Lo dico sottovoce. Il Tablet che Apple presenta mercoledi’, deluderà molte attese. Faccio questo esperimento divinatorio per divertimento, sperando di essere smentito dai fatti (che allo stato evidentemente non conosco). Ma per quanto Apple ci abbia abituato a grandi distorsioni dello scenario troppi argomenti importanti mi paiono sottaciuti nelle anticipazioni e nei rumors di questi giorni.
1) Leggere i libri sul nuovo device?
Tutto si può fare ovviamente. Oggi c’è perfino un discrero numero di persone che legge su Stanza (una app per iPhone) testi anche molto lunghi. Togliendosi gli occhi sul piccolo schermo del telefono. Ma un successo del Tablet come ebook reader dovrebbe attraversare da parte a parte due problemi seri: la retroilluminazione e la durata della batteria. Due questioni fondamentali (chi usa Kindle sa di cosa parlo) che non mi pare il Tablet si preoccuperà di affrontare. Esattamente come Stanza su iPhone il Tablet fornirà una soluzione molto intermedia, probabilmente adatta maggormente al mercato dei quotidiani e dei magazine (che finiranno sull’ iTunes Store aprendo una flebile speranza per le disastrate finanze degli editori) che non a quello dei libri. Del resto il walled garden di iTunes e le aspirazioni degli editori sembrano ideologicamente molto vicine anche se non lo sono per nulla. La chiusura dello Store di Apple è infatti una chiusura di facciata (ne potrebbe essere diversamente) ed i contenuti editoriali venduti dallo Store prenderanno molto probabilmente la strada nota della rapida condivisione in rete.
2) Il tablet come un computer?
Improbabile. Su un tablet affascinante e touch come probabilmente Apple sta per venderci si potranno fare molte cose agevolmente. Navigare in rete, guardare un film, giocare. Ma continuerà ad essere difficile, specie in mobilità, scrivere. E’ lo stesso limite di interfaccia di iPhone, liberato dalla ristrettezza dello schermo. Nessuna persona sana di mente scrive un lungo documento su iPhone e nessuno probabilmente lo farà sul Tablet. E questa distanza è oggi il vero discrimine fra un device che produce ed uno che riceve.
Si accettano scommesse, ovviamente prima di mercoledi’.
Gennaio 21st, 2010 at 11:07
Secondo me la vaghezza che ancora c’è a una sola settimana su cosa sarà e l’indizio che non sarà presentato nessun tablet, bensì qualcosa di interamente sviluppato all’interno di Cupertino. Troppo vaghi e ondivaghi anche gli indizi dai produttori asiatici di componentistica. Secondo me si tratterà principalmente di software, quindi. Altro indizio sono le macchie di colore nella grafica dell’invito, che fanno pensare a qualcosa di creativo e “simpatico” per l’utente.
Stefano
Gennaio 21st, 2010 at 11:12
Temo tu abbia ragione !
Gennaio 21st, 2010 at 11:26
Mi cimento. Concordo che probabilmente sara’ un mezzo flop nel senso di essere meno dirompente di quanto non ci si aspetti. Vi sono due aspetti cruciali: l’hardware e il modello di business (ovvero gestione/fruizione dei contenuti).
1. Senza una ‘sostanziale’ innovazione in termini di display non puo’ esserci il vero salto di qualita’. Uno schermo retroilluminato tipo iPhone ma solo piu’ grande non puo’ essere la soluzione (non fosse altro che per le batterie). Non sono sicuro sia gia’ matura la tecnologia per schermi a polimeri che supporti anche il colore. Fosse vero, saremmo veramente davanti ad un salto significativo.
2. Sebbene le analogie siano forti non e’ chiaro se veramente quello che ha funzionato per la musica possa funzionare anche per le news: album versus tracks, quotidiano versus news. Il modello dei micropagamenti e’ promettente ma non immediato da realizzare.
Per quel che riguarda l’input non credo sia tra le feature debbano essere incluse in questo tipo di device.
Gennaio 21st, 2010 at 11:29
credo che presenteranno il nuovo iPod. Dopo esagerazioni nel microdesign, i miei contatti ad Apple han detto che hanno come nuova missione quella di rendere il prodotto più umano, per cui presenteranno l’iPodista, un concorrente di X Factor noleggiato tramite iTunes che ti canterà la tua playlist di riferimento mentre corri.
