Quando ieri ho letto da qualche parte la ferma presa di posizione dell’On. Amedeo Ciccanti dell’UDC sull’obbligo di rettifica per i blogger (una dichiarazione di cui oggi parlano in molti ma che potrebbe essere archiviata nella sezione vaporware) ho fatto un salto a vedere il suo sito web. E da ieri non riesco piu’ ad allontanarmici. E’ un sito fenomenale, si apre in alto a sinistra con due dei rari link funzionanti, quello al “vangelo del giorno” e quello al “santo del giorno”. Poi cliccando nella traiettoria ellittica che include il logo dell’UDC, quello della UE e quello del tricolore in forma di stivale si accede alle sottosezioni del sito. Le sezioni generali (politica estera, Ispirazione europea, Politica Nazionale, Federalismo fiscale ecc) ci dicono che non siamo autorizzati a vedere questa risorsa, qualche volta sono vuote, altre volte sono inaccessibili ma compare uno script che ce le fa consultare (si tratta in genere di copia-incolla da siti istituzionali, per esempio l’articolo di Amedeo Ciccanti sull’OCSE e’ il copia incolla di una pagina del sito del Ministro degli Esteri). Tornando all’header la “biografia” è inattiva, le “attività” rimandano alla pagina di Ciccanti sul sito della Camera, “l’agenda” degli impegni del Senatore (una delle mie preferite) apre una agenda annuale completamente vuota. La “rassegna stampa” ci dice che non siamo autorizzati a vederla, la “galleria fotografica” contiene 4 foto scattate nel 2003 (in una si riconosce Fini, in altre la triade sindacale), la pagina dei “contatti” segnala un numero di telefono della segreteria di Ascoli Piceno. Altra sezione piuttosto interessante quella “La Stampa” che apre un menu a cascata con undici link annuali dal 1996 al 2010 tutti non funzionanti. Alla newsletter non ho osato iscrivermi. L’unica sezione abitata del sito è il diario (una versione di WP a se stante) discretamente aggiornato, dove l’Onorevole in un post di ieri ha scritto il famoso pensiero che lo ha fatto diventare celebre:
“Non capisco perchè nel nuovo testo della legge sulle intercettazioni i blogger debbano avere una zona franca penale e non debbano, invece, soggiacere come tutti gli altri operatori dell’informazione alle stesse regole di salvaguardia della tutela della privacy”
Appena avrò abbastanza confidenza con la presenza web di Amedeo Ciccanti e mi sarà calata l’infatuazione per il suo sito web forse riuscirò perfino a scrivergli che “zona franca penale” con l’obbligo di rettifica non c’entra assolutamente nulla.
Luglio 28th, 2010 at 15:13
L’unica cosa buona di tutto il sito il Quarto stato… peccato si scontri col suo faccione…
…a proposito… da qualche parte nel sito c’è scrito che immagine ha utilizzato per la testata o inseriamo Pellizza da Volpedo tra gli scippati del web?
Luglio 28th, 2010 at 15:18
Nessuno ha notato i visitatori?
Luglio 28th, 2010 at 15:25
Hint: cercate con google “Ciccanti Vernecchie” esce fuori una bella storia di censura! :-)
Luglio 28th, 2010 at 16:04
Se noi blogger rappresentassimo davvero una fetta consistente dell’elettorato, personaggi come questi sparirebbero d’incanto dalla scena politica, e l’Italia diverrebbe sicuramente un posto migliore con politici più competenti.
Per ora siamo pochi, e contiamo ancora meno, ma almeno spernacchiarli pubblicamente ci è ancora consentito.
Luglio 28th, 2010 at 16:11
Esemplare anche la pagina “La mia opinione”.
Vuota.
Luglio 28th, 2010 at 16:12
In effetti il senatore ha denunciato alcuni ragazzi di un blog satirico che sono stati rinviati a guidizio lo scorso maggio per “aver offeso la reputazione del parlamentare Amedeo Ciccanti e della figlia Maria Rita”.
