L’attrice italiana Vittoria Risi, protagonista dell’indimenticata pellicola del 2008 “Fantasie Anali 2” ma anche del meno noto lungometraggio “Zorra, la donna che voleva escopar”, terrà una rappresentazione a Venezia spogliandosi di fronte alla tela di Giorgione “La nuda”. È una idea del nuovo sovrintendente al polo museale Vittorio Sgarbi.

8 commenti a “Movimentare la cultura in laguna”

  1. valentina dice:

    Cioè per portare la gente a vedere un Giorgione bisogna far vedere delle tette.

  2. spiritum dice:

    Fa piacere vederla ferrato su certi generi di pellicole. Lei è sempre un faro, per la navigazione web.

  3. frap1964 dice:

    Dietro le apparenze l’intento è serio, però. ” mi pare osservazione sublime e pregna di significati diversi e multiformi.

  4. cossetta dice:

    E, come dire, un’idea nuova la pornostar sdoganata. Uff.

  5. frap1964 dice:

    Per completezza d’informazione, dal sito ufficiale della Risi, non si possono non citare anche, nell’ampia filmografia:
    – Ciak si giri
    – Porno truffa sul web (imperdonabile dimenticanza del tenutario qui)
    – James Bond age
    – Tronista trombista (da regalare agli Amici di Maria)
    – Il diavolo sveste Praga
    Ma sopratutto si dica per favore che la Vittoria è anche pittrice, che ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, che per diversi anni ha fatto l’agente immobiliare, sempre a Venezia, citta’ del mio cuore e fonte delle mie fantasie artistiche e sessuali.. Che nel Febbraio 2009 diventa madrina della “Fiera del Gioco e del Gusto” al Carnevale di Venezia,sfilando sul Canal Grande ed interpretando la figura di Veronica Franco ,cortigiana e poetessa veneziana.
    Altrimenti non si coglie assolutamente il senso più intimo e profondo della performance artistica fortemente voluta dal Vittorio nazionale, nello scegliere la sua omonima venexiana.

  6. schatten dice:

    Ottimo. Adesso a Sgarbi non resta che inscenare una tempesta nei pressi della “Tempesta” e di esibire una donna anziana vicino alla “Vecchia”, che sono gli altri due quadri che andranno esposti insieme alla “Nuda” a Palazzo Grimani. Che ardita operazione tautologica! Complimentoni Vittorio! non ti smentisci mai, vecchio cialtrone.

  7. Gianluigi dice:

    Com’è da prendere allora la notizia contro lo spot troppo ose’ di Julianne Moore
    http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2010/28-agosto-2010/pubblicita-troppo-ose-venezia-dice-no-nudo-julianne-moore-1703654400794.shtml

    la solita questione degli extracomunitari?

  8. Prometeo dice:

    La cosa poi mi pare sia ‘rientrata’: da quanto so, l’ineffabile sovrintendente mi pare abbia rinunciato allo spogliarello.

    Qualche annotazione a margine: la ‘Nuda’ non è una tela, ma un affresco staccato, stava sulla facciata del Fondaco dei Tedeschi (che adesso Benetton vorrebbe trasformare in orrido spazio espositivo, altro motivo di polemica in questi giorni in città).

    E’ il caso di aggiungere, inoltre, che la ‘Nuda’ pesa ben 400 chili: farla passare dalla finestra delle Gallerie per il trasporto è stata un’impresa. La mostra, poi, ‘Giorgione a palazzo Grimani’, è di suo una cosa assurda: si sono limitati a prendere le tre opere giorgionesche delle Gallerie dell’Accademia e le hanno sistemate in palazzo Grimani. Non c’è altro: un’idea, insomma, degna di Sgarbi.

    Che, poi, il ‘nostro’ si è rivelato non essere tutto il male che si credeva: ha detto la sua su certi orrori che la Soprintendenza ha approvato negli ultimi tempi, e sullo scandaloso inciucio Comune di Venezia – Pinault (vendita di palazzo Grassi e affitto di punta della Dogana, con contorno di mancette e bustarelle milionarie). Ogni moneta ha due facce, suppongo.