Gennaio 21st, 2010 at 11:33
Sullo scrivere hai ragione, ma teniamo conto dei punti di vista: il 90% (e probabilmente arrotondo per difetti) non ha bisogno di scrivere testi lunghi.
Scrivere 100, 150 parole in un email è fattibilissimo e pure molto pratico con iPhone dopo (poca) pratica.
Quindi in questo tuo secondo punto ci vedo un po’ più una proiezione di desiderio che non una vera obiezione :)
Circa il primo punto, beh, come diceva Gruber ieri, “Sentite questo rumore? E’ quello di un treno che arriva sferragliando giù da Cupertino. Amazon l’ha sentito”
E ha già modificato lo share degli editori passando da 65/35 a 70/30 come l’App Store. Oltre ad annunciare il fututo arrivo di un Kindle SDK, che curiosamente non si era mai sentito nominare prima.
Io dico che Apple si spingera a proporre agli editori una soluzione 75/25, e che iTunes Store favorirà più i piccoli editori che i grandi che si aspettano chissà che cosa.
Gennaio 21st, 2010 at 11:44
1) Non che retroilluminazione e batteria siano sciochezze, ma il vero plus dei veri reader attualmente si chiama e-ink, cosa che ai più sembra del tutto sconosciuta.
2) Tablet come computer? Io il limite lo vedo nel SO. Se qualcuno pensa a quello dell’iPhone non si rende conto dei limiti che ha. Eppoi ridiamo dei tablet MS con Windows 7…
Però vedremo anche perché non è mica detto che presentino un tablet.
Gennaio 21st, 2010 at 11:50
i teenager scrivono un casino sui cellulari, figurati su un tablet 9 pollici, magari davanti alla TV.
Gennaio 21st, 2010 at 12:02
@Daniele
iPhone OS è molto più performante e ottimizzato per un device mobile…
Windows 7 è un sistema con un interfaccia completamente inadatta ad un tipo di input come quello dei tablet e quando vedi Ballmer che lo mostra su un coso HP che per qualche strana congiunzione astrale ha deciso di rinominare Slate PC dopo dieci anni passati a chiamarlo tablet, qualche sorrisetto direi che ci scappa.
Gennaio 21st, 2010 at 12:34
Le mie scommesse:
– interfaccia utente fortemente innovativa per un’inserimento testi comodo
– sistema operativo derivato da iPhoneOS con introduzione di vero multitasking
Potrebbe essere la prima volta che compro qualcosa Apple…. ;)
Gennaio 21st, 2010 at 12:41
dai, mi cimento pure io nel gioco. partirei da un dato: serve? un bel tablet performante e luccicante, dico – serve? parliamo di prezzi e prestazioni. io uso sempre l’esempio dell’eeepc: con due-trecento euro hai una macchina che fa quelle, ed altre cose. ma io mi chiedo: la famosa crisi, c’e’ o non c’e’?? perche’ compriamo un tablet apple? per esempio, per esibirlo. ma nella nostra cameretta, guardando un dvx o leggendo un forum attaccati al wifi di casa, comodi sul lettone, che differenza c’e’ tra i due attrezzi? qualche biglietto da cento euri, giusto? e allora…
Gennaio 21st, 2010 at 12:51
blablabla
Gennaio 21st, 2010 at 13:42
d’accordo su molte cose ma ci sono milioni di persone che desiderano un computer piccolo e leggero da portare in viaggio per lavoro col quale devono solo controllare la posta, vedere qualcosa velocemente sul web e mostrare una presentazione in powerpoint fatta a casa. è il motivo per cui ho preso subito l’eeepc 4GB, con suo minuscolo schermo da 7 pollici che ha un sacco di difetti ma va nella tasca esterna del trolley e in aereo non mi fanno storie nemmeno su ryanair.
visto il successo dei netbook non giurerei sul flop soprattutto fra chi vuole qualcosa davvero mini.
Gennaio 21st, 2010 at 14:04
@Camillo
Certo che il sorrisetto per la creatura MS è sacrosanto, ma – perdonatemi – mi scappa anche per chi pensa che un tablet possa essere semplicemente un iPhone anabolizzato (in sostanza, con uno schermo più grosso).
