L’elettorato di questo paese è quello che è. Tocca partire da qui. Del resto se non fosse quello che è non ci sarebbe così tanta gente disposta a credere alle favole di Berlusconi ed a tollerare la quotidiana esposizione di tutta la sua corte di lacchè e ballerine. Di contro oggi Bersani (poveretto) diceva che il dopofestival su YouDem e’ una buona idea perchè intercetta gli interessi dei giovani. In realtà il dopofestival su YouDem è una idea innocua ed inutile come tante altre, capace di spostare voti come un colpo di tosse di un passante nel corso principale di una qualsiasi città. Qualcuno faccia il favore di avvisare Bersani che è difficile intercettare i giovani a margine di un evento in cui la metà degli spettatori ha piu’ di 55 anni e 1/3 più di 64. Sono anzi questi giovani che, tutti in coro, compatiscono Bersani, D’alema, Veltroni e la compagnia cantante (appunto) di quelli che progettano di cambiare il paese da sinistra. A colpi di dopofestival ed altre idee balzane.
In Italia ci sono due tipi di elettori interessanti per chi immagina una alternativa a Sua emittenza: quelli che sono più svegli di Bersani e quelli che lo sono meno. I primi sono quei signori che, finchè gli sarà consentito, assedieranno i seggi delle Primarie, votando ogni volta “contro” i tristissimi candidati che il PD è capace di proporre. Sono la parte di gran lunga migliore di questo paese, hanno il solo grande problema di essere parecchio malrappresentati. Sono quelli che, goccia a goccia, abbandonano il PD delusi dalla produzione del nulla che il partito persegue dalla sua fondazione.
Ma esiste anche un altro spicchio di elettorato del quale si fatica a parlare, perchè il rischio è quello di fare la figura degli snob. Ma tocca essere realisti e considerare che c’è anche un’altra bella fetta di voti che oggi non arriva al centro sinistra per ragioni differenti.
Alessandra mi ripete da tempo: ” Ma possibile che non abbiano ancora capito che hanno bisogno di un figaccione?”. Un candidato maschio, possibilmente giovane, affascinante e anche bello. Banalmente bello. Non è facile, perchè ovviamente essere un figaccione non basta: deve anche essere un candidato di una qualche sostanza. Ma sulla sostanza si può lavorare, sul resto no. Il figaccione serve perchè esiste in questo paese, specie in questo momento, un enorme serbatoio di voti istintivi. Gente che vota casualmente, senza grandi polarizzazione politiche (non mi riferisco al leghisto ovviamente, il leghista nasce leghista e muore leghista, il leghista è un voto assegnato in partenza): entrate in un bar e ascolterete qualcuno di questi elettori istintivi ripetere la frase conosciuta: “Tanto alla fine sono tutti uguali”.
Siamo un paese enormemente superficiale e con questa superficialità dobbiamo fare i conti. E se anche non lo fossimo il candidato figo (oltre che solido) drena ugualmente un grande numero di voti. Non è bello da dire ma è così. Vedi Obama in Usa, vedi Cameron in UK. Vedi Scott Brown, uomo più sexy d’America 1982.
Proporre un candidato figaccione serve almeno in due distinte direzioni. Intercetta il voto istintivo di milioni di persone e contemporaneamente sbeffeggia la ridicola anomalia italiana secondo cui Berlusconi è un campione di invidiato giovanilismo furbo ed arrembante. Un figaccione di fronte ad un signore anziano col il lifting che cade e la parrucca impomatata? Non ci sarebbe partita.
Per queste e altre ragioni questo blog a malincuore si schiera contro la candidatura di Pippo Civati a sindaco di Milano, candidatura che ha già ricevuto l’endorsement convinto di Wittgenstein e di Piovono Rane. Questo blog pensa che il PD dovrebbe candidare Civati alla segreteria del partito. O in alternativa chiudere bottega ed andarsene a Sanremo insieme a tutti gli altri giovani come loro.
Febbraio 6th, 2010 at 19:30
Non è proprio questione di bellezza, ma di carisma, di immagine. In questo senso Montezemolo è l’unico candidato premier alternativo a Berlusconi che intravedo, per il momento(essendo Casini già bruciato da troppi anni di politica democristiana, e Fini impresentabile a sinistra).
