Sul caso dei due licenziamenti durante il periodo di prova all’Apple Store di Grugliasco di cui parla il Corriere oggi, Alessandro Gilioli ha sentito Apple Italia che ha risposto: No comment.

39 commenti a “Facciamo una prova?”

  1. mORA dice:

    Secondo alcuni sono tre, per altri quattro:

    http://www.macitynet.it/macity/articolo/Apple-Store-Grugliasco-via-quattro-dipendenti/aA46713

  2. trentasei dice:

    Scusa, mante, ma copioincollo da te la stessa domanda che ho fatto a Gilioli, perchè avete questo strano mdo di stupirvi quando le cose accadono in Italia (vedi il caso OMSA, che decidesti di boicottare perchè gravissimo, ma Apple con Foxconn no, e ancora non me l’hai spiegato, perchè, o io forse non ci arrivo, e per carità. ) :

    “Gilioli ? Stimo sempre i suoi articoli, per quest sono sorpreso da questa mi permetta eccessiva indignazione e sorpresa.

    “mi piacerebbe sapere se ho finanziato un’azienda seria e responsabile di questo millennio o dei padroni delle ferriere imbellettati di modernità. ”

    Scusi, ma la Foxconn sarebbe un’ azienda seria e responsabile di questo millennio ?

    Ci indignamo per due persone non confermate -per carità, massima solidarietà- solo perchè sono italiani o c’è qualche altro motivo che le impedisce di notare come la Foxconn NON sia già un’ azienda seria e responsabile di questo millennio, senza il bisogno che Apple risponda, a riguardo ?

    Mah. A me non deve rispondere Apple, ma uno dei miei giornalisti preferiti.

    Grazie.”

  3. Andrea dice:

    Sentito per caso parlare di crisi in questo periodo? Forse che c’è anche alla Apple in Italia e stanno tagliando il personale, cosa che, essendo in prova, non costituisce un illecito.. Soltanto che essendo alla Apple allora diventa importante. Tanto più se qualcuno che ha un rank alto tra i blogger ne scrive. Ci sono 140 tavoli negoziali aperti al ministero del lavoro per oltre 200.000 posti a rischi. So what? Questo dandismo tecnologico con parvenza d’interesse verso l’equità e la giustizia sociale è un segno preoccupante di distacco dalla realtà. Non del tutto diverso dal rimbambimento di quei teledipendenti che bevono ogni cosa profusa dagli imbonitori televisivi della moderna TV (e ora anche società) berlusconiana. Ma sulle vicende legate a Pomigliano, alla FIOM, a roba un po’ più seria, no, nessuna opinione? Preoccupati soltanto che qualcuno che ha visto da vicino un dispositivo Apple ancora incartato sia fatto uscire dal retro?

  4. SigmundTroy dice:

    Trentasei
    La foxconn assembla non solo per Apple ma per decine di altre aziende tra cui sonyericsson e altre.

    Apple è la più scrupolosa sull’aiutare e informare tutti su quale sia la situazione in quelle fabbriche (Foxconn lì ha 400mila dipendenti. Sono delle città).

    Una volta l’anno effettua un report sul suo sito sulle condizioni di lavoro dei lavoratori che svolgono la loro attività in quelle fabbriche.

    Inoltre Apple controlla anche le seconde e le terze linee, posto dove nessun’altra va a guardare.

    La omsa era direttamente responsabile.

    Qui parliamo di una SOCIETA, foxconn hon hai, che assembla per molte aziende. Piuttosto come mai tu non dici nulla contro quelle aziende che invece non fanno report e non si interessano ma che allo stesso tempo sfruttano i servigi di foxconn?

    La tua risposta eccola qua.

  5. Camillo dice:

    Non per fare il bastian contrario… ma non è mai capitato a nessuno di entrar in un negozio (anche Apple Store) e trovarsi davanti un “commesso” clamorosamente inadeguato a relazionarsi con il pubblico ed incapace di lasciare fuori dal negozio le sue vicende personali? A me si, e mi sono sempre domandato quanto danno un dipendente simile portava al suo datore di lavoro.