Io non so quali spazi di evoluzione possa avere il SO di iPhone. Se li ha, farebbero bene a sfruttarli il più possibile.
Perché in fondo, sempre secondo me, bisognerebbe capire se ci serve un grosso telefono (pur smart e nulla di più – ed indipendentemente dal fatto che abbia o meno una radio telefonica, non è questo il punto) oppure un piccolo PC (pur coi limiti di tastiera e dimensioni dello schermo). Soprattutto: sarebbe un compromesso fattibile, giusto, opportuno?
Altrimenti, temo che abbia proprio ragione L1 col suo eeePC.
I media, prezzolati o meno, stanno dando segnali sbagliatissimi: un grosso iPhone, dunque una figata come il fratellino, un ebook reader (come se non esistessero e anche di più performanti per quella funzione), un vero e proprio computer (dubito, eh…).
Vedremo.
Gennaio 21st, 2010 at 14:11
Io spero solo che ci si possa disegnare sopra.
E gli spruzzi di colore sul logo dell’evento mi lasciano ben sperare.
Il resto sono dettagli.
Per me.
Gennaio 21st, 2010 at 15:12
Per genuina curiosità (e grandi aspettative) nei confronti di questo strumento, prima in leggendo in metropolitana, ho provato a rispondere alla prima domanda fatta da Mantellini in questo post, pensando a cosa mi mancherebbe e quali vantaggi ci sarebbero con un tablet. Di seguito la mia lista:
Contro:
– Un libro, una rivista o un giornale lo porti ovunque senza nemmeno pensarci: se cade non si rompe e lo perdi lo ricompri. Con un oggetto che costa almeno 500 euro sei costretto a rifletterci prima di metterlo nello zaino. È una perdita di “leggerezza” nel modo in cui ci si rapporta alla lettura
– Lo so che può sembrare buffo, ma pensate a quando avete un romanzo stretto tra indice e pollice, sulla sinistra le pagine che avete letto, sulla destra quelle che ancora vi mancano. La percezione del punto della lettura in cui vi trovate è immediato. Pensate ad avere in mano un giallo da 300 pagine, le ultime 10 le leggerete in maniera diversa da come avete letto le precedenti 290: avere quelle 10 pagine fisicamente alla destra del vostro pollice è molto diverso che vedere da qualche parte della pagina elettronica “290 di 300”. Non so… penso che la fisicità di un libro mi mancherebbe.
– mpthree ha rivoluzionato la musica diventando mpfree… io non so quanto sarei disposto a pagare per un e-book che non riempirà gli scaffali della mia libreria, per un settimanale che non posso sfogliare, per un fumetto di cui non sento l’odore. In questo senso è probabile che sarà contenitore a far evolvere il contenuto, restituendo all’utente un esperienza nuova. ma prima di allora è difficile che qualcuno sia davvero disposto a pagare per un contenuto senza supporto.
Pro:
– Aumentare a mio piacimento le dimensioni del carattere (un esempio su tutti: credo di aver perso almeno un paio di diottrie leggendo le quasi 200 pagine di note [carattere 4] che accompagnano Infinite Jest di D.F. Wallce)
– Riduzione del peso (stesso libro dell’esempio su: ho rischiato una tendinite…)
– La possibilità archiviare quello che leggo (dai libri alle riviste ai quotidiani) secondo una mia classificazione. Anobii è già un passo avanti, ma c’è ancora troppi passaggi di intermediazione tra il libro (oggetto) e le pagine web.
– L’ipotesi di usare un motore che cerchi dentro gli scaffali della mia libreria è indubbiamente affascinante.
– Ugualmente affascinante è l’idea di poter accedere (pagando ovviamente) a tutto-subito-e-ovunque.
– Sono convinto che i lettori di fumetti potranno beneficiarne
queste così al volo, magari a pensarci ci sono mille altri pro e altrettanti contro…
Gennaio 21st, 2010 at 15:52
Sarei sorpreso e deluso se un aggeggio del genere non fosse collegabile a una tastiera wireless. Una cosa del genere non mi risulti che costi molto. Perché se alla fine della fiera presentano un Kindle a colori che costa minimo il doppio dell’originale non mi sembra che sia una grande pensata. Vedremo.