Ecco forse a chi si riferisce Ceccanti quando parla e scrive di “uno strumento così importante non può essere lasciato in mano a quattro sciacalli”.
Luglio 28th, 2010 at 16:42
Ha ragione, anche io devo averlo letto qui:
http://www.giornalettismo.com/archives/74184/legge-bavaglio-web-ciccanti/
Luglio 28th, 2010 at 17:13
Naturalmente in Italia c’e’ Libertà di parola… per chi selezioniamo e per chi ci aggrada, tutti gli altri possono pure marcire in galera.
Questo e’ il sunto delle normative che vogliono far passare come leggi.
L’Italia ha fin troppe leggi e i criminali ( no…non intendo necessariamente i politici ), sono fin troppo tutelati.
Purtroppo negli ultimi anni i politici son finiti fin troppo spesso in scandali e affari loschi. Ora si stanno proteggendo per dare una parvenza di onesta dinanzi all’opinione pubblica italiana.
Forse non hanno capito che possono colpire un paio di blogger, magari anche 1000 blogger, ma se non “pagano profumatamente”, dubito che giornali internazionali faranno passare inosservate le loro schifezze e dubito pure che gli italiani oggi si informino su Rai1, Canale5 o Rete4….
Luglio 28th, 2010 at 22:29
Post fantastico, lo propongo per i Macchianera Blog Awards :-)
Luglio 28th, 2010 at 22:47
[…] la cosa più gustosa è il fascino ipnotico che ha rapito Mantellini di fronte al sito di Ciccanti dove si ritrovano tr ale altre cose in ordine sparso: simbolo Ue, […]
Luglio 29th, 2010 at 00:42
Questo post mantellinico è un impietoso atto squadristico, imho.
Luglio 29th, 2010 at 17:42
Perché la privacy c’entra qualcosa?
Luglio 29th, 2010 at 17:44
@frap
Tu che te ne intendi, anche se manca il cetriolone il sito potrebbero averlo fatto quelli di Magic Italy. No?
Luglio 29th, 2010 at 22:34
@Daniele
Al tenutario qui è sfuggita la notarella a fondo pagina (esclusa home page): Sito in ristrutturazione, eh.
Oltre al “Totale visitatori” (oltre 3 milioni) che in realtà conta i refresh in home page (provare per credere).
Infine il Ciccanti blogga dal gennaio 2008, ma non ha mai collezionato un commento che sia uno ad un suo post.
Poi l’altro giorno ha fatto “il botto” con 29 tutti insieme (7 trackback).
Le pagine del sito son fatte con Dreamweaver, quelli di Magic Italy (ACI Informatica) usano simfony e drupal (per la community). Dubito fortemente siano gli stessi (e poi il cetriolone è dell’epoca IBM-ITS-Tiscover), anche se l’estrema ricercatezza dell’aspetto grafico, in entrambi i casi, potrebbe far pensare diversamente.
Luglio 29th, 2010 at 23:19
@Francesco
E vabbe’, son malpensante…
Luglio 30th, 2010 at 00:38
A me il sito pare fatto con joomla.
Certo che mettere il destino del web nelle mani di uno che s’è fatto fare il sito da qualche ragazzino a ridosso delle elezioni, e poi s’è ben guardato dal curarlo… per non parlare del link a totustuus. Orrore!
Luglio 30th, 2010 at 08:43
3.000.000 di visite… c’è qualcuno che al posto fi F5 ha un cratere…
Agosto 2nd, 2010 at 22:20
Bellissima anche la sezione “la mia opinione”: desolatamente vuota.
Settembre 29th, 2010 at 10:32
[…] abusivo) Drago, il fuffologo Tassone e l’”esperto di rete” e nemico dei blogger Sen. Amedeo. Questo articolo è stato pubblicato in Notizie ed etichettato con amedeo, ammazza blog, […]