Ieri sono stato a Venezia ad un incontro con Michele Vianello, vicesindaco della città e motore entusiasta di una serie di iniziative legate allo sviluppo delle reti. L’idea di fondo di Vianello è quella di trasformare la sua città in una grande occasione anche geografica di innovazione. I progetti in campo sono moltissimi e sono spesso legati al coinvolgimento dei cittadini nei processi di gestione della città. Uno per tutti fra quelli in partenza la fornitura a tutti i residenti di un accesso gratuito wireless a Internet nella città lagunare. L’aspirazione del medio periodo quella di rendere Venezia appetibile per quanti vogliano lavorare con e per l’innovazione. La mia impressione superficiale e’ che si tratti di un progetto autentico, fuori dalla retorica momentanea del web 2.0, da seguire con attenzione (fra le cose a breve c’è in preparazione un grande incontro/happening per dopo l’estate). Un limite da superare, forse, quello di una difficoltà a coagulare attorno ad una tematica centrale (quella dello sviluppo della società mediata dalle reti) tutti i soggetti in campo nessuno escluso.
p.s. ne parlano anche Sergio Maistrello e Roberto Scano.
Maggio 16th, 2009 at 20:18
Ma il wifi gratuito, nel 2009, soltanto per i residenti… Ancora?
Maggio 16th, 2009 at 22:50
Mino’ il wi-fi è il minore dei problemi, credimi.
Leggi QUI, come Vianello e Cacciari ci sputtanano all’estero piuttosto, va…
Maggio 16th, 2009 at 23:14
Muhahahahah!!!
Maggio 17th, 2009 at 00:14
Sono anni che si parla di queste connessioni… Tanti progetti, tanti appalti e così via…
Maggio 17th, 2009 at 01:08
Ciao Mante: interessante il blog che hanno aperto presso mondadori dedicato alla storica collana Urania… e guarda cosa succede quando iniziano ad apparire le opinioni dei lettori che non siano i classici elogi:
http://blog.librimondadori.it/blogs/urania/2009/05/02/urania-1546-seeker/#comment-55691 (ecc)
i “precursori” scoprono internet? :)
Maggio 17th, 2009 at 10:40
la connessione wifi per tutti e gratis la fornirà telecom italia? ;)
Maggio 17th, 2009 at 20:20
Stavo facendo una veloce surfata sui siti dei nostri politici, partendo proprio da quello di Vianello citato qui, passando per il menzionato (altrove) Casini.
Non entro nel merito del 2.0 di Venezia (dico soltanto che ne vedo pochino – ma non è necessariamente un difetto – dunque la retorica è evidente), pero’ devo constatare che, appunto, questi politici non paiono molto interessati alla privacy dei cittadini.
Vianello chiede, col noto asterisco, un bel po’ di dati, ma non rende l’informativa.
Casini, in pagina diversa da quella della registrazione, dice che
“nessun dato personale verrá richiesto ai visitatori per l´accesso al sito. Qualora fossero richiesti dei dati personali il visitatore dovrà compilare una apposita scheda dove riceverá tutte le informazioni previste dal Codice in materia di protezione dei dati personali”
http://www.pierferdinandocasini.it/chi-sono/note-legali/
Cosa non vera perche’ per la registrazione
http://www.pierferdinandocasini.it/wp-login.php?action=register
e’ richiesta l’email (ovviamente, comunque, nessuna informativa).
Poi, da una parte e dall’altra, ci sono buoni e cattivi (ad es. Enrico Letta potrebbe fare meglio, ma e’ gia’ buono, decisamente sopra la media).
Cosi’, pur sapendo che non e’ simpatico a tutti, mi stupisco un po’ che si faccia il processo a Brunetta per quell’invio di cui, palesemente, non era responsabile.
Perdonate la deformazione professionale.
Maggio 17th, 2009 at 20:48
La mia impressione è che si tratti di slogan 2.0 e basta.
E’ sufficiente notare l’assenza di un sito ufficiale del turismo che sia degno di questo nome per rendersi conto di che genere di amministratori si stia parlando.
Altra chicca sui costi di un matrimonio a Venezia.
Giugno 3rd, 2009 at 21:19
[…] Massimo Mantellini: http://www.mantellini.it/?p=6736 […]