Febbraio 6th, 2010 at 19:34
“Un figaccione di fronte ad un signore anziano col il lifting che cade e la parrucca impomatata? Non ci sarebbe partita.”
E’ per quello che Cicciobello Rutelli nel 2001 ha vinto a man bassa?
E sì che si era anche trovato il ghostwriter ammerregano.
Febbraio 6th, 2010 at 19:37
dunque, premesso che approvo tutto e son d’accordo col post, come quasi sempre.
caro massimo, siccome sei uno dei miei opinion leader di riferimento (eh, va cosi’) mi potresti dare (prima o poi) la tua opinione sul cosiddetto popolo viola? che forse in questo post poteva entrarci in qualche modo. tuo affezionato, eccetera.
Febbraio 6th, 2010 at 19:43
Già,mi ero dimenticato Rutelli. Che peraltro ha avuto cattiva stampa(ed è invecchiato malissimo), ma non andò così male. Il centrosinistra era messo più o meno come ora e lui recuperò parecchi punti in campagna elettorale. Probabilmente solo grazie al faccione.
Febbraio 6th, 2010 at 20:27
Veramente, secondo le ricerche che fece Luca Ricolfi, in quelle elezioni del 2001 ci fu una grossa mobilitazione di gente delusa dalla sinistra che inizialmente avrebbe voluto astenersi.
Ma questa mobilitazione non ci fu grazie a Rutelli, ma grazie all’intervista che fece Daniele Luttazzi ad un allora sconosciuto giornalista e al gran casino che ne seguì.
Febbraio 6th, 2010 at 20:36
Post imbarazzante, e di certo non per la storia del figaccione.
Febbraio 6th, 2010 at 20:58
Sinceramente ho capito poco il ragionamento, davvero. Cioè serve un figaccione perche’ cosi’ gli istintivi che votano il figaccione Berlusconi cambiano idea?
Mah.
Febbraio 6th, 2010 at 21:11
Propongo Vasco Rossi, o Valentino Rossi. Li confondo sempre: quello che va forte.
Febbraio 6th, 2010 at 21:14
Massimo, sono d’accordo con te, infatti l’unico che ha saputo battere Berlusconi (per ben 2 volte) è stao quel figaccione di Prodi.
ciao, Gianni
Febbraio 6th, 2010 at 21:16
Ma quelli del PD la vedono lunga.
Prima sindaco di Milano e poi a furor di popolo segretario di PD quando i capelli saranno bianchi (vedi Rutelli prima, Veltroni poi).
Poi direttamente a casa e Milano di nuovo, per un ventennio o forse più, al centro-destra.
Il loro ragionamento è coerente e non fa una piega: d’altronde mica vogliono vincere.
Febbraio 6th, 2010 at 21:20
Ma, scusate, Rutelli non fu un candidato figaccione? Io di uomini non me ne intendo, ma sicuramente, ai tempi, fu visto anche cosi’. Poi…
Febbraio 6th, 2010 at 21:39
D’accordissimo con te…
Febbraio 6th, 2010 at 22:09
Beninteso che non vedo alcunche’ di male nel presentare un canditato figaccione (ma con sostanza). Anzi, mi meraviglio che certi strateghi della politica – anche de noantri – abbiano sempre snobbato la cosa.
Alessandra, donna intelligente…
Febbraio 6th, 2010 at 22:14
Concordo coi primi tre paragrafi del post.
Dopo non sono d’accordo, anche se capisco che lo scoramento possa far cercare qualsiasi tipo di soluzione.
Io lascerei che Berlusconi e la Lega completino il loro lavoro di smantellamento della repubblica e della democrazia: dopo (se ancora voteremo) vedremo se gli elettori, giovani e vecchi, avranno una percezione diversa al momento del voto.
Riguardo al nascere e morire leghisti: dato che la Lega è frutto di un frustrato benessere economico, può darsi (è una speranza la mia) che i prossimi figli leghisti vomitino i loro i padri (e madri) e aprano la mente al mondo.
Febbraio 6th, 2010 at 22:44
De Magistris for president!!!
Febbraio 6th, 2010 at 23:23
…adesso anche i blog “pensano”, si “schierano”… immagino sia perché gli individui hanno infine cessato di esistere… esistono solo entità astratte, famiglie, avatar…
Febbraio 6th, 2010 at 23:33
Mantellini io pensavo tu fossi un individuo con moglie e progenie… sei astratto? Acc!! Mi hai fregato!