  6. mORA dice:

    @ Camillo

    A me finora SOLO quelli:

    http://edue.wordpress.com/2010/10/18/in-quattro-sulla-gru/

  7. Alessandro dice:

    @ trentasei
    ti ho già risposto sul mio e sul tuo blog, se continui così mi tocca inseguirti per tutta la rete italiana!!!
    @ Camillo
    Infatti, si tratta di capire come stanno le cose; se l’azienda però non ci dice la sua versione, abbiamo solo quella dei lavoratori licenziati.

  8. abragad dice:

    C’è sempre il punto che “licenziamento” è la parola sbagliata.

  9. federico s. dice:

    Scusate ma se sono stati licenziati durante il periodo di prova… si vede che non hanno superato il periodo di prova!
    So che appare tautologico, ma il periodo di prova serve proprio a questo – a saggiare le competenze del lavoratore – e le parti possono recedere liberamente in tale periodo. Fine. Che Apple non voglia commentare, poi, fa parte della natura delle cose. Ho simpatia per i poveri ragazzi, ma mi pare che si tenda troppo spesso ad amplificare una notizia, anche minima, anche non-notizia, che riguarda Apple.

  10. trentasei dice:

    @Sigmund Troy : io non ho detto che sony ericsson è un’azienda seria e responsabile. ma nascondersi dietro al cerino del “così fan tutti” e “non lo fa Apple direttamente, ma foxconn” e ancora “almeno loro fanno un report che risponde alla domanda ‘vuoi suicidarti? sì/no” e hanno risposto no, mi pare un po’, appunto, un biscotto che diamo alla nostra coscienza per poter comprare i prodotti Apple che ci piacciono tanto senza sensi di colpa.Un po’ ipocrita, per dirla in breve, insomma.

    @Alessandro ;-) grassie della risposta, segugio.

  11. Cafonauta dice:

    Mantelli’, questa te la potevi risparmiare.

  12. pasquino dice:

    Leggo su macity: “durante i corsi di formazione ho espresso il mio parere su certe strategie di vendita, e i manager se la sono legata al dito”

    Strano: un commesso in prova che suggerisce ai suoi superiori come vendere meglio è sempre ben visto, inspiegabile che non abbia superato il periodo di prova.

    Ma parlare di cose serie, oggi no? Torno domani, allora.

  13. Camillo dice:

    La cosa sui suggerimenti sulle strategie di vendita l’ho letta solo poco fa. Punto. A capo.

  14. Luca dice:

    Che facciamo, iniziamo a contare pure i peli sulla schiena di Apple? Certo, non è mai successo che si mandi via qualcuno? E poi è davvero strano che un AD non senta il bisogno di commentare l’estromissione di quattro persone in prova da un negozio di una catena fatta di oltre 300 punti vendita nel mondo. E già. Stranissimo. Pensa se poi vogliono rivalersi contro ‘sti quattro, la cosa migliore da fare era andare sui giornali a dirne di tutti i colori. Come hanno fatto loro, che ora sono certi di essersi garantiti ottima pubblicità alla propria carriera personale. E sì. La cosa giusta da fare. Fai una prova, non la superi, dai la colpa alla multinazionale. E sì. Grande prova di giornalismo del Corriere (e mi pare fosse anche sulla Stampa ieri).

  15. esaù dice:

    Sono d’accordo con Luca, essenzialmente. Ma va anche detto che questa vicenda è il rovescio della medaglia di tutta la pubblicità gratuita che la Apple, con la sua fama, incamera ogni giorno, su blog e siti di tutto il mondo.

    Da grande visibilità nascono grandi responsabilità :-), la lente è sempre puntata addosso: per questo, quantomeno per questo, una risposta sarebbe… doverosa.

  16. P.G. dice:

    I licenziamenti capitano continuamente. Migliaia di lavoratori perdono il posto tutti i mesi, in aziende piccole e grandi. La disoccupazione è all’11% (cifre Bankitalia), e continua a crescere. E ora dovremmo strapparci le vesti per tre ragazzi giovani, che non hanno superato il periodo di prova in un negozio….solo perchè è la APPLE?

