Ieri ascoltando distrattamente il TG di Sky riferivano i risultati di uno di quei sondaggi volanti sulle notizie del giorno. Alla domanda se Il Giornale avesse fatto bene a pubblicare le notizie sul direttore di Avvenire gli ascoltatori di Sky avevano risposto affermativamente nel 66% dei casi. Molto, insomma. Ricordo di aver detto ad Alessandra che secondo me un numero del genere era spiagabile non tanto in relazione alla condanna penale (chi non ne ha in questo paese) quanto alla riferiita omosessualità di Boffo, direttore di un quotidiano cattolico. Oggi Vittorio Zambardino scrive di questa diffusa omofobia che avvolge il paese in uno splendido post.

In un paese civile, uno da cui l’Italia di oggi è lontana secoli-luce, la rivelazione di questi giorni sarebbe stata respinta proprio per il suo stesso contenuto dicriminante. E per la logica da curva ultrà che è il teorema ad essa sotteso. In questo paese viene presa sul serio.

25 commenti a “Terreno Feltrile”

  1. Pier Luigi Tolardo dice:

    Diciamo che l’omosessualità viene data come aggravante scandalosa vista la posizione della Chiesa sull’omosessualità e il fatto che Avvenire è il giooornale dei Vescovi. Secondo me per la gente la distinzione fra Direttore di un giornale e Premier: tutti e due fanno parte della classe dirigente e perciò vanno sputtanati in modo uguale, qui si tratta di una condanna per molestia di una donna ma fa molto più gossip che sia l’amante uomo di suo marito a molestarla. Feltri è un maestro del genere: innanzitutto è un anticlericale radicale anche se di destra, dall’aborto al caso Englaro fino ai Dico è l’ispiratore e il principale sostenitore della nuova linea di Fini, infatti credo che Berlusconi abbia fatto male anche a sè stesso a tirarselo in casa. Per cui a Feltri non è sembrato vero poter dare un colpo al cerchio e uno alla botte: attaccare la sinistra e nel contempo la Chiesa, la polemica contro i preti ipocriti in un paese cattolico come il nostro è un tema popolare dai tempi del Boccaccio, direi un “topos”.
    Personalmente credo alla versione di Boffo: ha patteggiato la condanna per proteggere un giovane in difficoltà, è un uomo molto prudente non farebbe mai sciocchezze del genere, tra Feltri e Boffo preferisco 1000 volte Boffo. Feltri è l’uomo che inventò la campagna scandalistica contro Scalfaro per i fondi neri del Sisde quando era direttore dell’Indipendente solo per tirare la volata alla Lega nel 1993.

  2. mORA dice:

    Mi spiace citarmi, ma ho detto che il problema è che in questo paese nessuno si domandi come mai si venga a sapere che una persona è gay se non è lui a dirlo.

    Questo è il problema, ovvero di come la presunta omosessualità di una persona venga fuori. La cosa grave è che il Giornale non può averlo appreso dagli “atti” di nulla, perché non c’è scritto da nessuna parte se non in in un’informativa a Sua Eccellenza. Ma le informative a S.E. non sono atti pubblici.

    In un paese civile, ovvero nell’Isola che non c’è, non facciamoci illusioni la rivelazione non sarebbe stata respinta proprio in virtù del suo contenuto discriminate, ma sarebbe divenuta essa stessa LA notizia.

    D’altro canto in un paese civile, se uno venisse a sapere da un’altro che un terzo è gay direbbe “Esticazzi nun ce lo metti?”. E invece in genere da noi risponde “Ah, sì, eh?! Hai capito…” e poi a peggiorare il tutto aggiunge “Non ce lo facevo”.

  3. Kluz dice:

    Bé, in teoria, Libero (e Feltri), presumo, dovrebberò essere Liberali.
    So che in Italia ormai son pochissimi (o quantomeno nel riscontro delle elezioni praticamente non risultano), però che si arrivi addirittura al “innanzitutto è un anticlericale radicale anche se di destra”…
    Sappiamo che nei fatti si è un po’ troppo Berlusconizzato, tanto che alcuni “duri e puri” se ne erano andati, ma insomma…

    Quanto alla questione: non l’ho mai letta, oltre i titoli, perchè mi faceva venire il tedio, quindi non ho precisamente chiare le dinamiche (es. in tutto ciò quandomai avrebbe dato una botta anche alla sinistra?).
    Azzarderei però a dire che non riesco a sodalizzare troppo con Boffo etc.
    Ok Libero ha giocato duro e un filo sporco, ma alla fine dato lo scontro non posso biasimarli troppo.