Febbraio 6th, 2010 at 23:50
Mi sembra che anche Marrazzo possa rientrare a buon diritto nella categoria “figaccione”. In effetti alle urne aveva vinto.
Febbraio 7th, 2010 at 00:01
[…] da Manteblog […]
Febbraio 7th, 2010 at 00:22
Con tutto il rispetto, questo post è così idiota da far cader le braccia. Mi pare che le categorie con cui si sta ragionando siano quelle proposte dalle tv di Berlusca.
Febbraio 7th, 2010 at 02:15
“il leghista nasce leghista e muore leghista, il leghista è un voto assegnato in partenza”: ecco, non hai capito nulla. Già solo questa idiozia inficia qualunque tesi tu abbia voluto sostenere in questo post, che non ho capito.
Febbraio 7th, 2010 at 02:24
http://civati.splinder.com/post/22196653#22196653
E io che pensavo Di essere intelligente. Massimo spiega che le cose non stanno esattamente così….
Febbraio 7th, 2010 at 02:39
Il PD ha perso un’occasione quando a rinunciato a dare la segreteria del partito alla Serracchiani; le aveva tutte: giovane, donna, competente, aveva battuto Berlusconi alle europee. Il problema italiano è principalmente uno: se pensiamo all’età dei premier negli ultimi dieci anni, c’è di che riflettere…
Febbraio 7th, 2010 at 07:45
La Serracchiani ha colto l’occasione di andarsene al Parlamento Europeo :-)
Febbraio 7th, 2010 at 08:12
Qualcuno faccia il favore di avvisare Bersani che è difficile intercettare i giovani a margine di un evento in cui la metà degli spettatori ha piu’ di 55 anni
Sempre più giovani di Bersani sono!
(forse è quello il problema…)
Probabilmente il PD stava pensando di candidare Morgan, solo che quando glielo hanno proposto a lui è venuta una botta di depressione ed ha ricominciato con gli “antidepressivi”.
(vabbé, la pianto qui sennò mi accusano di far concorrenza a Spinoza.it)
P.s.: nella categoria “figaccioni” vi siete scordati Zapatero.
Febbraio 7th, 2010 at 08:30
Per Shylock
non sono rutelliano ma va pur detto che Rutelli ci andò ad un soffio, perse per 500.000 voti dopo tre anni di declino sotto d’alema ed amato, ed andando senza rifondazione.
Dio solo sa se avessimo vinto quell’elezione (senza sinistra radicale e con berlusconi fuori gioco per il secondo quinquennio) come sarebbe andata….
Febbraio 7th, 2010 at 08:43
Zapatero è un figaccione anomalo, fine, raffinato e con tratti fin quasi ‘femminili’. Ma pur di averlo a capo del PD, dopo Ibra sono disposto a mandare in Spagna anche Milito, Eto’o e Balotelli.
Concordo con chi si dispera perchè non abbiamo la Serracchiani presidente del PD. Ma va detto che è stata LEI la prima a non crederci. Obama è un figaccione anche di testa.
Quando Bill Clinton ha iniziato a dire che “avrebbe potuto essere il vice-presidente di sua moglie”, si è fatto delle sane risate, altro che accettare un posto al Parlamento Europeo…
Febbraio 7th, 2010 at 08:50
Massimo, Zapatero un figaccione? Sarà giovane, ma sembra Mister Bean… Eddai, che gusti!
Febbraio 7th, 2010 at 08:52
ma deve piacere alle donne, mica a te! ;-)
Febbraio 7th, 2010 at 08:55
E secondo te piace alle donne? Per carità, io non me ne intendo, ma dubito seriamente…
P.S.: Questo post, coi suoi commenti, sta diventando peggio di un salone da parrucchiere per signore. Sai tutte quelle che chiacchierano tra bigodini e caschi?
Febbraio 7th, 2010 at 09:06
oh, non mi dire, che la tipa che mi sta facendo le unghie non chiude la bocca neanche se la pago… ;-)
Febbraio 7th, 2010 at 09:24
Mi pare che la scusa del figaccione sia solo un modo per riproporre la candidatura dell’unico, o quasi, che potrebbe dare speranza di vittoria in futuro. Civati sbancherebbe e, soprattutto, avrebbe idee fattibili e concrete su come cercare di salvare ‘sto paese. Ma a Roma lo conoscono?
