6 commenti a “Voci globali”

1. Massimo dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 01:13

   ci sono cose che in un Paese normale non sarebbero semplicemente possibili. Tipo tradurre un blog dall’inglese per metterlo sul proprio sito in italiano.

2. valentina dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 02:27

   Preferisco spendere tre euro e comprarmi Internazionale. Aridatece il giornalismo.

3. iced dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 09:18

   E pubblicare 25 blog italiani?

4. Giovanni Volpe dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 11:48

   La mia opinione a riguardo, consiste nel fatto che i Blog è preferibile che siano distinti e separati, per mantenere intatto lo spirito di indipendenza e di originalità.

   Presumo, che questo possa rappresentare l’inizio di una serie di tentativi di “contaminazione”!

5. bparrella dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 17:04

   thanks per il “semplicemente bravi”, massimo (mantellini)! l’idea e’ proprio dare concretezza ai giornalismi possibili anche nell’ambito italiano, speriamo bene …

   @massimo: non capisco perche’ mai non debba essere possibile “…tradurre un blog dall’inglese per metterlo sul proprio sito in italiano”: non aiuta cio’ la comprensione reciprica del glocale? e amplia la conversazione nell’internet poliglotta?

   @valentina: il pluralismo di voci e’ cruciale, percio’ continua a spendere tre euro per internazionale, pero’ segui al contempo “voci globali” e altri siti di giornalismo partecipato online, non te ne pentirai e sono gratis!

   @iced: i blog italiani possiamo seguirli in ogni momento, e ormai vengono semrpe piu’ spesso ripresi dai grandi testate e anche sul cartaceo, no? l’idea qui e’ invece dare il taglio quotidiano sulla scena dei blog internazionale e glocale, dove in in italia mi pare ci sa enorme disattenzione

   @giovanni: esatto, una prima importante e necessaria contaminazione!

6. Anna Masera dice:
   Febbraio 21st, 2010 at 17:27

   grazie massimo, che ci segui, capisci, e ci stimoli sempre a migliorarci.