Gennaio 21st, 2010 at 17:42
il kindle ha come punto di forza l’e-ink, per il resto non ha nulla a che vedere con le potenzialità di un computer. come paragonare una macchina da scrivere elettronica ad un computer…
per il resto, grande iphone o piccolo macbook? e perché non entrambi?
comunque per ora sono solo parole, il 27 sapremo. mi stupirei se la apple si buttasse su un settore nuovo per lei se non avesse idee nuove…
Gennaio 21st, 2010 at 19:16
attenzione ad avere troppe aspettative.. si rischiano grosse delusioni..
l’amazoon ha perso una grossa opportunità di divinire al centro di questo nuovo mondo degli e-book reader.. ma è stata poco coraggiosa.. azzi suoi ora si spera nella apple che insegni come si lavora alle altre aziende!
Gennaio 22nd, 2010 at 00:27
Nessuno dei mock-up pre iphone ci aveva preso. Tutti si erano limitati ad aggiungere un telefono all’ipod, la Apple all’epoca ha fatto molto di più, realizzando di fatto il primo vero computer tascabile. Chissà che anche questa volta le aspettative siano più banali della realtà.
Gennaio 22nd, 2010 at 09:00
Vabbè ecco la mia…
Potrebbe essere un intermezzo tra un device ultraportabile e uno domestico orientato alla multimedialità. Un ponte tra AppleTV, iPhone e MacMini. A casa: creo contenuti appoggiandolo sulla scrivania e collegandolo a un monitor, in questa modalità (appoggiato in orizzontale e collegato a un monitor) visualizza tastiera e touchpad sul suo schermo e normale desktop a video; fruisco dei contenuti creati comodo in poltrona collegandolo a maxischermo e alimentazione, abilitando FrontRow (o simili) lo governo solo con telecomando; in viaggio normale attività alla netbook, con fruizione contenuti, mail internet etc, con connettività integrata wifi e 3G
Gennaio 22nd, 2010 at 09:26
michelelan: senza e-ink Apple non va da nessuna parte nel mondo degli eBook.
L’e-ink purtroppo non si presta per il momento all’uso adatto a un pc: sia perché è in bianco e nero, sia perché ha un refresh troppo lento, quindi ci vorrà ancora del tempo prima che le funzionalità possano convivere in un unico dispositivo, nonostante i desiderata di Apple.
Gennaio 22nd, 2010 at 12:11
Certo che se saltasse fuori qualcosa alla AVTAR, cioè un tabled con un linguaggio di “gesture” avanzato, non sarebbe davvero male… ci sarebbe da divertirsi.
Gennaio 22nd, 2010 at 14:21
allora
E-INK: meglio avere uno schermo in bianco e nero su cui non puoi farci null’altro che leggere oppure uno schermo LCD di buona qualità su cui fare viaggiare Apps avanzate, navigare, leggere la posta e, anche, leggere magazine e giornali? per leggere questi non c’è bisogno di un e-ink secondo me. Perchè non sono libri.
E proprio perchè non sono libri il problema della PIRATERIA sarebbe secondo me nullo. Chi è che fatica per mettere e cercare cose online che 24 ore dopo non servono più a nessuno?
Detto questo è ovvio che ci sarà chi rimarrà deluso. Come dopo ogni keynote. La gente si fa dei film pazzeschi quando c’è di mezzo Apple.
Quindi che ci saranno tanti delusi è assodato. Come è assodato che ci sarà chi parlerà di flop, esattamente come si fece per iPod prima e per iPhone poi…..due enormi “flop”. vero.
La cosa interessante su cui concentrarsi secondo me sarà l’OS che monterà il tablet. Sarà quello il game changer, lo step successivo rispetto ad iPhone? vedremo. Ma per me bisogna focalizzarsi lì.
Gennaio 22nd, 2010 at 14:25
ah e poi per mante: forse il tuo discorso è che se uno vuole scrivere un documento breve, una mail breve (oddio anche di 5 6 righe, ma non di 100 ecco) allora iPhone è ok. Se uno vuole scrivere qualcosa di complesso va sul computer.
Quindi uno si chiede. A che serve la via di mezzo in quel senso? ah non lo so, però credo che sarà la conversione delle varie funzionalità che distinguerà il tablet di Apple dalla massa.
Comunque vedremo. Di certo anche il più sfegatato dei fanboy anti apple è lì che attende bramoso mercoledì (anche se non lo ammette eheh).