Febbraio 7th, 2010 at 09:41
ebbene si, a roma conosciamo ciwati e abbiamo perfino letto la sua nostalgia per il futuro.
la mia autostima ringrazia di cuore marcoschwarz, in questo ultimo anno non ce l’ho fatta a votare PD e ho annullato le schede ma non pensavo che fosse una dimostrazione di intelligenza, finalmente dormirò più serena
Febbraio 7th, 2010 at 09:59
Premesso che come principale esponente dello schieramento a loro avverso non hanno un figaccione, ma semmai il nonno di un figaccione e constatato che ciononostante racimolano i voti istintivi, ovvero la maggioranza, mi permetto di dire che un modo per vincere le elezioni potrebbe essere:
1) fingere di avere delle idee
2) fingere che siano condivise almeno dal 10% del gruppo dirigente
3) fingere che siano diverse da quelle dello schieramento avverso
4) fingere di usarle per fare opposizione
E quanto alle idee non dico crederci, dico almeno dare l’impressioni di crederci.
Salutami Alessandra.
Febbraio 7th, 2010 at 10:45
@Matteo: a parte che le elezioni non si fanno (men che meno si vincono) coi se e coi ma, altro che 500.000 voti di differenza:
Camera:
CASA DELLE LIBERTA’ 16.915.513
L’ULIVO 16.019.388
Senato:
CASA DELLE LIBERTA’ 14.406.519
L’ULIVO 13.106.860
(dati ufficiali Ministero dell’Interno).
Febbraio 7th, 2010 at 11:28
Il succo del post sarebbe: siccome il popolo ha una significativa porzione di gente superficiale, cerchiamo di essere superficiali pure noi.
Mbah.
Guzzanti anni fa già prendeva in giro questo approccio: http://www.youtube.com/watch?v=PD1HmPSkKeo
Detto questo, se Bersani la smettesse di guardare il pavimento quando lo intervistano, e se smettesse di smoccolare le parole senza impostare la voce, sarebbe un vantaggio.
Febbraio 7th, 2010 at 11:51
“L’elettorato di questo paese e’ quello che e’…”
Nel momento in qui una parte di questo elettorato credulone votera’ in maniera diversa rispetto all’ultima volta facendo dunque perdere Berlusconi devo dedurre che automaticamente non sara’ piu’ credulone?
Febbraio 7th, 2010 at 12:19
[…] post serve anche per dire che al PD non serve un “figaccione” (veramente c’è ancora qualcuno che pensa che i cittadini siano idioti?). Al Pd serve […]
Febbraio 7th, 2010 at 12:38
Questo blog ha appena detto una serqua di minchiate.
Febbraio 7th, 2010 at 13:01
A Firenze ha già rotto molti schemi consolidati e fatto infuriare parecchi notabili: “figaccione” o no, io credo che Matteo Renzi possa essere una speranza per il futuro…
Febbraio 7th, 2010 at 13:16
Premetto che voterei civati ad occhi chiusi e non perchè sia bello (con un eufemismo direi che non è il mio tipo).
Se vogliamo restare sul piano dell’apparire ci vuole una persona che sia di successo che possa dire: “Sò comandare e fare bene”.
IMHO civati questo non lo può fare perchè non è conosciuto sui media tradizionali, mentre se prima governasse una qualsiasi cosa (azienda, ente, regione etc.) e dimostrerebbe dei buoni risultati allora si potrebbe far conoscere e così magari vincere alle elezioni. Non a caso prodi essendo un professore (=autorevolezza,comando) vince anche per questo. Montezemolo avrebbe buone carte ma mi sembra più vicino all’udc che al pd. Non conosco bene le idee politiche di draghi ma per autorevolezza, cura della persona(inteso come apparire), prestigio e uomo che sa’ cosa vuole e dove vuole andare, sarebbe (sembrerebbe a prima vista) un ottimo candidato. L’unica pecca è l’età ma avendo contro b credo sia poco importante e poi chi c’è meglio di uno che di economia certamente ne capisce?