  17. Tom dice:

    Lo stile di licenziamento é molto USA ed é tuttavia poco consueto da noi che si preferisce uno stile piú umano per questo (credo) il corriere della sera e la stampa segnalano la questione. In genere in USA ti convocano in ufficio mentre tuoi colleghi giá informati ti tolgono il PC e mettono tutte le tue cose in una o piú scatole di cartone. Durante il colloquio ti dicono chiaramente di prendere le tue cose e uscire degli uffici senza parlare con nessuno dell’azienda.

  18. P.G. dice:

    Trovo quello stile di licenziamento USA di cui parla Tom vergognoso, vile e umiliante. Fatto sta che però questi non erano nemmeno stati definitivamente assunti…per cui…veramente stiamo parlando di poco o nulla. O meglio: ne parliamo giusto perchè succede alla Apple.

  19. Carlo M dice:

    chissà se in una situazione analoga sareste stati così indulgenti con la microsoft?

  20. Camillo Miller dice:

    Dopo pare che uno fa il bastian contrario per forza, però Massimo, visto che non ti piacciono i titoli di REpubblica che tagliano le informazioni, perché questo che usa liberamente la parola licenziamento va bene? Si tratta di persone che non hanno superato il periodo di prova. Ora, possono avere anche tute le ragioni del mondo, ma mi pare che non ci sia nulla da eccepire al fatto che il periodo di prova serve per PROVARE una persona. Se i superiori decidono che non sei adeguato al compito, e NON hai superato il periodo di prova, mi spiegate dove sta il problema? Dov’è l’illecito? Non stiamo parlando di licenziamenti senza giusta causa di dipendenti assunti già regolarmente, ma di non superamento di periodi di prova. Perché siccome si tratta di Apple dovrebbe essere un problema su cui filosofeggiare a questa maniera? Per la cronaca, chi pensa che essere assunti per un periodo di prova voglia dire già averla sfangata dovrebbe rivedere un po’ il proprio approccio.

  21. bonilli dice:

    Io sono stato cacciato-licenziato dalla mia azienda, come Jobs, e infatti mi chiamo Stefano :-)) ma in questo caso, che non è giuridicamente licenziamento, se ne parla giusto perché è Apple e per rispondere a chi lo dice, se si fosse trattato di Microsoft nessuno ne avrebbe parlato.
    Non ditemi che sapete se personale in periodo di prova a Microsoft o IBM ecc… è stato poi non assunto o meno.

  22. SigmundTroy dice:

    1) qua nessuno è stato “licenziato”. Se volete fare le persone serie dovreste parlare di non riconferma.

    2) TRENTASEI
    Non ho usato l’argomento così fan tutti. Ti ho solo fatto notare, e probabilmente ho colto nel segno vista e letta la tua risposta, che quelli come te mettono alla berlina Apple e del resto chissene. Tutto nasce da una questione di antipatia verso Apple la quale sta facendo tutto il possibile. Ma siccome sei più bravo te vai a consigliare ad Apple cosa debba fare.
    Al momento Apple aggiorna il sito una volta all’anno su tutte le situazioni dei suoi fornitori e non solo sulla Foxconn e per quanto riguarda la Foxconn ha assunto APPOSTA del personale che ha inviato insieme a proprie persone di fiducia per indagare e scoprire cosa sia meglio fare per AIUTARE. Cosa deve fare di più? deve comprare foxconn e gestire 400mila anime lei?
    Nel report non c’è scritto ciò che dici. Il report di cui parlo è pubblico e lo puoi vedere da te.
    http://www.apple.com/supplierresponsibility/

    La verità? che vuoi solo andare contro Apple ma non dici dove sbagli e dove non stia facendo abbastanza. A me sembra che stia facendo tutto il possibile al contrario di altre aziende che lasciano la patata bollente ad Apple visto che è la più in vista.

  23. SigmundTroy dice:

    Camillo Miller
    ti do io la mia interpretazione sul perchè mantellini si comporta così senza sottolineare la parola licenziamento. Ascoltami bene: in questo blog spesso mantellini parla di prodotti Apple, ha Mac, iPhone, iPad e via dicendo.

