmente, mi fa tristezza non avere una legge sul conflitto di interessi, pagare il canone rai per vedere Minzolini, Sgarbi, Ferrara, messi li solo per aver lisciato il pelo a Berlusconi. Mi fa tristezza aver saputo che per colpa di un voto, a causa di parlamentari PD assenti, non è stato accorpato il referendum alle amministrative, così come mi fa tristezza sapere che Bassolino è ancora amato dal PD. Mi fa tristezza vedere Fassino come “il nuovo”, e mi fa tristezza vedere Bersani dichiarare “abbiamo vinto” quando, a vincere, sono stati gli altri (Pisapia a Milano e De Magistris a Napoli, contro il volere del PD). E infine, mi fa tristezza non aver letto o sentito una riga di programma in questa campagna elettorale.

  41. Vincenzo dice:

    10) “Grillini”? Ma come parla?!
    Il MoVimento 5 Stelle è semplicemente formato da un gruppo di cittadini informati che si interessano dei problemi del proprio paese. Rispetto per chi si impegna per la collettività in maniera volontaria!

  42. iced dice:

    Sconforto è anche vedere sempre le stesse facce da troppi anni. Spero che la prossima generazione abbia più coraggio della mia.

  43. Fabio dice:

    Da come parlano molti di voi, sembra che la politica siano “gli altri”. Squadre di cui voi siete tifosi.
    Nella realtà quelli che voi chiamate grillini sono le persone che in tutte le città in cui sono presenti vanno realmente a tutti i consigli comunali ad ascoltare chi decide il loro futuro.
    Ma voi nella vostra città lo fate?
    No, avete altro da fare. E’ sempre più semplice andare a votare una volta ogni tot anni, facendo il tifo. E poi? che se la sbrighino gli altri, voi il vostro dovere l’avete fatto.

    Ridete, scherzate con sta cacchio di biowashball, fate il tifo per il PD. Poi però non venite a chiedere i voti per Pisapia, o chiunque altro. Noi non vogliamo la vostra approvazione e di sicuro non vi daremo la nostra.
    Vogliamo gente in gamba, gente pulita. Ma se vuoi fare carriera nel PD, non puoi avere queste qualità.

  44. pachango dice:

    LA TRISTEZZA INFINITA DI QUESTO BLOG NON HA EGUALI

  45. Tommaso dice:

    Ecco un altro finto politologo che di politica non ci capisce assolutamente niente.
    Per caso anche te davi il M5S all’ 1% !! ahahahah
    Fai ridere, te e quelli come te!
    Le cose stanno cambiando!

  46. Vanni dice:

    Grillino sarai te! Io voto un programma e delle persone. Tu, evidentemente, no.
    Io credo che la tua categorizzazione sia piena di stupidi pregiudizi e derivi probabilmente da nascosti complessi di inferiorità e/o megalomania.
    peccato.

  47. M.Z. dice:

    Non e’ la tristezza l’aspetto peggiore del movimento 5 stelle, ma e’ la volontà di portate all’esasperazione il loro punto di vista politico.
    La colpa e’ di BEPPE GRILLO.
    E’ lui che non fa differenza tra destra e sinistra tra buoni e cattivi.

    Il movimento 5 STELLE e una bellissima realtà!

    Andate sul fatto quotidiano a vedere l’intervista a Mattia Calise.
    Grillo dice di stare a casa e non andare a votare al ballottaggio.

    Calise lascia intendere un’idea totalmente diversa.

  48. Fabio Alemagna dice:

    Saremo tristi, chi lo sa (ma magari specificare meglio cosa volevi dire, al di là del celato insulto, ti farebbe più onore), ma intanto siamo GLI UNICI a parlare dei temi che ti stanno più a cuore, come ad esempio l’agenda digitale, l’open source, l’e-democracy, e compagnia cantando.

  49. Daniele Minotti dice:

    @Alemagna
    Non me ne volere, ma che temi sono?

  50. pachango dice:

    @minotti
    sono parte del futuro troglodita!
    (inteso come persona facente parte del passato)

  51. Fabio Alemagna dice:

    @Daniele Minotti

    Quelli che per il non essere affrontati tengono questo paese nella fossa in cui si trova, e quelli sui quali a Martinelli piace tanto scriverci editoriali per Punto Informatico.

    Il modo snob con il quale hai risposto, comunque, ti caratterizza pienamente.

  52. Fabio Alemagna dice:

    Pardon, volevo scrivere Mantellini, non Martinelli.

  53. Daniele Minotti dice:

    @Alemagna
    Tre commenti invece di uno? Sa un po’ di 3×1 al discount il 7 di gennaio.

  54. Daniele Minotti dice:

    Sorry: 2×1. Non ci sono piu’ le promozioni di una volta…

  55. Paolo Marani dice:

    Sulla “tristezza” definitiva dei grillini quando parlano, avrei serie obiezioni.

    Se è anche vero che in parecchi consigli comunali sono stati catapultati ragazzotti molto giovani e forse un po ingenui, c’è un modo di fare politica estremamente innovativo che traspare anche nei LORO discorsi, che non sono affatto improvvisati.

    La politica non urlata, non estremistica, concetti essenziali come la politica intesa come impegno civile, che non ha bisogno di soldi e di rimborsi elettorali, che è garanzia di TRASPARENZA ancora prima che buona amministrazione.

    Se i grillini fanno tristezza (a me non pare, spesso sono brillanti e spiritosi, vedi Bugani a Bologna), allora quando ci propinano i polpettoni dei politici decotti a Ballarò, cosa dovrebbe venirci ? Come minimo la depressione acuta conclamata!

  56. Francesco dice:

    Post molto superficiale, come molti su questo blog.
    Ma il blog è tuo, la rete è libera e dunque “click”, cambio canale, pardon, sito.