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Feb
La cattiva fede di Google Buzz si riconosce dalle piccole cose.
update: in tempi molto rapidi a Google stanno rimediando.
La cattiva fede di Google Buzz si riconosce dalle piccole cose.
update: in tempi molto rapidi a Google stanno rimediando.
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Febbraio 12th, 2010 at 00:47
Potresti decrittare il ragionamento per favore :-) ?
Per ora il vero grosso WTF che ho riscontrato è l’opzione “Visualizza l’elenco delle persone di cui seguo gli aggiornamenti e delle persone che seguono i miei aggiornamenti” attiva per default anzichè essere un opt-in. La lista delle persone seguite viene inizialmente auto-popolata in base ai contatti più usati, quindi tutte le persone con Gmail che hanno accettato l’invito a provare buzz (immagino la maggior parte, era impossibile evitarlo) e che poi l’hanno subito abbandonato (immagino moltissimi, tanti usano gmail solo per la posta e non sono interessate a molto altro) ora stanno esponendo a tutti gli altri i loro contatti più gettonati.
Ma sono sicuro che sia stato un errore e che l’azienda correrà presto ai ripari ;-)
Febbraio 12th, 2010 at 03:14
Si come dice il buon attivissimo. L’opzione attiva di default mi stava causando non pochi problemi.
Febbraio 12th, 2010 at 08:12
Hanno già parzialmente rimediato, ora l’opzione per condividere la lista dei contatti seguiti è più evidente durante il primo accesso a Buzz (ma resta pur sempre un opt-out).
Febbraio 12th, 2010 at 08:35
Forse sono troppo nuovo della rete per capire, ma qualcuno mi spiega cosa c’è di strano in quel messaggio, non nel resto del servizio, ma in quello specifico messaggio?
bob
Febbraio 12th, 2010 at 10:02
Più che altro sembra una mossa disperata: caspita google non mi pare così alla canna del gas da dover fare pushing così tanto aggressivo!!!
Febbraio 12th, 2010 at 11:35
Massimo, giuro che non ti ho capito.
@pier queste cose funzionano solo se riesci a raggiungere una massa critica di utenti, altrimenti fa la fine di wave ovvero la particella di sodio nell’acqua: “iuhhhhhh huuuuuuuuu”
Febbraio 12th, 2010 at 11:42
http://www.linuxjournal.com/magazine/eof-google-exposure?page=0,0
Febbraio 12th, 2010 at 11:42
@ArgiaSbolenfi
SOno dieci minuti che giro per l’interfaccia di gmail e non trovo nessuna opzione di personalizzazione di Buzz.
Ho semplicemente l’elenco delle persone che seguo e quelle che mi seguono ma null’altro. Am I missing something?
Febbraio 12th, 2010 at 12:31
cafonauta
devi andare sul tuo profilo google (google punto com slash profiles slash me oppure slash il tuo nickname prima della chiocciola) e poi fare modifica profilo. Lì ci sono alcune opzioni per buzz. Sul sito di paolo attivissimo è spiegato, più o meno.
Febbraio 12th, 2010 at 13:57
@dadda e cafonauta: quando tu fai optout dal tuo profilo di google deselezionando l’opzione attraverso la quale chiunque puo’ vedere quali sono i contatti preferiti del tuo gmail, invece della solita opzione “salva i cambiamenti” google ti chiede se per caso desideri non salvare i cambiamenti. (i distratti cliccano SI e lasciano tutto come prima)
Febbraio 12th, 2010 at 14:07
ieri cazzeggiando ho messo su qualche buzzes (?) oggi ho scoperto che se gli ultimi due me li ha fatti cancellare, quelli precedenti nisba, ho dovuto cancellare il testo a mano uno per uno e la finestra è rimasta lì. e se vado nel mio profilo, sorpresa!, quegli accidenti di buzzes sono ancora tutti là.
c’è un modo di cavarselo dalla posta?
Febbraio 12th, 2010 at 14:25
trovato!