Febbraio 7th, 2010 at 14:14
è lo stesso ragionamento della Ferilli che vuole gnocche nelle liste pd: visto che non c’abbiamo idee, la credibilità è sotto i tacchi e i leader con la prostatite non schiodano, allora mettiamoci ad inseguire il pdl!
che tristezza
Febbraio 7th, 2010 at 14:30
>e poi chi c’è meglio di uno che di economia certamente ne capisce?
concordo decisamente su questo punto
grazie a rafeli per il bellissimo link a Guzzanti
Febbraio 7th, 2010 at 15:08
Leggo sempre con piacere il tuo blog per restare informata sul magico mondo della tecnologia, adesso che non c’è più Condor.
Ho 23 anni e onestamente penso che sicuramente in un paese in cui la bellezza e la superficialità è l’unica cosa seguita forse dovrebbero candidare Corona per avere tanti voti ;P
Non so, forse io faccio parte di una minoranza ma più che figaccione ci vorrebbe qualcuno di giovane (giovane veramente, non come il Pdl che come giovane candida la Meloni, una che doveva essere anziana anche alle elementari) e che FACCIA qualcosa, invece di continuare a parlare.
Io avevo molta fiducia nel PD, ma dopo che per due volte la metà di loro non si sono presentati il giorno in cui bisognava votare contro a leggi come lo scudo fiscale o il processo breve…non so più dove sbattere la testa. NON DOVRò MICA VOTARE DIPIETRO?!
Febbraio 7th, 2010 at 15:25
Rutelli non è un figaccione, abbiate pazienza!
Forse basterebbe assumere a tempo indeterminato nel PD un gruppo di scienziati della comunicazione che lavori costantemente sul come mostrarsi e mostrare le proprie idee.
Febbraio 7th, 2010 at 17:10
Non capisco questa ossessione per B.
Nel 2013 dubito che si candiderà ancora a Primo Ministro. Sarà una mummia di 77 anni, e verrà da un altro quinquennio di governo dove non avrà abbassato le tasse. E guardate che la gente di cdx già ora mugugna per gli scarsi risultati del PDL sul fronte tasse e lavoro, anche se continua a votarlo a testa bassa.
E poi la gente non vota Berlusconi perchè è bello. Lo vota primo perchè monopolizza le tv e quindi controlla come viene veicolata la propaganda politica. Secondo, lui incarna i vizi dell’italiano medio e le furberie disoneste tipiche di questo paese. Gli evasori fiscali in Italia sono dappertutto, scansare le tasse è considerato cool, e il cittadino disonesto sa che con B al governo ci sarà sempre un modo per farla franca.
Poi c’è la categoria, ampia, dei teledipendenti per cui B è quello che ha portato tanti bei programmi e allietato le giornate di casalinghe e pensionati. Per questa gente il PD e la sinistra sono un manipolo di comunisti invidiosi che vogliono distruggere le aziende e le tv di un grande uomo.
Febbraio 7th, 2010 at 17:29
A me pare che anche qui, tutto sommato, si parla di leader: insomma, Civati sarebbe meglio di Bersani perché più giovane e più brillante. Senz’altro Civati è più giovane ma non credo che farebbe meglio di Bersani (il quale ha senz’altro molto difetti e qualche consigliere del cazzo, ma non è uno stupido). La persona perfetta per dirigere il Pd (e/o l sinistra rimasta in questo paese) non esiste.
Bisognerebbe, invece, lavorare per avere una classe dirigente intera tutta nuova, questa sì, giovane e capace e che provenisse, in parte dall’interno del partito e in parte dai gangli più diversi della società civile (la quale società civile, del deserto morale e culturale che attraversiamo, ha anche le sue belle responsabilità).
Poi ci vorrebbe la forza e la voglia di aggregare persone, movimenti più o meno piccoli, raccogliere gli scontenti dei vari partiti della sinistra disintegrata e la parte di gente che vuole fare qualcosa ma non sa cosa e come farlo.
E poi ancora ci vorrebbe la costruzione di un certo modo di vedere le cose, quella che un tempo di si sarebbe chiamata una “cultura” di sinistra, con una visione precisa del paese e del suo futuro.
Poi ancora, ci vorrebbe la costruzione delle classi dirigenti locali: amministratori saggi, onesti, con l’approfondita conoscenza dei territori.
Fatto tutto ciò, per trovare il leader del Pd ci si impiegherebbero due ore e un giro di email. E a vincere le elezioni, giusto due settimane di campagna elettorale.
Febbraio 7th, 2010 at 19:13
…voto istintivo? Mi mancava.
