Ieri pomeriggio sono stato ad un workshop alla Camera di Commercio di Milano dove si discuteva il futuro digitale della città. Io e Quintarelli eravamo quelli vestiti male. Per il resto c’era Piero Guindani, Presidente di Vodafone Italia ed Alfonso Fuggetta che dirigeva i lavori. Ad ascoltare e fare domande un gruppo di amministratori e politici vari. Per me è stato molto interessante, come tutte le volte in cui mi si dà l’occasione di confrontarmi con persone che sono per estrazione e competenze molto lontane da me. Prima dell’incontro sono stato da Alfonso al Cefriel, l’azienda che dirige. Tre piani di un grande palazzo pieno di giovani ingegneri del software. Uno spin-off del Politecnico che lavora in molte direzioni ed ha da poco aperto anche una sede a Cincinnati. Mi e’ sembrato un ambiente fantastico e sono grato ad Alfonso di avermi portato in giro a dare una occhiata Per essere sinceri ho avuto come l’impressione di non essere in Italia.
26
Feb
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Febbraio 26th, 2010 at 21:50
Il CEFRIEL, certo… quello del… ehm… si quello che ha… ehm… inventato… si, ecco… quella roba li, insomma… mah!
Febbraio 26th, 2010 at 22:17
uhm..
MacBook Pro con schermo opaco, direi da 13″, Apple Cinema Display old style da 24″, un universal dock sotto il display, un apple remote, iPhone, tastiera Apple wireless, e dulcis in fundo……due iPad attaccati alla parete.
Bello studio non c’è che dire :)
Febbraio 26th, 2010 at 22:24
A dir la verita è un cinema display da 30 e il macbook pro è da 17″. Sotto il display non c’è un doc ma una pinzatrice. Di quelle di una volta.
Febbraio 26th, 2010 at 22:26
ma se mi ero anche messo la mia giacca di quando stavo in azienda.. (si, vabbeh, un po’ vetusta…)
Febbraio 26th, 2010 at 23:11
il ’30 é la dimensione interessante :)
Febbraio 26th, 2010 at 23:28
Fuggetta
scusa hai ragione, il 13″ non ha l’opzione opaco. Un 15 o un 17. Forse si anche 17.
Invece il dock c’è se guardi bene. Dietro la pinzatrice :)
Febbraio 27th, 2010 at 08:41
Nessuno menziona la Tizio in primo piano, eh… Melomani…
Febbraio 27th, 2010 at 10:48
La cosa più interessante se vogliamo è il wallpaper, ovvero la cover di tales from topographic oceans degli Yes….
Febbraio 27th, 2010 at 11:36
Fermi tutti! Ho scovato un prodotto del cefriel: un dimostratore che integra dati relativi alle Olimpiadi Invernali. Il cefriel stesso invita a provarlo pubblicizzandolo vistosamente sul proprio sito. Fatelo.
Il link:
http://seip.cefriel.it/vog-larkc/index.jsp
Febbraio 27th, 2010 at 12:47
Oddio fino a ieri credevo che il Cefriel fosse un consorzio tra università e aziende, non una azienda spin off del politecnico…
Succedono cose senza che me ne accorgo?
bob
Febbraio 27th, 2010 at 12:55
Massimo toglimi una curiosità per favore.
Il Cefriel è certamente una realtà molto bella, ben gestita e che conduce ricerche interessantissime, ma tu quanti laboratori di ricerca italiani hai visitato per poter affermare che ” Per essere sinceri ho avuto come l’impressione di non essere in Italia.”.
Sarebbe come se io entrassi in un Ospedale senza averne visti altri e affermassi che è tanto bello da non sembrare italiano. Avrebbe senso?
bob
Febbraio 27th, 2010 at 14:16
a me sembra che stia solo mostrando una distanza da luoghi comuni sull’Italia.
Penso che l’italia sia meglio di come viene rappresentata, o forse la rappresentazione e’ una media e ci sono anche tante cose negative.
Ma quando vado al Cefriel (gia’ detto), o a Ingegneria a Padova e leggo sui cartelloni sui muri le descrizione dei progetti di ricerca o a Trieste con la sua atmosfera internazionale, o a Torino con le sinergie con i venture capital o all’incubatore del Politecnico di Milano, ecc. ecc. beh, io ne esco sempre colpito. E un po’ depresso dalla difficolta’ di fare sistema e soprattutto di raccontare, di mostrare dei role model positivi.
Febbraio 27th, 2010 at 14:45
Invidio infinitamente la poltrona che pare a dir poco comoda! … per non parlare del Cinema Display! …
Con una postazione così, andrei a lavoro 9gg su 7g!
Febbraio 27th, 2010 at 16:40
@piovedisabato:
> Invece il dock c’è se guardi bene. Dietro la pinzatrice :)
Te ghe rasun ;-)
@Francesco: sei un mito. Finalmente uno che conosce la buona musica.
@Bob, in effetti avete un po’ di ragione tutti e due.
Formalmente il CEFRIEL è una società consortile non a scopo di lucro di diritto privato. Non distribuisce utili nè ai soci nè al management. È nato dal Politecnico. Non ha contributi nè pubblici nè privati: i suoi ricavi derivano tutti e solo da contratti o da partecipazione a gare. Quindi se non facciamo cose utili per i nostri clienti, chiudiamo.
@Gio: è il primo prototipo di un sistema sperimentale sviluppato da un nostro gruppo di ragazzi molto bravi. Per saperne di più, clicca qui:
http://sws-challenge.org/wiki/index.php/Workshop_Budva#Evaluation
o qui
http://sws-challenge.org/wiki/index.php/Main_Page
@kiuz: ammetto che è comoda. È un regalo che mi hanno fatto e che veramente è stato molto gradito.
Febbraio 27th, 2010 at 21:08
Non vorrei essere stato frainteso: penso che il Cefriel sia una iniziativa molto interessante come Alfonso sa bene ed ho grande stima per il lavoro di ricerca che viene condotto e per chi lo fa.
Non condivido l’idea, sottintesa nel post di Massimo, che per trovare centri di ricerca simili si debba uscire dall’Italia.
A pochi passi dal Cefriel c’è il palazzo dove è nato il Moplen, la prima vera plastica di largo consumo, c’è il sotterraneo dell’aula uno sud dove è stato acceso il primo calcolatore dell’Europa continentale e ci sono ancora centri di ricerca di tutto rispetto.
bob
Febbraio 28th, 2010 at 14:54
uno dei tanti che hanno fatto o fa soldi con l’informatica (“spin-off del Politecnico” significa che paga poco i precari che gli fanno le cose che vende, no?)
Febbraio 28th, 2010 at 17:16
no.
Febbraio 28th, 2010 at 17:18
@carlo, no.
Febbraio 28th, 2010 at 18:04
Caro Carlo, quando vuole lei è mio ospite così potrà toccare con mano e vedere quello che facciamo.
A sua disposizione.
Marzo 1st, 2010 at 08:14
@Carlo, pontificare prima di avere una benché minima idea dell’argomento non è segno di intelligenza.
Consiglio un poco di studio sul concetto di spinoff prima di parlare pena l’inevitabile figura del cretino.
Il Cefriel in ogni caso NON è uno spinoff del Politecnico!
bob
Marzo 1st, 2010 at 17:37
qualcuno sa che sedia ergonomica stia usando il signore nella foto?
Marzo 1st, 2010 at 17:53
btw @Stefano: per i role model, quando hai tempo faccio un salto da te con la videocamera e mi racconti un po di biografia, poi mi porti in giro a vedere una giornata di quello che vedi tu… e poi la pubblichiamo aggratis.