    ‘Sta, ormai trita, cosa del “paese civile” di Zambardino mi pare un po’ banale: alla fine il fatto che si tratti del direttore dell’Avvenire è clamorosa.
    Ma forse, oltre, ripeto, a non aver seguito abbastanza nei dettagli, il mio “poco gradimento” verso l’Avvenire, mi rende nell’approcciarmi alla questione insufficientemente distaccato/obiettivo.

  4. aghost dice:

    i sondaggi di Sky sono come quelli di emilio fede :)

  5. roberto dadda dice:

    Francamente credo che ci siano deroghe al concetto generale dell’essere l’orientamento sessuale un affare esclusivamente personale. Boffo come direttore della rivista della CEI è portavoce di una delle organizzazioni omofobe al mondo.
    Anche cosa uno mangi è affare esclusivamente suo, ma se si viene a sapere che il presidente della associazione dei vegetariani dopo le riunioni va a mangiarsi sei etti di filetto al ristorante argentino la cosa diventa notizia.

    bob

  6. Pier Luigi Tolardo dice:

    L’unica notizia è che Boffo ha accettato di patteggiare una condanna per molestia nel 2004 da parte di una donna che ha ritirato la denuncia di parte per insulti. Tutto il resto nel processo non ci può essere perchè le prove dell’accusa di molestie sono tabulati telefonici, con date, ore e numeri di telefonate e non le registrazioni di ciò che Boffo e la donna si sarebbero detti. Dire che Boffo molestava la signora per gelosia nei confronti del marito è un’illazione di Feltri, dire che Boffo è un omosessuale è una cosa falsa e volta a mettere in difficoltà Boffo, le sue idee, il suo ruolo e lavoro.
    Quindi se Feltri in Tribunale dove Boffo lo porterà non riouscirà a dimostrare le tendenze e i comportamenti omosessuali del Boffo nel caso in questione e oltre si rivelerà il solito giornalista pallista come quando ha dovuto dare un sacco di soldi a Di Pietro e pubblicare le sue scuse sul Giornale che già dirigeva ma questo ai lettori del Giornale non interessa: sono convinti della semidivinità di Berlusconi e non c’è verità o Chiesa che tenga.

  7. Pier Luigi Tolardo dice:

    I motivi per solidarizzare con Boffo sono questi:
    1) non puoi pubblicare veline di polizia che dicono che Boffo è gay se poi la stessa Polizia negano che esistano queste veline.
    2) non puoi dare del gay a uno che non vuole esserlo se non puoi dimostrarlo in modo inconfutabile.
    3) non puoi montare uno pseudoscandalo solo per affermare il diritto del fratello del padrone del giornale, che è anche il Capo del Governo e il maggiore editore italiano, a non accettare che la propria privata sia giudicata male secondo parametri etico-religiosi antichissimi dopo che il Capo ci ha sempre fatto credere di essere un uomo esemplare anche sotto quel punto di vista.
    O stai con Boffo o stai con Berlusconi e se stai con Berlusconi dillo e facciamola finita!

  8. roberto dadda dice:

    sono assolutamente d’accordo, io cercavo solo di dire che se si scoprisse che è omosessuale sarebbe una notizia non irrilevante

  9. Andrea Copponi dice:

    Per come la vedo io, la tragicità è che la Chiesa continua a mantenere la sua posizione assurda e ferrea nei confronti dei gay in pubblico, a trattarli come la peggio feccia dell’universo e poi.. prendono un gay come direttore dell’Avvenire.
    Se Boffo fosse stato direttore di qualsiasi altro giornale non cattolico non ci sarebbe stata notizia.
    L’articolo di Feltri non lo vedo nè come un attacco ai gay, né a Boffo, ma alla Chiesa.

  10. guido dice:

    in un Paese civile Feltri sarebbe disoccupato e Renato Farina in galera

  11. frap1964 dice:

    Meno male che c’è G.Villa che nel suo pezzo ammonisce:
    “Ma le chiacchiere non bastano a crocefiggere una persona. O meglio bastano, sono bastate, solo nel caso di due persone: Gesù Cristo per certi suoi miracoli e, più recentemente, Silvio Berlusconi per certi suoi giri di valzer con signore per la verità molto disponibili”.

    Tranquilli, tempo qualche giorno e si parte con la resurrezione.