    Quindi la sua utenza che è ovviamente per la maggiorparte non mac si indispettisce quando ci sono recensioni positive. E si indispettiscono soprattutto i fan di windows e via dicendo.

    Insomma il fatto è questo: ogni tanto qualcosa di scomodo verso Apple la deve scrivere. Spesso è tutto giusto e fa bene. Altre volte, se in una notizia c’è sia qualcosa di negativo per Apple ma anche qualcosa che è del tutto gratuito (come in questo caso), il secondo aspetto lo si lascia stare, perchè deve dare un tono al post, per far vedere che è oggettivo e per non far sì che la gente lo definisca appiattito sulle posizioni di Apple.

    Per questo non vedrai mai un aggiornamento a questo post o una frase in un altro post in cui spieghi che parlare di licenziamento è una cosa messa lì per fare sensazione.

  24. nicola dice:

    Giusto per informarsi sulla Foxconn:

    http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/Cordoglio_e_pregiudizio

    Dove si racconta che la notizia non è stata raccontata proprio bene.

  25. andrea61 dice:

    @nicola: il sito che citi fa tanto il professore ma poi dimentica il tassello fondamentale. I suicidi citati per l’azienda cinese non sono il totale dei suicidi tra i dipendenti, ma bensi’ i suicidi durante l’orario di lavoro.
    Siccome il professore non si preoccupa di verificare quanti italiani si suicidano al lavoro. Esperienza quotidiana suggerirebbe che la stragrande maggioranza dei suicidi avvenga tra le mura domestiche, ma trattandosi di dato empirico non si puo’ considerarlo sicuro.
    In ogni caso prima di dare agli altri dei cialtroni, sarebbe il caso di affinare le proprie capacita’ analitiche.

  26. trentasei dice:

    @nicola. magari si suicidano al lavoro perchè lavorano 20h su 24 e non hanno tempo di andare a casa a farlo. In condizioni di lavoro non proprio “sane e responsabili”, per restare al tema per cui ci si scandalizza tanto.

    http://www.fair-computer.ch/cms/index.php?id=214

  27. nicola dice:

    @andrea61
    Il professore non pretende di avere la verità in tasca. Ha sottolineato solo che il giornalista è stato un poco precipitoso nel divulgare la notizia. Nei commenti questa cosa viene chiarita, se non ricordo male.

    @trentasei
    Ok, ma *se* la percentuale dei suicidi in Cina è la stessa di quella dei dipendenti che lavorano alla Foxconn, il lavoro alla Foxconn *non* può essere il motivo del suicidio. Questo non vuol dire, **e nessuno l’ha detto**, che in Cina si lavora comodissimi e tutti sono felici.

  28. diamonds dice:

    se non avessimo visto ieri al grande fratello un’anteprima di cosa non ci aspetta(eliminazione del televoto per garantire l’effetto grand guignol a discapito di qualsiasi garanzia democratica),mi piacerebbe che il “non centrodestra” ti candidasse.Sul serio(con una prece però:di non scrivere più post dedicati ai nuovi applicativi informatici)

    http://www.aaaraf.com/Music/Wedding%20Demo/Web/Sea%20Of%20Love.mp3

  29. trentasei dice:

    @nicola sì, concordo con te, ma quello che mi stupisce, di tutto questo, è che Gilioli pensi di avere a che fare con un’ azienda “sana e responsabile”. Ora, per me, un’ azienda sana e responsabile non ha al suo interno -inclusi i collaboratori di cui si avvale, ovviamente- lavoratori sfruttati come quelli della Foxconn.

    Che poi questa sia la condizione normale dei lavoratori cinesi, concordo con te, e infatti non è che mi scandalizzi poi tanto. Ma togliere a Apple l’ insigna di azienda “sana e responsabile” per una notiziucola del genere -due collaboratori in prova non confermati- mi par ipocrita fuor di maniera.