Per opportuna conoscenza, ricordo a lor signori che nel 2006 l’invicibile armata di Prodi vinse per soli 24.000 voti alla Camera e perse al Senato. Ricordo ancora che la Rita Levi ormai ha 150 anni e non vi potrà piu’ salvare.
…voto istintivo? Caro Mantellini che cosa ti sei bevuto.
Febbraio 7th, 2010 at 19:19
@Fabrizio: La Montalcini avrà anche 150 anni, ma così a occhio e croce come cervello ti batte per 10 a 0.
Febbraio 7th, 2010 at 19:29
de commentibus:
sulla serracchiani l’impressione che ho avuto io è che l’abbiano mandata nel gulag parlamento europeo per la rieducazione. su renzi (anche io fiorentina) ha la stessa comunicativa di superB quindi con i tempi che corrono sta facendo bene in termini di comunicazione…mi viene da dire lasciatelo lavorare (per farvi capire a che punti siamo).
de postibus:
sul figaccione sono daccordo per principio, almeno anche se non fa niente è un bel vedere
la nota ideologa di partito Sabrina Ferilli ha proposto la candidatura di avvenenti figliole ed è stata tacciata di volgare qualunquismo.
Mantellini come Ferilli
che bello potrei anche riconciliarmi con la politica.
Febbraio 8th, 2010 at 07:53
‘Siamo un paese enormemente superficiale’, detto da un blogger figaccione credo sia un complimento.
Febbraio 8th, 2010 at 10:24
Scusate se mi intrometto, ma Rutelli “figaccione con sostanza” non lo e’ mai stato. Al massimo lui fu “il belloccio senza cervello”.
Adesso gli e’ rimasto solo il “senza cervello”
Febbraio 8th, 2010 at 11:19
“quelli che sono più svegli di Bersani […] quei signori che, finchè gli sarà consentito, assedieranno i seggi delle Primarie […] sono la parte di gran lunga migliore di questo paese”
Avete capito? Voi che frequentate questo blog, voi che siete quasi tutti andati a votare alle primarie, siete la parte migliore di questo paese. Di gran lunga!
“Sono anzi questi giovani che, tutti in coro, compatiscono Bersani, D’alema, Veltroni”
Eh, sono proprio strani questi giovani italiani: scarsamente istruiti da una scuola che ha i suoi bei problemi, rincoglioniti da Amici e Grande Fratello, si drogano e si alcolizzano sempre più precocemente, si prostituiscono in internet, .
Ma se li sai ascoltare scoprirai ciò che davvero li tormenta: Bersani. In coro te lo diranno.
Quanto sono intelligenti quelli che la pensano come noi. “Normale”, dirà qualcuno. “Tautologico” dirà Sofri (che non ha ben chiaro il significato della parola). Secondo me invece è un bel guaio se fingendo di fare un’analisi si finisce invece per distribuire pagelle. Ed essendo quelli qualificati a dare i voti si finisce sempre per avere ragione, circondati da persone che hanno ragione.
Forse il problema è che “siamo un paese enormemente superficiale e con questa superficialità dobbiamo fare i conti”.
Febbraio 8th, 2010 at 11:53
Civati mi piace moltissimo, e non solo perché è figo, però credo che potrebbe risultare ancora più convincente se si dipingesse di blu e si facesse crescere la coda.
Febbraio 8th, 2010 at 15:36
ce l’avevamo, era pure donna, c’era pure la sostanza, era pure alternativa e, d’istinto, attirava eccome: Debora Serrcchiani.
giofederle
Febbraio 8th, 2010 at 16:49
Insomma è tutta colpa degli elettori che “sono quel che sono”, che sono “poco svegli” e “superficiali” ecc.,ecc. Se invece fossero tutti furbetti e svegli come chi scrive queste cose, la sinistra in italia avrebbe il 70%. Diamine, averci pensato oprima ci saremmo risparmiati tante inutili analisi e tante inutili arrabbiature.
Bastava imparare a essere furbi.
Febbraio 8th, 2010 at 18:48
…Giancarlo. Già la grandissima ricercatrice, che ricerca che ti ricerca non riusciva nemmeno a trovare la porta del bagno al Senato. Mi dirai “ma le hanno dato il premio Nobel”. Ormai il Nobel è come il tapiro d’oro, ultimamente lo danno un po’ a tutti.