  12. Sascha dice:

    Come gettare nel panico e nello sconforto un ‘bravo militante’ del PdL: ditegli che Vittorio Feltri è ebreo.
    Per voi non è nulla di male ma per lui…

    (fra l’altro lo è veramente: all’epoca non nascose la sua soddisfazione per l’assassinio di Rabin)

  13. Pier Luigi Tolardo dice:

    Comunque, Boffo non è il primo giornalista cattolico che il centrodestra cerca di far fuori utilizzando l’arma della demonizzazione dei comportamenti. Qualche mese fa toccò a Don Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana e prete cattolico e religioso paolino. Dopo che Famiglia Cristiana pubblicò articoli critici delle leggi sull’immigrazione del Centrodestra(allora Gasparri si mise a dichiarare che don Sciortino non poteva dare lezioni di morale perchè frequentava ed andava in vacanza al mare con delle signore(allora il caso Noemi non era scoppiato e non si parlava di sesso per cui immigrazione e celibato non c’entravano nulla) e un giornale di destra pubblicò delle foto di don Sciortino a torso nudo, in calzoncini e al mare, con distanti delle donne in costume che facevano il bagno.
    Peccato che oltre ai boxer non c’era niente e tutto il vento della calunnia finì lì. Vogliamo ricordare che quando don Gelmini fu accusato di pedofilia Berlusconi e Gasparri giurarono sulla sua innocenza, gridando al complotto e anche Libero(allora diretto da Feltri),forse perchè don Pierino è notoriamente un fan del centrodestra?

  14. Pier Luigi Tolardo dice:

    Infine l’aggravante è questa: tranne la vicenda dei Dico che ha portato una forte conflittualità tra Chiesa, Avvenire e associazioni gay in 15 anni di direzione di Avvenire non ricordo particolari attacchi o predicozzi di Boffo all’omosessualità e agli omosessuali e ancora di più rispetto a Berlusconi, tranne una sua risposta a un sacerdote che lamentava una particolare indulgenza di Avvenire e un editoriale che rifletteva il pensiero della CEI sul caso Berlusconi Boffo si è guardato bene dall’infirire sulle immoralità berlusconianne, anzi è stato sempre più spesso critico con il centrosinistra e ha criticato l’insistenza di Repubblica contro ilPremier e cosa ha avuto in cambio: un attacco furioso. No, Feltri non ha attenuanti.

  15. Roby2412 dice:

    @Tolardo,

    la signora ha ritirato la denuncia perché lautamente ricompensata in via extragiudiziale. Tu realmente credi che Boffo si sia accollato una condanna (registrata nel casellario giudiziale) ed abbia congruamente ricompensato la signora per salvare un ragazzo tossicodipendente ?!?
    Ragazzo che, quando il caso dice la combinazione, non può comfermare/smentire perché è morto.

    Beh, ti rispondo come farebbe l’avvocato personale di B. “Mavalà, valà valà !!!”

    P.S. – Non ho nulla contro i gay, gli orientamenti sessuali di una persona sono affar suo … ho qualche remora però contro l’ipocrisia !!!

  16. Cieffe dice:

    Sei ha qualche remora contro l’ipocrisia ti conviene lasciar perdere queste stucchevoli discussioni, dove appunto tutti fingono (un classico dell’ypokrisis, la materia sessuale). Sperando che prima o poi si ritorni a parlare dei problemi veri, e che l’opposizone ricominci a fare opposizione sui problemi concreti e non sui pettegolezzi (ma la vedo dura).

  17. Pier Luigi Tolardo dice:

    Quindi secondo Te la Signora non aveva presentato denuncia per avere giustizia ma solo per scoccare un po’ di soldi a Boffo, visto che li poteva avere senza seccature processuali lo ha fatto: è esattamente quello che dice Boffo che ha patteggiato per farla finita, sono contento che, anche Tu,Roby2412, dia così ragione a Boffo.
    Quanto a Boffo: Tu, Roby, non credi che abbia pagato 560 euro per proteggere una persona in difficoltà? Ebbene Tu e Berlusconi non lo fareste ma la gentre per foruna non è tutta uguale. E poi per i fans di Berlusconi e per Berlusconi stesso il nostro Premier ci ha rimesso un sacco di soldi e si è preso un sacco di grane per amore del bene del Paese perchè Boffo non dovrebbe essere almeno un po’ buono come Berlusconi(cero, sempre meno buono).
    Il problema non è tanto e solo che Boffo sia gay(cosa che lui nega e se non porteranno delle vere prove ha diritto ad incazzarsi se dicono di lui che è un gay) ma in pratica sarebbe uno sfasciafamiglie perchè si sarebbe messo con un uomo sposato e non single, certo per qualcuno tutto è leguittimo tra adulti ma in realtà anche per una morale laica (almeno all’antica) non è proprio il massimo. Quindi è giusto combattere l’ipocrisia(vale anche per Berlusconi?) ma anche dire NO ad un linciaggio mediatico senza prove a fini politici.

