Giusto quando il concetto di beta perpetua e’ salito oltre la linea di galleggiamento e lo si ritrova citato quasi ovunque, Gmail esce dalla beta.

(via webnews)

7 commenti a “L’arte di sparigliare”

  1. ArgiaSbolenfi dice:

    Fatto sta che il loro beta (parlo di Google Apps) funziona meglio di altro software senza beta..

  2. Marameo dice:

    Mante vai a guardare i post di ieri di melablog. A proposito della beta di gmail ce n’è uno esilarante. Praticamente dopo anni che era in beta e pochi minuti prima che Google togliesse la parola beta, melablog…..lol

  3. Stefano dice:

    Sono usciti dalla beta perché fra un po’ ne avviano un’altra per GoogleOS, troppe beta fanno brutta impressione :-)

  4. Velenux dice:

    c’è un servizio di Google Labs per i nostalgici che permette di rimettere la scritta “beta” :)
    http://gmailblog.blogspot.com/2009/07/gmail-leaves-beta-launches-back-to-beta.html

  5. Nicole Kelly dice:

    Mosse scomposte di chi non ha più niente da dire per pompare il titolo

  6. Roberto Marsicano dice:

    Questa guerra sugli OS è una battaglia di retroguardia, e giusto perchè coloro che fanno l’hardware e i microcircuiti si limitano a fornire oggetti passivi che invece, opportunamente corredati di circuiteria intelligente (i cui costi sono irrisori), potrebbero eliminare gran parte delle funzioni dell’OS.

    Il futuro è portare tutto nel silicio e, prima o poi, pure certe funzioni di alto livello verranno messe in un firmware.

  7. Roma sul web dice:

    Finalmente GMail è uscito dalla beta. Attendo il rilascio ufficiale di Google Sites (lo sto già usando, ma pare abbia qualche problemino) e il nuovo sistema operativo. Manterrà le promesse?