Gennaio 22nd, 2010 at 18:54
non è mai troppo tardi per capire il significato di sistema operativo..qui ancora parliamo di windows come di interfaccia grafica..guarda che windows è dentro anche ai computer diagnosi delle macchine, giusto per fare un esempio..ed è magari anche win 98 prima edizione..quindi? ecco perché non funzionano le macchine? l’interfaccia è una cosa, il sistema operativo è un’altra. inoltre bisogna vedere il target del prodotto e quindi togliere ed aggiungere funzioni. ma niente, parli di embedded e ti rispondono “l’interfaccia grafica di 7…”
Gennaio 22nd, 2010 at 20:37
Net Flier
certo che sono due cose diverse ma io sono curioso di vedere che OS avrà il tablet nel suo insieme. L’UI poi sarà una conseguenza e sarà altrettanto importante.
Gennaio 23rd, 2010 at 15:16
Il bello di apple è che non fa quello che gli altri si aspettano.
Gennaio 24th, 2010 at 12:48
Nessuna persona sana di mente scrive un lungo documento su iPhone e nessuno probabilmente lo farà sul Tablet.
Su una virtual keyboard a schermo, probabilmente no.
Su un tablet con funzioni di inchiostro elettronico, riconoscimento della scrittura manuale (i tablet son nati soprattutto per quello) e schermo capacitivo multitouch, vedo potenzialmente lunghe schiere di studenti, ma anche di manager e top-manager che odiano da sempre le tastiere.
Gennaio 24th, 2010 at 12:55
@piovedisabato
meglio avere uno schermo in bianco e nero su cui non puoi farci null’altro che leggere oppure uno schermo LCD di buona qualità su cui fare viaggiare Apps avanzate, navigare, leggere la posta e, anche, leggere magazine e giornali?
Meglio avere entrambi, come in questo caso, imho.
E l’ e-ink a colori è veramente prossimo a venire, che LG, Philips ed altri la tecnologia, di fatto, già la possiedono.
Gennaio 24th, 2010 at 22:14
@frap
Lascia perdere, dammi retta. Se continui a parlare di e-ink ti prendono per matto…
Gennaio 26th, 2010 at 14:02
Anticipo subito che non concordo affatto con quello che dice Massimo pur rispettando la sua opinione.
Mentre leggevo mi sono posto questa domanda: “siamo in grado di dire oggi cosa si puo’ fare con l’iPhone?” No. Ma perche’ si puo’ fare di tutto o quasi.
Quindi secondo me la domanda giusta da porsi e’ “cosa NON fara’ questo fratelllo maggiore dell’iPhone?”
Si, perche’ di fratello maggiore si trattera’: evoluto ma retrocompatibile con il fratello minore.
Non credo che si possa rinunciare a 150.000 applicazioni e a migliaia di sviluppatori che hanno popolato di ingegnosissime creazioni il mitico AppStore a prezzi accessibilissimi.
Qundi la Apple non ha che da rilasciare un SDK evoluto e garantire che le appicazioni del fratello minore siano usabili. Punto. Il resto lo faranno (come e’ gia’ successo) gli sviluppatori.
Questo iCoso nuovo, per dirne qualcuna, avra’ una batteria da paura, sara’ multitasking, sara’ portabilissimo, avra’ il sistema operativo mobile piu’ fico e funzionale della terra, sara’ esente da virus (o quasi), gli applicativi saranno da paura, pervadera’ gli ambienti educativi e quelli medici, sara’ super integrato nell’ecosistema Apple, gli editori stanno facendo a botte per salirci sopra, fara’ le videochiamate e le chiamate normali, forse pure la TV…
Certo magari Flash non sara’ della partita, tanti formati video non saranno supportati. Insomma i limiti che ci faranno e che ci hanno fatto incazzare ci saranno come al solito.
Ma sicuramente non sara’ una delusione.
A mio modesto parere sara’ un’altra pietra miliare dell’informatica personale.
E se pure SJ in persona dice che e’ una ficata, anzi “la cosa piu’ importatnte che abbia mai fatto” forse c’e’ da credergli.
Gennaio 27th, 2010 at 16:01
[…] il copione ce lo si può immaginare facilmente insieme agli eventuali fattori di smorzamento di entusiasmo come disponibilità limitata iniziale, i relativamente pochi contenuti disponibili, […]