Mentre la BBC dice che sui cieli inglesi c’è attualmente un sacco di “sporcizia” c’è gente che si organizza su facebook per spostarsi (in auto) dentro l’Europa della nuvola.

5 commenti a “Carpool Europe”

  1. alice dice:

    se poi succede come con i mezzi amici del tuo amico, qui va a finir male…

  2. paolo dice:

    ho trovato anche questo forum con lo stesso scopo
    http://volcanohelp.eu/ride/

  3. RoadSharing dice:

    Viaggiare in Europa ora è più facile. Boom di accessi dai social media
    Blocco aereo. Numeri record per Roadsharing.com
    Migliaia di persone si organizzano grazie al portale di car pooling

    Firenze, 18 aprile – “Ciao ragazzi, Il mio volo per Milano è stato cancellato e ho assoluta esigenza di tornare in italia il prima possibile. Immagino che molti di voi saranno nella stessa situazione. Noleggiamo un auto? Contattatemi!” Con questo messaggio Ambra985 (http://bit.ly/bPg6TG) cerca di tornare a casa da Bruxelles nonostante il blocco dei voli che ha colpito l’Europa a causa della nube generata dall’eruzione del vulcano islandese.

    Ad organizzare Ambra e centinaia di persone nella sua situzione è la tecnologia del portale italiano http://www.roadsharing.com nato nel 2008 per condividere passaggi in auto. Il servizio, in cinque lingue, è gratuito e consente di fare autostop e car pooling in modo semplice e sicuro. Basta un computer o uno smartphone e il gioco è fatto. Spostarsi nell’Europa degli aeroporti chiusi torna ad essere possibile.

    A confermarlo sono i numeri del portale registrati nelle ultime ore. E’ il fondatore del portale, Daniele Nuzzo, ad aggiornare i dati: “Dal blocco dei primi voli migliaia di viaggiatori si sono collegati ogni ora al sito http://www.roadsharing.com per cercare un passaggio verso casa o condividere il noleggio di una macchina. Dai cellulari e notebook i viaggiatori bloccati negli areoporti hanno inviato su Twitter e su Roadsharing.com richieste con i tag #roadsharing e #getmehome creando un flusso continuo di contatti per condividere auto, furgoni ed altri mezzi per tornare a casa.”

    RoadSharing.com è stato segnalato con successo da molti gruppi nati su Facebook per far fronte all’emergenza ed è diventato di fatto il sito più utilizzato per cercare una soluzione alternativa ai voli bloccati.

  4. marco dice:

    io l’ho provato e non mi sembra affatto sicuro!
    gli utenti non hanno il nome ma dei nick, e la cosa preoccupa perchè non sai chi sia l’altro veramente.
    Lo scopri solo salendo in macchina…
    ce ne sono altri molto più sicuri!

  5. Carlo dice:

    Per me è ok come sicurezza ed è anche molto semplice e veloce.
    Tutti i siti usano il nickname e lasciano gli altri campi facoltattivi anche su mega portali come facebook chi mi dice che sei quello che dici di essere?!
    Poi vale sempre il principio di usare la testa quando si conttatta qualcuno online.