Febbraio 8th, 2010 at 20:14
sono d’accordo con mantellini e al pippo civati lo voterei subito, lo pensavo già alla comparsa della candidatura di marino (semplice mancanza di coraggio, non di pippo, ma del gruppo dei piombini ecc.)
certo la storia del figaccione è una semplificazione dialettica.
civati è giovane, sveglio e simpatico, magari anche carino, dice cose intelligenti, conosce bene la rete e i suoi non pochi frequentatori.
però proprio perché è giovane potrebbe anche fare il sindaco a milano…a riuscirci… e poi da quella base partire per mete più elevate.
per adesso è inutile sperare nell’effetto obama, signori quella, nel bene e nel male, è l’america.
Febbraio 9th, 2010 at 09:01
Civati non lo conosce nessuno nella vita reale e farà la stessa fine del desaparecido Scalfarotto. A stare a quello che dicevano i blog aveva un grande consenso, poi alle primarie si è visto quanti voti ha preso. La Seracchiani poi è già scomparsa, preso il seggio e la rendita europea chi l’ha più sentita o vista?
Inutile darsi la pena, i Civati vanno e vengono, i D’Alema e i Bersani restano.
E mi scusasse il tenutario, ma i più svegli oggi sono proprio i D’Alema e I Bersani (non è necessario averne l’aria per esserlo), non gli eterni giovani di belle speranze che parlano parlano e non combinano mai nulla. Se così non fosse del resto sarebbero loro a comandare. Ma non sono capaci, quindi meglio che continuino a esistere solo sui blog, la vita e la politica reale sono altra cosa.
Febbraio 9th, 2010 at 10:18
che povertà intellettuale. se questo post rappresenta le idee progressiste emergenti, il centrodestra vincerà per i prossimi cinquant’anni.
Febbraio 9th, 2010 at 12:32
Giovani come il tenutario e la moglie? Ma cristus..
Febbraio 9th, 2010 at 12:36
Ma che ideona originale!!!
I candidati figaccioni, con l’aria da “leader” e da vincente (e senza orecchie a sventola) sono la strategia adottata da B. sin dal principio!
Finchè stiamo ad inseguire i modelli degli altri, non arriviamo da nessuna parte.
Sul fatto di avere un candidato figaccione per segretario di partito, poi, mi chiedo se non sarebbe sufficiente avere semplicemente un segretario sotto i 50 anni, con idee nuove e non solo vecchi legami, e magari considerare anche la possibilità che sia una donna, che dite?
Bah, che pena.
Febbraio 9th, 2010 at 13:42
Fabrizio, offendere volgarmente una ultracentenaria che ha dato lustro all’Italia con la sue ricerche scientifiche e la sua cultura non merita commenti, solo pernacchie.
Febbraio 10th, 2010 at 07:49
Amen.
Febbraio 10th, 2010 at 10:25
PG, a parte che io non ho assolutamemte offeso volgarmente nessuno, ma ribadisco il concetto che una ultracentenaria se ne dovrebbe stare a casa sua e non trasformarsi in una Santa Rita che salvava un governo della Repubblica senza nemmeno sapere per che cosa si votasse. Resta inteso che le pernacchie le restituisco al mittente.
Febbraio 10th, 2010 at 11:23
Una cosa è pensare che i senatori a vita non debbano esistere, un’altra cosa è offendere un premio Nobel in modo così volgare(dicendo che non trovava la porta del bagno, per es., come se questo fosse un criterio per giudicare la sua persona).
Febbraio 10th, 2010 at 11:54
Insomma la nuova frontiera del pd dovrebbero essere i figaccioni. Della serie: il pd ha gli elettori che si merita.
Febbraio 10th, 2010 at 13:34
http://giovannacosenza.wordpress.com/2010/02/10/candidato-minivip/
Febbraio 10th, 2010 at 15:26
A proposito di comunicazione, da non perdere anche il giudizio di Gipi sugli orrendi manifesti elettorali del pd, specchio dell’attuale marasma in cui versa l’ex partito democratico:
http://giannigipi.blogspot.com/2010/02/perdenti-dentro.html
Febbraio 11th, 2010 at 01:26
@paco
sì, che poi volendo il succo del discorso è sempre lo stesso, purtroppo è lo stesso da un 15ina d’anni…