Facebook ha recentemente variato leggermente i suoi Terms of service. Nulla di importante, la nuova versione dice semplicemente che tutto ciò che tu caricherai sui suoi server sarà da Facebook vita natural durante utilizzabile, anche quando tu, eventualmente, chiuderai l’account. Praticamete dal TOS sono stati eliminate queste righe:


You may remove your User Content from the Site at any time. If you choose to remove your User Content, the license granted above will automatically expire, however you acknowledge that the Company may retain archived copies of your User Content.


Mentre restano queste:


You hereby grant Facebook an irrevocable, perpetual, non-exclusive, transferable, fully paid, worldwide license (with the right to sublicense) to (a) use, copy, publish, stream, store, retain, publicly perform or display, transmit, scan, reformat, modify, edit, frame, translate, excerpt, adapt, create derivative works and distribute (through multiple tiers), any User Content you (i) Post on or in connection with the Facebook Service or the promotion thereof subject only to your privacy settings or (ii) enable a user to Post, including by offering a Share Link on your website and (b) to use your name, likeness and image for any purpose, including commercial or advertising, each of (a) and (b) on or in connection with the Facebook Service or the promotion thereof.


(via The Consumerist, via David Orban su FF)

21 commenti a “Sarai mio/a per sempre”

  1. Igor Ghigo dice:

    davvero una bazzecola

  2. Marco dice:

    Ne avevo parlato proprio qualche giorno fa perchè a seguito di alcune conversazione con amici ho scoperto che dare per scontato che ormai gli utenti siano al corrente dei termini di utilizzo di facebook è un errore:

    http://permartina.blogspot.com/2009/02/facebook-le-fotografie-ed-i-diritti-in.html

  3. L1 dice:

    e’ un po’ come il contratto di mutuo della mia banca: mi tengono per le palle e spesso danno una strizzata. eppure continuo a preferire FB.

  4. spider dice:

    Bisogna anche dire che gli unici contenuti degni di nota su FB sono le fotografie. Il resto sono scemenze di una riga o due, commenti, battute.
    E sulle foto, se ritraggono me, col piffero che possono farci quello che vogliono (Minotti mi corregga se sbaglio).

  5. diego dice:

    hai ragione sulle foto, spider, a meno che tu non abbia sottoscritto una clausola arbitrale che demanda le controversie ad un arbitro che ha sede nella contea di Santa Clara (California). Cosa che nessuno di noi farebbe, right?

  6. Domiziano Galia dice:

    Una domanda, importante. Facebook può variare le condizioni quando cazzo gli pare (e questo sì), ma senza dirtelo chiaramente, con un link, una mail o un messaggio?

  7. Domiziano Galia dice:

    Insomma domani potremmo trovare le nostre facce su una pubblicità di lassativi perché Zuckerberg le ha vendute.

  8. Dario Salvelli dice:

    In effetti Domiziano ha ragione: molti inviano per lo meno un messaggio di avviso quando vengono cambiati i ToS.

  9. roberto dadda dice:

    Sono le stesse condizioni di quasi tutti i siti che pubblicano contenuti dal basso. Sul post che ho scritto sull’articolo su FB sul Venerdì di repubblica ne parlo:

    http://robertodadda.blogspot.com/2009/02/repubblica-e-facebook.html

    Tra l’altro a differenza dei blog di repubblica che si appropriano dei tuoi contenuti punto e basta almeno facebook dice che l’uso è sottoposto alle tue scelte relative alla privacy.

    E’ strano come cose che fanno tutti vengano ogni tanto attribuite a qualcuno come se fossero peculiarità.

    bob

  10. Chameleon Copywriter dice:

    Un tantino inquietante, soprattutto se (come chiede Domiziano) possono cambiare la loro politica senza avvisare gli utenti. Non so poi quanto sia vero che i contenuti siano difficilmente riutilizzabili, soprattutto pensando a tutte le varie applicazioni che girano su FB e che tendono a ricreare un profilo ancor più dettagliato dell’utente (dai test psicologici, alle città che hai visitato, ecc).

  11. spider dice:

    @diego: a quel che mi risulta (sempre Minotti mi corregga) le clausole arbitrari fanno parte delle cosiddette clausole vessatorie che devono essere sottoscritte esplicitamente per iscritto, pena la nullità delle stesse.
    Se è così, e mi pare proprio lo sia, il mio foro competente è in Italia, non a Santa Clara. Anzi, proprio tutta la gestione del contratto è soggetta a leggi italiane, trovandomi io in Italia.
    Mica sarà vero solo quando fa comodo a D’Alia, neh?

  12. spider dice:

    @Chameleon: sulle applicazioni il discorso sarebbe ancora differente, essendo queste spesso sviluppate e ospitati da soggetti terzi rispetto a Facebook.
    Comunque, la questione dei test (e delle pagine dei fan, dei gruppi, eccetera) ha a che fare con la profilazione più che con il riutilizzo dei contenuti.

  13. Marin Faliero dice:

    Finalmente incarnato il mito dell’immortalità

  14. .mau. dice:

    ma si possono cambiare le condizioni d’uso retroattivamente, cioè anche per il materiale passato? (non che la cosa mi riguardi, quello che ho scritto su FacciaLibro può tranquillamente essere mandato in pasto ai leoni)

  15. for ever and ever « lo scorfano dice:

    […] ci lasciate una foto o un video o quello che volete voi. Niente di grave, ci mancherebbe (lo dice Mantellini, ne parlano anche De Biase e Giovy); però un’occhiata che cosa vi […]

  16. Yks blog » Blog Archive » Terms of service: Facebook è un trappola? dice:

    […] (Grazie a Mantellini) […]

  17. Quel che mettete su FaceBook è di FaceBook. | The Brain Machine dice:

    […]  Loading … Da ieri si parla delle nuove condizioni di utilizzo di FaceBook, ne parla Massimo, ne parla Giovy, ne parla Luca, e ne parla The […]

  18. soloparolesparse dice:

    La situazione è ingarbugliata.
    Ho cercato di raccogliere i post di chi ne ha parlato per vedere se tutti insieme si riesce a cavrne qualcosa.
    http://www.soloparolesparse.com/2009/02/novita-dal-mondo-facebook-quali-diritti-per-i-175-milioni-di-utenti/

  19. luca dice:

    quindi un giorno potresti trovare la tua faccia su un cartellone pubblicitario con scritto “ho le emorroidi”

    è abbastanza sconvolgente che la gente esiga leggi (spesso molto stupide) sulla privacy e poi metta la sua vita in piazza su facebook…

  20. Facebook non fare lo stupido | Il blog di lucacicca dice:

    […] […]

  21. Diritti di Facebook: Zuckerberg risponde dice:

    […] Zuckerberg ha risposto alle preoccupazioni emerse ieri in rete, in riferimento al cambiamento dei termini di servizio di […]