    Sarà anche una notizia local, però sta minchia: il prodotto è global, e io compro tutto: il dipendente italiano come quello cinese, per cui Apple può dirsi a buona ragione una azienda NON “sana e responsabile” anche senza la notiziucola per cui ci si candalizza tanto qui e di là.

    Poi questa è oramai -pare-necessità per restare competitivi nel mercato e perciò condizione imprescindibile, non solo di Apple, per cui tappiamo il naso e giochiamo coi nostri prodotti fighi e giocattolosi e molto cool, va bene.

    Ma per favore, non fingiamo di non vedere che Apple NON è un’ azienda sana e responsabile, finchè si avvarrà della Foxconn. Tutto qui.

  30. Mauro dice:

    La Apple produce il meglio, il meglio lo producono i migliori, dal primo dei dipendenti fino all'”ultimo” degli assistenti alla vendita. Piaccia o meno questa è la filosofia aziendale che li ha portati ad essere i numeri uno del settore.
    Il mio parere è che se introduci compromessi a qualsiasi livello dell’azienda, il risultato non potrà che essere un compromesso. L’Italia che sui compromessi ha costruito il proprio sistema produttivo sta perdendo infatti tutte le scommesse importanti.
    Spietato? Forse, ma è così che funziona un sistema dove le uniche regole sono quelle della competizione. Il migliore vince.
    Dopo tutto, quando andiamo a comprare un telefono, ci interessa prima di tutto che funzioni e poco ci preoccupa cosa ci sta dietro.

  31. Marin Faliero dice:

    @ Mauro
    Manca solo che tu dica: “Perchè siamo una squadra!”

  32. Il Sottosuolo » Blog Archive » Cadere dalle MacNuvole dice:

    […] il solo motivo che i suoi prodotti sono acquistati da fighetti democratici e liberali, giornalisti, blogger, scrittori e aspiranti […]

  33. I-Prova « Il cappello del giullare dice:

    […] gran parlare su due dei miei blog di riferimento (qui e qui) di quanto della notizia che Apple avrebbe mandato a casa due (o tre) dipendenti neo-assunti […]

  34. nicola dice:

    @mauro
    A me il telefono interessa che funzioni e (AND) anche cosa sta dietro. Infatti non ho prodotti Apple pur potendomeli permettere.

  35. Luca dice:

    @nicola: quindi non possiedi elettronica, e in realtà stai scrivendo tramite telegrafo alimentato a pedali. giusto? :)

  36. Camillo Miller dice:

    @nicola, beh certamente Nokia, HTC, HP, ecc.. producono nei rispettivi paesi in fabbriche con operai stipendiati all’occidentale, giusto?

  37. SigmundTroy dice:

    Nicola
    Perché secondo te solo Apple si avvale di foxconn o aziende simili?
    Il computer da cui stai scrivendo di che marca è? Dai dai diccelo che ci facciamo 4 risate!

    trentaseMa per favore, non fingiamo di non vedere che Apple NON è un’ azienda sana e responsabile, finchè si avvarrà della Foxconn. Tutto qui.
    e di chi dovrebbe avvalersi scusa? Dovrebbe semplicemente SMETTERE di produrre.

    E ti ho già fatto notare con link che Apple è quella che si sta dando più da fare per aiutare in relazione a questo problema.
    Proprio per questo per me è un’azienda sana e responsabile. Perchè non volta la sguardo ma cerca di capire i problemi e di risolverli (cosa che gli altri non fanno).

  38. trentasei dice:

    Sigmund, se ti fa comodo pensarla così, fallo. Se permetti, io la penso diversamente. Compro Apple o pc, perchè non posso pensare di stare senza un pc, ma mi turo il naso, sinceramente, e mai e poi mai penso che sia un’azienda sana e responsabile quella che si avvale del lavoro di terzi sfruttati e senza garanzie del lavoro. Mi sentirei ipocrita.

    ps anch’io ho messo un link. lo hai letto?

  39. La Locomotiva » Blog Archive » Cadere dalle MacNuvole dice:

    […] il solo motivo che i suoi prodotti sono acquistati da fighetti democratici e liberali, giornalisti, blogger, scrittori e aspiranti […]