(il semplicissimo modo di cavarselo dalla posta: basta andare in fondo alla pagina della mail e cliccare su disattiva buzz, grazie attivissimo)
Febbraio 12th, 2010 at 15:01
@massimo: ci ho provato in tanti modi, ma non sono riuscito ad ottenere lo stesso messaggio di avviso che hai ricevuto tu. Se attivo / disattivo le opzioni di visibilità dei contatti non mi viene chiesta alcuna conferma.
Febbraio 12th, 2010 at 15:25
io gmail l’ho boicottato sin dall’inizio, e avevo ragione.
Febbraio 12th, 2010 at 16:27
la finestra l’ho vista anch’io (stavo togliendo la notifica automatica da google reader, ché altrimenti si generano doppioni a non finire)
Febbraio 12th, 2010 at 16:57
Forse Google conosce i suoi utenti e sa a chi deve mostrarla ;-)
Febbraio 12th, 2010 at 17:22
Carlo M
beh ma se uno ha gmail da solo è ok. Buzz non è attivato di default. Allo stato gmail è un mail ottima. Giustificare la scelta di ieri per un qualcosa che non si è verificato mi pare un po’ ardito :)
Febbraio 12th, 2010 at 18:29
Francamente trovo il concetto una arrampicata sui vetri: prima c’era la moda di criticare sempre e comunque Microsoft, adesso si critica sempre e comunque Google.
Se vi da tanti problemi perché mai lo usate?
bob
Febbraio 12th, 2010 at 19:07
@dadda mi pento sempre di perdere del tempo a rispondere alle tue mille richieste di spiegazione ;)
Febbraio 13th, 2010 at 10:52
Massimo abbiamo evidentemente del dialogo e della rete una visione diametralmente opposta. Le mie “mille” (una figura retorica un poco fuori luogo) osservazioni vogliono essere un contributo a un dialogo che sembra sempre infastidirti.
Se come è oramai ovvio preferisci chi di fronte alle tue uscite fa sempre “Ahhhhh” stupito dalla loro profondità sai cosa devi fare? Non rispondere, chi legge se ne farà una opinione.
Ciò detto continuo a ritenere che quello che hai scritto in questo post è solo un inseguimento della moda di attaccare il più grosso, spesso, come in questo caso, con affermazioni a dire poco opinabili.
bob
Febbraio 13th, 2010 at 11:04
Scusate, ma io non riesco a replicare la cosa: se vado in modifica profilo se salvo salva, se annullo annulla.
Credo che pensare che google usi comunque mezzucci del genere per aumentare la adesione alle sue iniziative sia un poco paranoico e mi chiedo sempre come mai tanta gente che considera Google la quinta essenza del male continui ad usarlo: per ognuna delle funzioni ci sono numerosissime alternative!
bob
Febbraio 13th, 2010 at 12:31
@dadda tu non leggi i link. Lo hanno cambiato. Brin ha letto questo blog e si e’ precipitato a rimettere tutto in ordine. Nonostante tu pensassi che era tutto ok. ciao.
Febbraio 13th, 2010 at 14:36
Non è che non legga i link, mi è sfuggito QUEL link. Continuo a pensare che l’idea che in Google si siano seduti intorno a un tavolo ed abbiano escogitato una interfaccia per carpire la buona fede degli imbecilli che impostando parametri legati alla privacy rispondono a domande senza leggere sia un pochino bizzarra.
bob
Febbraio 16th, 2010 at 14:06
Questa mi sembra una visione equilibrata:
http://www.daimon.it/2010/02/16/a-proposito-di-schmidt-ovvero-perche-google-ha-sminchiato-la-privacy-di-buzz/
bob
Febbraio 16th, 2010 at 14:31
Sono d’accordo con Roberto, e penso che in Google molte decisioni cruciali siano prese davvero da qualche nerd ai piani bassi con grande libertà di azione, piuttosto che da una piramide burocratica con al vertice i “geni del male”. In altre parole a differenza delle altre corporation dell’IT ho l’impressione che si tratti di un’azienda dove l’apparato tecnico gode di una grande libertà decisionale: il che non è necessariamente una cosa buona..