  18. lorenzodes dice:

    Ehm, di quale patteggiamento state parlando?

  19. Roby2412 dice:

    @Tolardo,
    no, credo che la signora abbia avuto “convincenti” motivi per ritirare la denuncia, non minacce ma convincenti argomenti … visto anche le amicizie di Boffo.
    Pagare 516 euro per salvare una persona ok … però avere la fedina penale “macchiata” no … perchè quello che gira, oltre alla velina patacca è la fotocopia del casellario giudiziale di Boffo.
    Guarda poi, che anche se la vedi dal lato dello “sfasciafamiglie” (trescando con l’uomo della coppia!?!) Boffo non ci fa comunque una bella figura …
    Intendiamoci, non sono dalla parte di Feltri ma qui mi sembra che nessuno dei due contendenti sia “senza macchia”.

  20. Antonio dice:

    @Pierluigi Tolardo.
    Non credo proprio che Boffo abbia patteggiato solo per un bel gesto. Un bel gesto che macchia la tua fedina penale?! Che avrebbero mai potuto fare al tossicodipendente (tralaltro morto) i giudici? Anche per lui ci sarebbe stata una multa che avrebbe potuto pagargli Boffo.

  21. Pier Luigi Tolardo dice:

    In genere il patteggiamento(lo dice anche Mons. Coletti, Vescovo di Como in una lettera a Feltri, pubblicata ieri dal Giornale ) è adottato dall’imputato per evitare un processo lungo e costoso, il cui esito è incerto quando è difficile dimostrare la propria innocenza e/o il processo avrebbe conseguenze peggiori, in termini di esposizione mediatica ma per tutti, della stessa ammissione di colpevolezza insita nel patteggiamento.
    Ora, il Pm ha negato che le molestie per cui Boffo ha accettato di riconoscersi colpevole non avevano riferimento in quella relazione omosessuale fra il fidanzato della donna molestata(il giovane tossicodipendente morto dopo lo svolgimento dei fatti) che Feltri continua a dare per scontata e Boffo continua a negare ma erano ingiurie riferite al rapporto fra la giovane donna e l’allora suo fidanzato. Quindi è possibile che il giovane che proveniva dalla Comunità di Don Gelmini di Amelia vicino Terni, città della donna, si fosse invaghito della ragazza e la molestasse dal telefono di Boffo, visto che poteva avere accesso al telefonino di Boffo.
    L’editore di Avvenire che sarebbero i Vescovi allora aveva creduto alla versione di Boffo visto che gli ha pagato il difensore, diversamente avrebbe dovuto licenziarlo perchè utilizzava un telefonino aziendale per commettere un reato. Perchè si deve negare, per partito preso, che Feltri, per generosità, abbia voluto evitare grane ad un collaboratore che aveva già i suoi problemi. Se l’avvocato Mills ha protetto per denaro Berlusconi, prendendosi anni di carcere,Boffo non lo può fare per carità, prendendosi una condanna a 564 euro??

    Essendo single, non essendo mai stato sposato, frequentato donne più o meno allegre, è fin troppo facile ma sbagliato e pericoloso appicciccare a Boffo amicizie particolari maschili. E, comunque, Boffo non ha mai fatto la morale a Berlusconi ma ha detto rispondendo ad un prete che nel mondo cattolico c’è sdegno per lo stile del Premier e anche questo è un fatto e una notizia che Boffo si è limitato a registrare, come suo dovere e per questo Feltri l’ha voluto punire.

  22. Pier Luigi Tolardo dice:

    Volevo dire Boffo non Feltri “per generosità”….

  23. lorenzodes dice:

    Ripeto la domanda: di quale patteggiamento state parlando? Se il certificato del casellario è vero ed è aggiornato, non c’è stato alcun patteggiamento.

  24. Pier Luigi Tolardo dice:

    La condanna c’è stata senza processo, questo è certo, per patteggiamento.

  25. lorenzodes dice:

    Al “patteggiamento” segue una sentenza, qui siamo di fronte ad un decreto penale di condanna, che è altra cosa.